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Tiziana

By 18 Febbraio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Salve a tutti, mi chiamo Tiziana, una bella signora di 55 anni, sposata con prole, non molto alta, ho mantenuto un fisico invidiabile e, nonostante un po’ di pancetta ricordo delle gravidanze, il mio aspetto &egrave ancora piuttosto tonico e gradevole.
Ho un bel seno coi capezzoli grossi come nocciole duri ed invitanti.
Da circa tre anni ho una relazione che non definirei esattamente exaconiugale ed ora vi spiego il perché.
Giusto tre anni fa mio marito assunse una bodyguard per proteggere me ed i nostri figli, abbiamo una buona posizione sociale e quindi visti i tempi che corrono ha pensato di fare la cosa giusta.
La storia inizia nell’inverno di tre anni fa, io e Bruno, la guardia del corpo nevicava abbondantemente e dopo essere stati parecchio fuori eravamo rientrati in casa.
Ero stanca ed infreddolita e quindi chiesi a Bruno di accendere il camino mentre andavo a farmi una bella doccia calda.
Bruno &egrave un gran bel ragazzone, 27 anni, alto e muscoloso e nel suo lavoro &egrave veramente bravo, una vera macchina da difesa.
Mentre ero sotto il getto ristoratore mi venne da pensare al suo fisico statuario a quella massa di muscoli, ai suoi pettorali scolpiti e a cosa si celasse ‘sotto’.
Iniziai ad eccitarmi a quell’idea e lo chiamai.
‘Bruno!…..Bruno!!’ urlai dal bagno
‘Si signora Tiziana’..mi dica!!’ si era affrettato a rispondere stando dietro la porta del bagno.
‘Mi &egrave venuta voglia di fare un bel bagno turco’.ti spiace accendere l’impianto?’
‘Certamente’.provvedo subito!!’
Dopo aver ispezionato il piccolo centro benessere che abbiamo in casa, tanto per non smentire le sue capacità di bodyguard, disse alla cameriera di preparare per il bagno turco.
Quando tutto fu pronto uscii dal bagno indossando il solo accappatoio ed entrai nella camera avvolta nel vapore.
Appena dentro lo richiamai.
‘Bruno”..penso che anche tu abbia bisogno di una doccia’.falla e poi vieni da me che devo parlarti’
‘Va bene signora!!’ era di poche parole.
Poco dopo ritornò bussando alla porta.
‘Vieni’entra pure!’ mi ero tolta l’accappatoio e l’aspettavo completamente nuda.
Era con un paio di boxer neri.
Appena mi vide nuda uscì quasi di corsa:
‘Mi scusi signora’..se vuole vengo più tardi!!’
‘Entra”.entra!’
Rientrò vedendomi ancora nuda.
‘Che fai non hai mai visto una donna nuda?’
‘No”cio&egrave si”. ma lei’io non!!’ era un po’ confuso.
‘Non preoccuparti per me non risono problemi!!’ risposi sorridendo.
‘Se non ci sono problemi per lei per me va bene!!’ e finalmente entrò chiudendo la porta.
Parlai per qualche minuto di futilità rimirando i suoi muscoli tesi e sudati e poi lo presi di petto.
‘Allora?…..cosa ne pensi’.ti piaccio?’
‘E’ veramente una bella donna!!’ rispose spiazzato.
‘Sicuro ti piaccio?…….eppure non mi hai neppure sfiorata!!’
‘Ma’veramente io!!’
‘Dai toccami”.accarezzami le tette’.la figa’..fammi un ditalino’.fammi godere!!’
‘Ma’vuole scherzare”..io non’..non le farei mai’!!’
‘Avanti’..te lo ordino!!’ risposi con un’aria un po’ arrabbiata.
Titubante iniziò a sfiorarmi il seno e la figa.
‘Lascia stare’.faccio io!!’ cominciavo a spazientirmi.
Mi avvicinai accarezzandogli l’ampio petto e poi scesi togliendogli le mutande.
‘Mamma mia!!’ esclamai.
Era balzato fuori un cazzo enorme, bellissimo!!
Non esitai un attimo, lo presi in mano scappellandolo e poi me lo misi in bocca iniziando a spompinarlo con foga.
‘MMmhh’..mmmh’sii’mmmhhh’succ’succ!!’ mugolavo con quel ben di dio in bocca.
Dopo il primo momento di euforia cominciai a leccarlo con più calma circondando la grossa cappella con la lingua e poi scendere lungo l’asta fino ai coglioni gonfi.
Li presi in bocca l’uno dopo l’altro succhiandoli e leccandoli per poi risalire nuovamente ad imboccarlo.
Ansimava come un mantice ed il cazzo sembrava ingrossarsi sempre di più.
Iniziai ad andare su e giù con la bocca su quel bel palo di carne cercando di ingoiarne il più possibile, fino a sentire la cappella in gola.
Dopo averlo succhiato a lungo senza che desse segni di cedimento mi misi a pecorina sulla panca.
‘Dai scopami’.spaccami la figa’..fottimi come una troia’.aprimi tutta!! Gli ordinai quasi con rabbia.
Mi prese per i fianchi appoggiando la cappella alla figa fradicia e con un sol colpo mi fu dentro fino alle palle.
Cominciò a scoparmi proprio come una vacca, spingendo il cazzo fino in fondo con violenza facendomi godere come una maiala, ormai non contavo più gli orgasmi che mi squassavano.
Sentivo quel cazzo aprirmi la figa ed arrivare fino all’utero.
Non ero mai stata scopata in quel modo selvaggio, mi sentivo una enorme figa piena di cazzo.
Lo sfilò per poi infilarlo nuovamente con violenza, fuori e dentro, dentro e fuori.
‘Godo’.siii’..sfondami’fottimi’.aaahh’siii!!’
Poi lo sfilò ordinandomi di succhiaglielo.
‘No mai’..dovrai obbligarmi con la forza!!’ gli risposi con un lampo di libidine negli occhi.
Sciaf’.sciaf’.mi diede due ceffoni e mi mise il cazzo in bocca scopandomela come fosse la figa finché esplose il suo orgasmo e mi riempì la bocca con la sua sborra bollente.
Mi aveva distrutta ma mi aveva fatta godere come mai.
Dopo un’altra doccia ci rivestimmo.
‘Mi sembra chiare che deve rimanere tutto tra noi!!’ lo ammonii.
‘Non si preoccupi!!’ sapevo di poter contare sulla sua discrezione.
Qualche tempo dopo ebbi ancora l’occasione di restare sola con Bruno e quindi ne approfittai, ma questa volta volli farlo nel letto, come due amanti, con dolcezza.
Anche in questo caso il mio bel giovanotto fu all’altezza della situazione.
Iniziò a baciarmi con dolcezza giocando con la mia lingua mentre con le mani mi accarezzava tutto il corpo soffermandosi sul seno, massaggiandolo e strizzandolo.
Poi scese con le labbra sui capezzoli eretti leccandoli e succhiandoli come piccoli cazzetti.
‘Siiii’.amore’siiii’leccami le tette’.siii!!’
Le sue dita intanto frugavano la mia figa fradicia ed il clitoride gonfio di desiderio.
Bruno abbandonò il mio seno per scendere ad abbeverarsi alla mia fonte.
Sentii la sua lingua sapiente penetrare nella mia vagina e leccare il mio nettare poi, quando prese il clitoride tra le labbra, esplosi in un orgasmo squassante ed intenso.
Solo allora dopo baci e carezze mi penetrò cominciando a scoparmi lentamente, con metodo, facendomi godere, lo sentivo dentro profondamente.
Non era la cavalcata selvaggia della prima volta era un poema di dolcezza e di forza virile.
Quel cazzo si apriva la strada lentamente arrivando fino in fondo per pio risalire e svuotarmi quasi completamente.
Fu proprio in quel momento che fece il suo ingresso mio marito.
Era rientrato in anticipo ed era venuto in camera, inizialmente era rimasto sorpreso nel vedermi a gambe aperte con il bodyguard che mi stantuffava ma, anziché arrabbiarsi, come era prevedibile, iniziò ad eccitarsi nel vedermi godere.
Quando ci accorgemmo della sua presenza fummo presi dal panico ma mio marito ci tranquillizzò.
‘Continuate’.non fermatevi’..dai che sono eccitatissimo’.non credevo ma mi piace guardarti cara!!’ disse con calma mentre teneva il suo uccello in mano segandosi.
Veder mio marito che si segava mentre il mio stallone mi scopava alla grande mi eccitò oltre ogni limite.
‘Dai allora datti da fare’scopami’.fammelo sentire tutto”.scopami bene!!’
Bruno sembrava una macchina del sesso, mi martellava la figa infilandolo per poi estrarlo quasi completamente.
Mio marito ci guardava estasiato incitandoci a continuare.
Col cazzo durissimo si alzò e scomparve per qualche minuto riapparendo subito dopo con una macchina fotografica.
In quel momento ero alla pecorina mentre Bruno mi scopava da dietro come un ariete.
‘Bravi’continuate’così’.fammi vedere bene il cazzo che entra’..bene’.mamma mia come &egrave eccitante’.sei proprio una bella porcona!!
‘Siii’sii’sono la tua porca’sii’.godo’vengo’..mmmh’siii!!’
Mio marito iniziò a fotografarmi in tutte le posizioni sempre più eccitato e la sua eccitazione si trasmetteva a me ed al mio amante che continuava a montarmi senza smettere mai.
Andammo avanti per un tempo infinito cambiando posizione più volte per la felicità di mio marito e nostra finché Bruno non giunse al culmine del piacere, sfilò prontamente il cazzone dalla mia figa gonfia ed arrossata e mi spruzzò una quantità enorme di sborra bollente direttamente sul viso ed in bocca.
In quel momento, mentre teneva la macchina fotografica in mano, venne abbondantemente anche mio marito senza neppure il bisogno di toccarsi.

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