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Una domenica sera

By 30 Aprile 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti.
Sono Nicola, ‘Cinzia’ per gli amici.
Vi ho già detto del capodanno 2007. Ora voglio raccontarvi di domenica sera.
Ero a casa aspettando l’arrivo del mio ragazzo Roberto. Mi ero preparata per lui vestita da camerierina: minigonna nera plissettata, camicetta bianca con pettorina ricamata, cuffietta, collant a rete che mi aveva regalato lui (erano spaccati sul culo in modo da avere il buco libero senza toglierli), scarpe con tacchi a spillo.
Sento aprire e mi fiondo verso l’ingresso quando scorgo sulla porta il mio Roberto che ha portato con se anche Vincenzo.
Dovete sapere che Vince &egrave stato il primo che mi ha scopata (eravamo al Liceo) e quindi sapeva tutto di me.
Ci eravamo persi di vista perché si era trasferito a Venezia per lavoro (io sono a Napoli)
Li invito ad entrare e scorgo un lampo negli occhi di Vincenzo. (Lui &egrave sposato ed ha un figlio, ma credo che ricordi con piacere le scopate che ci facevamo)
Roby si accomoda e mi chiede di servirgli un drink.
Preparo uno scotch per lui ed un brandy per Vince.
Mi avvicino per servirli e mi abbasso prima verso Vince e poi verso Roby, a quel punto sento una mano che mi accarezza, &egrave Vince che esclama:
– Hai sempre avuto il miglior culo che conosco, sei fortunato Roberto;
– Hai ragione – risponde il mio lui
Io faccio la smorfiosa già pregustando la serata.
Mentre vado a posare il vassoio Roby si reca in bagno, io ritornando nel soggiorno vedo Vince che si accarezza il cazzo, non mi faccio pregare, mi abbasso e gli sbottono i pantaloni tirando fuori quella meravigliosa mazza che mi aveva deflorata.
Era stupendo, cominciai ad accarezzarlo fino a farlo diventare duro come il marmo.
A quel punto mi sono abbassata per succhiarglielo.
– Brutta troia, non posso allontanarmi che subito ti precipiti sui cazzi che hai a portata di mano ‘ e di bocca;
era rientrato Roby.
Così dicendo mi schiaffeggiò sul culo e poi, tirato fuori il cazzo lo appoggiò al mio buco del culo.
Io lo allontanai dicendo ‘ Che credi di fare? Mica sono la tua schiava ‘
Così dicendo lasciai il cazzo di Vince e mi girai per affrontare a sguardo altezzoso Roberto e così facendo mi posizionai sul cazzo di Vince e lentamente me lo feci scivolare nel culo sedendomi su di lui.
Mi impalai riempiendomi con quella sua mazza vigorosa.
– Troia ‘ fece Roberto, e sapendo che non aspettavo altro mi infilò il suo cazzo in bocca.
Cominciai a sukkiarlo in modo avido mentre iniziavo il saliscendi impalandomi sul cazzone di Vince.
Non ci volle molto che sentii il culo pieno di sborra mentre l’altro cazzo mi chiavava la bocca.
A quel punto Roberto mi disse che ero sufficientemente lubrificata, mi sollevò sfiladomi dal culo il cazzo di Vince, mi abbassò la testa a ripulire con la lingua il cazzo che mi aveva inculata e, tenendomi per i fianchi infilò il suo cazzo senza preamboli.
Mi sentii spaccare perché il mio Roberto &egrave molto ben dotato ma il cazzo scivolò facilmente perché il percorso era lubrificato dalla sborra precedentemente versata.
Prese a chiavarmi con foga fino a scaricare tutta la sborra nel mio ventre.
Urlai di piacere.
Dopo la piacevole accoglienza Vince ci salutò, ma la notte non terminò li ‘
Baci a tutti. Cinzia

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