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weekend

By 3 Febbraio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

WEEKEND

Ormai io e Chiara ci frequentiamo abbastanza spesso,
non so se posso considerarla una fidanzatina, comunque molte volte durante i weekend
dormiamo insieme e ovviamente facciamo anche sesso.
Durante una di quelle mattine Chiara mi disse che le sarebbe piaciuto avere una avventura diversa,
non mi disse altro tranne che dovevo essere io a organizzarla.
Ho passato diverse ore su internet sia per parlare con voi che per guardare foto e filmati porno.
E durante tutto questo pellegrinare mi &egrave venuta l’idea.
Ho comprato un oggettino particolare, un cazzo finto che legato alla mia vita mi faceva diventare un focoso ometto, la particolarità dell’oggetto &egrave una fessurina proprio dove c’&egrave la micetta in modo che fossi libera anche di riceve amore.
Quindi una mattina di domenica mi svegliai presto preparai la colazione, nel mentre mi spogliai completamente e mi allacciai il fallo.
Girai un po’ per la cucina in quella maniera, mi sentivo buffa e speravo che la sorpresa piacesse a Chiara.
Quindi preparai il vassoio, caff&egrave, cornetti caldi e marmellata di ciliege, ovvero la colazione preferita da Chiara.
Mi rimisi il pigiama e tornai in camera.
Dopo aver appoggiato il vassoio iniziai a baciare dolcemente Chiara sulle guance.
I suoi occhi si aprirono e mi sorrise quando vide che le mie intenzioni erano di fare sesso.
Ancora non aveva notato che avevo una sorpresa per lei.
Iniziammo a mangiare e ovviamente a baciarci dolcemente.
Poi le presi la mano e la feci scivolare dentro i pantaloni del mio pigiama.
Il contatto con il fallo finto fu per lei una vera sorpresa.
Mi spogliò voracemente e divertita dal mio travestimento impugnò il fallo.
‘che bello, così ho un uomo e una donna’
e mentre mi fissava sorridente prese a masturbare l’oggetto come se mi appartenesse realmente.
La sua bocca si avvicinò alla mia baciandomi sentivo la sua voglia nei suoi baci , prese a mordicchiarmi sul collo il petto i seni i capezzoli e poi prese in bocca il fallo e gli fece un pompino.
Quando si accorse che la mia micetta era libera prese a mordermela,sembrava volesse mangiarmela,io ero bagnata e godevo, la sua lingua si introdusse dentro e io mugolavo.
Non mi lasciava respirare era come stare su una giostra impazzita, l’unica cosa che riuscivo a fare era mugolare e dissetare la sua bocca con i miei umori.
‘ora mio ometto mi devi scopare’.
Finalmente era giunto il mio turno, lei si girò mostrandomi il suo sedere e i suoi buchetti presi a leccarli non tanto per eccitarla ma per sentire quanto era bagnata poi la penetrai col cazzo finto e presi a scoparla pian piano.
Chiara si era voltata e mi guardava, vedevo dalle sue espressioni che le piaceva.
‘dimmelo se devo aumentare il ritmo’
la sua risposta fu un lamento di piacere quindi la accontentai muovendo i fianchi velocemente.
‘brava, godi con questo cazzone’
lei continuava a mugolare appoggiando il viso sul letto in modo che il suoi fianchi ruotassero di più.
Poi la feci sdraiare a pancia in su e nuovamente la penetrai standole sopra.
Mentre il fallo la scopava mosso dal mio ritmo ci baciammo nuovamente.
Era bellissima sorridente e mugolante.
Io invece ero eccitata moltissimo anche se mi sentivo strana in quel ruolo.
Sentii che il suo orgasmo era imminente e presi a scoparla nel modo più veloce possibile, Chiara ansimava e mi chiedeva di farla godere godere fino a che un gemito represso non mi fece capire che il suo piacere era giunto al culmine.
Stanche e felici ci rilassammo sul letto.
Io mi tolsi l’oggetto, sicuramente senza quel fallo mi sentivo più me stessa,anche se era stata una bella esperienza.
Quindi ci siamo messe a parlare, a Chiara l’esperienza era piaciuta molto e se volevo avrebbe avuto voglia di continuare ogni tanto a farla anche a ruoli invertiti.
Comunque parlando di sesso e di orgasmi e di baci ‘. Io insomma avevo nuovamente voglia quindi presi a accarezzarla sul volto, sui seni.
I nostri corpi erano nuovamente uniti la nostra calda pelle si fondeva e ci sentivamo un’unica persona.
Adoro sentire le sue gambe sulle mie strusciarsi sulle mie e anche sulla mia micetta.
Le mie mani toccavano e massaggiavano tutto il corpo di Chiara , la mia bocca era nuovamente sui suoi capezzoli duri eccitati, quindi riuscimmo a intrecciare i nostri corpi in modo che le nostre vagine si toccassero.
Sentivo la mia micetta bagnarsi, e sapevo che i nostri umori si stavano mescolando .
Poi Chiara si staccò da quella posizione con mio disappunto, ma prese il fallo lasciato ai piedi del letto e iniziò a strofinarmelo per tutta la mia micetta e soprattutto sul clitoride.
Mi abbandonai divaricando il più possibile le gambe mentre quel cazzo mi si strusciava contro.
Sentivo il clitoride gonfiarsi e godevo di quella masturbazione.
Era una sensazione forte , di quelle che non si provano sempre.
La mia bocca era stretta e le mie mani stringevano forte le lenzuola.
Presi a urlare e chiedevo di non smettere.
Chiara mi accontentò strusciando il fallo solo sul clitoride il più velocemente possibile e io la inondai di tutto i gli umori che fluivano.
Rimasi per qualche secondo intontita, Chiara era ancora accanto a me e mi massaggiava più dolcemente la mia micetta.
Quando riaprii gli occhi mi chiese come stavo.
‘continua ti prego’
quindi si sdraiò accanto a me coccolandomi.
Lentamente mi ripresi e anch’io mi misi a giocare con il suo sesso.
Era fradicio di umori, molto probabilmente aveva anche goduto.
Ma dopo qualche secondo si abbandonò nel letto, gemendo il suo piacere.
Il suo clitoride in effetti era gonfio e sensibile.
Prima lo strinsi tra due dita dondolandolo, poi divaricai completamente le sue labbra e lo racchiusi tra le mie succhiandolo.
La mia testa era tra le sue gambe e le mie mani stringevano i suoi fianchi.
Ciucciavo il suo gonfio sesso, lo succhiavo e leccavo senza dargli un attimo di respiro.
Il suo bacino si muoveva freneticamente i suoi sordi gemiti mi inebriavano.
Continuai ancora senza sosta fino a che il suo corpo non si fermò.
La mia bocca era colma del suo piacere e la sua micetta emanava profumo di sesso.
Rimanemmo tutta la mattina sotto le coperte continuando a coccolarci e baciarci entrambe ubriacate dal piacere.
Fortunatamente i ristoranti sono aperti altrimenti non avremmo mangiato niente.

Ps:credo che il nostro cameriere si sia andato a fare una sega in bagno perché durante il pranzo ci siamo baciate molte volte appassionatamente e lui invece scompariva misteriosamente e quando arrivava era tutto rosso in viso.

Un caldo bacio a tutte le lettrici e i lettori.
Vi ringrazio per le vostre mail sono bellissime.
Eva70

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