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Racconti di DominazioneTrio

All-in(clusive) parte 3

By 14 Luglio 2025Agosto 19th, 2025No Comments

Parte 3
Le due ragazze si avviano verso il bagno. Mi allungo sul letto e ripenso a questa giornata, iniziata con un rapporto a tre dove ho perso la mia verginità posteriore e continuata con un’ammucchiata dove ho visto la mia ragazza spompinare uno sconosciuto. Tante sensazioni contrastanti, non so come e se raccontare ad Elena cosa è successo con Lella e Gino… Elena mi ha sorpreso non avrei mai immaginato che si facesse coinvolgere così facilmente in un menage con altre persone, inoltre rivedo il suo sguardo quando ha guidato il mio cazzo verso il canale stretto della sua amica. Sento che stanno tornando. “Tu non ti fai una doccia? La farò da noi. No, ci fermiamo qui a dormire, tutti insieme. Giulia deve rimediare a tutto il casino che ha provocato!” la guardo un po’ stupito. “Sì, abbiamo rinunciato ai nostri progetti di vacanza per non lasciarla sola e lei si comporta da puttana. Se le piace fare la puttana la accontenteremo” Giulia in piedi alle sue spalle, non dice niente, probabilmente hanno avuto una discussione in bagno. Mi alzo e vado a fare la doccia. L’acqua mi rinfresca la pelle, ma non le idee. Non ho mai visto Elena così decisa e brusca, forse l’andamento della serata l’ha urtata.
Quando torno di là la scena mi sorprende. Elena è adagiata sul letto, con le gambe piegate e aperte e Giulia è accovacciata davanti a lei che le sta leccando la figa. “Brava cagnetta, leccami bene” Mi vede e mi fa cenno di raggiungerle sul letto. “Vieni vicino a me amore, voglio sentire il tuo corpo.” Mi dà un lungo bacio sensuale. “Vedi come si dà da fare? Abbiamo deciso che per tutta la settimana di vacanza Giulia sarà la nostra schiavetta e farà tutto quello che le dirò di fare. Vero Giulia? Come dici tu” risponde.
Sono ben più che sorpreso. La situazione sembra aver preso una piega inaspettata. “ti piace lo spettacolo?” Così dicendo allunga la mano verso il mio membro che oggi è stato messo più volte alla prova e adesso sembra non disposto a collaborare. “Giulia, rimetti in forma Mauro” Senza esitare si stacca da lei e inizia a leccare il mio membro, sollevandolo con la mano. Elena si mette in modo da avere sotto il suo sguardo tutta la scena. Nonostante l’impegno di Giulia il mio pene ha solo una mezza erezione. Elena scivola di fianco a Giulia e mi prende il cazzo in bocca e lo succhia forte. Giulia scivola in basso e inizia a leccarmi le palle e il perineo. La stimolazione è fantastica. Elena mi prende una gamba e la spinge verso il mio busto. Così Giulia può leccarmi il buchetto. Sento la sua lingua che parte da lì e arriva fino alle palle. Guardo Elena che ha smesso di succhiare il mio cazzo e si gode la scena, poi infila un dito nella bocca dell’amica e poi me lo mette in culo. Come ho detto non l’aveva mai fatto prima di stasera. Il mio cazzo risponde alla sollecitazione “Allora ti piace che ti lavori il culetto”
Le sue dita, adesso sono due, escono da me ed entrano nella bocca dI Giulia. “era da un po’ di tempo che avevo questa fantasia, di prenderti. Non sapevo come avresti reagito, ma direi bene da come ti diventato subito duro.” Inizia a farmi un pompino mentre continua a prendermi con le dita.
“Ti piace? Sì mi piace. Non sei stretto, è stato facile penetrarti. Che ne diresti se ci comprassimo uno strap-on? Sì, tutto quello che vuoi. Ma bravo il mio porcellino. E dimmi cosa hai provato a vedermi mentre facevo un pompino ad un altro uomo? Ahhh”
Sento un bruciore, mi ha messo quattro dita nel culo, non è mai stata così. Non riesco quasi a parlare. “ti è piaciuto anche quello? E se mi fossi fatta prendere come ha fatto questa puttanella qui? Un cazzo nella figa e uno nel culo? Ti sarebbe piaciuto?”
Intanto continua ad entrare ed uscire, mi sta sbattendo come forse io non l’ho mai sbattutta. Eccitatissimo, mi scosto e così metto fine al suo gioco.
“Mettetevi una di fianco all’altra a quattro zampe” Obbediscono. “Più basse, voglio che i vostri passaggi siano bene esposti” Eseguono. Ho solo l’imbarazzo della scelta. Punto deciso la cappella sul buchetto di Elena. “Dai vendicati, aprimi per bene” Spingo e vedo scomparire la mia cappella dentro di lei. Non sono io a spingere ma è lei. “Tu vieni qui sotto di noi” Non so perché l’ho detto, forse solo per vedere se ubbidisce anche a me, esegue. Inizio a pompare con decisione, il mio membro scorre facilmente dentro di lei, alterno figa e culo, non sento alcuna differenza entro con facilità in entrambi. Smetto, “Apri la bocca troia” dico rivolto a Giulia. Gli infilo il cazzo in gola e la scopo. Sento i suoi gemiti, non mi fermo anzi cerco di andare più a fondo. Quando sto per venire mi sfilo, mi inginocchio e mi masturbo puntando il viso di Elena. Gli vengo sul viso e sul seno. “Lecca tutto e poi baciala”. Sfinito mi adagio vicino a loro, che si stanno baciando e non solo. Le loro mani si impadroniscono una dell’altra. Non si mollano fino a quando vengono. Sfinite anche loro si staccano.
“E’ stato pazzesco. Non avrei mai immaginato che noi due facessimo sesso con altri.” Questo è il commento di Elena. “Sei pentita? No, tutt’altro, è stato molto inteso. Ma ti confesso che mancava un altro maschio. Bè prima c’era. Non ho osato fare di più. Quando ho visto quel membro uscire da lei, mi è sembrato normale prenderlo in bocca. Quando ho sentito che mi prendevi in quel modo ho pensato che la cosa ti avesse caricato. Ma adesso non so cosa pensare. E’ successo tutto così in fretta.” Mi si appiccica addosso, con la testa sul mio petto. “E tu Giulia?
Scusatemi, è stata tutta colpa mia, oltre a rovinarvi la vacanza ho approfittato della amicizia di Elena. Avevo bisogno di essere desiderata e l’ho baciata e toccata. Scusa Elena.
Non c’è problema, non credo che dopo stasera ci fermeremo qui. Quindi se accetti sarai davvero la nostra schiava per tutta la vacanza
Cosa volete fare?
Chissà forse tutto forse niente
Anch’io devo dirvi qualcosa…ma non so da dove iniziare
Amore dopo quanto è accaduto stasera, mi sembra che tu possa dire tutto quello che vuoi
Così raccontai come avevo trascorso il pomeriggio. Elena volle che raccontassi tutti i particolari. Fu molto imbarazzante ma liberatorio. Adesso le cose si erano chiarite. Potevamo fare le nostre scelte. Arrabbiarsi, litigare o condividere e realizzare le nostre fantasie.
(continua)

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