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Racconti di Dominazione

ANTONELLA & MIRIAM

By 12 Giugno 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

 

Antonella e Miriam sono due ragazze che hanno condiviso per circa tre anni un appartamento a Padova mentre studiavano all’università di quella città. Le due ragazze facevano parte di una compagnia molto affiatata con altri quattro ragazzi. In quei tre anni le due giovani erano molto popolari tra gli studenti, queste sono alcune delle loro avventure in campo sessuale, riportate non in ordine cronologico.

 

Primo episodio.

In un pub nelle vicinanze del Prato della Valle, un allegro gruppo di amici sta passando la serata tra bevute di birra e risate.

La compagnia è composta da quattro ragazzi, Roberto, Sandro, Mauro e Luca e due ragazze, Miriam e Antonella, sono tutti giovani studenti fuori sede dell’università di Padova.

Miriam e Sandro da qualche settimana fanno coppia fissa, mentre Mauro ha la fidanzata lontana, Luca e Roberto sono attualmente liberi e libera è anche Antonella, la seconda ragazza del gruppo che non ha legami sentimentali.

Nel locale sono presenti molti ragazzi che frequentano l’ateneo, tra loro si conoscono quasi  tutti e quindi c’è un andirivieni di saluti, baci e chiacchiere al tavolo dei nostri protagonisti.

A un certo punto della serata Antonella e Luca si trovano soli al tavolo; Luca, si può definire come il capo branco del gruppo, non è cattivo o prepotente, ma ha il dono della persuasione, riesce sempre  solo con la parola e la presenza a convincere gli altri a fare quello che vuole lui.

Il ragazzo beve un sorso di birra, Antonella lo guarda e sorride.  Luca le chiede il motivo di quella ilarità, forse è lui così buffo da farla ridere?  La ragazza, con i gomiti appoggiati al tavolo e le mani sotto il mento, lo guarda continuando a sorridere.  Il ragazzo insiste per avere una spiegazione, alla fine Antonella giustifica la sua allegria  – “Stanotte ho sognato dopo tanto che non lo ricordavo.” –  Luca guarda con interesse la ragazza  –  “Non ricordavi di sognare?” –  Antonella continua a sorridere  – “Tutti i giorni si sogna ma molti di questi non vengono ricordati.” –  Luca prende ancora in mano il bicchiere di birra e con un pizzico di curiosità le chiede.  – “Raccontami questo sogno?” –  E beve l’ultimo sorso di birra, Antonella ride quasi timorosa guardandosi attorno.  Lui è infastidito dall’atteggiamento della giovane  – “Allora ti faccio proprio ridere quando bevo!” –  La ragazza sulla difensiva   – “Non è che mi fai ridere quando bevi e quel gesto collegato con il mio sogno che mi fa ridere.” –  Luca perplesso guarda il suo bicchiere vuoto.  – “Adesso sono proprio curioso, raccontami la tua visione onirica.” –  Antonella temporeggia un attimo.  –“ No, non posso!” –  Adesso il ragazzo è un po’ agitato   – “Come non puoi?” –  la ragazza abbassa la testa sempre sorridendo non guarda direttamente Luca  – “E’ troppo volgare…” –  Antonella ancora si guarda attorno  – “ … è proprio sporco!” –  Questa volta e Luca che sorride mentre tornano al tavolo Sandro e Miriam.

Sandro con un sorrisetto appoggia la mano sulla spalla di Luca  –“ Noi andiamo via.” –  Miriam guarda Antonella  – “Vado a casa con Sandro… a casa sua, non aspettarmi non torno, ci vediamo domani.” – Antonella risponde come ad un evento che era preventivato.  – “Va bene, allora a domani.” –  Al tavolo tornano anche Roberto e Mauro che salutano gli amici che se ne vanno.  I due si siedono accanto a Luca. Mauro li segue con lo sguardo mentre escono e lasciano il locale. – “Beato Sandro tra dieci minuti si fa una bella scopata.” –  Antonella aggiunge con ironia – “Beata Miriam che tra dieci minuti si fa anche lei una bella scopata!” –  Roberto ridendo –“A sentirti sembri una ragazza che non fa sesso da anni.” –  Mauro avvicinandosi alla ragazza aggiunge sottovoce ma cercando che anche gli altri sentano bene  –“ Quando vuoi sfogarti io sono sempre disponibile.” –  Interviene Roberto quasi isterico verso l’amico  – “Un momento tu hai la ragazza vieni dopo di me, ho io  la precedenza! “–  Per isteria anche Mauro non fa economia  –   “Come no! Vuoi la precedenza. Che vieni da destra? Qui non siamo in una rotatoria.” –  Luca è rimasto in silenzio ad osservare serio Antonella, anche Roberto se ne è accorto. – “Tu stai zitto?”-   Luca guarda intensamente la ragazza, anche lei lo osserva quasi con complicità  – “Antonella stava per raccontarmi un sogno.”  –  La ragazza è risentita per la rivelazione di Luca –  “Non è vero! Non ho nessuna intenzione di raccontarvelo.”  –  Si intromette quasi infastidito per il cambio di argomento Roberto –  “Cos’è questa storia del sogno?” –  Luca calmo sempre puntando i suoi occhi sulla ragazza e mettendola in imbarazzo – “Se hai un attimo di pazienza adesso Antonella ci metterà al corrente.” –  Il ragazzo osserva ancora intensamente la ragazza che in soggezione si mettere a ridere. Tutti e tre i ragazzi la guardano e lei dopo un attimo di silenzio comincia a raccontare – “Va bene! Adesso ve lo racconto..  Il sogno comincia così. Ero in un ampio ambiente in ombra.. completamente nuda..”  –  Mauro interrompe il racconto con ironia  –“ La cosa si fa interessante.”  –  Luca lo guarda di traverso, Roberto gli dà una pacca sulla spalla. –“E lasciala raccontare, che cazzo!”-   Antonella esitante riprende a raccontare il suo sogno –  “Non ero veramente nuda completamente, addosso tenevo qualcosa di leggero, come un velo. Mi trovavo seduta per terra in questo luogo che non so descrivere, era quasi buio pesto con pochissima luce. Attorno a me alcune ombre di uomini, indistinti mi giravano attorno.”  –  Antonella si mette a ridere  – “Loro si, erano tutti nudi!” –   Interviene ancora Mauro,  anche lui ridendo – “Un’orgia! Hai sognato che partecipavi ad un’orgia, chissà cosa mi aspettavo di strano.” –  La ragazza si blocca,  sia Luca che Roberto lo guardano indispettiti.  Antonella si alza dalla sedia come per andarsene, è lo stesso Mauro che la ferma prendendola per la mano e scusandosi,  con la  promessa di non interromperla  più.

Antonella si risiede, Luca le parla diretto. – “Arriviamo al punto cruciale. Cosa c’è nel sogno di così osceno che ti impedisce anche solo di parlarne?” –  La ragazza sembra ancora indecisa, interviene Mauro – “Dai forza, liberati di questo fardello.” –  Antonella con decisione riprende a raccontare la storia tutta d’un fiato – “Mi stavano tutti attorno con il cazzo in mano e …” – Ancora Mauro non rispettando la promessa  la anticipa con un velo di derisione  – “Una doccia di sborra!” –  Antonella mortificata si lascia sfuggire un quasi desiderio mancato – “Magari! Sono stata sottoposta a un doccione di pipì!” –   Mauro e Roberto cominciano a fare ironia sulla povera Antonella mentre Luca continua a guardarla con interesse senza commentare.

Passa accanto al loro tavolo una cameriera del locale, Luca la ferma  – “Facciamo l’ultimo giro.” – E ordina quattro birre grandi, le ultime della serata. Mauro la sua la vuole scura. Bevute le birre i quattro amici lasciano il locale e escono in strada. Vanno a piedi ad accompagnare Antonella verso il suo appartamento.

Durante il tragitto ovviamente non mancano le battutine e il sarcasmo sul sogno di Antonella. Arrivati a destinazione la ragazza saluta gli amici – “Grazie per la bella serata, ci vediamo domani?”-   Mauro interrompe i convenevoli  – “Andiamo che non riesco più a trattenermi devo, per stare in tema con il tuo delirio, fare  una pisciata galattica. Ho bevuto troppe birre.” –  Anche Roberto dice che dovrebbe fare acqua, Luca prende la palla al balzo  – “Potresti farci salire per liberare le vesciche.” –  Antonella mangia la foglia e scuotendo la testa con un sorriso forzato guarda Luca. – “Senti ho capito dove vuoi arrivare non mi sembra il caso.” –  Gli altri ragazzi come inebetiti guardano i due che discutono. Ancora Luca insiste avvicinandosi molto alla ragazza, quasi a contatto, viso a viso. – “Vivere un proprio sogno non è da tutti.”  Allora anche Mauro e Roberto capiscono il proposito dell’amico e cominciano eccitati anche loro a tormentare la ragazza. – “Esaudire una propria fantasia è veramente eccezionale!”-   La ragazza cerca di evitare il prolungarsi di quei discorsi e cerca di entrare nel suo palazzo, ma è impossibilitata a muoversi perché circondata dai tre ragazzi. Sempre con Luca molto vicino al viso di lei, le parla appiccicato ad d un orecchio. – “E’ una fantasia o un tuo desiderio?” –   Completamente smarrita Antonella reagisce allontanandosi da Luca  – “Io non desidero che mi si pisci addosso!”-   Luca determinato la prende per il polso e l’attira verso di se. – “Ne sei sicura potrebbe essere un’esperienza interessante.” –  La ragazza cerca di allentare la presa ferrea di Luca al suo polso.  Rincara la dose Mauro  –  “Un’esperienza da raccontare un giorno ai propri nipotini in inverno.” –  Antonella scuote la testa in una negazione prolungata.     

Nel piccolo appartamento della ragazza delle voci arrivano dalla stanza da bagno. Antonella è nel box doccia inginocchiata e completamente nuda. – “E’ assurda questa situazione” –  I tre ragazzi le sono attorno vestiti,  Luca è ovviamente quello che coordina le operazioni, Roberto è il primo che si posiziona davanti alla ragazza con l’uccello di fuori.  Antonella  li guarda uno ad uno poi si accovaccia il più possibile vicino al pene, apre la bocca e tira fuori la lingua, Roberto sembra non riuscire a orinare tanto che la ragazza chiude la bocca e lo guarda perplessa.

Su incitamento dello stesso Roberto lei la riapre e dopo poco arriva un primo getto consistente che centra in pieno la bocca aperta della ragazza e il piscio le entra direttamente in gola.  La reazione di Antonella è di trepidazione e ha uno scarto in allontanamento da Roberto,  lui continua e il getto la colpisce in faccia e poi sul corpo, Antonella ne sputa buona parte che cola lungo il suo ventre, la ragazza si avvicina ancora con la bocca aperta allo zampillo d’urina, ricevendola ancora in gola.

Tra lei e Roberto c’è uno scambio di occhiate, Antonella  sputa ancora il liquido che ha ingerito, sorride al ragazzo, il getto si ferma la ragazza continua ad avere la bocca aperta,  si avvicina il più possibile al pene di Roberto, un improvviso spruzzo le entra ancora direttamente in gola e la ragazza comincia a tossire ad avere  conati di vomito  – “Fa schifo! E’ amarissimo” –  è il suo commento  quasi piangendo.  Guarda Luca e Mauro che osservano aspettano il loro turno, poi si risistema e si gira ancora verso Roberto che aspetta con l’uccello in mano, Antonella ha ancora un conato di vomito e si lamenta, sembra che cominci a piangere, guarda tutti i ragazzi e vuole smettere.

Roberto è sempre con l’uccello proteso, lei lo guarda sempre inginocchiata e apre timidamente la bocca ma ancora gli viene da sputare e da tossire. L’espressione del viso è quella di una persona che sta per piangere, Luca interviene  con la sua voce accattivante  – “Una troia come te non si può fermare adesso!” -, Antonella si gira verso Roberto e si avvicina con la bocca al suo uccello con un po’ di timore, Roberto ha difficoltà a riprendere la pisciata e la ragazza che aspetta a pochi centimetri dal pene si mette a sorridere.

Quando il getto riprende, Antonella sorpresa si allontana di poco e il piscio la colpisce sul seno poi si riavvicina e lo ingerisce ancora un po’ in bocca,  gira lievemente il viso per guardare Luca e Mauro e il getto si infrange sulla guancia e sul collo.

Roberto si ferma,  Antonella si guarda attorno e ancora si avvicina con la bocca aperta al cazzo, poi la serra e chiude anche gli occhi avvicinandosi molto al cazzo del ragazzo il cui ultimo schizzo la colpisce in pieno viso e sulla fronte, lui cerca di indirizzare lo spruzzo nella bocca ma la ragazza la tiene chiusa.

Terminata l’orinazione la mano di Roberto si poggia sulla testa di Antonella mentre lei si piega per pulirsi gli occhi,il ragazzo continua ad accarezzarla sulla testa, lei lo guarda – “Meravigliosa, sei stata grande” –  Antonella fa segno di no con la testa  –  “Non so se voglio continuare” –   intanto Mauro ha preso il posto di Roberto davanti a lei, con il pantaloni ancora chiusi.

Antonella non molto convinta sorride ma è vicinissima al suo cazzo quando lo estrae dai pantaloni; la ragazza ancora ha un labile sorride quando guarda Luca e Roberto poi seria si gira verso l’uccello di Mauro pronto a pisciargli in faccia e in effetti il getto parte e lei con la bocca chiusa lo riceve in viso. Mauro interviene  – “Dai cagna apri quella bocca” –  Antonella  apre la bocca ingerendo una quantità enorme di piscia senza apparente fastidio, sembra che il gusto dell’urina di Mauro sia decisamente meglio di quella di Roberto. Quello che Mauro aveva detto in strada non era una spacconata, la pisciata del ragazzo è proprio mega, la ragazza comunque sembra gradirla perché tranne poca che la colpisce sul viso e sul ventre la maggior parte entra diretta nella sua bocca, parte viene poi sputata fuori dalla ragazza, con rivoli che gli scendono lungo il collo e i seni ma una parte viene anche bevuta da Antonella.

Un  improvviso zampillo la colpisce negli occhi, lei protesta  – “Ahi, non negl’occhi, accidenti” – e con la mano cerca di sistemarsi.  Sembra che l’urinata di Mauro abbia fine  invece dopo un attimo di pausa riprende con intensità se è possibile ancora maggiore e nuovamente Antonella apre la bocca ricevendone gran parte direttamente in gola. Con la bocca piena lei si scosta allontanandosi lievemente da Mauro e lui comincia a pisciarle sul corpo, sul viso e sulle tette sempre con un’eruzione infinita.

Antonella a un certo punto comincia a ridere ma Mauro continua ancora a pisciare e quindi una parte le entra ancora in bocca. Alla fine,  quando sembra che non ne abbia più, dei spruzzi ancora consistenti a piccoli intervalli di tempo uno dall’altro, vengono diretti dal ragazzo verso la fica di Antonella, istintivamente lei cerca con le mani di proteggere il suo sesso da quella violazione.

Ma l’ultimissimo fiotto è ancora diretto sul viso e negli occhi principalmente di quella giovane troia che è inginocchiata davanti a lui. Antonella  serra la bocca e chiude gli occhi, con le mani cerca di pulirsi. La pisciata di Mauro sembra finita,  Antonella si gira sconcertata a guardare Luca e Roberto e si avvicina al cazzo di Mauro che emette altri piccoli spruzzi di urina verso il corpo della ragazza, lei lo guarda con un sorriso semplice ma un po’ mortificato, Roberto la incita  – “Bacia e pulisci quel gran cazzo vacca” –  Antonella si avvicina all’uccello moscio e lo prende in bocca per qualche secondo e lo lecca con la lingua.

Alla fine anche Luca si avvicina e prende il posto di Mauro. Di fronte ha una preoccupata Antonella  – “Tranquilla io sono l’ultimo, e non mi viene da pisciare” – la ragazza ha un sorriso liberatorio, il cazzo di Luca è puntato verso di lei, Antonella  ha un atteggiamento più rilassato di qualche momento prima.

 Il getto del ragazzo è potente non come quello di Mauro di poco prima ma discreto, tutto il viso e il corpo di Antonella ne è colpito, lei apre la bocca e comincia a berlo  ma anche il piscio di  Luca non sembra piacerle molto. Il ragazzo continua a colpirla con il fiotto in viso  per qualche secondo ma è proprio lui che ha meno liquido da versare rispetto a tutti.

Quando  Antonella si rende conto che Luca non ha più urina da regalarle,si alza in piedi, cerca di levarsi di dosso con le mani il piscio, il suo corpo ne è completamente bagnato. I tre ragazzi gli fanno i complimenti , non è chiaro se lei è appagata di averlo fatto, Antonella si piega sulla schiena e sputa ripetutamente mentre ha l’atteggiamento umiliato. Con un sorriso ironico interviene Mauro  – “Non ti è piaciuto il piscio?” –  Con un’espressione del viso disgustata, Antonella risponde – “Mai assaggiato niente di più amaro e ripugnante”-   i tre fanno per uscire dal bagno.  – “Non serve che ci accompagni alla porta conosciamo la strada” –   Antonella silenziosa li saluta agitando la mano. Luca è l’ultimo ad uscire dalla stanza. Si avvicina alla ragazza, Antonella  ha le braccia strette attorno al corpo come avesse freddo, le parla  con tono autorevole e sicuro – “Cerca di sognare ancora” –   la ragazza di rimando – “Di sicuro non verrò a raccontarlo a te il sogno.” –  I ragazzi la salutano  – “Ciao a domani.” –  Tutti escono dall’appartamento lasciandola sola nella doccia.

Antonella per qualche attimo è seria e dispiaciuta poi comincia a sorridere beata, soddisfatta e contenta.

 

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