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Racconti di Dominazione

Buio, Silenzio, Nulla!

By 23 Giugno 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Buio, Silenzio, Nulla !

Di Master E. e-mail: master_master_40@yahoo.it

piacere da gustare per scoprire altri piaceri e ‘oltre

Grazie a chi vorrà mandarmi commenti, giudizi o ‘ critiche

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Buio
Silenzio
Nulla
Stesa su quel letto dove le sue mani ti hanno guidata
La vista rubata da quella benda nera
Il corpo spogliato dal tocco leggero delle sue mani
Mentre il respiro ti mancava ad ogni tocco delle sue dita sulla pelle
Quando il frusciare della seta della camicetta sul tuo corpo ti dava brividi incontrollabili
Quando il sentire i suoi occhi accarezzarti sfacciatamente faceva inondare di voglia quello slip che ancora pudicamente ti copre
Unico minuscolo indumento a velare ancora il tuo corpo
Poi le sue mani si sono fatte ruvide
Impadronendosi del tuo seno
L’aria ti &egrave mancata nello strozzare in gola quel gemito di voglia perversa
E ancora le sue mani a guidarti
A farti stendere su quel letto dopo aver stretto i tuoi polsi dietro la schiena con una corda sottile
Ed ora buio
Silenzio
Nulla
Senti la tensione salire
Mentre cerchi di cogliere suoni ed odori che ti dicano altro.
Adori la sensazione del buio
Della vista privata.
Adori l’acuirsi dei tuoi sensi che ti insegnano a cogliere e gustare sensazioni che altrimenti ignoreresti
E lui sa ciò che adori.
Passi ora
Leggeri
Verso te
Il tuo seno sfacciatamente teso nella voglia
I capezzoli tesi e sensibili
In attesa
E mani
Le sue
A sfiorarti le gambe nude
A scendere piano verso i polpacci ‘
e vorresti gridargli
Chiedergli
Implorarlo
Di muovere quella mano più su
Vorresti chiedergli di sentire in punta di dita la tua voglia che impregna quello slip
Vorresti chiedere di strappartelo per mostrargli come reagisce il tuo corpo al suo tocco ed all’attesa
Ma sai che non devi, non puoi ‘. Non vuoi
Leggero il suo tocco ora
Sulle tue caviglie
La sua mano le circonda
Poi una sensazione diversa
Sussulti
Capisci
Una corda che le stringe
Severa le avvolge
Con un gesto brusco le allontana l’una dall’altra
Schiudendoti le cosce
E quella corda si tende
La senti trattenerti così
Aperta.. davanti a lui
‘ per lui ‘
e di nuovo ‘
buio
silenzio
nulla
ma i suoi occhi scivolano sulla tua pelle
non ti serve vederli per sentirli sfiorarti il seno
non serve al tuo corpo vederli per reagire inarcando la schiena, ad offrirti
non serve alla tua voglia per colare, indecente, tra le tue cosce, a macchiare ancor più quello slip candido
ami quel buio
che nello stesso tempo ti da sicurezza e ti fa sentire indifesa
ami quella sensazione d’essere nelle sue mani
sapendo che lui trarrà da te ogni stilla di piacere, nuovo, diverso, inatteso.
il suo respiro vicino a te ‘ ora
il suo soffio sulla tua pelle ‘ ora
sulla tua gola che inghiotte a vuoto
tra i tuoi seni che rabbrividiscono eccitati
sul tuo ventre piatto
e ancora più giù
a far rabbrividire le cosce
e ‘ ora ‘. senza pudore sollevi il bacino in piccoli scatti involontari
quasi a farti scopare da quel soffio
a pretenderlo
e la sua bocca
per un attimo
sulla tua pelle
in un bacio leggero
poi, improvviso, un gesto brusco ti ruba a quel buio sciogliendo quella benda
per un attimo stringi gli occhi
il suo volto sopra il tuo
mettendolo a fuoco lentamente
le sue labbra sulle tue
la sua lingua a forzarle delicatamente e subito a frugarti la bocca
a cercare la tua, trovandola
in quel bacio che da solo dice tutto’
per poi fissarti
con un sorriso,
spostandosi dal tuo viso
e ‘.
Tu riflessa in quello specchio che copre il soffitto’
La tua pelle abbronzata che risalta sul lenzuolo candido
Le gambe oscenamente spalancate, trattenute da quelle corde
E ancora, involontari, quei sussulti del bacino a cercare’. Piacere
Che ancora non ti &egrave concesso.
Il suo corpo accanto al tuo
La sua mano che si muove lenta sulla tua pelle ad accarezzarti con l’ombra della mano
Che scende tra le tue cosce
A chiudersi sul tuo sesso, stringendo
Ora ‘ ora le sue mani si bagnano della tua voglia
Ora ‘ ora i tuoi occhi non sanno abbandonare quell’immagine riflessa
Ora ‘ ora le sue dita si fanno Padrone, scostando quel lembo di stoffa fradicio
Scivolando tra le labbra umide
Scovando il clitoride così teso, sensibile
Stringendolo con forza
Premendolo
Muovendo le dita in lenti cerchi per poi all’improvviso premere
Più forte
E ora ‘ ora non sai trattenere quel gemito di piacere
Ora’ il piacere accentuato dal vederti mentre le sue mani ti plasmano
Ora ‘ mentre il suo sguardo si fa severo, monito a quel gemito che non ti era concesso
E lentamente sfila la sua cinghia
Lentamente la avvolge intorno al tuo collo
Lasciando poi che si posi tra i tuoi seni
Adori ciò che vedi
Ciò che sei
Ciò che lui sa farti diventare
E le sue mani ancora a sfidarti
Il piacere che ti brucia nel ventre
I tuoi occhi fissi nei tuoi attraverso quello specchio
Mentre ormai nulla più può frenare i sussulti del tuo bacino
Che insegue le sue dita
Le chiama
Le vuole
Le senti muoversi in te
Le senti frugare e premere
Senti la voglia farsi lago sulla sua mano
E la mente vuotarsi per l’urgenza di un orgasmo che sai bene’non ti &egrave concesso
‘ non ancora ‘
ora cerchi il suo sguardo
ora gli doni il tuo perché legga in te ciò che sei
perché legga come il tuo corpo &egrave ormai al limite
quel limite che lui sa portare così oltre
la bocca schiusa
respirando affannata
danzando sulla sua mano
ora ‘ ora vorresti
ora ‘ ora non puoi oltre
ora ‘ ora il tuo corpo ha bisogno’
e di colpo la sua mano si allontana
ti abbandona
torna, verso il tuo viso
vedi ora quelle dita lucide della tua voglia
il tuo odore di femmina che ti scoppia nel cervello
il tuo sapore di Donna che ora lui ti fa gustare sfiorandoti le labbra
e di nuovo’ si allontana
accanto a te con gesti lenti si spoglia
fissandoti
non sai abbandonare il suo sguardo
lui
davanti a te
le sue mani sulle tue caviglie
a sciogliere quella corda
e gia ti manca quella stretta severa che segnava la tua pelle
le sue mani
ancora
ad afferrare quello slip
sfilandolo
e offrendo al suo sguardo il tuo ventre’.
Eccitato
La tua voglia che bagna le labbra gonfie e pulsanti
Quel ciuffetto di peluria ben curato
Verso cui si avvicina il suo viso
La sua lingua
Sfiora
Tocca
Le sue labbra
Stringono il clitoride
Lo succhiano
I suoi denti a mordicchiarselo
Sollevi il ventre premendolo con forza contro il suo viso
La sua lingua che si fa largo in te
Ti apre
Entra
Spinge
Si ritrae
Torna e prenderti
Dio ‘ non puoi oltre
Non più di così
Parole nella tua mente
‘scopami, fottimi, prendimi ti prego prendimi’
ma le parole muoiono in gola
E lui ‘ leggendoti dentro si allontana
Ancora
Fissandoti
Altre parole ora nella tua mente
‘bastardo, lurido stronzo, ho voglia di te’
ma ancora non sai pronunciarle, non puoi
e lui si avvicina
afferra con gesto brusco i tuoi capelli
Sollevandoti da quel letto
Sciogliendo i tuoi polsi
E guidandoti attraverso la stanza
Verso ‘ il bagno
E scopri che la parete &egrave solo un grande vetro che affaccia sulla stanza
Verso cui ti spinge
Per ‘ lasciarti sola
No, non ora
Ora hai bisogno di piacere
Ora hai bisogno di godere
Ora vuoi il suo cazzo che tu frughi
Che ti scopi la gola
Che ti fotta la mente
Che spinga nella tua figa con colpi decisi, ritmati
Sola
Contro quel vetro
Oltre il quale ‘.
Lui
Il suo sesso teso contro quel vetro
La sua pelle lucida contro quel vetro
Contro cui ti schiacci nell’assurda speranza di poterlo sentire
Prendere
Gustare
Le tue gambe cedono scivolando in ginocchio
Il tuo viso davanti al suo cazzo ora
Fissi quasi ipnotizzata la sua mano che scivola lenta
Avanti ed indietro lungo il suo cazzo
Spalanchi la bocca come se quel vetro non esistesse
Muovi la lingua nell’assurda speranza di cogliere il suo sapore
Premi con forza il naso contro quel vetro che odi, quasi a cogliere il suo odore
Per un attimo nella mente si fa luce il contrasto assurdo con ciò che poco prima vivevi
Privata della vista
Gustando piacere con tutti gli altri sensi
Ed ora ‘ ora ‘ solo la vista e null’altro’ dietro quel vetro
Timidamente lasci scorrere la tua mano sul tuo corpo
La lasci scivolare sul ventre
Lo guardi in una domanda muta
E al sua cenno d’assenso le tue dita già sono in te
Furiose
Si muovono rapide sul clitoride bagnandolo della tua voglia
Impazziscono spingendo in te scivolando su quegli umori densi
Raccogliendoli sulle dita
E fissandolo
Quasi con sfida…
Lasci che quelle dita spalmino la tua voglia sul vetro
Sai che lui vorrebbe assaggiarla ora
Sai che pagherai quel gesto
Lo capisci dal suo sorriso freddo
Ma sai anche che &egrave fiero di te
Più veloce la sua mano ora sul suo cazzo
Vedi il glande pulsare
Più veloce la tua mano nella tua figa ora
Seguendo il suo ritmo
Gli occhi spalancati nei suoi
Ora
Ora le tue labbra si muovono in una preghiera muta
Ora non puoi resistere oltre
Ora chiedi
Implori
Ora ‘ il suo si
E già l’urlo di esplode dentro
Gia la mente si vuota per colmarsi solo di piacere
Gia il corpo sussulta in quei fremiti incontrollabili
E lui
Davanti a te
Lui che vuol condividere la sua voglia
Lui che sputa ora il suo piacere contro quel vetro
Davanti al tuo viso
E con un cenno ti chiede di raggiungerlo
Davanti a lui ora
Ai suoi piedi
Fissandolo negli occhi come lui ama
Finalmente ora a godere con tutti i sensi
Le cosce impiastricciate del piacere appena goduto
Il suo odore che ti inebria
La lingua che finalmente può gustare il suo sapore
E lasciare che lui muova il suo sesso sul tuo viso
Sul tuo collo
Sulla gola
Sui seni
Coprendoti del suo odore
Poi
Il suo sguardo si fa severo
La sua mano afferra i tuoi capelli
Le sue braccia ti spingono contro quel vetro
A premere contro la sua voglia, il suo orgasmo, che ancora lo segna
Senti la pelle bagnarsi di lui
La tua bocca che cerca quel piacere
La tua lingua che lo raccoglie
Bevendolo
e’ non &egrave che l’inizio’ lo sai

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