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BUON COMPLEANNO A ME!!!

By 4 Luglio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ venerdì, il venerdì del mio compleanno, arrivo a casa dal lavoro, ed appena apro la porta mi trovo di fronte un enorme festone con la scritta ‘auguri’ attaccato alla parete.
Nei giorni scorsi avevo deciso con Letizia che sabato non sarei andato a lavorare, così venerdì sera avremmo invitato a casa un po’ di amici per fare una festa, e visto che io avrei lavorato tutti i giorni, si sarebbe occupata lei di chiamare e di preparare tutto.
Le chiedo se ceniamo o se aspettiamo tutti, e lei mi dice che verso le otto arriveranno, perciò visto che sono già le sette, lei va a prepararsi ed io vado a fare la doccia.
Visto il programma della serata, finito di fare la doccia mi metto un paio di jeans eleganti ed una camicia, poi mi taglio la barba e metto un po’ di gel, noto sul cellulare che sono già le 19 e 45, così vado nel ripostiglio, metto le scarpe, e mi dirigo in salotto.
Il tavolo è già ricoperto di pasticcini, bibite, patatine, ed altri stuzzichini, mancano solo le due torte che mi aveva detto di aver preparato.
Intanto Letizia si è cambiata: decolteè nere, una gonnellina di jeans non troppo corta, ma comunque molto sexy, ed una magliettina rossa molto scollata che le sta davvero molto bene, l’aveva comprata la scorsa settimana, ma non gliela avevo ancora vista addosso, infine un cerchietto con un fiorellino di brillantini che le tiene in ordine i capelli.
-COME MI STA?-
Mi chiede lei riferendosi alla maglietta nuova.
-CAZZO! TI STA DAVVERO BENE AMORE! MA’ NON E’ UN PO’ TROPPO OSE’ PER STASERA?-
Le rispondo subito io.
Lei sorride: -DAI, NON SARAI MICA GELOSO!?-
Ed appena sono vicino a lei la bacio.
-HAI VOGLIA DI ANDARE DI SOTTO A PRENDERE LE BIRRE? LE HO MESSE NEL FRIGORIFERO GRANDE PERCHE’ QUI’ NON CI STAVANO.-
Mi chiede lei appena abbiamo finito di baciarci.
Rispondo di sì, in effetti mi è bastato vederla per eccitarmi, perciò meglio andare a fare altro per farmi passare l’eccitazione.
Quando risalgo metto anche quelle sul tavolo, e poi mi siedo sul divano in attesa che arrivino gli ospiti.
Passano pochi minuti, e suona il campanello, non hanno sgarrato di un solo minuto sull’orario; Letizia va ad aprire la porta, mentre io mi alzo per accogliere gli invitati.
Letizia apre, lascia che la persona entri, poi si rivolge a me: -TI RICORDI DI MARIO? L’HAI CONOSCIUTO QUELLA SERA A MILANO.-
Sarebbe impossibile non ricordarsi, sono stato la sua troietta per un intera serata”.
-CIAO!- mi saluta lui dopo aver baciato mia moglie sulla guancia.
Sorrido, mi sarei aspettato che arrivasse chiunque, ma non lui; ma appena passato un attimo di imbarazzo lo saluto anche io.
-QUESTO E’ PER TE.- mi dice lui porgendomi un pacchetto.
Non credevo minimamente di ricevere regali stasera, ma ormai ho capito che stasera posso aspettarmi di tutto.
Dalla forma rettangolare e’ intuibile che si tratta di una scatola. ‘DAI APRILO!- mi dice Letizia per farmi superare l’imbarazzo.
Così inizio a scartarlo; tolgo il fiocco, stacco lo scotch, ed inizio a sfilare la carta’
La scritta ‘Lady’s Paradise’ sul coperchio mi fa capire che si tratta di un paio di scarpe. ‘WOW, SCOMMETTO CHE NON SONO PER GIOCARE A CALCETTO!- esclamo io ironicamente.
-DAI APRI,COSI’ MI DICI SE HO INDOVINATO I TUOI GUSTI!- mi risponde lui dopo una risata.
Come mi ha detto lui, apro la scatola: è un paio di decolteè nere di vernice con un tacco vertiginoso, sarà almeno di 15 centimetri!!!
-CAZZO, HAI INDOVINATO SI’!- esclamo io per la bellezza delle scarpe e per confermare che sono davvero molto belle.
Intanto ecco che il campanello suona una seconda volta. ‘VADO IO!- mi dice Letizia avvicinandosi alla porta ed aprendo.
Ci avrei giurato, sono Massimo e Michele, gli altri due ragazzi di quella famosa serata vicino a Milano.
Si salutano tra di loro, con i soliti baci sulle guance, e Massimo, come aveva già fatto anche l’altra volta, dimostra di avere un debole per mia moglie: -WOW, CHE BELLA CHE SEI! FAI MOLTO ‘PANTERONA’CON QUESTA GONNELLINA!-
Letizia ringrazia con un sorriso, così poi loro due salutano anche Mario ed arrivano a me:
-AUGURI! TI ABBIAMO PORTATO UN PAIO DI PENSIERINI.-
Mi dicono porgendomi due pacchetti.
Io ringrazio facendo un sorriso, sono sempre stato in imbarazzo a ricevere regali, soprattutto adesso che non sono più un bambino, e dico le solite frasi come ‘non dovevate’, ‘grazie mille’, ‘non serviva’, e cose simili.
Questa volta non serve che Letizia mi dica di aprirli, mi siedo sul divano, inizio a scartarne uno, mentre l’altro lo poso vicino a me.
Capisco subito dalla forma e dalla morbidezza che si tratta per tutti e due di dei vestiti, infatti nel primo pacchetto si nasconde una minigonna nera, stretta in vita che poi si allarga scendendo, e solo guardandola capisco che coprirà molto molto poco.
-CAZZO CHE BELLA!- esclamo io prendendola in mano ed alzandola per farla vedere a tutti.
-BELLA SI’!- risponde Letizia per confermare quanto sia bella.
Poi la poso sul divano ed inizio ad aprire anche il secondo pacchetto. Si tratta di una maglietta rossa, ed appena finisco di aprire bene la carta vedo che è un top, con le maniche che finiscono appena sotto le spalle; davanti, proprio al centro, c’è la scritta ‘Devil Girl’, con il disegno di una ragazza molto sexy e provocante, con le corna da diavoletta e la coda con la punta.
-AHAHA, BELLA, GRAZIE MILLE!- Esclamo io ridendo ed alzandola per mostrarla anche a Letizia.
Alzandola e girandola, vedo che sulla schiena c’è ancora raffigurata la faccia della ragazza con un sorriso ammiccante mentre strizza l’occhio, seguita dalla scritta ‘if you want see me happy..’ entre here’ (se vuoi vedermi felice’ entra quì), con una grossa freccia nera che punta verso il basso; ci vuole poco a capire dove viene richiesto di entrare’.
Così leggendo scoppio a ridere, e giro la maglia per mostrare a tutti il messaggio, ne consegue una grossa risata generale, a cui Letizia aggiunge: -AH SI’, E’ PERFETTA PER TE!!!.-
Mi alzo dal divano e ringrazio ancora una volta tutti per i regali, mentre mia moglie si avvicina al mobile e prende un pacchetto: -TI HO FATTOUN REGALINO ANCHE IO.-mi dice sorridendo e porgendomelo.
Non è impacchettato con la carta dei regali, così posso subito leggere la scritta ‘intimissimi’, e capire che contiene qualcosa di intimo, ma dubito siano boxer.
Lo apro, è un reggiseno bianco tutto di pizzo, molto bello e sexy, ma anche molto piccolo, credo sia una prima; ed appena lo tolgo dalla scatola vedo che ci sono anche le mutandine uguali, anche se queste sono molto più grandi.
-WOW!- esclamo posando il pacchetto e tirando fuori anche le mutandine.
Aprendole noto che è un perizioma, ed ecco l’espressione di piacere dei tre ragazzi vedendolo.
-CAVOLO LETIZIA! CHE BEI GUSTI CHE HAI!- dice Massimo facendo intendere che quel perizoma gli piace molto.
-DAI AMORE, ADESSO DIREI CHE DOVRESTI PROVARLI I REGALI!-
Non serve che rispondo, prendo la scatola delle scarpe, la gonnellina, il top, ed il pacchetto di mia moglie, per andare in camera a cambiarmi.
-ASPETTA TESORO!- mi ferma Letizia ‘METTI ANCHE QUESTO, COSI’ STARAI PIU’ COMODO!- mi dice mentre prende dal cassetto il suo cock-cage, quella gabbietta che rinchiude il pisello per non farlo andare in erezione.
E me lo posa sopra il suo pacchetto, mentre i tre ragazzi scoppiano a ridere facendo intendere che sanno di cosa si tratta.
-FERMO UN ATTIMO!- mi dice mentre si sfila il cerchietto e lo mette a me. ‘TI STA PROPRIO BENE!-
Le sorrido e mi giro avviandomi in camera.
In effetti ha ragione, la sua gabbietta di sicuro mi aiuterà a farlo entrare nel perizioma, però se dovessi eccitarmi non farà altro che negarmi l’erezione.
Arrivo in camera e poso tutto sul letto, poi mi spoglio completamente ed inizio a cambiarmi
Prima metto subito il cock-cage, faccio passare l’anello sotto le palle, e poi lo chiudo con il lucchetto, di cui logicamente lei non mi ha dato la chiave.
Indosso il perizoma, e mi giro per vedere allo specchio come mi sta, è talmente piccolo che da dietro si vede poco, così prendo il reggiseno emetto anche quello, trovando come sempre non poche difficoltà ad allacciarlo.
Appena anche il reggiseno è a posto mi guardo ancora allo specchio, e mi viene quasi a ridere guardandomi, così decido di indossare subito il top rosa.
Mi volto ancora per vedermi, e questa volta non riesco a trattenere le risate: vedere la scritta ‘se vuoi vedermi felice’ entra qui’ con la freccia che indica il mio culetto è troppo forte per non ridere.
Prendo la gonnellina, e la indosso, notando che mi sta molto bene, e che forma un bel contrasto con il rosa del top.
Infine mi siedo sul letto e prendo le decolteè per infilarmele ai piedi.
Calzano perfettamente, o Mario è stato un fenomeno nell’indovinare il numero, o mia moglie aveva già organizzato anche i regali oltre che la serata.
Per fortuna che tre giorni fa Letizia mi aveva depilato le gambe, altrimenti senza autoreggenti sarebbe stato un concerto di peli!
Mi alzo in piedi, e sento che le scarpe sono anche comode, se non fosse per qualche piccola difficoltà a camminare su dei tacchi così alti, direi che sono perfette, diciamo che un paio di centimetri di meno mi avrebbero reso la camminata molto più semplice’ ma ho l’impressione che stasera passerò molto più tempo alla pecorina o in ginocchio, piuttosto che in piedi’
Mi volto un ultima volta per guardarmi allo specchio, e vedo che la gonnellina mi sta davvero molto bene, anche se finisce appena sotto i glutei, mi risalta molto il fondoschiena, che aggiungendo quella freccia con il messaggio, farebbe venire voglia a chiunque.
Adesso sono a posto, posso tornare in salotto!
Mi avvio, con il rumore dei tacchi, anche loro lo sentono, ad appena varco la porta mi accolgono con un espressione corale di approvazione.
-CHE FIGA!!!- esclamano tutti e quattro insieme mentre io mi fermo sulla porta del corridoio appoggiandomi allo stipite ed alzando un braccio verso l’alto, un po’ come una pin up.
Loro tre si sono già spogliati, e noto con un po’ di stupore che nonostante sia omosessuale, Massimo si lascia toccare volentieri il pisello dalla mano di mia moglie.
-FACCI VEDERE COME STAI BENE!- mi ordina Letizia mentre prende in mano il telecomando e fa partire un po’ di musica.
Vederli tutti e tre li nudi sul divano, con i loro cazzi dritti, che non desiderano nient’altro che me, mi eccita, così decido di farli eccitare, ed inizio a ballare muovendomi per provocarli.
Mi avvicino al centro del salotto sculettando il più possibile, mentre li fisso con uno sguardo provocante; una volta che sono al centro del salotto alzo le braccia verso l’alto ed inizio ad ondeggiare il bacino.
Dopo un po’ mi giro mostrandogli il mio lato B, e loro scoppiano a ridere vedendo la scritta sul top che suggerisce come rendermi felice.
-VEDRAI COME TI FAREMO FELICE STASERA!!!- esclama Michele
Così io mi giro ancora verso di loro, lo guardo e gli sorrido, come per fargli capire che non vedo l’ora che mi rendano felice’
Continuo a muovermi davanti a loro per eccitarli, alzo una gamba e poso il piede su una sedia, le scarse dimensioni della gonna fanno si che si veda tutto il perizoma, e si può vedere molto bene che grazie al cock-cage il rigonfiamento formato dal mio pisello è molto piccolo, ed ecco che Letizia non si fa scappare l’occasione per sottolinearlo: -PER FORTUNA CHE CI SONO LORO TRE PER FARTI FELICE! PERCHE’ SE AVESSERO UN PISELLINO PICCOLO COME IL TUO NON TI DIVERTIRESTI MOLTO’..- poi si gira prima a destra e poi a sinistra, guardando i loro cazzi dritti, ed aggiunge ‘AH SI’, QUESTI TI FARANNO FELICISSIMA!!!-
Continuo a ballare per eccitarli, così mi giro voltandogli ancora la schiena, e mi piego in avanti,a 90, così possono vedere il mio lato B.
-WOW!- esclama Mario ‘CAZZO CHE BEL CULETTO!!! TU POTRESTI FAREUNA MAREA DI SOLDI CON QUEL CULETTO LI’!!!!-
Capisco che visto così devo sembrare davvero molto eccitante,così allungo una mano verso il mio culetto, me lo accarezzo lentamente, e poi mi do uno schiaffetto.
-MA LUI LO FA SOLO PER PASSIONE,NON PER INTERESSE!- risponde Letizia a Mario provocandogli un’altra risata, e lui conferma: -AH SI’, SI VEDE CHE LUI NON LO FA PER SOLDI, MA CHE LO FA PERCHE’ GLI PIACE PROPRIO TANTO!!!!-
Ho un po’ paura per quello che mi faranno stasera, perché ho già capito che mi romperanno il culo, ma devo ammettere che mi sento molto eccitato anche io, e che questa festa di compleanno non mi dispiace.
Intanto suona ancora il campanello, ed io mi alzo di scatto intimorito dall’idea che qualcuno possa vedermi così.
-APRI TU AMORE?!- mi dice Letizia sorridendo mentre abbassa il volume della musica.
Capisco che si tratta di qualcuno che non avrebbe problemi a vedermi in queste condizioni, allora mi avvicino alla porta ed apro.
Sono Giacomo e Michela, una coppia di cugini conosciuta in una serata mooolto particolare.
Appena mi vedono così sono entrambi in difficoltà a trattenere le risate, così ci penso io sono io a salutarli per primo, sorridergli e farli entrare.
Entrano, mentre Michela mi guarda: -CAZZO, SEI QUASI PIU’ FIGA DI ME!-
In effetti è molto sexy anche Michela, camicetta nera con dei particolari color oro, pantaloni super aderenti di pelle anch’essi neri, e delle decolteè rosse a punta con un tacco vertiginoso; mi cade l’occhio proprio sulle sue scarpe, perché ricordo di averle già adorate nel nostro primo incontro, e questo ricordo mi fa eccitare tantissimo, sentendo il mio pisello che inizia ad ingrossarsi, ma senza riuscirci per colpa di quella gabbietta.
Loro entrano e si dirigono verso il divano, dove Letizia si è alzata in piedi per salutarli: -SPLENDIDA COME SEMPRE LETIZIA!- gli dice Giacomo baciandola sulla guancia.
Lei sorride per il complimento ed aggiunge: -SPERO CHE ANCHE TU SARAI RIGIDO COME SEMPRE!-
Poi saluta anche Michela, ed io posso notare che il culetto di Michela è davvero molto bello, ma eccitarmi a guardarlo non fa altro che far soffrire ancora di più il mio pisellino.
Meglio tornare a guardare quei tre cazzi che desiderano soltanto me, tanto so benissimo che il culetto di Michela non entrerà mai nella lista delle cose che ho potuto avere’..
Intanto Giacomo e Michela salutano anche i tre ragazzi e fanno conoscenza, e tutti dimostrano di sentirsi a loro agio in compagnia.
Letizia torna ad alzare il volume della musica, e si siede sul divano, con tutti i nostri ospiti.
Io inizio a ballare un’altra volta, soprattutto perché Giacomo e Michela non hanno ancora potuto vedere la mia performance.
Questa volta mi avvicino di più a loro, poi mi volto, ed ecco che anche loro scoppiano a ridere vedendo il messaggio sulla mia maglietta.
Poi mi allontano, decido che adesso è arrivato il momento di stuzzicarli, così mi avvicino a Michele, lo guardo negli occhi mentre mi muovo sensualmente, poi mi giro voltandogli le spalle, e mi piego un po’ sopradi lui, mi abbasso piegando le gambe, facendo avvicinare sempre di più il mio culetto al suo cazzo dritto.
Ondeggio leggermente il culetto, lui rimane fermo, così mi abbasso sempre di più, fino a sentire la punta del suo cazzo che tocca il mio culetto’ Lui alzale mani, cerca di prendermi per i fianchi per spingermi sopra di se, ma appena sento le sue mani mi rialzo portandogli via il mio culetto.
-CERTO CHE PRIMA SI FACEVA USARE, MENTRE ADESSO GLI PIACE PROPRIO ECCITARE E FARSI DESIDERARE!- dice Michela a Letizia riferendosi al mio modo di provocare.
-AH SI’ EH, E’ DIVENTATO UNA VERA ASSETATA DI CAZZO!- gli risponde lei ridendo.
Così mi avvicino a lei, che è tornata ancora a posare la mano sul cazzo di massimo per massaggiarlo, la guardo, mi piego un po’ in avanti e la bacio.
Il bacio dura pochi secondi, perché lei si stacca, mi prende la testa con la mano, e me la spinge sul cazzo di Massimo, infilandomelo in bocca.
Ormai la serata è iniziata a tutti gli effetti, così non accenno la minima resistenza, e anche per la mia eccitazione, e per la forte voglia che sento, inizio a succhiarlo.
è un bel pisello, e non ho nessun problema a succhiarlo e giocare con la lingua sulla sua cappella.
mi piace talmente tanto che non mi accorgo nemmeno che letizia a tolto la mano dalla mia testa, adesso non posso più dire che mi sta obbligando a succhiarlo, sono io a fare tutto.
Mi sposto anche con il corpo davanti a Massimo, mettendomi più comodo, ma stando ben attento a non inginocchiarmi, in modo da rimanere con il culetto all’aria in attesa che qualcuno decida di rendermi felice come dice il messaggio che campeggia sulla mia schiena.
Infatti subito si alza Mario, e vedo con la coda dell’occhio che si avvicina a me.
Si avvicina a me da dietro, sento che mi posa le mani sui fianchi, ed ho quasi un pò paura, avrei preferito che il primo ad incularmi fosse qualcun altro, perché Mario è di sicuro quello che ha il cazzo più grosso di tutti.
-ASPETTA MARIO!- gli dice Letizia ‘VIENE QUI’ CON QUEL BEL CAZZONE CHE TE LO BAGNO COSI’ ENTRA MEGLIO! E’ VERO CHE E’ BELLA LARGA LA ZOCCOLA, PERO’ TU CON QUEL COSO LI’ LA ROMPI!!!-
Non se lo fa ripetere, e si avvicina a Letizia.
Alzo un po’ lo sguardo per guardarli, perché Mario è omosessuale e voglio vedere cosa vuole fargli mia moglie.
Sono quasi stupito vedendo che letizia spalanca la bocca, e Mario gli porge il suo pisello lasciando che lei lo baci.
Non è un vero bacio, cerca di lasciargli sul cazzo un po’ di saliva, proprio per bagnarlo, ma lui non sembra avere intenzione di portarglielo via, e lascia che lei gli dia qualche bacino sulla cappella.
-CAZZO CHE BELLA BOCCA CHE HAI LETIZIA!- dice lui dimostrando che nonostante preferisca gli uomini non sa dire di no ai suoi baci -DAI, ADESSSO VADO A FAR FELICE LA TUA TROIETTA!-
Letizia prima si fa una risata, e poi aggiunge: -VAI!!! VAI E SCOPATELA!!!-
Mario ritorna a mettersi dietro di me, non c’è bisogno di alzarmi la gonna, perché è già salita da sola, mi sposta leggermente il perizoma, per togliere anche l’ultima difesa che proteggeva il mio buchetto.
Prende in mano il suo cazzo e lo punta dritto sul mio buchetto, facendomi sentire la sua cappella bagnata,
io ammorbidisco tutti i muscoli, emi concentro sul cazzo di Massimo.
Sento Mario cercare di farsi largo tra le mie chiappette, e visto che come ha detto mia moglie sono già bello largo, sento la sua cappella entrare dentro di me.
Mi scappa un piccolo mugugno di dolore, che mi fa interrompere il pompino a Massimo, ma dura poco, perché è lui a prendermi la testa con le mani e spingermela verso il basso, infilandomi il suo bastone fino in gola fino a provocarmi quasi il vomito,ma per fortuna dura poco,perché poi allenta la presa e mi obbliga a scorrere sulla lunghezza del suo cazzo per spampinarlo.
In compenso questa sua voglia della mia bocca mi ha fatto dimenticare della cappella di Mario che ormai è già entrata dentro di me e la sento muoversi all’inizio del mio buchetto per allargarlo al meglio e prepararlo ad essere scopato.
Dopo un po’ di lavoro per allargarmi lo sento uscire: -SE VOLETE VEDERMI FELICEENTRATE QUI”. PROVIAMO!- dice Mario.
Passa un secondo, e sento le sue mani stringermi forte i fianchi per non farmi muovere, ed ecco un colpo violentissimo con cui mi penetra fino in fondo!
Un fortissimo uro di dolore mi esce dalla bocca. ‘ZITTA E SUCCHIA TROIA!- mi urla Massimo.
Io da brava troia subito mi zittisco e torno a pompare il suo bel pisello soffrendo in silenzio, anche perché in questo momento l’unica cosa che può farmi distrarre dal male che mi ha fatto il cazzo di Mario è la mia voglia di spampinare Massimo al meglio.
Mario però è molto bravo, e dopo avermi penetrato così con forza rimane fermo per un bel momento, così da lasciar abituare il mio culetto: -DIMMELO TU QUANDO POSSO INIZIARE A MUOVERMI.- mi dice lui.
Davanti ad una richiesta di questo tipo, in cui dimostra di non vedermi come un oggetto solo da scopare, decido che stasera farò tutto quello che potrò per farli godere, così non mi stacco nemmeno dal cazzo di Massimo per rispondere, ma inizio io a muovermi con il bacino sul suo cazzo.
-WOW!-esclama Letizia vedendo che sono io a cercare di scoparmi il suo pisello.
-CHE ZOCCOLA!- aggiunge Mario lasciando che sia io a dondolarmi sulla sua asta.
Ma mi lascia dondolare per pochi istanti, perché poi è lui prendere in mano la situazione e riportarmi nel mio ruolo, cioè quello della zoccola!
Mi stringe sempre di più i fianchi per non lasciami muovere, ed inizia a stantuffarmi nel culetto con il suo grosso cazzo! Ormai non provo più dolore, anzi, ad essere onesto dovrei dire che il suo cazzo mi fa godere fin da subito, e non riesco a non farmi scappare qualche mugugno di piacere, che logicamente appena gli altri sentono si mettono a ridere.
Letizia abbassa la testa verso di me, mi stacca dal pisello di Massimo:-GODI TROIA?- mi chiede, ed io non mi nascondo, facendole capire con un sorriso che sto godendo davvero; e lei mi bacia.
-MMMH, CHE BUONO IL SAPORE DELCAZZO DI MASSIMO!- dice lei dopo essersi staccata dalla mia bocca, gira la testa dall’altra parte, ed ecco che bacia il cazzo di Massimo sulla cappella.
Poi gira lo sguardo verso l’alto per guardarlo in faccia, non si dicono nulla, basta il sorriso sulla faccia di Massimo per confermare il suo debole per mia moglie e che questo bacio non gli dispiace affatto.
Così lei chiana ancora la testa verso il basso, ed ecco ancora qualche bacio alla sua bella cappella, qualche istante a regalare un po’ di piacere a Massimo e poi si gira verso di me: -FALLO GODERE PER BENE! MI RACCOMANDO!- e si allontana, mentre mi prende la testa e me la spinge sul cazzo che ha appena smesso di succhiare lei.
Nel frattempo non Mario non ha mai smesso di scoparmi nel culo, e devo dire che rispetto alla prima volta che l’avevo conosciuto non provo nessun dolore ad essere inculato da lui.
Mi concentro al meglio sul cazzo di Massimo, ormai è un po’ che lo sto spampinando, mentre Letizia si alza dal suo posto, si avvicina al bracciolo del divano dove c’è seduto Giacomo, e si siede in braccio a lui’ Preferisco non pensarci, anche perché in questo momento io ho due cazzi che mi fanno divertire, e lei ne potrebbe avere soltanto uno! Ahahah.
Ed ecco che inizio a sentire le vene del cazzo di Massimo che pulsano sempre di più, credo che stia per venire; lo si può capire anche dall’aumento dei suoi versi di piacere.
Allora smetto di succhiarlo, lo lascio uscire ed inizio a sfiorare la suo cappella con la punta della mia lingua, capisco che gli piace molto questa cosa, così allungo una mano e prendo il suo pisello per tenerlo fermo, mentre la mia lingua continua a sfiorare la sua bella cappella.
E’ vero, gli piace molto questa cosa, infatti eccolo sborrare!
Appena sento uscire qualcosa cerco di spalancare la bocca e prenderci dentro tutta la sua cappella, così da farmi sborrare dentro la bocca e non sulla faccia, e sento tutto il suo liquido caldo entrarmi in bocca e colarmi sulla lingua.
Intanto alzo lo sguardo per guardarlo mentre sta venendo, e gli sorrido un po’ mentre il suo pisello è sempre tra le mie labbra, in effetti devo ammettere che il suo cazzo mi piace, così non faccio come altre volte che subito lo faccio uscire, ma rimango con la bocca sul suo bastone, ed anche se adesso inizia a sgonfiarsi, lo tengo tra le mie labbra e lo sfioro con la lingua delicatamente, stando ben attento a non fargli male, mentre il tutto è eseguito immerso nella sua sborra che mi ha appena svuotato in bocca.
Sembra proprio che le mie attenzioni per il suo cazzo non gli dispiacciano, ma è anche vero che non sono passate inosservate: -HE ZOCCOLA!!!- mi urla Letizia ‘COS’E’? TI SEI INNAMORATA DEL SUO CAZZO!?!?!-
Se dicessi che non è vero sarei un bugiardo, così fingo di non sentire.
-BASTA, ORMAI QUELPISELLO LI’ NON GLIELO TOGLIE DALLA BOCCA PIU’ NESSUNO!!!- dice Michela, e dopo una piccola risata aggiunge ‘MI SA MASSIMO CHE DOVRAI TORNARE QUI’ SPESSO’-
L’unica cosa che mi fa staccare dal cazzo di Massimo è uno schiaffo che Mario mi da sul culetto.
mi stacco dal cazzo di Massimo, ingoio subito tutto quello che avevo in bocca, e mi viene da ridere per quello schiaffo, solo che adesso non avendo più quel bel pisello da succhiare, non ho più nulla con cui distrarmi, e sento anche troppo il cazzo di Mario.
Non mi fa male, ma avrei preferito non far vedere che mi fa godere, ma ormai non riesco più a godere in silenzio, così ogni tanto le mie urla di piacere escono.
Gli altri intanto mi prendono in giro, elogiando il fatto che godo ad essere inculato, ma non me ne curo, e a questo punto posso pure godere ad alta voce urlando quando Mario me lo spinge fino in fondo.
Il suo cazzo inizia a gonfiarsi, ed anche lui gode sempre più forte.
-BE’ MARIO, VISTO CHE GODE COSI’ TANTO CON IL TUO CAZZO LI’ DIETRO, NON PREOCCUPARTI NEANCHE DI USCIRE DAI, FALLA CONTENTA FINO ALLA FINE!!!- gli dice Letizia mentre ride.
Sono stupito! Non mi ha mai fatto sborrare nel culo, sarebbe la prima volta, e giro lo sguardo verso di lei.
-COSA C’E’ AMORE?! SE GODI COSI’ TANTO’..VEDILO COME UN BEL REGALO CHE TIFA MARIO!-
Non rispondo, in effetti da un punto di vista, l’idea che Mario mi venga nel culetto non mi piace, ma sotto altri aspetti mi eccita tantissimo.
Eccolo che sta per venire, sento il suo cazzo spingersi più dentro che può, sento la sua sborra calda che esce, esce dal suo cazzo e entra dentro il mio culetto.
E’una sensazione nuova, ma non mi dispiace, anzi, direi che mi piace sentirla uscire dentro di me!
Intanto gli altri sul divano guardano Mario che gode dentro di me, e non si lasciano scappare qualche commento sulla mia ‘prima volta”
-WOW! IL TUO CULETTO E’ STATO RIEMPITO PER LA PRIMA VOLTA!!!-esclama Letizia mentre ride di gusto.
Gli fa eco Giacomo: -BENE, ADESSO E’ UNA TROIA A TUTTI GLI EFFETTI!-
-DIO CHE BELLO!!!- esclama Mario ‘MI SA CHE GLEIENE HO FATTA ANCHE UN BEL PO’!-
Ne consegue una risata generale.
Poi Mario lo fa scivolare lentamente fuori dal mio buchetto, mentre io posso sentirmi umido un po’ dappertutto.
Letizia si alza e si avvicina al mio culetto per dare un’occhiata, sento che mi sfiora il buco con un dito:
-ALLORA AMORE!? COM’E’ STATO IL BATTESIMO DELLA SBORRA?!?!?!- mi chiede lei porgendomi il dito davanti alla bocca per confermarmi che mi ha sborrato nel culo e mostrarmi che un po’ è uscita anche fuori.
Non mi lascio sfuggire l’occasione per stupirla, e subito le lecco il dito: -BENE! MOLTO BENE!!!-
-E’ UFFICIALE, TUO MARITO E’ UNA ZOCCOLA!- dice Michela rivolgendosi a Letizia.
Ridono un po’ tutti, d’altronde per adesso ho dimostrato proprio di essere una gran troia!
-PERO’ ADESSO DIREI CHE DI CAZZINE HAI GIA’ AVUTI ABBASTANZA! LE MIE SCARPE MERITEREBBERO DI ESSERE LUCIDATE!- mi dice Michela con un tono molto autoritario.
Al solo pensiero di poter posare la mia lingua sulle sue splendide decolteè sento il mio pisello eccitarsi, e non perdo tempo, avvicinandomi e inginocchiandomi davanti a lei, per poi chinare la testa ed iniziare ad adorare le sue splendide scarpe.
Ricordo ancora la bellezza dei suoi piedini, nonostante il privilegio di poterli leccare mi fosse stato concesso soltanto una volta; e il ricordo dei suoi piedini mi porta subito ad adorare le sue scarpe con grande intensità, nella speranza che lei poi mi conceda di poterle sfilare le scarpe.
Intanto Letizia mi si avvicina e mi sussurra all’orecchio: -SAPPI CHE ILFATTO CHE LECCHI LE SCARPE AD UN’ALTRA DONNA NON MI PIACE, E IN FUTURO VERRAI PUNITO PER QUESTO FATTO’. E SIA BEN CHIARO CHE SE POSERAI LA TUA UMILE LINGUA SUI SUOI PIEDITE NE PENTIRAI AMARAMENTE! MA ADESSO HO ALTRO A CUI PENSARE’- e si rialza, mi gira intorno, e si ferma dall’alta parte,di fianco a me e proprio di fronte a Giacomo.
Si inginocchia a terra, e senza perdere tempo inizia a slacciargli la cintura ed i jeans.
-COSA GLI HAI DETTO LETIZIA ALLA TROIA?- le chiede Michela.
-NIENTE, SOLO CHE IO ADESSO HO ALTRO DA FARE, E CHE SE GLI CHIEDI QUALCOSA TU E’MEGLIO CHE LO FACCIA!- le risponde lei sorridendo mentre finisce di slacciare i jeans di Giacomo facendo uscire fuori il suo cazzo già in erezione.
-HAI SENTITO COSA TI HA DETTO TUA MOGLIE!?!?!?!- mi chiede Michela sempre con il suo solito tono da vera padrona, -SARA’MEGLIO CHE FAI CIO’ CHE TI DICO IO!!! PULISCIMI BENE LE SCARPE!!!-
Faccio appena in tempo a vedere il cazzo di Giacomo entrare nella bocca di Letizia, poi torno subito ad abbassare lo sguardo sulle scarpe di Michela per leccarle ancora meglio e senza dimenticare nessun punto delle sue calzature.
La bellezza delle sue scarpe, quei tacchi così alti e stretti, e il ricordo dei suoi adorabili piedini, mi fanno pensare solo a leccare, senza far caso all’idea che Letizia sta spampinando giacomo, tanto fa pompini un po’ a tutti, e oggi voglio solo pensare alla fortuna di poter leccare le scarpe a Michela.
Giacomo non trattiene i mugugni di piacere che Letizia gli provoca succhiando il suo pisello, anche per umiliarmi facendomi capire quanto lei lo sta facendo godere,ma non c’è nulla da fare, io penso solo alle decolteè di Michela.
-DIREI CHE SEMBRANO ABBASTANZA PULITE’ TOGLIMELE!!!-mi ordina Michela.
Un attimo di sussulto, ripensando a quello che mi aveva detto prima Letizia, ma l’idea dei suoi piedini è irrefrenabile, così le sfilo subito le decolteè e le poso lì vicino.
Non mi sbagliavo, Michela ha dei piedi splendidi, sono proprio come li ricordavo; giro lo sguardo verso Letizia, vedo che anche lei sta guardando cosa sto facendo.
-LECCA TROIA!- mi ordina Michela.
Apro la bocca, ed abbasso la testa posando la lingua sui suoi piedini, con lo sguardo cerco di guardare letizia, che subito si gira dall’altra parte e torna ad ingoiare il cazzo di Giacomo.
Finalmente la mia lingua è sui piedini di Michela, e fin da subito non riesco a trattenermi, leccandoli come un forsennato.
Sono talmente preso dai suoi piedini che non mi accorgo nemmeno che Michele si è alzato dal suo posto e si è messo dietro di me, me ne accorgo soltanto quando le sue mani mi prendono i fianchi.
Ecco,me lo sarei potuto aspettare, non aveva ancora fatto nulla lui’
Sento subito il suo cazzo sfiorarmi il culetto, ma non me ne curo per niente, sono troppo voglioso dei piedini di Michela.
-GUARDA CHE BELLO, UNA TROIA A SANDWICH TRA MICHELE E MICHELA!- esclama Giacomo per far capire anche a Letizia che Michele stava per penetrarmi.
Lei si volta di scatto lasciando uscire il suo pisello dalla bocca: -BENE! COSI’ ALMENO NON PENSA TROPPO AI SUOI PIEDI!!! MI RACCOMANDO MICHELE, FAGLI MALE!!!-
-VA BENE LETIZIA!- gli risponde lui iniziando subito a penetrarmi.
Tanto Mario mi ha già allargato per bene, ed il cazzo di Michele non riuscirà mai a distrarmi dalla bellezza dei piedini di Michela.
Infatti Michele subito mi incula fino in fondo, sento le sue cosce che si appoggiano alle mie chiappe, ma non ho tempo per pensare a quello, voglio solo continuare ad adorare i piedini di Michela!
-CAZZO LETIZIA! E’ TALMENTE INNAMORATO DEI MIEI PIEDINI CHE NON HA NEMMENO FIATATO QUANDO MICHELO LO HA SFONDATO!!!- dice Michela.
-CHE FOSSE INNAMORATO DEI TUOI PIEDINI LO SAPEVO GIA’,MA TANTO DOPO LO PUNIRO”.. MA NON HA FIATATO PERCHE’ E’ GIA’ UNA PUTTANELLA SFONDATA DA MOLTO TEMPO!!!- risponde Letizia dando il via ad una risata generale.
Non faccio nemmeno caso alle loro risate, e tantomeno all’idea della punizione che mi darà Letizia o al cazzo di Michele che ha già iniziato a stantuffarmi con una gran forza nel culo.
-SCOMMETTOCHEIL TUO CAZZETTO VORREBBE TANTO GIOCARE SUI MIEI PIEDINI, EH?!?!- mi chiede Michela.
non perdo tempo a rispondere, sono troppo concentrato a leccarli, ed è logico che vorrei venirle sui piedini, faccio soltanto un cenno di sì con la testa.
-NON TI PREOCCUPARE DAI, CI PENSERA’ MICHELE A GIOCARCI, A TE BASTERA’ PULIRLI!-
Mi dice lei per poi scoppiare a ridere.
Letizia si alza smettendo di spampinare Giacomo: -GRANDE MICHELA!- le dice battendole in cinque con la mano in segno di approvazione per la sua idea, per poi aggiungere ‘QUESTO VOGLIO VEDERLO ANCHE IO!-
Intanto, dopo essersi alzata e voltata verso di me, allarga un po’ le gambe intorno a quelle di Giacomo, con una mano prende il suo cazzo, con l’altra si sposta leggermente il perizoma, e si siede delicatamente sul luo cazzo facendolo entrare dolcemente nella sua figa!
-NON TI MUOVERE GIACOMO, FAMMELO TENERE UN PO’ DENTRO, CHE SE ASPETTO DI GODERE CON QUELLO SFIGATO LI”’-
Dice Letizia, non posso darle torto, in effetti non è che la faccio godere molto, ma in questo momento non mi interessa cosa lei fa con Giacomo, i piedini di Michela mi stanno facendo impazzire.
Non mi distrae nemmeno il cazzo di Michele che mi scopa con un ritmo velocissimo; mi distraggo un po’ soltanto quando lui esce di colpo del mio culetto, si avvicina alla mia faccia, Michela toglie i suoi piedini da sotto la mia lingua per porgerli a lui, che ha già il suo cazzo in mano e si sta segando.
Pochi secondi ed ecco che dal cazzo di Michele inizia ad uscire una marea di sborra!
Posso solo star li a guardare mentre lui può sborrarle sui piedini, ed io che farei di tutto per poterlo fare non posso. Si sentono le leggere risate di tutti gli invitati, e le loro espressioni di piacere.
-MMMH’ CAVOLO MICHELA, CHE PIEDINI SPORCHI CHE HAI ADESSO’ E ORA COME FACCIAMO???-
Dice Letizia senza riuscire a trattenere le risate.
-CAZZO! MA QUANTO SBORRI!?!?!-chiede Michela a Michele stupita.
Lui sorride: -IN EFFETTI HO SEMPRE SBORRATO TANTO, ANZI, QUESTA VOLTA MI SEMBRA NON AVERNE FATTA TANTISSIMA!- gi risponde lui.
-AZZ! E QUESTA NON SAREBBE TANTA?!?!?! SECONDO TE E’TANTA???- dice lei allungando i suoi piedini ricoperti dalla sborra di Michele davanti alla mia bocca.
Rispondere non servirebbe a nulla, e nonostante tutta quella sborra, che è davvero tanta, ricopra i suoi piedini, dalla punta delle dita fino alla caviglia, sono troppo belli per resistere, ed inizio ancora a leccarli senza che sia lei ad ordinarmi di pulirli.
-MA?!?! LETIZIA, SECONDO TE, A LUI PIACE LECCARE PIU’ I MIEI PIEDINI O LA SBORRA DI MICHELE?!?!?-
Chiede Michela stupita dalla mia rapidità nell’iniziare a leccarli.
-SICURAMENTE NON HA POTUTO RESISTERE AI TUOI PIEDINI ANCHE DOPO CHE LUI LI HA SBORRATI, LO CONOSCO TROPPO BENE!- gli risponde Letizia che sa bene quanto impazzisco davanti ai piedini di una ragazza.
Ci metto poco, solo un paio di minuti, e sui piedini di Michela non c’è più nemmeno una goccia della sborra di Michele!
-SARAI PIENO ADESSO?!?!- mi dice Michela per prendermi in giro.
-DAI, ADESSO PUOI RIMETTERMILE SCARPE, COSI’ POI PUOI GUARDARE BENE LA TUA PADRONA!!!-
Prendo subito le sue decolteè, e gliele infilo ai piedi, anche se mi dispiace non poterli più guardare.
Appena gliele ho messe, lei si alza, mi gira intorno, e mi prende la testa per sollevarmi un po’. Mettendomi proprio davanti a Letizia, che sempre seduta ferma sul cazzo di Giacomo.
Mi si avvicina all’orecchio: -GUARDA IL CAZZO DEL MIO CUGINETTO COME STA BENE DENTRO LA FIGA DI TUA MOGLIE!-
Ha ragione, il cazzo di Giacomo entra nella figa di Letizia alla perfezione.
-GUARDA BENE!- mi dice mentre mi avvicina sempre di più la testa verso la figa di mia moglie: -E’ TALMENTE LARGA CHE ORMAI ILTUO CI BALLA DENTRO, DEVESEMPREPRENDERLO SU DA ALTRI PER GODERE UN PO’!!! E TU SFIGATO CHE TI ECCITI A LECCARMI I PIEDI, DOVRESTI PENSARE A FARTI CRESCERE UN PO’ QUEL CAZZETTO CHE HAI!!!! SEI INUTILE!!!-
Bè, se essere inutile significa leccare i piedini di Michela, ben venga essere inutile!
Letizia inizia a dondolarsi sul cazzo di Giacomo, ed entrambi si lasciano scappare qualche grido di piacere.
Michela intanto mi spinge sempre di più la testa in avanti, fino a farmi arrivare sopra la figa di Letizia, e poi mi ordina di leccargliela.
Non esito, anche se da come lei si muove non so più cosa lecco, se la sua figa o il cazzo di Giacomo, ma non mi interessa, meglio se lei gode tanto, così magari si dimentica di punirmi perché ho leccato i piedini di Michela.
Vanno avanti a scopare per un bel momento, mentre io non smetto mai di leccare la sua figa, godono davvero come due matti, fino a quando finalmente li sento godere sempre di più, sempre più forte, e capisco che stanno per venire.
Raggiungono l’orgasmo insieme, mentre io non accenno a smettere di leccare per farli godere fino all’ultimo istante, ci pensa Letizia a farmi fermare, prendendomi la testa tra le mani quando decide che è ora di smettere.
Mi fa fermare, ma mi tiene sempre lì davanti, a pochi centimetri dalla sua figa.
Vedo il cazzo di Giacomo che inizia a scivolare fuori da dentro di lei, sta tornando a rimpicciolirsi, ed ecco che esce completamente, tutto bello ricoperto di sborra, e dalla figa di letizia ne cola fuori ancora un pò.
-CHE CAZZO FAI LI’ FERMO!?!?!’-mi chiede lei ‘FORZA!!! PULISCI!!!-
Mi incollo subito alla sua fighetta sborrata, ed inizio a leccare via tutto quello che è rimasto come lei mi ha detto, poi mi rialzo.
-E IL SUO CAZZO?!?!?! PULIRE!!! VELOCE!!!-
Aggiunge lei con un tono molto serio e cattivo, un ordine che eseguo subito, meglio non farla arrabbiare, e ripulisco subito anche il pisello di Giacomo, che ormai è molto più piccolo di prima.
-IO DIREI CHE ADESSO POSSIAMO ANCHE MANGIARE QUALCOSA COSI’ RECUPERIAMO UN PO’ DI ENERGIE.-
Dice Letizia mentre si rialza da sopra di Giacomo, poi lo prende per mano ed aiuta anche lui ad alzarsi e si stringe a lui: -STASERA SARI TUIL MIO UOMO VISTO CHE LUI SARA’OCCUPATO A FARE LA TROIA, E POI ALMENO TU MI FAI SENTIRE UNA VERA DONNA!- dice lei baciandolo.
Posso solo guardarla, mentre Michela mi si avvicina emi dice: -TI GARANTISCO IO CHE GIACOMO LA FARA’ SENTIRE DAVVERO UNA SIGNORA! VEDRAI CHE NON RIMARRA’ DELUSA!-
Così Letizia, dopo averlo baciato per bene, gli sistema i boxer, gli allaccia i jeans e la cintura, e tenendosi per mano si avviano verso il tavolo.
Intanto mi alzo anche io e mi avvicino a Michela:-COMUNQUE HAI DEI PIEDINI DAVVERO SPLENDIDI!-le sussurro senza farmi sentire da mia moglie, e lei mi risponde con un sorriso.
Ci avviciniamo tutti al tavolo ed iniziamo, e ci mettiamo a bere e mangiare qualcosa.
Adesso l’atmosfera è molto più distesa, e così parliamo un po’ del più e del meno, cioè, loro parlano, io ho ben poco da dire, dato che ogni volta che apro bocca Letizia mi umilia per bene.
Letizia logicamente si è seduta in braccio a Giacomo, mentre io sono su una sedia, e senza farci caso ho accavallato le gambe come una donna che vuole mettere in mostrale gambe, ed ecco che Michela non si fa scappare l’occasione per farlo notare a tutti prendermi in giro.
Letizia bacia ripetutamente Giacomo, così, Mario,per far giocare anche me, lascia cadere un pasticcino:
-CHE DISASTRO!- esclama mentre si alza in piedi e mostra il suo cazzo in perfetta erezione tutto sporco di panna.
Ne consegue una bella risata generale, rido anche io,mentre mi alzo: -NON TI PREOCCUPARE DAI, SI PULISCE!- gli dico mentre mi sto già inginocchiando davanti a lui con la bocca pronta a pulire tutto.
Lui subitomi infila il suo bel cazzo in bocca, ed inizio a leccarlo avidamente.
-CERTO CHE ALLA TROIA GLI PIACE DAVVERO TANTO IL CAZZO!- Dice Giacomo a Letizia.
-EH SI’, ORMAI GLI PIACE DI PIU’ IL CAZZO CHE LA FIGA, INFATTI CON TE MI DIVERTO MOLTO DI PIU’!-
Gli risponde lei mentre posa una mano sul rigonfiamento dei suoi jeans per palparlo.
Vederla che gli tocca il cazzo non mi fa nessun effetto, adesso sono impegnato con il cazzo di Mario.
Così continuo a succhiarlo anche dopo aver ripulito la panna che lo copriva, mi piace averlo in bocca, ma dopo poco accade una cosa che mi piace ancora di più’
Vedo Michela che allunga un piedino verso di me, immagino già la sua scarpetta che arriverà a toccare il mio pisello, ma ecco che scoppia a ridere.
-AHAHAHA!!! PENSA CHE TRA LA MIA SCARPETTA ED IL TUO PISELLO C’E’ UN CENTIMETRO MA NON PUOI TOCCARLA!!!! AHAHAHA- esclama lei ridendo.
Mi ero dimenticato della gabbia’
Potrei sfiorare la sua scarpa con il pisello, invece non posso farlo.
Anche Letizia si mette a ridere: -AHAHAHA!!! TI PIACEREBBE SENTIRLA SUL TUO CAZZETTO EH?!?!?! INVECE GUARDA QUI’!-
Smetto di succhiare il cazzo di Mario e mi volto verso di lei: non ci credo’
Si è alzata, ora è in piedi in parte a Giacomo, con una gamba sollevata,ed un piedino proprio sul cazzo di Giacomo.
Io che adoro i piedi non posso toccare quelli di Michela,mentre lei offre i suoi a Giacomo senza nessun problema.
-AMORE, LUI E’ UN VERO UOMO,PERCIO’ SE VUOLE I MIEI PIEDINI SE LIMERITA, TU INVECE SEI SOLOUNA ZOCCOLA, PERCIO’ CONTINUA PURE A SUCCHIARE!-
Va bene, torno sul cazzo di Mario, lo prendo in bocca, e inizio a spampinarlo con gran forza, se non posso avere i piedini di Michela allora va benissimo anche giocare con il cazzo di Mario!
Mi impegno più che posso, e in pochi minuti riesco a farlo venire, e vedendo che Michela ha ancorai piedi sotto di me, lascio che la sborra di Mario esca fuori dalla mia bocca e coli a terra.
-CAZZO LA SCARPA!!!- esclama Michela quando la sborra di Mario inizia a cadere sulle sue decolteè.
Dire che l’ho fatto apposta sarebbe riduttivo, è l’unico modo che ho per poterle leccare ancora le scarpe.
Non serve nemmeno che mi chino,perché è lei che alza la gamba verso di me porgendomi la sua scarpetta:
-PULISCI!!! PULISCI TUTTO ALTRIMENTI MI INCAZZO!!!!!-
Non desideravo altro! E gliela lecco immediatamente pulendo via tutto quello che era caduto su quella splendida scarpetta.
Appena terminato di ripulire, mi volto, e vedo che Letizia ha preferito inginocchiarsi e regalare a Giacomo uno dei suoi soliti adorabili pompini, e lui se lo lascia succhiare molto volentieri!
Mi piacerebbe restare li a guardare come lo spompina, ma Massimo e Michele mi si avvicinano con i loro carri belli dritti che mi puntano.
-VEDIAMO CHI E’PIU’ TROIA TRA TE E TUA MOGLIE!-
Esclama Michele mentre mi prende la testa e mi infila il cazzo in bocca.
Non accenno resistenza, anzi, lo faccio con piacere, e dopo poco sento Massimo che mi sposta il perizoma e mi punta il cazzo dritto sul buchetto del culo.
Mi mette le mani sui fianchi e mi penetra con molta facilità.
Adesso che mi ritrovo con i loro due cazzi che mi penetrano, posso essere io a muovermi avanti ed indietro, facendo si che loro scivolino dentro di me facendoli godere.
Non nascondo che sto godendo anche io mentre sono posseduto dai loro due piselli, e posso vedere Michela che mi guarda ridendo.
Intanto sento anche i mugugni di piacere di Giacomo, segno che Letizia sta succhiando bene come al solito.
Il primo che viene è proprio Giacomo, mentre Letizia tiene il suo cazzo con la mano e gli serra le labbra sulla cappella, succhiando fuori tutta la sua sborra come un’assetata!
Ma ormai sento che anche i miei due torellini sono agli sgoccioli, ormai gli manca poco.
Infatti poco dopo sento che il cazzo di Massimo che mi viene nel culetto, mentre lui inizia a urlare di piacere.
Al suo grido di piacere fanno eco le risate di tutti gli altri, causate da me che mentre lui sta venendo mi stacco dal cazzo di Michele per godere,proprio nell’istante in cui sento la sua sborra calda iniziare ad inondarmi.
Ormai sono completamente immerso nel ruolo della puttanella, e non mi rimane che tornare a pompare il cazzo di Michele, dato che li faccio ridere, decido di farli divertire fino in fondo.
Alzo una mano e prendo in cazzo di Michele, iniziando anche a segarlo mentre lo succhio.
Lo sento ingrossarsi sempre di più, allora decido di staccare la bocca, per poi iniziare a segarlo davanti alla mia faccia’ lo faccio anche perché ricordo bene dal nostro primo incontro, e dalla sborrata che prima aveva regalato ai piedini di Michela, che lui sborra davvero tanto.
Passano pochi istanti ed ecco che un bel getto di sborra mi colpisce sulle labbra, non mi fermo,e continuo a sbatterlo, infatti non era finita,ed un secondo getto, ancora più forte ed abbondante mi arriva in pieno sulla guancia e sulle labbra, ma mene entra anche in bocca dato che l’avevo leggermente aperta!
Ormai le risate rimbombano nella stanza, mentre tutti mi guardano con il volto pieno di sborra che mi cola dalla guancia lungo il mento e poi gocciola a sul pavimento.
Cerco di ripulirmi con la lingua, ma riesco a malapena a leccare quella che ho sulle labbra.
-DAI CHE TI AIUTO!- mi dice Michela mentre si avvicina e posa una scarpa in pieno sulla sborra che c’è sul pavimento, per poi sollevarla e porgermela davanti alla faccia.
Non mi lascio sfuggire l’occasione, e la lecco immediatamente.
-HEY MICHELA! NON TI STAI FACENDO LECCARE LE SCARPE UN PO’ TROPPO STASERA???-
Gli dice Letizia come se fosse gelosa a vedermi leccare le scarpe di un’altra donna.
-DAI, LO AIUTO SOLO UN PO’ A RIPULIRE.-
Sarà solo un aiuto a ripulire, ma leccarle le scarpe mi eccita tantissimo!
Dopo averle ripulito la scarpetta per bene mi rialzo, e prendo dal tavolo un paio di tovaglioli per ripulire il pavimento.
Intanto i tre ragazzi iniziano a rivestirsi, segno che tra poco se ne andranno.
Dopo aver ripulito il pavimento mi rialzo, e mi pulisco anche la faccia, mentre Letizia va a prendere la torta in frigorifero.
Così la mangiamo tutti insieme prima che loro se ne tornino a casa.
Poi ci salutiamo, con i tre ragazzi che ci raccomandano di chiamarli anche per il mio prossimo compleanno, e Letizia che gli dice che potremmo vederci anche prima di quel giorno!
Credo che ormai la serata sia finita, ma dopo averli accompagnati alla porta, mi volto, e vedo Giacomo che infila il cazzo nella torta, e poi si gira imboccando mia moglie che ride e glielo ripulisce con un bel bacio:
-CAZZO!MANGIARE LA TORTA COSI’ E’ MOLTO PIU’ BELLO!!!- dice lei, e Giacomo ripete il gesto ancora una volta, e poi un’altra, ed un altra ancora.
Lui che si diverte a porgergli il suo cazzo ricoperto di crema, e lei che glielo ripulisce gustandosi tutto il piacere.
-NE VUOI ANCORA ANCHE TU!?- mi dice Michela, ed io rispondo facendo cenno di sì con la testa.
Allora lei si sfila una decolteè, la avvicina aduna fetta della torta, ci immerge la punta della sua scarpetta e poi me la porge.
Visto che prima le ho ripulite anche dalla sborra, ripulirle dalla crema sarà di sicuro più gustoso, e lo faccio con molto piacere, mentre Letizia mi guarda ingelosita.
-ALLORA AMORE, STANOTTE, GIACOMO E MICHELA SI FERMERANNO QUI’ A DORMIRE’ IO E GIACOMO DORMIREMO IN CAMERA NOSTRA, MENTRE TU E MICHELA SARETE NELLA CAMERA DEGLI OSPITI! LOGICAMENTE SARA’ LEI A DECIDERE TUTTO E TU OBBEDIRAI’, MA COMUNQUE, A SCANSO DI EQUIVOCI, TI LASCERO’ QUELLA BELLA GABBIETTA SUL TUO INUTILE PISELLINO, COSI’ NON CORREREMO RISCHI!!!-
Non credevo si fermassero a dormire, e tantomeno che Letizia non avrei mai pensato al fatto che Letizia potesse dormire nel mio letto con un altro uomo.
-ADESSO TU CONTINUA PURE A ECCITARTIMANGIANDO LA TORTA DALLE SUE SCARPETTE, CHE IO HODI MEGLIO DA FARE!- mi dice mentre si alza dalla sedia.
-DAI GIACOMO CHE ANDIAMO A FARCI UNA BELLA DOCCIA INSIEME!-
Gli dice prendendolo per mano ed avviandosi verso il bagno.
Io continuo a mangiare la torta, mentre Michela mi imbocca dalle sue splendide decolteè.
Infondo era il mio compleanno, e di regali ne ho ricevuti un bel po’, è giusto che si diverta anche lei stanotte, e sono sicuro che Giacomo saprà farla divertire per bene!
-ALLORA, TUA MOGLIE STANOTTE SI FARA’ SCOPARE PER BENE DAL MIO CUGINETTO, MENTRE IO E TE PENSIAMO UN PO’ A COSA POTREMO FARE!- mi dice lei mentre io sono intento a mangiare la torta delle sue decolteè.
-BE’, AVRAI IL PISELLINO CHIUSO LI’ DENTRO, PERCIO’ DIREI CHE L’UNICA ALTERNATIVA CHE TI RIMANE SARA’ LECCARMI LE SCARPE O I PIEDINI!-
L’idea di leccarle ancora i piedini mi fa già eccitare: -AH BE’, TI LECCHEREI I PIEDINI ANCHE TUTTA NOTTE!- le rispondo io.
-BE’ ALLORA POSSIAMO PURE INIZIARE!- mi dice lei mentre alza la gamba sopra il tavolo ed infila le dita dentro la torta.
Vedere il suo piedino ricoperto di crema mi causa un eccitazione violentissima, e sento fortissimo la pressione della gabbietta sul mio pisello, ma non penso al dolore, ed inizio subito a ripulirlo.
-DAI, ADESSO POSSIAMO PURE ANDARE A LAVARCI I DENTI COSI’ POI POTREMO ACCOMODARCI IN CAMERA!- Mi dice Michela, ed io prendo la sua decolteè e gliela infilo al piede, poi lei si alza, si incammina verso il corridoio-
Mi alzo anche io e la seguo, con il rumore dei miei tacchi che fa eco al rumore dei suoi.
Vederla da dietro,con quei tacchi vertiginosi, e mentre sculetta un po’ con il suo fondoschiena avvolto in quei magnifici pantaloni di pelle, mi fa impazzire.
Mi verrebbe voglia di prenderla e farle di tutto, ma purtroppo è e rimarrà sempre solo un sogno.
Entriamo insieme in bagno, e mi ritrovo Letizia nella vasca da bagno seduta sopra di Giacomo, e dai piccoli mugugni di piacere che escono dalla bocca di mia moglie è facile capire che il cazzo di giacomo è avvolto dalla sua figa.
Letizia non riesce proprio a stare dieci minuti con un uomo senza scoparselo!
Fingo indifferenza, mi avvicino al lavandino ed inizio a lavarmi i denti insieme a Michela.
Letizia posa la testa sulla spalla di Giacomo e gli dice a voce bassa: -GUARDA CHE SFIGATO CHE E’! SAI CHE LUI NON MI HA MAI FATTO FARE IL BAGNO COSI’?! PER FORTUNA CHE ALMENO STASERA CI SEI TU A FARMI SENTIRE UNA VERA DONNA!!!-
In effetti il bagno fatto in questo modo con me non l’ha mai fatto.
Michela si volta verso di loro: -MI RACCOMANDO LETIZIA, TU STANOTTE AVRAI LUI E POTRAI DIVERTIRTI UN BEL PO’ A SCOPAZZARE IN TUTTI I MODI E DIVERTIRTI, CERCA PERO’DI NON URLARE TROPPO, DATO CHE IO DOVRO’ DORMIRE VISTO CHE CON LUI NON AVRO’UN CAZZO DA FARE!-
-VA BENE MIKY, CERCHERO’DI NON URLARE TROPPO, MA NON POSSO GARANTIRTI NULLA, ALMENO UNA VOLTA CHE POSSO GODERE NON SO SE SAPRO’ TRATTENERMI!- gli risponde Letizia, e si sorridono a vicenda, contente di avermi umiliato per l’ennesima volta.
Così dopo il loro scambio di battute, e dopo aver finito di lavarci i denti, io e Michela ce ne andiamo nella camera degli ospiti, con lei che saluta suo cugino augurandogli buon divertimento.
Appena entrati in camera Michela si mette subito sul letto, sedendosi con la schiena appoggiata alla testiera del letto e le gambe distese una sopra l’altra.
Non serve che sia lei a dirmelo, io mi inginocchio subito in parte al letto e mi piego in avanti con il busto per iniziare ad adorarle le sue scarpette.
Dopo circa una decina di minuti, nei quali la mia lingua ha potuto stare sempre incollata alle sue decolteè, Michela si alza: -COSA NE DICI SE STASERA FACCIAMO ANCHE QUALCOSA DI UN PO’ PIU’ DIVERTENTE?-
Mi dice lei mentre tira fuori dalla sua borsetta uno strap-on.
-TANTO STASERA HAI DIMOSTRATO A TUTTI CHE PRENDERLO NELCULO TI PIACE TANTISSIMO! IHIHIH!- aggiunge ridendo mentre lo sta già indossando.
Se devo essere sincero, l’idea di essere inculato da Michela mi piace un bel pò!
-DAI SDRAIATI!- mi ordine lei indicandomi di mettermi sdraiato sul bordo del letto rivolto verso l’alto.
-ALZALE GAMBE!-
Mi dice mentre lei si sta già inginocchiando davanti a me.
Le sollevo subito, mentre lei mi sfila il perizoma, ed ammetto che guardarla adesso che è pronta ad incularmi mi eccita molto.
-CHE PICCOLINO!- mi deride lei guardandomi il pisello.
è fortunata che ho indosso quella odiosa gabbietta, altrimenti non sarebbe così piccolino, e glielo metterei ovunque! Però sì, in questo momento è proprio piccolino’
-CAZZO ANDREA! HAI IL BUCO COSI’ LARGO CHE CI ENTREBBE DENTRO QUALSIASI COSA!!!-
Mi dice mentre mi penetra, infatti non sento il minimo dolore, anzi, direi che sento a malapena il suo strap-on,nonostante non sembrasse molto piccolo!
Inizio a sentirlo meglio quando lei mi scopa con dei colpi molto violenti, più forti anche di quelli che mi davano gli altri tre stasera.
Mi lascio scappare qualche gemito di piacere, quando lei me lo spinge bene in fondo, non facendo altro che farla ridere di me.
-CHE TROIA CHE SEI! QUESTO QUI’ NON TI SERVENEMMENO,POTRESTI ANCHE FAREA MENODI AVERLO!-
Mi dice mentre mi fa uno schiaffo sul pisello.
Se la guardo mentre mi scopa mi eccito ancora di più, così il cazzo mi fa ancora più male cercando di gonfiarsi inutilmente.
Dopo un po’ ecco che si apre la porta della camera, è Letizia, con indosso l’accappatoio, segno che hanno da poco finito di farsi quel bel bagno, ed appena ci vede scoppia a ridere: -AHAHAHA! STATE FACENDO I PORCELLONI EH?! BRAVA MIKY, COSI’ CHE SI FA!-
Sento che ha una voce strana, come se avesse qualcosa in bocca.
Infatti si avvicina lentamente al mio pisellino con il volto, apre la bocca, e lascia colare sul mio piccolo pisellino tutta la sborra che deve aver appena succhiato fuori dal cazzo di Giacomo:
-BENE, ADESSO ALMENO PUOI DIRE CHE SEI VENUTO!- mi dice mentre lei e Michela se la ridono e si scambiano uno sguardo di complicità.
-BUONA NOTTE AMORE MIO, BUONANOTTEE BUON DIVERTIMENTO MICHELA! DISTRUGGILO!-
E se ne esce dalla camera ridacchiando.
Scommetto che era venuta in camera con l’idea di darmi il bacio della buonanotte in bocca, ma poi vedendomi in questa situazione ha cambiato idea.
-CERTO CHE A TUA MOGLIE IL CAZZO IN BOCCA GLI PIACE PROPRIO TANTO EH!?-
Mi dice ridendo mentre continua a sbattermi il ‘suo’ pisello nel culetto.
-EH SI’, MA COSACI VUOI FARE, SE E’ZOCCOLA E’ ZOCCOLA!- le rispondo io ridendo insieme a lei.
Così continuiamo la nostra bella scopata, con io che godo sotto i suoi violenti colpi.
Intanto lei mi tiene le caviglie con le mani, così da potermi tenere le gambe belle sollevate e scoparmi meglio.
-COMUNQUE BISOGNA DIRE CHE HAI PROPRIO DELLE GRAN BELLE SCARPE, SE VEDE CHE HAI DEGLI OTTIMI GUSTI!- mi dice Michela.
-GRAZIE MICHELA, PERO’ QUESTE ME LEHANNO REGALATE STASERA I RAGAZZI, IO PREFERISCO I SANDALI, DICIAMO CHE SONO PIU’ ADATTI ALLE ZOCCOLE COME ME!-
-AHAHAHA! HAI RAGIONE, I SANDALI CHE INDOSSAVI QUELLA SERANEL LOCALE ERANO PROPRIO DA TROIA!!! E BISOGNA DIRE ANCHE CHE CON I TACCHI ALTI CAMMINI MOLTO BENE, MEGLIO DI MOLTE RAGAZZE!-
-GRAZIE MICHELA!- le risponde io mentre godo ‘MI PIACCIONO TALMENTE TANTO LE SCARPE DA DONNA, CHE HO IMPARATO SUBITO A CAMMINARCI, ED ORMAI MI VIENE MOLTONATURALE!-
-AH SI’, SI VEDE CHE IN UNA RAGAZZA TI PIACCIONO DI PIU’ LE SUE SCARPE CHE LA SUA FIGA!- mi dice lei ridendo.
Così dopo una buon quarto d’ora di colpi fortissimi, Michela decide che è ora di smettere di scoparmi, e si rialza in piedi: -DIREI CHE ADESSO POTREMMO ANCHE METTERCI DEI VESTITI PIU’ COMODI E METTERI DISTESI, NON CREDI?-
-SONO D’ACCORDO, ORAMI MI HAI APERTO DEL TUTTO!- le rispondo io ridendo e alzandomi dal letto.
Michela si toglie le scarpe, poi si sfila gli splendidi pantaloni di pelle, regalandomi la splendida visione del suo culetto coperto soltanto da un minuscolo perizoma, poi si sfila la camicetta aprendo soltanto il primo bottone e si slaccia il reggiseno.
Non ha un seno molto abbondante, ma davvero molto in armonia con tutto il resto del suo corpo.
Prende dalla borsetta un maglietta bianca e la indossa: -CON QUESTA MI SENTO MOLTOPIU’ COMODA!-
E si sdraia sul letto mentre io mi spoglio completamente, tengo soltanto il perizoma, e faccio per avvicinarmi alletto.
-NON CREDO CHE QUEL FILO TRA LE CHIAPPE TI SARA’ MOLTO COMODO A DORMIRE! TOGLILO PURE SE VUOI, TANTO TUA MOGLIE HA GIA’ PRESO LE GIUSTE PRECAUZIONI, NON CORRO IL RISCHIO CHE IL TUO PISELLINO MI TOCCHI!-
Me lo sfilo molto volentieri, e mi avvicino di nuovo al letto.
-NO NO! TUA MOGLIE TI HA CHIUSO IL PISELLO, MA SO BENISSIMO CHE LA TUA LINGUA CERCHERA’ANCORA DI SFIORARMII PIEDINI, PERCIO’ METTIMI LE SCARPE, CHE I PIEDINI POTRAI AVERLI SOLO SE FARAIIL BRAVO!-
Gliele infilo subito, perché ha dei piedi splendidi, ma anche le sue scarpette non sono niente male!
Così poi posso mettermi anche io sul letto, ed iniziare a leccarle se sue decolteè come meritano!
-COMUNQUE NON RIESCO PROPRIO A CAPIRTI!- mi dice lei dopo un po’ che lecco le scarpe ‘SEI UN RAGAZZO MOLTO CARINO, ED HAI ANCHE UN GRAN BEL FISICO, SE TU NON FOSSI COSI’ SOTTOMESSO ED AVESSI UN PISELLO DECENTE TI SCOPEREI! E’ UN VERO PECCATO CHE TU SIA COSI’ SUCCUBE DELLE DONNE!-
Questa sua frase mi fa eccitare tantissimo, e subito la ringrazio per il complimento: -GRAZIE MILLE MICHELA, MA IO SONO FATTOCOSI’ SONO DEGNO SOLTANTO DI LECCARTI LE SCARPE!- e lei mi risponde sorridendo.
Le suona il cellulare, così lei allunga la mano per prenderlo.
-E’ TUA MOGLIE, CREDO SIA PER TE!-mi dice ridendo mentre mi allunga il cellulare vicino alla faccia-
E’ un mms, è una foto che deve aver fatto Giacomo mentre la inculava, e sotto c’è scritto ‘non sei l’unico che lo sta prendendo nel culo!’
Mi metto a ridere guardandolo, e anche Michela sorride: -DAI, PENSA CHE TU NEL CULO SEI MOLTO PIU’ SFONDATO DI LEI!- e scoppiamo a ridere insieme.
-SAI UNA COSA ANDREA, QUESTE SCARPE INIZIANO A DARMI UN PO’ FASTIDIO AI PIEDI, COSA NE DICI DI ANDARE APRENDERNE UN PAIODI QUELLE DI LETIZIA CHE MAGARI STO PIU’ COMODA? MAGARI DEI SANDALI APERTI’ LOGICAMENTE NON FARTI SENTIRE, CHE A LEINON DIREMO NULLA!-
Mi alzo dal letto con uno scatto che nemmeno un velocista farebbe, l’idea di vederla con i sandali mi fa impazzire, così esco subito e mi dirigo nel ripostiglio dove Letizia tiene tutte le sue scarpe, senza curarmi che se lei sapesse che sto per mettere un paio dei suoi sandali a Michela non la prenderebbe bene, ma non mi interessa, l’idea dei piedini di Michela con i sandali è troppo forte per fermarmi.
Mentre percorro il corridoio sento le urla di piacere di letizia, e per fortuna che aveva detto che avrebbe fatto piano’ credo che Giacomo la stia inculando come piace a lei, ma non mi fermo ad ascoltarla,ho altro da fare adesso!
Entro nel ripostiglio e prendo i sandali neri, i miei preferiti, sperando che anche a Michela piacciano, e poi torno subito da lei in camera.
Salgo sul letto con i sandali in mano, e li metto subito ai piedi di Michela.
Le stanno benissimo, i suoi piedini sono bellissimi, e con quei sandali neri la loro bellezza è ancora più evidente! Sento che il mio pisellino non resisterà per molto!
Anche lei sa bene che non posso resistere ancora a lungo, infatti dopo aver guardato quanto le stanno bene, li allunga verso il mio pisellino, e inizia a premere sulla mia gabbietta.
In questo momento quasi odio quell’oggetto, mi sta negando l’erezione e soprattutto mi sta impedendo di toccare i suoi piedini, non ce la faccio più, ed ecco che quando Michela mi sfiora le palle con il piede il mio pisellino inizia a far gocciolare tutta la sborra che tratteneva da ore!
-DAI NON TI HO NEMMENO TOCCATO!- mi urla lei ridendo mentre io cerco di scusarmi e di trovare qualche scusa.
-CAZZO! NON E’POSSIBILECHE TI BASTA AVERE I MIEI PIEDINI LI’ VICINO E TI SBORRI ADDOSO!-
Non cerco più di trovare scuse, anzi, ammetto che lei ha dei piedi troppo belli che mi fanno impazzire, perciò mi sono sborrato addosso.
-ADESSO PERO’ CERCHIAMO DI NON MACCHIARE IL LETTO!- mi dice lei mentre allunga i piedi sotto il mio pisello per far sì che la mia sborra cada su di essi.
-MMMM! TANTO HAI INGOIATO LA SBORRA DI TUTTI, DIREI CHE PUOI PULIRE PURE LA TUA!-
Mi dice mentre mi allunga i piedini davanti alla bocca; sono talmente belli che la mia sborra mi sembra quasi dolce, e poter posare la lingua sui suoi piedini mentre sono nei sandaletti di Letizia mi fa impazzire, così anche dopo aver ripulito tutta la sborra continuo a leccarli finché lei me lo permette.
Ad un certo punto però me li toglie, e si mette comoda distesa, così io mi metto di fianco a lei.
Si sentono i gemiti di piacere di Letizia e di Giacomo, urlano come pazzi in questo momento: -PER FORTUNA CHE QUELLA GRAN TROIA DI TUA MOGLIE AVEVA DETTO CHE AVREBBE FATTO PIANO! LA SENTIRANNO ANCHE DALLE CASE IN PARTESE CONTINUA A URLARE COSI’!-
-TANTO SONO ABITUATI, URLA SEMPRE COSI’ QUANDO LA SCOPANO GLI ALTRI, CIOE’ UNA VOLTA ALLA SETTIMANA!- le rispondo io così scoppiamo tutti e due a ridere.
Ecco che il cellulare di Michela suona ancora.
-E’ SEMPRE LEI!- mi dice mentre me lo mostra.
Questa volta è la foto della sua figa, e si vedono le gocce della sborra di Giacomo che escono fuori, e sotto c’è anche il solito messaggio con scritto ‘per fortuna che Giacomo mi ha fatto provare cosa vuol dire raggiungere l’orgasmi insieme, perché tu non sei capace’.. mamma mia che scopata fantastica!’
Vabbè, tanto lo so già che vengo Giacomo è molto meglio di me, sia come dimensioni che durata, ma io stasera ho i piedini di Michela a cui pensare!
-GLI HO DETTO DI CERCARE DI FARE PIU’ PIANO CHE NOI DOBBIAMO DORMIRE!-mi dice Michela dopo aver scritto un.
Così poi abbassiamo la luce, e finalmente possiamo parlare tra di noi in tranquillità senza gli altri due che gemono come animali!
Parliamo un po’ di tutto, del lavoro,della vita di coppia trame e mia moglie, delle sue avventure con Giacomo, ma soprattutto di scarpe da donna, discutendo sull’altezza dei tacchi, dei colori, quali sono più belle e quali meno, insomma, una vera discussione sulle scarpe.
-COSA NE DICI SE CI SCAMBIAMO I NUMERI DI TELEFONO? COSI’ QUANDO MAGARI LETIZIA NON C’E’ POSSO PASSARE A TROVARTI, INFONDO SE CI SEI TU NON DOVREI SEMPRE PROTARE LE SCARPE A FARLE LUCIDARE!- mi dice lei sorridendo.
Non le rispondo nemmeno,allungo la mano e prendo il telefono, e ci scambiamo i numeri, perché poter posare la lingua sulle scarpe e sui piedini di Michela è una cosa splendida!
Poi spegniamo la luce, e ci mettiamo tutti e due a dormire.
Sabato mattina ci pensa Michela a svegliarmi, accarezzandomi il pisellino con i sandaletti:
-BUON GIORNO DORMIGLIONE!-
-BE’ ESSERE SVEGLIATO DAI TUOI PIEDINI NON E’ NEINTE MALE!-
-NON SARA’NIENTE MALE, MA SARA’ MEGLIO CHE RIMETTI VIA I SANDALI DI TUA MOGLIE PRIMA CHE SENE ACCORGA!!- mi dice lei mentre mi porge i sandali per toglierglieli.
Io glieli slaccio, e poi esco dalla stanza andando a metterli via al loro posto.
-ANDIAMO A FARE COLAZIONE?- mi dice lei sorridendo, e ci avviamo verso la cucina.
Appena entrati mi ritrovo Letizia seduta in braccio a Giacomo, entrambi con addosso l’accappatoio,che si baciano: – VISTO CHE NON VI SVEGLIAVATE, NON CI SIAMO FATTI UNA BELLA DOCCIA!- mi dice sorridendo, e si volta verso Giacomo: -SEI STATO UN AMORE A LAVARMI LA FIGA CON LA LINGUA GIACOMO!-
-BE’, ANCHE TU A LAVARMI IL PISELLO CON LA BOCCA SEI STATA PROPRIO BRAVA!-gli risponde lui mentre si sorridono e tornano a baciarsi.
Non ci credo, perfino stamattina si sono divertiti.
Beviamo il caffè tutti insieme, poi loro due vanno a rivestirsi e ci salutiamo, così loro se ne tornano a casa.
-AMORE, ADESSO POSSO TOGLIERE QUESTO COSO?!- dico a Letizia riferendomi a quel coso che mi stringe il cazzo da ieri sera.
-DAI AMORE,HO DOVUTO LAVORARE TUTTA NOTTE CON ILCAZZO DI GIACOMO, ADESSO LASCIAMI RIPOSAREUN PO’, DOPO TE LO TOLGO!-
Vabbè, ha detto che dopo me lo toglie, devo solo aspettare un momento.
Intanto le squilla il cellulare.
-AMORE, VIENI QUI’ UN ATTIMO?- mi dice lei.
Mi avvicino,e lei mi mostra il telefono: un sms di Michela, con la foto dei suoi piedini, mentre indossai sandali di Letizia, vicinissimi al mio pisellino, e sotto la scritta ‘ieri sera ho messo i tuoi sandali, Andrea mi ha detto che non ti saresti offesa’ ciao ciao bella!’
Che stronza, aveva detto che Letizia non l’avrebbe mai saputo, invece stamattina mentre dormivo mi ha fatto la foto!
-COME MAI MICHELAHA SU I MIEI SANDALI?!?!?!-
Cerco di scusarmi, dicendo che è stata lei a volerli provare, e che durante la foto io stavo dormendo.
-VOLEVI CHE TI TOGLIESSI LA GABBIETTA SUL PISELLO!?!?! FACCIAMO CHE STASERA TI DARO’LA CHIAVE SE SARO’BUONA, COSI’ IMPARERAI A NON FAR METTERE A MICHELA I MIEI SANDALI!!!- e si alza andandosene verso la camera.
Bè, la gabbietta da molto fastidio, ma se è questa la punizione per aver leccato tutta notte i piedi e d i sandali a Michela, allora lo rifarei anche subito!!!

—Un saluto a tutti i lettori da parte di Mistress Lety, per qualsiasi domanda, oi parere, o complimenti, scrivetemi a slave85@live.com, risponderò molto volentieri!!!—

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