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Racconti di Dominazione

Buon Compleanno Giulia!

By 15 Giugno 2018Dicembre 16th, 2019No Comments

Come tutti gli anni casa sua &egrave invasa dai suoi genitori che vengono a trovarla per festeggiare il suo compleanno, Giulia resiste fino al tardo pomeriggio poi non sopportando più i classici battibecchi familiari decide di andare uscire per andare a correre e distrarsi un pò, &egrave domenica, una calda giornata primaverile decide quindi di andare a fare una corsetta al parco, mentre corre al parco nota lo sguardo dei machietti che la guardano, fissano i suoi leggins bianchi che lasciano intravedere il perizoma nero, la parte superiore nonostante sia ampia mostra comunque la forma dei suoi meloni, nota i loro sguardi maliziosi immaginandola senza vestiti, anche lei sorride pensando maliziosamente alla loro faccia nel vederla correre completamente nuda, immagina i ragazzini venire nei pantaloni al solo vederla e quelli che corrono inciampare o sbattere contro un palo distratti dalle sue grazie, questi pensieri l’accompagnano per tutta la corsa fino a sera quando stanca riceve un messaggio di sua madre sul cellulare “Stiamo andando via, ci vediamo domani” finalmente può tornare a casa in pace e tranquillità, così inizia a ritornare passeggiando nel parco verso casa, &egrave sera e le persone al parco sono notevolmente diminuite, volta l’angolo in una stradina poco prima di casa sua, &egrave qui che le si para davanti un induviduo incappucciato che le blocca la strada, immediatamente si volta alle spalle per scappare ma un secondo invidio le blocca la strada dal lato opposto, c’&egrave poco da fare &egrave fregata! “Dacci i soldi!” esclama il primo mostrando un coltello, lei sbuffa non era proprio giornata ma pazienza, si passa la mano vicino alla tasca ricordandosi non avere molto con se, infondo era uscita per correre un pò aveva con se solo il cellulare e pochi soldi, prova a spiegare la situazione ai due che le credono solo quando ha svuotato completamente le tasche mostrando di avere solo il cellulare e 5 euro, il primo prende entrambi e anche se a volto coperto &egrave chiaro che i due speravano in un bottino migliore, “Ehi la tuta che indossa e le scarpe sono firmate varranno almeno 100 euro” commenta il secondo alle spalle di Giulia, così il primo le ordina di togliersi tuta e scarpe, anche se restia a farlo al gesto di minaccia con il coltello &egrave costretta a farlo, toglie la parte superiore della tuta mostrando una magliettina di cotone a maniche corte, poi le scarpe infine &egrave la volta dei leggins, lei arrossisce rimanendo scalza con solo la magliettina e il perizoma così piccola che non copre quasi nulla costringendola a coprirsi con le mani, “tieni le mani in alto e fai un giro su te stessa.. lentamente!” Giulia arrossisce ancora ma obbedisce, tira su le mani mostrando il suo culo statuario al rapinatore dietro di lei, poi lentamente si volta mostrando lo stesso panorama anche al primo, resta così immobile qualche secondo mentre i due commentano il suo culo coperto solo da un filo di tessuto in mezzo alle chiappe, “toglieti anche la maglietta” ordina il secondo rapinatore che inizia a prenderci gusto “no!” la risposta decisa di Giulia mentre arrossisce di rabbia e vergogna “Te la faremo togliere con le buone o con le cattive decidi tu” dice il primo, così sapendo di non avere altra scelta Giulia si toglie anche la maglietta coprendosi con le braccia ma rivelando ai due di non indossare il reggiseno, “Ho detto che devi tenere le mani in alto cazzo!” dice il primo arrabbiato, lei spaventata immediatamente le alza mostrando ai due i suoi meloni, “Guarda come sono grosse” commenta il primo “Cosa avrà una terza?” “E’ una quarta cretini!” commenta lei stizzita difendendo la sua taglia di seno, “Saltella un pò, facci vedere ballare quei meloni” ordina il primo, lei lo guarda arrossendo “Ma siete seri?!” nota l’erezione nei pantaloni del primo immaginando quanto siano arrapati e come potrebbe finire se non collabora così obbedisce agli ordini iniziando a saltellare sul posto facendo ballare le sue tette che rimbalzano con quei saltelli per la gioia dei due rapinatori, proprio come temeva i due troppo eccitati iniziano ad avvicinarsi, lei resta immobile col viso rosso misto di rabbia e vergogna e anche un pò di paura, le mani dei due iniziano a palparle il culo e le tette con una pioggia di commenti arrapati, nonostante tutto il corpo di Giulia inizia ad eccitarsi a quelle palpatate facendola arrossire ancora di più non potendosi coprire i capezzoli che le si induriscono, “guarda che bei bottoncini” dice il secondo notandoli e iniziando a giocarci, il primo invece gioca con il suo culo fino a quando afferrando la parte anteriore di quel minuscolo perizoma non lo trappa via in un unico gesto lasciando così Giulia con la figa da fuori completamente nuda e senza potersi coprire “che bella fighetta liscia che hai” commenta il primo mentre toccandole la figa nota che &egrave completamente depilata anche sulle labbra, la situazione anche se spiacevole inizia ad eccitarla, sente che la sua figa presto si bagnerà se quello continua a giocarci, &egrave il momento di fare qualcosa altrimenti finirà male, li osserva in silenzio sempre più rossa, la serrano stretti sono troppo vicini e più grossi di lei, se prova a scappare verrebbe presa in poco e con il sedere all’aria immagina già quale sarebbe la punuzione, quei due stanno aspettando solo il pretesto per scoparla, i due però sembravano volerla solo rapinare e non sembrano degli stupratori, se era finita in quella situazione &egrave perch&egrave si erano eccitati “Vi faccio una sega, se dopo mi lasciate andare” propone lei “Dovremmo restituirti tutto e lasciarti andare così per una sega?” domanda il primo “No, la cose potete tenerle.. basta che non mi fate altro.. non voglio essere stuprata!” conclude lei, i due si guardano sorpresi e perplessi ma come aveva intuito Giulia erano solo dei rapinatori e non avevano realmente intenzione di fare altro “Sei brava a farle?” domanda il secondo eccitato per imbarazzarla “Si, ve le faccio come le farei al mio fidanzato..” risponde lei mentendo ma sapendo di eccitare ancora di più i due, i due sembrano abbastanza convinti, tocca a lei concludere, così mentre restano indecisi lei abbassa le loro zip e con le mani inizia a frugare nei loro pantaloni tirando fuori i loro piselli eccitati, i due si lasciano toccare il cazzo e lentamente inizia a segarli, “Questo lo poso, ma tu non fare scherzi intesi?” dice il primo riferendosi al coltello, ormai Giulia li aveva in pugno, annuisce sorridendogli e iniziando a segarli davvero, sente i loro cazzi eccitati in entrambe le mani, non l’aveva mai fatta a due contemporaneamente, due ragazzi diversi nella stessa sera si, ma questa &egrave un’altra storia che non avrebbe mai confessato, i due rapinatori intanto continuano a toccarla ovunque mentre il primo continua a massaggiarle la figa ormai bagnata il secondo si &egrave scoperto il volto fino alla bocca per leccarle le tette e quei capezzoli troppo duri, ecco il primo che viene imbrattandole tutta la gamba era sicura che ci sarebbe riuscita, si volta verso il secondo prendendoglielo con la destra “Fammi un pompino” chiede lui troppo eccitato, lei lo guarda maliziosamente indecisa alla fine decide di accontentarlo e lei ormai cambiava poco purch&egrave non la penetrassero, così si inginocchia davanti a lui e dopo qualche leccatina inizia a lavorare di mano e bocca, pochi minuti e anche il secondo esplode venendole in bocca, le trattiene ma lei ha già capito così succhia e ripulisce quel pisello ingoiando tutto, finalmente la lascia e Giulia si rialza, i tre si guardano imbarazzati, “Beh allora io vado..” dice lei facendo per incamminarsi, i due rapinatori si scambiano un occhiata indecisi, alla fine guardano la refurtiva facendo spallucce annuiscono verso di lei e scappano nella direzione opposta, un pompino e una sega questo &egrave bastato a non essere stuprata, sorride pensando ironicamente che potrebbe tenere un corso antistupro, ma adesso c’&egrave un altro problema &egrave completamente nuda e deve tornare a casa iniziava a sentire il freddo della sera che calava, proprio come nella sua fantasia di poche ore prima eccola correre completamente nuda nel parco, le tette le ballano e qualcuno che la nota non riesce a crederci, finalmente trova una zona tranquilla con una fontanella, ne approfitta per bere e togliersi quel saporaggio dalla bocca oltre che a lavarsi la gamba imbrattata dallo sperma del primo, così beve poi alza la gamba sulla fontanella iniziando a laverla nel farlo si accorge di un vecchietto seduto su una panchina pochi metri da lei che la guarda incredulo, la posizione la costringe a tenere le gambe discretamente aperte divenando un pò tutto, lui la guarda incredulo non capendo se &egrave vero o sta sognando, lei arrossisce imbarazzata ed eccitata, gli fa l’occhiolino e poi scappa via riprendendo a correre. Con non poche difficoltà riesce ad arrivare al portone del suo condominio senza essere vista, per fortuna il portone &egrave aperto ma sfortunatamente l’ascensore &egrave bloccato, così inizia a salire di corsa le scale lasciando ballare le sue tette, nonostante tutto si sente bagnata fra le gambe quella situazione la stava eccitando non poco, continua a salire quando nelle scale incrocia il signor Corrado, un anziano del condominio che per fortuna ci vede poco e niente, assottia lo sguardo cercando di mette a fuoco per via della cataratta “Giulia?” domanda non sicuro che sia lei “Ehm, si signor Corrado, buonasera” risponde lei rossisima in volto “Sei andata a correre? brava brava” commenta lui senza proferire parola al fatto che &egrave nuda, lei tira un sospiro di sollievo non &egrave la prima volta che il signor corrado da dimostrazione di avere la vista di una talpa e per una volta le torna utile “Si, adesso andrei sono un pò stanca” lui annuisce avvicinandosi a lei “Si, vieni qui fatti salutare” così lei non ha il tempo di dire qualcosa ne la prontezza di schivarlo che si ritrovata abbracciata da lui, il suo viso essendo basso in mezzo alle sue tette e le sue mani all’altezza del culo, le mani toccano e il tatto rivela quello che la vista non vede “Ma ragazza mia..” commenta esterefatto “Scusi, ma devo andare!” lo interrompe Giulia scappando letteralmente per le scale continuando a salire, &egrave arrivata al suo pianerottolo ormai &egrave salva, ma proprio in quel momento la porta del suo vicino si apre, “Giovanni!” esordisce lei bloccandosi imbarazzatissima, Giovanni &egrave il suo vicino di casa divorziato e con lui c’era anche la piccola Stella sua figlia che attirava tutte le sue attenzioni e nemmeno si sarebbe accorto di Giulia se lei non l’avesse chiamato, così a sentire il suo nome si volta verso di lei arrossendo come un peperone rimanendo senza parole “Guarda papà Giulia ha la patatina senza peli” commenta ingenua la bambina, attirando l’attenzione di tutti sulla sua figa di Giulia e facendola profondare nella vergogna, imbarazzata prova a spiegare che &egrave stata rapinata omettendo l’accordo fatto per liberarsi, ma nonostante la spiegazione più o meno credibile vede Giovanni praticamente ipnotizzato dai suoi meloni, capendo che era inutile spiegarsi lo liquida dicendo “vabbe, adesso &egrave meglio se vado, ciao stella” dice imbarazzata salutando la ragazzina, finalmente la porta di casa sua, istintivamente porta la mano al fianco per le chiavi ma si ricorda che &egrave completamente nuda e le chiavi erano nella tasca della tuta, immediatamente però si ricorda della seconda chiave di casa nascosta così fa un passo indietro togliendosi dal tappeto e piegandosi a 90 lo solleva recuperando la chiave, in quelle posizione però ha la tramenda sensazione di essere osservata e voltandosi si accorge che Giovanni &egrave ancora li a perdere tempo per continuare a guardarla, e in quel momento l’aveva appena vista piegata probabilmente anche il buco del suo culetto, la cosa la fa diventare rossa come un peperone, salutando con la mano imbarazzatissima infila la chiave nella porta ed entra in casa, respira forte recuperando fiato, che imbarazzante situazione e quanto diavolo si &egrave eccitata, accende la luce del soggiorno pensando che finalmente possa rilassarsi quando sente un coro dire “Sorpresa!!” lei avvampa diventando rossa come un peperone nel vedere la tavola imbandita con tutti i suoi parenti e amici nascosti lì per farle una festa a sorpresa, tutti restano a bocca aperta nel vederla completamente nuda, lei vede circa dieci dispositivi tra cellulari e tablet con cui avrebbero immortalato la scena ed ora la sua faccia, la sua figa e le sue tette erano stampate su quei dispositivi in foto e video, l’imbarazzo &egrave troppo non regge l’emozione ma sopratutto la sua figa non riesce più a trattenersi, tanto perversa imbarazzante ed eccitante la situazione da farle raggiungere l’orgasmo proprio lì davanti a tutti, geme sentendo le sue gambe bagnarsi per colpa della sua figa mentre le forze le vengono meno per quell’intenso e inaspettato orgasmo imprevisto che la porta sedersi a terra come una bambina.

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