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coppia amica 2 – dopo il weekend

By 24 Febbraio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Ero andata via ma non potevo non pensare a ciò che non aveva detto ,ma che
avrebbe voluto dirmi, il marito di Tonia: in più mi faceva rabbia non avere il
suo numero di cellulare e viceversa. Questi pensieri mi fecero dimenticare le
sculacciate e la figa dolorante, ma di entrambe vidi traccia mentre mi
specchiavo in camera da letto: il mio grosso culone era rimasto segnato dalle
impronte delle mani di Mauro e di Rosalba mentre durante il bidet constatai il
bel tunnel lasciato dal cazzone di Luca. Avevo anche dimenticato di aprire la
busta e così il sabato guardai per scoprirne il contenuto che già immaginavo
cosa potesse essere , e infatti c’era del denaro.La mia sorpresa non furono i
quattro biglietti da 50 euro, ma un foglietto scritto a mano e senza firma e
che diceva:se farai in modo di farci fare sesso con Rosalba e con Tonia,
insieme o separatamente, possiamo raddopiare la cifra.Fine del messaggio.
Ripensai durante il week end al messaggioe non uscii : misi in ordine
scartoffie di lavoro, risposi e inviai email , e il telefono rimase muto. Il
lunedì non era più un lunedì solito , del passato e quindi con mio piacere
andai a lavorare ma con la testa alle fatidiche due e mezza del pomeriggio:
avrei voluto evitare il pranzo con Tonia e il marito e proprio per evitare
sorprese,come quelle dell’incontro con Rosalba ma.non avendo telefono fisso,
non avevo il loro numero e poi, ripensandoci ancora, prima o poi se c’erano
novità chi meglio di me non le avrebbe apprese? Dopo aver ricevuto un piccolo
ordine di due cucine da un negoziante, feci ritorno in città : erano 50km di
superstrada fatti con la dovuta prudenza onde evitare multe e rotture di palle.
E così che senza quasi accorgermene mi ritrovai davanti alla porta di casa di
Tonia con in mente il messaggio che era stato inserito insieme ai soldi. Fu
proprio lei ad aprirmi e invitarmi a tavola: eravamo sole, il marito e lei
avevano già pranzato, e mi disse che sarebbe rientrato a momenti e non da solo.
Infatti i suoi amici erano senza auto e lui era andato a prenderli.
Tonia: dicono che oggi vi divertirete. Vorrei assistere se per te non &egrave un
problema.
Io: ma scusa mi hai già vista nuda e pure fare sesso con tuo marito, quindi
che problema c’&egrave?
Tonia: &egrave passato del tempo sai, e non so se rifarei ciò che ho fatto.
Io: sei una bugiarda, perch&egrave ti ho vista mentre toccavi il sesso di quello,
Franco, mentre preparavi il caff&egrave. Vuoi forse dire che non te lo sei fatto?
Tonia: Si ma lui ha un cazzone non certo come quello di Marco o di mio marito.
E poi so che oggi ci saranno visite nel tuo didietro : sai non sono lesbica ma
Rosalba mi ha detto che ti ha tastato lì e si vede che &egrave da tempo che non ne
prendi cazzi nel tuo culone e poi se sono come quello di Marco,tuo marito, il
fallito o quello di quel guardone di mio marito, quelli non sono cazzi. Quello
di Franco &egrave un signor cazzo e infatti da lui mi faccio chiavare: se proprio
vuoi saperlo mio marito &egrave tempo che non mi prende. Un giorno eravamo al mare
con Franco e Rosalba e poi siamo venuti tutti qui, per stare insieme e mangiare
qualcosa, così dopo il mare: come spesso succede c’&egrave da farsi una doccia
ulteriore per togliersi la salsedine. E faccio per portare l’accappatoio e vedo
la porta semiaperta del bagno e di profilo un cazzo enorme: mi spavento non
solo per il cazzo ma perch&egrave Rosalba era dietro di me e mi aveva toccato la
spalla. Mi sorride e mi dice: pensa che mi voleva mettere in culo quell’arnese.
E io le rispondo che mio marito lo ha più piccolo e anch’io ho rifiutato. E poi
mi confida che il marito Franco soffre perch&egrave vorrebbe incularla e lei non ci
riesce a sopportarne la grandezza: anche in figa dice che fa male ma tu,Monica
, mi sa che più tardi ce lo farai sapere perch&egrave vedi loro hanno intenzioni
serie con te, gli piaci perch&egrave sei diversa da me e perch&egrave sei disponibile a
fare cose che n&egrave io n&egrave Rosalba faremo.
Io: e chi ti dice che mi farò fare certe cose da loro?
Tonia: vieni con me nella stanza e ti mostrerò perch&egrave.
La seguii pensando che ci fossero telecamere nascoste,ma la mia sorpresa fu
quando, aperta la porta, fui tirata dentro dalle mani di Rosalba che insieme a
quelle di Tonia mi immobilizzarono. Fui spogliata con la dovuta attenzione
anche se prima,logicamente, fui imbavagliata: dopo essere stata spogliata
Rosalba fece altrettanto ma Tonia invece rimase vestita.
Sentii il suono del
campanello e mentre Rosalba mi teneva ferma e seduta sul bordo del letto Tonia
andò ad aprire:la banda dei quattro fece il suo ingresso e l’ideatore di quel
piano, il marito di Tonia, mentre tutti i maschi si spogliavano, disse: avanti
preparatela a dovere, mettete un cuscino e poi mettetecela a pancia in giù e tu
Rosalba se vuoi farti succhiare o leccare la figa devi levarle il bavaglio ma
c’&egrave il rischio che urli.
Così lasciarono perdere e fui presa e messa a pancia sotto sul bordo del
letto: due mani , quelle delle due donne,mi tenevano aperte le gambe mentre il
marito di Tonia, che forse non voleva partecipare alla sodomizzazione mi slargò
i grossi globi. Per essere una cerimonia, come dissero tra di loro, iniziarono
a turno a far cadere saliva i maschi e a sputare ,con un certo disprezzo, le
donne il mio buchino brunito.
Il marito di Tonia disse: avanti Mauro tu sei il primo : se qualcuna di voi
donne vuole può leccare il cazzo del nostro amico o sputarci sopra per rendere
la sodomizzazione della nostra Monica più dolce.
Le sue parole ,invece di invogliare le donne a un pompino sortirono l’effetto
opposto e Tonia sacrificò, si fa perdire, la propria felpa per asciugare il mio
posteriore e con un certo disprezzo e rabbia disse a voce alta:
Inculala , che se li guadagni i soldi che li avete dato!!
A quel punto cercai di divincolarmi ma i polsi erano tenuti fermi da Luca e le
due donne facevano il resto. Sentii il glande di Mauro poggiarsi sul buchino
grinzito, ormai chiuso da anni di digiuno e che speravo non servisse per
guadagnarmi qualche centinaio di euro.Era troppo tardi, ero in trappola, ferma.
Mauro si fermò, forse in un momento di ripensamento ma la mia speranza durò
poco perch&egrave il marito di Tonia lo spinse con forza verso di me:lui cadde sul
mio corpo che era rigido come per resistere e l’effetto fu un gomito nella
schiena e metà del suo cazzo infilato nel mio culone.
Con il culone mezzo
infilzato mi dibattevo, cercavo di urlare il mio dolore e manifestavo la mia
umiliazione cercando ,senza successo, di sollevarmi : ma ottenni l’effetto
opposto .Infatti fui presa da Mauro per i fianchi e con un scatto di reni
infilata per intero. La gioia e le risa delle donne furono il segno della mia
sottomissione: il va vieni nel mio grosso deretano durò, a occhio e croce , per
cinque minuti e un rivolo di sperma macchiato di rosso scivolò tra le mie
cosce.
Tonia: dai Luca che &egrave ancora semiaperta dietro!
Luca lasciò che i miei polsi venissero tenuti fermi da Mauro :alcune gocce di
sperma misto a sangue e altro del mio corpo mi cadevano sui capelli e alcune
arrivarono negli occhi e sulla benda che mi copriva la bocca .
Sgranai gli occhi quando Luca posò la testa del suo mostro di carne tra i miei
glutei.
Luca: preparati che adesso lo sentirai passare.
Fu quasi nulla la sodomizzazione precedente, quella di Mauro, perch&egrave Luca mi
aprì decisamente :dei trac trac
Un affondo più deciso e il grosso calibro fu tutto dentro: sentivo i miei globi
carnosi assai più distanti, come mai prima a memoria mia; il mio ano era
decisamente umido, bagnato di liquidi miei e tra poco un fiume di sperma
avrebbe inondato il mio intestino. Un ritmo costante per diversi minuti servì a
prepare il culone per il momento più atteso dalle donne, ovvero vedere
all’opera il cazzone di Franco. Doveva essere questo ciò che Rosalba desiderava
di più: vedere il proprio compagno inculare qualcuna a lei conosciuta. Qualcuna
che però, in un certo senso lei disprezzasse. Qualcuna come lei però ,in un
certo qualmodo con forme simili alle sue e che venisse umiliata e fatta
soffrire. Lo percepivo da come mi stavano aprendo i glutei, da come li tenevano
aperti Tonia da una parte e lie dall’altra: anche il tatto &egrave un senso e lì la
sensibilità mia era alta. Per Tonia vedermi aprire da Franco era un desiderio
forse vecchio: in effetti suo marito a detta sua aveva un cazzo normale, ed &egrave
vero essendo il più piccolo della banda dei quattro. Per cui lei voleva punirmi
solo per aver scopato con suo marito o avergli fatto un pompino: e infatti la
prima volta mi fece punire da lui ma quando mi rivede le venne in mente che
forse Franco avrebbe potuto darmi la lezione giusta. Quando il mio culone fu di
nuovo disponibile il loro divertimento raggiunse il massimo e infatti il marito
di Tonia disse, sbeffeggiandomi: signore e signori state per assistere al
momento clou della serata ,di questo pomeriggio magico. E voi signore preparate
un po’ il culone della nostra e vostra amica, e fatelo come sapete voi.
Loro cominciarono a sculacciarmi sonoramente facendomi piangere.
Rosalba disse: basta, voglio sentirla gridare .
E fu così che mi tolse il bavaglio. Ma non avevo molto fiato e mi limitai a
bofonchiare delle parole tipo : ” vi denuncio maledetti” “brutte bastarde
carogne lasciatemi ….io…”
Ma a quel punto fui di nuovo bloccata saldamente e riflesso nello specchio
vidi il grosso cazzone che Rosalba guidava insieme a Tonia al centro del mio
culone.
Entrambe dissero a voce alta , perch&egrave sentissi” Ora! Franco ora inculala senza
pietà”
E lui non se lo fece ripetere due volte , mi prese per i fianchi, poggiò
l’enorme glande sul buchino pulsante, e spinse con forza .
Io: ahahahhahahaha ahahhahahah ahahahai toglilo maledettoooooooooo ahhahahahha
In un colpo solo fu dentro quasi per intero ma, con loro sorpresa un pezzo ,
forse cinque centimetri come seppi dopo, non entrò. Fu per le donne una mezza
delusione, ma si rifecero quasi subito con l’idea di farglielo togliere a ogni
colpo e ad ogni affondo.Per cui lo entrava e spingeva finch&egrave poteva per poi
toglierlo del tutto guardare il culone ben aperto, e poi di nuovo dentro. Anche
lui durò circa cinque minuti buoni o forse qualcosa di più, ma scaricò dentro
tutto il suo piacere.
Mi continuavo a lamentare quando fui girata di lato e costretta a ripulire il
suo cazzone coperto di sangue, feci e colante ancora di sperma.
I maschi rivolgendosi alle due donne dissero: contente? soddisfatte?
E Rosalba : E tu Franco contento? Ti &egrave piaciuto?
Franco: Sì certo
Tonia: ha avuto ciò che si merita
E mentre Rosalba, rivestitasi, usciva dalla stanza con Tonia, gli altri uomini
dopo essersi rivestiti mi dissero, quasi all’unisono e incuranti dei miei
lamenti: hai ricevuto la busta e hai letto il messaggio? ti va bene? che cosa
ne pensi?
Io trascinandomi con i glutei ancora aperti a causa delle violenze subite gli
dissi: Sì ho letto e sono d’accordo, anzi non vedo l’ora.
Il marito di Tonia disse: domani va bene? Per Tonia non ci sono problemi,
perch&egrave &egrave sufficiente che tu venga a pranzo, come oggi. Dammi il tuo numero di
cellulare e ti manderò le istruzioni su come fare.
Gli diedi il numero e gli dissi: una per volta, domani solo con tua moglie.
Ma Franco disse: no, poi Tonia potrebbe parlare con Rosalba, e sarebbe
impossibile convincerla anche solo a frequentarci. Dovrai andare a casa Monica,
riposarti e domani seguire questo piano che ti dico adesso.
Tu domani vieni qui
alla stessa ora di oggi, ok? Noi non ci saremo e verremo più tardi, come oggi
insomma. Tu le dovrai attirare una per volta in questa stanza Rosalba, che &egrave
più grossa e la legherai al letto con delle funi e manette che troverai qui
sotto il letto: di là nella stanza matrimoniale farai andare Tonia. Per
vendetta tua verrà inculata dove sei stata sodomizzata da suo marito e nel suo
letto.CVi siamo? Hai capito tutto? Ricorda una cosa però : a te il compito di
legarle e preparcele perch&egrave noi non dobbiamo sputtanarci troppo.Dovrai legarle
, bendarle, e tapparle la bocca.
Poi se farai così domani avrai un bel premio.
Io: e oggi, la busta non c’&egrave?
Franco: oggi dovresti ringraziarci per averti inculata per bene o no? Dove li
trovi dei cazzoni che ti aprono così?
Si aprì la porta, era Tonia che guardandomi mentre ero distesa su un lato e
con il culone ancora aperto disse: l’avete proprio conciata per le feste eh?
E per far finta di niente Luca disse: stavamo guardando il risultato.

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