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Coppia sottomessa – Capitolo1

By 15 Ottobre 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

Finalmente le vacanze erano arrivate. Matteo e Laura le avevano desiderate per mesi, e ora, scaldati dal sole in una stupenda spiaggia di Mykonos, si stavano meritatamente rilassando. Lontani dal lavoro, dai figli e dai problemi di tutti i giorni si ritrovavano finalmente sollevati dalla noiosa quotidianità. Si sentivano più vivi, più energici, e anche la passione era esplosa. La prima notte avevano fatto l’amore come non accadeva da tempo. Erano ancora abbastanza giovani, ma dopo aver avuto 2 figli in giovanissima età l’erotismo di coppia si era pian piano affievolito… nonostante lei fosse ancora una grandissima figa. 38 anni portati alla grande, capelli neri lisci, fisico asciutto nonostante le due gravidanze, culo sodo e alto scolpito dalla assidua frequenza in palestra e dotata di una bella terza di seno; avrebbe fatto sicuramente invidia a qualsiasi venticinquenne. Matteo invece aveva 43 anni, portati fisicamente bene, vista la continua attività fisica che svolgeva ogni mattina prima di recarsi a lavoro, ma il suo viso visibilmente stanco e provato lasciava comunque trasparire la sua vera età. Le difficoltà della vita unite allo stressante lavoro nel mondo della finanza avevano inevitabilmente contribuito allo spegnimento della passione: e pensare che da giovane era un gran porco! Laura l’aveva conosciuto nel periodo delle scuole superiori, in un locale. Mentre lei stava ballando con le sue amiche, lui si era approcciato di prepotenza, appoggiandole da dietro il pacco sul culo e ballando volgarmente strusciandosi insistentemente su di lei. 5 minuti dopo si erano trovati a limonare, 20 minuti dopo lui aveva insistito per farle un ditalino in bagno e un’ora dopo si erano ritrovati a scopare in macchina. 
Era un amante molto focoso e maiale, tant’è che al terzo appuntamento insistette nel prenderla da dietro e aprirle il culo. I mesi successivi, dopo essersi messi insieme, facevano sesso continuamente: a casa di lui, di lei, in macchina, all’aperto, nei bagni di ristoranti e locali, persino in viette buie del centro a notte fonda! Lei lo prendeva in bocca, nella figa e nel culo indistintamente. Erano talmente tanto affiatati che lui aveva iniziato a pretendere di farlo senza protezioni, limitandosi al salto della quaglia per non venirle dentro. Questo fu un grave errore, tant’è che lei dopo un paio di mesi, all”età di 18 anni, si accorse di essere incinta. Matteo non si tirò indietro alle proprie responsabilità, ed essendo anche di famiglia benestante si prese a pieno carico la fidanzata in dolce attesa, mentre lui stava per terminare gli studi universitari. Nacque così Cristian, un anno più tardi si sposarono e dopo tre anni lei si riprese ancora incinta, questa volta di una femmina, Silvia. A 21 Laura si ritrovava così madre di due figli piccoli, sposata e con responsabilità non proprio consone ad una ragazza della sua età. Matteo iniziò a lavorare duro da subito per mantenere la sua famiglia, negandosi di fatto gli anni migliori della vita. E anche l’erotismo di coppia inevitabilmente ne risentì. Dopo 20 anni, si erano però ritrovati a vivere una seconda giovinezza. Finalmente i figli erano diventati grandi abbastanza da provvedere a loro stessi, Matteo aveva avuto successo sul lavoro e guadagnava molto, e avevano iniziato a godersi la vita come non avevano potuto fare in passato. E quella vacanza paradisiaca era uno dei tanti sfizi che la coppia si stava iniziando a togliere dopo anni di sacrifici.
Erano lì, stesi sulla spiaggia, a rilassarsi dopo una notte di gran sesso. Lui aveva iniziato a stimolarla con le dita, e in attimo lei si era ritrovata sopra di lui, impalata sul cazzo a cavalcarlo senza ritegno, urlando porcate ad alta voce, muovendosi su e giù, avanti e indietro e lateralmente per sentire il membro eretto sfondarle la figa quanto più possibile. 
Laura mentre ci ripensava, sentiva il suo corpo scaldarsi ancora, soprattutto in mezzo alle gambe. Fu il marito a distoglierla da quei caldi pensieri:
“Amore, guarda quante donne in topless, perché non lo fai anche tu? Così ti si abbronzano anche queste due belle bimbe” disse maliziosamente punzecchiandole un seno con l’indice.
“Ma no tesoro, sai che mi vergogno!”
“Tu ti vergogni?? Guarda quella signora, avrà 70 anni ed è lì a mostrarle senza vergogna! Qui nessuno si fa problemi!” 
“Ma la gente mi guarda… Scusa ma a te non da fastidio che tua moglie mostri le tette all’intera spiaggia?” disse Laura sorridendo iniziando una finta polemica.
“Figurati, qui non ci conosce nessuno!! E poi è un peccato tenere queste due bombe rinchiuse” replicò mentre con le dita continuava a stuzzicarle. Laura alzò quindi la testa, si guardò intorno per vedere chi ci fosse nei paraggi, e sicura di essere lontana da sguardi indiscreti, maliziosamente accennò un breve spogliarello con cui eliminò la parte sopra del suo bikini.
“Contento? Brutto porco!” Esclamò lanciando uno sguardo di sfida a Matteo. Fece poi per risdraiarsi di pancia sul suo telo mare steso sulla sabbia. Ma fu bloccata dal marito che facendo segno di no con il dito, la invitò a stare buttata di schiena così da mettere in mostra le sue grazie. Laura si guardò ancora intorno e sentendosi al sicuro adagiò la testa sull’asciugamano morbido. 
“Che belle tette che hai, non smetterei mai di guardarle”. Lei sorrise e notò il rigonfiamento nel costume di Matteo. Nonostante gli anni che passavano, era consapevole di essere ancora molto piacente, ma quel genere di “attenzioni” le facevano sempre piacere. Rilassata, chiuse gli occhi per godere appieno del caldo sole estivo, ma poco dopo sentì la mano del marito toccarla in mezzo alle gambe. 
“Ho voglia di toccarti, fammi sentire se sei bagnata!”
“Sta fermo daii!” disse lei allontanando la mano del marito “C’è un sacco di gente!!”
Matteo si guardò intorno: effettivamente c’era un bel po’ di gente sul bagnasciuga, ma loro erano abbastanza isolati essendosi posizionati lontano dal mare. C’era solo un gruppetto di ragazzi giovani a poco più di una decina di metri da loro, ma erano troppo presi ad armeggiare con i loro smartphone per  accorgersi di una bella donna con le tette di fuori a distanza ravvicinata. 
“Nessuno ci guarda e nessuno si accorgerà di nulla, guarda a che distanza siamo dalla passerella e dall’altra gente! E poi non ti ricordi i bei tempi in cui scopavamo all’aperto? Quanto ci eccitava il rischio di essere scoperti da qualche passante?? Dai solo una toccatina…”
Laura aprì gli occhi e si guardò ancora intorno per valutare eventuali “pericoli”. Effettivamente non c’era molta gente, anche se il sole le infastidiva gli occhi e non poté accuratamente vedere chi ci fosse attorno a loro; ma effettivamente le probabilità di trovare visi conosciuti in quella spiaggia era pari a zero.
Diede un ultimo sguardo in giro, poi sorrise a Matteo e si spostò più vicino a lui, riposizionando la sua borsa mare vicino al ventre per ripararsi da eventuali guardoni.
“Datti da fare porcello” disse a bassa voce allargando leggermente le gambe.
Il marito non se lo fece ripetere due volte: iniziò ad accarezzarla lentamente per alcuni secondi, facendosi poi strada con due dita sotto il sottile tessuto del costume. Come immaginava era già bagnata. Non avrebbe mai immaginato di ritrovarsi in quella situazione dopo che con il passare degli anni la passione di coppia sembrava si fosse inesorabilmente esaurita. Ma quella vacanza aveva decisamente risvegliato il fuoco. E avevano ancora molti giorni davanti per dedicarsi al sesso in tutte le sue forme, come quando erano giovani. Pensava a questo Matteo mentre masturbava la moglie nella spiaggia. Lei ormai era un lago e iniziava pure ad ansimare. Presa dalla foga del momento, anche lei decise di darsi da fare e allungare una mano per tastare la patta del compagno. Senza sorpresa sentì una bella mazza dura sotto il costume. Avrebbe voluto tirarlo fuori e infilarselo tutto dentro, ma quello era decisamente troppo rischioso. Decise quindi di avvicinarsi ulteriormente e di ricambiare infilando a sua volta la mano nel costume per andare a segare il cazzo di Matteo. Come due ragazzini si stavano dando piacere a vicenda in un luogo pubblico, fregandosene di tutto e tutti. Erano quasi giunti all’apice del piacere quando una voce conosciuta lì riportò alla realtà “Buongiorno Signori Mariani, come state? Anche voi qui in vacanza??”
Per poco non ebbero entrambi un infarto; si affrettarono a rimettere le mani a posto, ma ormai era inutile, il ragazzo aveva ovviamente già visto tutto. Quando guardarono il viso del loro interlocutore, l’imbarazzo fu ancora più grande. Davanti a loro si stagliava alta e definita la figura di  Nicola, uno degli amici di loro figlio Cristian. Entrambi lo riconobbero subito visto che da quando era poco più che bambino passava interi pomeriggi a casa loro a giocare alla PlayStation con Cristian e altri ragazzi. 
“Cristian non mi aveva detto che anche voi sareste venuti qui in vacanza! Ecco perché ha preferito farsi un viaggio con la fidanzata piuttosto che venire via con gli amici in questo angolo di paradiso, probabilmente non voleva incontrarvi anche qui!!” chiuse la frase con una risata, come se la situazione non fosse abbastanza paradossale e imbarazzante per mettersi a fare una normale conversazione.
Erano talmente in imbarazzo che non riuscivano a dire una parola. In quel momento Laura si ricordò pure di essere in topless; cercò di ricoprirsi, ma fu ancora Nicola a parlare: “Non occorre Laura, non si preoccupi siamo tra amici!”. Lei non badò alle sue parole e fece per riallacciarsi il pezzo sopra del costume, ma Nicola con tono di voce più autoritario ripeté “Le ho detto che non serve.”
A quel punto Laura rassegnata si lasciò cadere il costume e rimase in attesa delle sue parole: dovevano stare al gioco se volevano uscire puliti da quella imbarazzante situazione.
“Sarebbe un peccato dire a Cristian cosa ho visto oggi in una spiaggia pubblica, potrebbe rovinarsi le vacanze… Ma…passiamo subito al sodo senza girarci troppo intorno…non nascondo che ho da sempre desiderato farmi fare un lavoretto di bocca dalla bella signora Mariani…quindi potremmo raggiungere un accordo amichevole…” e mentre diceva quelle parole, allungò una mano per toccare un seno a Laura, e in quel momento Matteo scattò, preso dalla rabbia: “Metti giù le mani coglione, e poi che cazzo stai dicendo? Non abbiamo fatto nulla di male, e anche se fosse mio figlio non crederà mai alle parole di un deficiente come te!”.
Nel sentire quelle parole, Nicola scoppiò a ridere. “Mattiaaaa” urlò per chiamare qualcuno, e dalla spiaggia comparve un altro amico di Cristian che i due coniugi conoscevano bene, Mattia appunto. Teneva in mano uno smartphone di ultima generazione, e aveva un sorriso che gli andava da un orecchio all’altro.

 

CONTINUA…

 

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