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Racconti di Dominazione

Cosa vuoi che faccia?

By 7 Ottobre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

“Qui sul tavolo…”
Mi indichi la superficie hai spostato tutto per farmi spazio
“piegati pancia sul tavolo, faccia sul tavolo.”
Il vetro mi fa rabbrividire
le tue gambe allargano le mie verso l’esterno per farmi aderire al tavolo
le mani ad aprire le natiche
le mie aggrappate al bordo del tavolo
“non sono pronta” piagnucolo
Non dici nulla continui. Le dita entrano in me
fastidiose.. i muscoli che stringono il corpo estraneo
“Se non rilassi i muscoli ti farai male lo sai che non smetterò”
“ti prego non sono pronta…”
come se non avessi parlato
Mi sento impotente
Non ho equilibrio con le gambe così aperte
tu dietro di me ad impedermi di tirarmi indietro
il tavolo che spinge sul mio ventre non mi fa andare avanti
Sento la punta del tuo sesso infilarsi tra le mie natiche
Un piccolo urlo… sorpresa impreparazione non saprei
le mani a divaricare i miei glutei
e la punta a spingere
“Mi fa male… ti prego…”
Entra lentamente.. Cerco di divincolarmi
Mi prendi per i capelli mi tieni sul tavolo
“Lo vuoi?” sei immobile il peso di te poggiato sulla mia schiena mi blocca sul tavolo
Quando usi questo tono…..
si no non lo so se lo voglio non ne sono più così sicura
so che mi farà male e questo mi farebbe scappare e dirti di no
ma si lo voglio
non rispondo…
non ti muovi.. ma non mi lasci la possibilità di muovermi
Aspetti.. sento che mi vuoi sento la tua erezione….
sono tua… si lo voglio … lo voglio
“si” niente di più di un lamento
“allora chiedimelo!”
“Ti prego fallo”
“Cosa?”
stronzo bastardo cosa vuoi da me?
“Cosa vuoi che faccia?”
“Vuoi che ti scopi?” togli il sesso dal mio sfintere e lo fai entrare nella figa
“No… voglio…”
“Cosa? Dimmelo prima che ti sborri dentro o non lo avrai più”
“Voglio che tu mi rompa il culo…”
smetti di scoparmi e sento di nuovo il tuo sesso forzare la mia apertura…
ritorna nella stessa posizione che aveva poco prima ma stavolta senza la lentezza con cui l’aveva conquistata. Mi sfugge un urlo… Ti sento sorridere..
Ti chini su di me
“lo sai che mi eccita se urli….”
E il tuo sesso spinge più a fondo. Sento le mie carni aprirsi alla violenza
La mia carne dilatarsi per far spazio ad altra massa
Sono eccitata.. lo voglio
Il dolore &egrave immenso….
e continui a spingere e io a gridare
a supplicare basta
Mi sorprendo a pensare che avrei sperato che mi avessi preso carponi così potevo fuggire o almeno tentare di farlo
mentre così non ci riesco &egrave terribile e inevitabile
e poi te l’ho chiesto io l’hai voluto sentire dalla mia voce ed io ho sentito me stessa pronunciare quella frase
Voglio che mi rompi il culo…
il suono era eccitante… tra le mie gambe subito bagnato.
Sento che davvero le mie urla ti eccitano
quando grido spingi con più forza per aggiungere dolore a dolore e farmi gridare più forte.
“Sei mia..”
E il tuo cazzo &egrave completamente in me….
Sei fermo ora…
Ansimo… ho gridato e respirato pesante
la mia gola &egrave secca
i miei muscoli tesi non riesco a rilassarli lo so che sentirei meno dolore
Le tue mani non pesano più sulla mia schiena ora la stanno accarezzando dolcemente
Cerco di muovermi e farti uscire per puro istinto…
Una leggera pressione delle tue mani di nuovo su di me
“lascia che il tuo corpo si abitui a me…rilassati”
“Fa male..”
“Lo so… farà meno male fra un pò e farà meno male se non ti irrigidisci…”
“Sei tu che devi decidere come vuoi che sia ora. Io ti prenderò comunque. Tu devi decidere se fartelo piacere o subirlo.”
Io ti prenderò cmq… queste parole hanno provocato una terribile eccitazione in me….
sento i muscoli rilassarsi… riesco a sentire altre sensazioni ora…
sento la tua erezione dritta dentro di me… sento la tua voglia.. sento che non aspetterai a lungo
ne sento la potenza, la consistenza
“Sei una piccola cagna… ti stai bagnando…”
Irrigidisco di nuovo… e tu cominci a muoverti… fa male
le mani aggrappate sul bordo del tavolo lo stringono
&egrave il mio unico appiglio
il mio unico sfogo
Le tue mani di nuovo su di me a bloccarmi sul tavolo
ancora le mie grida
“Si brava fammi sentire che mi senti..”
grido ogni volta che il tuo cazzo struscia sulle carni lacerate
“Voglio le tue urla voglio che senti che sto prendendo ciò che &egrave mio..”
lo sento infilarsi sempre più in fondo
ma sempre più facilmente anche se non meno dolorosamente
sento le mie natiche toccare la tua pelle ora
so che sei tutto in me…
Ogni colpo le mie urla si fanno sempre più forti
non so più se sono eccitazione o dolore
ogni mio urlo sento la tua eccitazione aumentare e anche la mia…
Sto impazzendo voglio che continui… che mi violenti
che mi possiedi così
le mie urla si trasformano in si…
e i tuoi colpi più forti.. fino alle viscere…
sento che stai per venire…
il mio orgasmo &egrave lì anche lui
I tuoi colpi sono violenti… le mie urla più forti ed estremamente reali
il dolore &egrave estremamente reale
“sei mia cagna. sei mia lo senti?”
le mani sui miei fianchi attirano il mio bacino a te ad ogni colpo come se volessi entrarmi dentro
come se volessi diventare uno
Sento il mio orgasmo esplodere…
I tuoi fiotti caldi raggiungere il profondo delle mie viscere…
Mi sento completamente piena.. Il tuo cazzo ora scivola nella sborra che esce da me
la sento colare tra le cosce
non riesco a lasciare il bordo del tavolo…
gli occhi sono pieni di lacrime….

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