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Racconti di Dominazione

Cronaca di un sogno

By 7 Agosto 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ un posto sconosciuto ma che risulta familiare. Il profumo di fiori in quel giardino
mi ricorda qualcosa di intimo che non riesco a riconoscere. Il vento muove gli alberi, la piccola
casetta, in quel bosco, risulta familiare, conosciuta; il cinguettio degli uccelli mi rassicura.
Ho guidato per due ore sotto il sole caldo di quella giornata di mezza estate. Il climatizzatore spento
come aveva detto lui, il pungente odore della lana del maglione che ho tirato fuori dagli scatoloni per l’occasione
sulla pelle nuda e sudata.
“Potrai portare con te solo dell’acqua calda per dissetarti” aveva detto. Ho obbedito.
Ora sono nuda, solo il maglione ed il pantalone di lana, stivali alti neri e quel fastidioso odore
del sudore sulla lana. La mia pelle ha rapidamente rilasciato tutta l’acqua che ho usato per
dissetarmi, ed ora sento scorrere il sudore sul corpo.
“Odio sudare” avevo detto, “odio sudare” ora penso.

“Nel vaso accanto alla porta troverai le chiavi” aveva detto, la prendo e faccio scattare la serratura.
Il suono metallico della serratura &egrave come un interrutore dentro me. Fino a quel momento ho solo
sofferto per il caldo, per il sudore, per il maglione, ora quel click &egrave come se mi avesse fatto cambiare canale.
Ora non sento più il sudore scorrere sulla sua pelle, ma brividi, fremiti, ansia, paura.
Entro e richiudo la porta alle spalle. Un suono secco, cupo, ed il calore del mondo esterno viene tagliato fuori.
Capisco che tutto quello che ho provato nel varcare la soglia &egrave solo l’inizio.
La prima sensazione &egrave di sollievo, all’interno l’aria era fresca, nessun rumore, poca luce.
Sensazioni, il sudore sulla pelle ora &egrave gelo, solitudine, silenzio glaciale, brividi percorrono la
schiena. Odo distintamente il cuore battere, l’aria gelida gonfiare i polmoni, il respiro
reso affannato dal caldo e poi da quella improvvisa quiete.

Resto immobile a guardare il vuoto che sento dentro…

L’ambiente che mi circonda &egrave caldo ed accogliente, luci soffuse di fari alogeni puntati verso il soffitto,
morbido e caldo il legno del pavimento coperto da tappeti raffiguranti scene, momenti della mia immaginazione.
Un enorme caminetto spento &egrave al centro della stanza, un tappeto di pelliccia, dei divanetti bianchi,
un tavolino, una mensola con delle bottiglie. Alle spalle una scala sale su, verso un soppalco su cui scorgo
un letto.

Mi guardo intorno ripensando alle sue parole, “trovarai le istruzioni”. Un foglietto: “Nel bagno troverai tutto il
necessario per rinfrescarti, profumarti, massaggiarti e vestirti.” Corro nel bagno, una enorme vasca tonda, idromassaggio,
saponi e sali, odore di incenso, specchi. In un attimo sono nuda, non vedevo l’ora, posso vedere il luccichio del sudore sulla pelle, resa
ancor più morbida dal calore e dal sudore, riflessa negli specchi. Vedo il mio corpo riflettersi prepotente, il seno
sembra ancora più grande e sodo, il gioco di luci mi permette di scorgere il mio culo sodo ed alto, le mie gambe slanciate.
I capelli raccolti a coda di cavallo come lui aveva detto, i peli rasati a formare solo una piccola folta chioma riccia a coprire le
grandi labbra, come lui aveva imposto.

“Piega tutto e riponilo sulla sedia” dice un biglietto, e così faccio. Piego accuratamente tutto e lo ripongo sulla sedia.
Scivolo nella vasca piena di bolle e di sapone e sento il calore avvolgermi. Vedo piano piano, da tutte le angolazioni possibili
ed impossibili, il mio corpo sprofondare nelle bolle di sapone, prima le gambe, poi piano piano l’addome…mi soffermo sul seno
e lo faccio affondare piano.

Sento il calore dell’acqua avvolgermi e mi guardo intorno. Ha preparato tutto come desideravo e la situazione dovrebbe aiutare
a rilassarmi, ma non &egrave così. L’idromassaggio mi avvolge in un turbine di bolle ma non riesce a rilassarmi. Sento dentro di me
un vuoto freddo, &egrave l’ansia …. penso a tutto quello che mi diceva e provo una sensazione di ansia. Mi sento in attesa ed osservata.
Questo mi imbarazza e non mi permette di godere di quello che mi ha preparato….e penso che lui sapesse che sarebbe stato così…
perch&egrave sa esattamente cosa provo in ogni momento in ogni situazione …. e questo mi rende vulnerabile ed accresce la mia angoscia.

Eccola, immersa, &egrave bellissima avvolta da quelle bolle. La vedo così come l’ho sempre immaginata.
Lei &egrave in preda all’ansia, lo so …. ho fatto tutto quello che so che l’avrebbe portata in quello stato di angoscia che
la rende ansiosa ed intrigata. Posso guardarla dalle telecamere … so che lei si sente osservata … ma non sa che sono qui
a godere di ogni suo piccolo movimento, di ogni sua piccola vibrazione. Allungo le mani verso lo schermo e la sento vibrare.
Sento che le mie mani le trasmettono il calore che ora la fa distendere nella vasca e le fa provare quella sensazione di tranquillità
che voglio che provi.

Cosa succede …. cos’&egrave questo rumore …. perch&egrave improvvisamente ho questa sensazione di freddo.
Riapro gli occhi e vedo che l’acqua &egrave quasi scomparsa…sul fondo della vasca l’acqua si ritira, posso scorgere dei segni…
un nuovo messaggio …. “apri l’armadio…indossa quello che trovi, metti il rossetto rosso con contorno di matita leggermente piu’
scuro per evidenziare il contorno labbra, matita per gli occhi, nero mascara per le ciglia ed un velo di fard”.
Mi alzo infreddolita ed apro l’armadio: uno straordinario bustino rosso aperto sul seno e al cavallo, impreziosito da fiocchetti in
satin con perline color argento con perizoma a retina, calze autoreggenti nere, un kimono a fiori con larghe maniche.

E’ stupenda, immaginavo il suo corpo perfetto appena coperto da quel body…
La sua immagine erotica e sensuale &egrave esaltata, il suo prosperoso seno sodo ed abbronzato viene tenuto su perfettamente.
Posso ammirare la bellezza dei capezzoli induriti dal getto d’aria fredda che sto facendo entrare nel bagno.
L’apertura del body scopre le sue morbide curve, posso ammirarne i glutei marmorei avvolti dalla morbida seta del body.
Adoro il suo modo di accarezzarsi e guardarsi allo specchio mentre si veste…&egrave sensuale, incosciamente maliziosa
nei movimenti, nell’accarezzare i capelli, nel muovere gli occhi.
Mette il kimono e sembra una perfetta geisha, le gambe scoperte sono come colonne, il seno sodo realizza delle perfette pieghe
sul tessuto che la rendono ancora più affascinante.

“Quando avrai finito di vestirti, lega i capelli a coda di cavallo e vai nel salone, troverai una benda sul tavolo,
prendi una sedia e siedi al centro della stanza bendandoti ed aspettare il mio arrivo”.
Così faccio, mi sento perfettamente a mio agio con gli indumenti che mi ha preparato.

Lei rimane seduta ad aspettarlo…passano minuti interminabili.
La sera precedente, nel letto, aveva pensato, a come sarebbe stato ed era stata turbata nel sonno.
Ora era li ad aspettarlo sussultava ad ogni rumore.
Sente dei passi avvicinarsi alla porta, il rumore delle chiavi, la porta che si apre per poi richiudersi, il silenzio.
Nessun passo avvicinarsi, non sà cosa fare, vorrebbe alzarsi corrergli incontro ma sa che lui si arrabbierebbe e rimane dov’&egrave.

Sento che &egrave qui, avverto la sua presenza, sento il suo sguardo sul mio corpo, sento che mi percorre, una piacevole sensazione,
la paura di non piacergli, i brividi, la voglia, il desiderio, la rabbia per l’attesa di questo momento e per dover sentire lo scorrere del tempo in attesa.
poi ho avvertito le tue labbra umide sul mio collo e un sussurro all’orecchio “non tremare piccola sono qui”.

D’improvviso tutta la rabbia si &egrave trasformata in desiderio ….. ed hai sentito il calore esplodere in te ….. e ti sei resa conto improvvisamente
di essere completamente bagnata. Senti il mio profumo, le labbra scorrere sulla sua pelle.
Mille volte ho immaginato di percorrerla, di gustarla, di accarezzarla, ma la strada che percorrono ora &egrave nuova, dolce.
Mi riempio del tuo sapore, ti sento vibrare mentre accarezzo la tua voglia con la mia bocca e sento i brividi percorrere la tua pelle.
Il desiderio, la voglia, l’attesa rendono questo momento così speciale……
Voglio vederti così …. fermare il tempo ….. e mi fermo.

Sussulti improvvisamente per l’assenza…senti il vuoto…ed il calore…fremiti…posso vedere la tua voglia luccicare nell’apertura del body.
Prendo le palline dal ghiaccio…le lascio scorrere lentamente all’interno…ammirando l’estasi del piacere e della consapevolezza sul tuo viso.
Le faccio scorrere piano fino a farle scomparire…ed immediate iniziano le contrazioni.
Ti sei esercitata ad averle dentro…a resistere quando si deve resistere, a lasciarti andare se ti viene chiesto, ma ora non sai cosa fare.
La voglia vince sull’autocontrollo…e ti abbandoni in un movimento sensuale, spingendo e contraendo i muscoli…facendo vibrare il corpo.
Senti il calore crescere, non ti rendi conto di quello che sta succedendo quando un’onda ti riempie e ti trascina in una tempesta di fremiti e contrazioni.
Nessun muscolo del tuo corpo &egrave fermo…solo le tue labbra strette tra i denti per tacere quello che sta succedendo.
Quando ritorni in te, la tua testa leggera vola, senti le palline uscire…non sai quanto tempo &egrave passato, ti abbandoni navigando nel mare del piacere.

To be continued…

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