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Racconti di Dominazione

Desiderio di……

By 6 Maggio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ da un po’ che ho cominciato a nutrire il desiderio di soddisfare senza discuterle le esigenze di piacere di un uomo. Piacere fisico, intendo. Ho accettato, anche con un po’ di piacevole stupore, che la mia sia un’inclinazione innata venuta alla luce da poco e maturata coscientemente solo grazie a Lui, che ha saputo sciogliere ogni nodo tendente a colpevolizzare l’immagine della sottomissione, fino a valorizzare al massimo il suo aspetto misterioso e trasgressivo. Prima di questa, che considero una vera e propria evoluzione, si trattava di pensieri che tendevo ad escludere automaticamente, molto probabilmente per motivi di educazione. Pian piano la mia fantasia si &egrave impossessata delle immagini di fantasia che lui mi proponeva, per poi aprire loro le porte di una realtà concreta.
Sono stata sempre combattuta tra quello che &egrave lecito fare e quello che invece non &egrave lecito. Quelle di cui voglio parlare, sono sensazioni da cui qualcuno &egrave eccitato mentre altri, come me, ne risultavano intimoriti. Ora quel timore &egrave scomparso ed io mi sento pronta e del tutto aperta a nuove esperienze, capaci di eccitarmi al solo pensiero.
E’ stato un sollievo, scoprire attraverso Lui, la sottomissione come un desiderio tanto semplice e spontaneo: l’ho scoperto gradualmente dando via libera a desideri che mi portavo inconsciamente dentro e che Lui ha come svegliato e aperto a Se stesso.
E’ stato come scoprire una parte di me che avvertivo ma non focalizzavo correttamente prima che Lui rendesse nitida l’immagine. E come per tutte le cose che non si conoscono, tanto più quando riguardano la propria persona, &egrave difficile comprendere come si ordinano con tutto il resto e in che modo trovano spazio. Per questo dico: chi meglio di Colui che ha saputo portare alla luce questo bisogno può saperlo educare ed equilibrare’
Ha provato a prendermi per mano per portarmi su strade che non avevo mai esplorato, e sapere che per Lui &egrave stato bello scoprire che non manifestavo reazioni di negazione ma di piacere, ed il suo sentirsi inorgoglito per aver fatto si che venisse fuori questa parte di me così sensuale, e divenire così il suo oggetto di piacere, beh, &egrave stato semplicemente essenziale. Come &egrave essenziale comprendere che in quel desiderio di divenire la Sua oasi di piacere non c’&egrave nulla che non si concili con la mia vita, con la mia personalità. Nulla di così distante da chi sono io, da dovermi imporre questo o quest’altro comportamento sforzandomi di indossarlo come un ruolo. Nulla che non si combini perfettamente con ciò che già risiede dentro di me e che Lui educa sì, a Sé stesso, ma che non ha creato da zero, costringendomi così a sforzarmi per amore, e solo per amore, ad adeguarmi a sue richieste egoistiche. Al contrario, non mi sento costretta in un ruolo, quello di schiava, perché non lo rivesto, o perlomeno, non ancora. Sono una femmina nel momento in cui quello che voglio &egrave uniformarmi a ciò che desidera Lui e mi appago così. Si, mi appago.. penso che non potrei volere di più. Credo che non ci si debba forzare in una parte, se quello che si sente volere &egrave piegarsi a Lui: non c’&egrave altro da inventare’ Certo, determinati termini (Padrone, schiava e altro, più suggestivi che efficaci forse’) li utilizzo anche io a volte, però, quello che vivo grazie a Lui &egrave ben lontano dall’idea di costrizione e costruzione che questi stessi termini evocano. Tutto ha un risvolto concreto molto più naturale e simile al mio modo di essere senza dover concepire cose strane…Però, pensandoci, anche in relazioni passate di natura amorosa-sentimenale non mi sono mai atteggiata in stile ‘prima donna’. Non ho mai manovrato gli uomini come burattini al mio servizio, n&egrave fisicamente né intellettualmente. A volte però mi &egrave piaciuto dominare: penso che una persona &egrave dominante o docile per carattere, io credo di essere entrambi. Però, devo dire che anche nelle relazioni del mio passato ho sempre ceduto al fascino di uomini di polso che sapessero infondermi una certa sicurezza e stabilità, senza però intuire questa indole nascosta..quieta…: essere servile come un bisogno e una forma di piacere, ma solo con Lui’
E’ così che ho scoperto la sottomissione a Lui come piacere del corpo e della mente, in un rapporto che si sviluppa proprio attorno a queste inclinazioni caratteriali che solo Lui ha fatto riaffiorare. E non farei mai nulla che possa dispiacergli e non lo tradirei mai. Ciò non vuole dire che il mio nuovo modo di essere riguardi unicamente queste cose, ma che in esse racchiudo quella disparità che differenzia il rapporto classico con un ‘uomo di polso’ da quello con il Padrone….Comunque sia, &egrave Lui il mio Padrone e voglio che lo sia per sempre…Penso sempre di stargli vicino e immagino il momento nel quale le sue mani afferreranno i miei capelli, le mie labbra scivoleranno sul suo membro rigonfio, e la mia bocca lo avvolgerà completamente fino in fondo, la mia lingua lo assaporerà con immenso piacere, mentre mi sento calda, la figa pulsa ed &egrave dolorante e vogliosa come non mai. L’unica cosa che voglio in quei momenti &egrave soddisfare Lui, perch&egrave sento di non esistere al di fuori di Lui e senza Lui. Adesso mi sento Femmina, femmina che trae appagamento vivendo la sua femminilità attraverso una completa soddisfazione da donare a Lui…..
Lui che desidero più di ogni altra cosa al mondo…Immagino di continuo quei momenti, io che aspetto ansimante le sue mani che mi cercano, che mi vogliono. Sento la sua lingua sul collo e sono scossa da mille brividi, mentre Lui deciso prende i miei capezzoli e li stringe forte.. Sento dolore e piacere, intanto che lui stringe ed io alzo lo sguardo: &egrave soddisfatto e fiero, ma non siamo che all’inizio.. Mi mostra una benda, sa che ho sempre desiderato essere bendata, era un mio sogno nascosto, Lui sa.. Poi…buio…. Sento solo le sue mani accarezzare il mio corpo ed i sui sospiri. Ecco sento che &egrave davanti a me, percepisco le sue mani calde sui miei fianchi, intanto sento fiamme che divampano su tutto il mio corpo, sussulto, ma Lui mi dice di star tranquilla ed io mi fido ciecamente; mi stende e con la lingua percorre tutto il mio corpo: prima sui capezzoli, che morde e lecca voracemente, poi mentre le sue mani strizzano i miei seni, la lingua va più giù, sulle grandi labbra e poi le piccole, sollevando con la lingua il clitoride e poi afferrandolo con le labbra e intanto lecca e succhia e la sua lingua entra sempre più in profondità’ Dio, come mi piace essere chiavata con la lingua, sentirla dentro e poi più in fondo.. &egrave troppo bello. Intanto continua ed io brucio, si brucio e sono fradicia di umori…sto per venire, e lo desidero: si, lo desidero tanto e Lui lo sa, sa che lo voglio ma non &egrave ancora il momento’. Si ferma per un po’, ho voglia di toccarlo, ma lui mi blocca le mani e mi immobilizza per un tempo interminabile, mentre comincia a passarmi il cazzo su tutto il corpo, mentre con l’altra mano mi infila un dito nel buchetto del culo, sa che non l’ho mai preso li, e sa che lo vorrei con Lui, ed il mio cuore batte sempre più forte, so che lui mi userà e ne sono compiaciuta, mi eccita pensare di essere la Sua Femmina pronta all’uso, lo voglio e ne ho bisogno. Intanto il cazzo lo sento ovunque, gonfio, duro…sui seni, tra le cosce, sulla pancia, sul clitoride’. Poi, mi dice di inginocchiarmi, sono lì, ai suoi piedi, e penso che non ho mai desiderato altro; sento le sue mani afferrarmi la testa ed avvicinarmi al suo cazzo apro la bocca e lo accolgo, mi chiava in bocca con colpi di piacere che si ripetono sempre più decisi saldi e consistenti affondando il cazzo in bocca sempre più intensamente, lo assaporo, mi piace…d’un tratto mi dice di voltarmi e di mettermi a quattro zampe sul pavimento. Lo faccio ed all’improvviso sento la sua mano decisa sferrare un colpo sulle mie natiche, sussulto…ne arrivano ancora e poi ancora: ‘Dimmi troia, ti piace? Te l’avevo detto che le meritavi, adesso girati!’ Sono li davanti a lui e lo attendo: adesso &egrave il momento, mi afferra le cosce e mi attira verso di se mentre mi penetra interamente, sento il suo corpo sbattere contro il mio sempre più velocemente, vibro di piacere, mi piace il suo cazzo possente che sento fino in fondo, quasi a spaccare l’utero, il suo membro entra ed esce dalla mia figa calda fradicia che cola tra le cosce; ma non basta vuole di più ed anche io lo voglio, mi gira e sento il suo ventre che spinge contro il mio sedere, sa che &egrave la mia prima volta e bagna l’orifizio con i miei umori misti alla sua calda saliva.. Lo sento introdursi con fermezza, provo dolore, vorrei gridare ma non posso e non voglio. ‘Dopo’, mi disse una volta, ‘sarà piacere, solo piacere’…mi arrendo…perch&egrave Gli spetta usare ogni più piccola parte del mio corpo. E non mi sento affatto mortificata, ma fiera e privilegiata: sono la Sua femmina, la Sua troia e quello che provo &egrave solo piacere e desiderio di essere come Lui mi vuole, di essere parte della Sua carne, del Suo piacere… Entra duro dentro di me, ed ad ogni colpo ho un sussulto di dolore che mi scompone…piacere dolente che brucia, sbriciola e devasta …ma &egrave bellissimo e si fa piacere sempre più vivo.. Adesso so com’&egrave averlo anche nel culo, adesso si, che sono posseduta interamente da Lui, dal suo cazzo che introduce avanti nella mia figa calda e bagnata e nel buco del culo…da un buco all’altro senza sosta…finalmente mi sento perversa, spregiudicata e sbotto in un orgasmo violento, lunghissimo intenso e indecente, ecco quello che desideravo: sborrare sul suo cazzo, ed anche lui sborra copioso dentro me, &egrave fantastico vederlo godere e sentire gli schizzi del suo caldo sperma sulle pareti della figa, piacere interminabile, mentre godo nuovamente insieme a lui….

Grazie Tesò ;-)

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