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Racconti di Dominazione

Divaricati

By 15 Febbraio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Abbassati le mutandine,
no, non troppo, appena sopra le ginocchia
e rimani ferma, con le gambe un poco aperte
Ti voglio guardare,
ti renderò passiva,
ti farò completamente mia
Che succede? T’imbarazza?
Dammi i tuoi infantili pudori
io me ne nutro
Offrimi l’inesperienza, ti darò maturità.

Ti prego
scaraventami il tuo essere Maschio.
Metti a nudo la mia essenza.
Spogliami dell’oracolo sciocco
del perbenismo indottrinato
Istigo il tuo impulso animale? Lo senti il richiamo sessuale?
Sotto coartazione mettimi libera.

Rilassati.
Distenditi.
Non ci riesci?
Devo intervenire?

Placami, gestiscimi.
Zittisci tutte le mie vocine interne.

Ti vedo’
dura lotta interiore.
Sei un bellissimo esemplare di femmina lo sai?

Ti sento’
stammi vicino
non lasciarmi cadere.

Sei appoggiata a me.
Procediamo?

Conducimi.

Tu divaricati e lasciami fare.

-attesa-
Non sopporto attendere.

Ti insegno io l’attesa.

-attesa-
Ho paura.

Non ho ancora iniziato.

Io non ci riesco, mi sento irrequieta.

Ho capito, devo intervenire.
Ti concedo il silenzioso buio nei tuoi pensieri.
Costringo imprigionando i tuoi ritegni a non darci fastidio.
Soffoco la tua insolente chiacchiera che mi disturba.

Sconfiggi e calpesta le mie remore.
Come un barbaro invadi la mia anima.

Ferma, immobile femmina, lascia che devasti i tuoi pregiudizi.
Smetti di pensare e gioisci del vincitore.
Saccheggio, prendo, esproprio.
Il mio sguardo posa sulla mia conquista.

Incendia, distruggi, viola ogni ideologia
Mettimi in ginocchio ai tuoi piedi
Mi apro a te, svergina l’incertezza,
violenta l’inquietudine,
divarica la mia femminilità.

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