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Racconti di Dominazione

Emanuela : innocenza e perversione…

By 17 Ottobre 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Dopo quella volta (vd ‘La Cameriera Servizievole’),Antonio cercò di darsi una calmata,visto che aveva comunque una reputazione da mantenere’e allora decise che per un po avrebbe cercato di non abusare del suo fascino e del suo forte potere persuasivo sulle persone,specialmente se si trattava di donne’

Dopo quel fine settimana piuttosto stimolante,ritornò in città. Grande città la sua,piena di uomini e storie,di depravazioni e ipocrisie,tutto,perfettamente mascherato da una pervenza di perbenismo tutta provinciale. Sebbene però,una città d’arte come la sua,rimaneva sempre fra le più belle dello Stivale.
Appena giunto in ufficio,subito trovò la sua segretaria indaffarata che,rispondendo intanto a telefono,gli passava i messaggi che aveva ricevuto. Richiamare li,andare li,pranzare con questo,udienza a quest’ora,e cosi via’!Mentre stava per iniziare ad adempiere nuovamente ai propri ‘doveri d’ufficio’,gli arrivò una telefonata’
‘Pronto’
‘Pronto Antonio!’
‘Eilà Paolo,come stai?’
‘Bene bene,apparte qualche rottura di ciglioni dovuta a questi figli”
‘Ecco perché io non ne faccio ‘ disse lui sarcastico ‘ ma dimmi tutto,come posso aiutarti?’
‘Beh ecco,per telefono vorrei parlarne poco,potrei venire in studio da te?’
‘Certo!Quando passi?’
‘Subito”
‘Ok,ti aspetto”

Antonio,un po infastidito per quella che sarebbe stata la solita perdita di tempo,comunicò a Gina,la sua segretaria,che stava per venire un suo amico,il quale doveva parlargli,e quindi non voleva essere disturbato’
Dopo circa 10 minuti,Antonio senti’ bussare alla porta del suo ufficio’
‘Avanti!’
‘Buongiorno’.’
Davanti a lui si presentò una bella bionda,una di quelle che difficilmente non si notano ; certo,forse aveva qualche decina d’anni meno di lui,ma Antonio, capitano di lungo corso,non si poneva mai limiti,specialmente quando si parlava di sesso,gioco e donne.
‘Buongiorno signorina,lei &egrave’.?’
‘Io sono la figlia di Paolo”
‘Ah,capisco,piacere,io sono Antonio Massacri,ma puoi chiamarmi solo Antonio’
‘Grazie Anto,io sono Emanuela’
‘Piacere bella bionda” ‘ disse lui,con quel tono di voce in grado di far sciogliere un cubetto di ghiaccio al Polo Nord.
‘Guarda,mio padre sta per salire,doveva finire di parlare a telefono”
‘Ah,capisco’niente niente siete qui per colpa tua ‘ ‘ disse Antonio ridendo..
‘Beh,in effetti” ‘ disse,mettendosi un dito in porca,come nessuna delle ‘porcelline’ di Antonio aveva mai fatto. Aveva nello sguardo quel misto di innocenza e disillusione che lo lasciarono senza parole . Antonio era quasi in estasi,perché capi’ subito come poteva andare a finire’
‘Brava por’scusami,Emanuela”
‘Tranquillo,papà mi ha detto che sei un tipo molto,come dire,sofisticato””
‘Questo allora,semplifica le cose,no?’
‘Dipende tutto da ciò che tu hai in mente”
In quel momento,entrò Paolo,sudato e affannato , che si scusò con Antonio
‘Scusami avvocato,ma al giorno d’oggi &egrave impossibile trovare persone fidate ed in gamba!!’
‘Beh,caro Paolo,non si può mai dire’.’
Ed Emanuela,passandosi un dito sul labbro inferiore,annui’,sorridendo”

Dopo quella lunga giornata di lavoro,Antonio ritornò a casa . Notò,appena entrato,che la segreteria conteneva un messaggio da ascoltare. ‘Antonio,sono Paolo,oggi pomeriggio passerà mia figlia da te per lasciarti un pensierino’Grazie,ciao!’
Come previsto,Emanuela andò da lui .
‘Buonasera avvocato’
‘Oh,ciao biondina..entra!’
Lei entrò e si sedette sul divano di lui.
‘Gradisci qualcosa da bere?’
‘No no,io sono astemia’non bevo e non fumo’ ‘ disse lei sorridendo.
‘Ah,hai tutte le virtù’qualche vizio?’
‘Beh,quelli li abbiamo tutti’!’
‘Ed &egrave meglio che sia cosi’altrimenti saremmo tutti terribilmente pallosi no?’
‘Eh già!Ma lei &egrave sposato?’
‘No’sono un tipo molto esigente”
‘E sofisticato immagino”
‘Beh,in effetti si”
‘Tanto meglio” ‘ disse lei,e si avvicinò a lui,mentre voleva baciarlo’
Antonio,mentre Emanuela si avvicinava,la fermò a pochi millimetri dalle sue labbra. Con le braccia la spinse sulla sedia
E le legò le mani con la felpa indossata dalla ragazza’dopodiché,le sganciò il reggiseno.
Quel seno era candido e morbido,e proprio per questo,lui voleva farlo suo. Iniziò a mordicchiarle i capezzoli,e intanto si insinuava con la mano nei suoi jeans!Ma non davanti,come avrebbe fatto chiunque,ma dietro,’dove tutto &egrave più bello”
‘Antonio,ma perché non mi levi i pantaloni e mi lecchi la mia bella micina’?’
Antonio,per tutta risposta si bloccò,la guardò e le diede uno schiaffo!
‘Sentimi bene troietta ,intanto io non ti ho detto che potevi chiamarmi per nome!E poi tu non ti meriti di essere scopata in fica’le porcelline come te devono sentirsi già onorate se scopo loro il culo’e lo stesso sarà per te!Se non ti sta bene,li c’&egrave la porta’sparisci!’ E fece per alzarsi’
‘Mi scusi avvocato,lei ha ragione,sono stata maleducata’ora devo essere punita’.’ Disse lei,mettendosi a pancia sotto sul divano di Antonio’
‘Bene porcellina’ora ci divertiamo!’ ‘ Lui la legò con i suoi stessi vestiti e le abbassò gli slip poco sotto il fondoschiena,iniziando una lenta ed accurata esplorazione del suo buchino più stretto’un dito,poi due’e intanto Emanuela soffriva,urlava,in un misto di dolore e piacere,piangeva quasi,quando lui si fermò.
‘Adesso,dovrai dimostrarmi di essere una schiava devota e accondiscendente” e detto ciò,la infilzò con tutto il suo ardore e la sua passione . Lui voleva dominarla,lei voleva essere dominata e usata.
Iniziò a penetrarla selvaggiamente,tenendola per i capezzoli e strizzandoli di tanto in tanto,cercando di causare in lei dolore,e in lui piacere.
‘Avvocato,lei &egrave il mio padrone”
‘Zitta puttana,tu devi parlare solo quando io ti darò il permesso di farlo!’
Subito lui la girò,e le infilò il cazzo in bocca,tenendole da dietro la testa!!
‘Tu non hai iniziativa,puoi solo subire,e ora stai ferma,non usare la lingua!Devi solo succhiare!’
Lei iniziava a eccitarsi ,lo si capiva dalla risposta che la sua intimità offriva,ma ad Antonio non interessava.
Una troia non si merita di essere scopata in fica. E la vera essenza della sottomissione,consiste nell’eseguire gli ordini senza discutere,facendo all’altro qualsiasi cosa che venga richiesta.
Subito dopo Antonio,mentre stava per venire,estrasse il cazzo dalla bocca di Emanuela .
Iniziò una rapida sega,finch&egrave non venne,inondando,sulla faccia di Emanuela,ma assicurandosi che lei non bevesse nulla del suo seme’non lo meritava.
Dopo aver concluso,Antonio si rialzò e prese Emanuela per la mano,portandola alla porta’
‘Ma che fai?’
‘Zitta,vattene adesso’
‘Ma sono sporca!Non posso uscire cosi!’
‘Vattene troia,vai a casa,ricomponiti,e stasera ritorna qui,dopo cena. Ora sparisci’
Apri’ la porta,e la buttò fuori. Antonio,sapeva già,che lei sarebbe ritornata’.. Continua!!

Se vi &egrave piaciuto,oppure no,vi prego di mandare i vostri commenti alla mia mail daman0@hotmail.it ! Se volete,potete contattarmi tramite messenger!Cerco nuove protagoniste per il mio prossimo racconto!Solo donne'(dagli uomini si accettano solo complimenti :D ) Grazie Emanuela,questo &egrave per te,come ti avevo promesso’ciao porcellina’

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