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Racconti di Dominazione

fanculo lui e il suo amore

By 26 Settembre 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Io e luca stavamo assieme da 2 anni. Lui era molto timido, romantico, un simpatico ragazzo di 21 e io una cattivella di 18. a letto era sempre molto dolce, il tipico ragazzo che ogni ragazza romantica avrebbe voluto avere. Ma io non ero cosi’ romantica, pero’ non osavo dirgli quello che mi piacerebbe lui mi facesse per paura di farlo sentire in colpa o pensare che non fossi normale’veramente era un tipo che emanava energia sessuale, primo perche’ aveva un corpo muscoloso (praticava piu’ di cinque anni un’arte marziale e faceva palestra a casa), mentre lui mi diceva che era sempre ‘sessualmente agitato’ con me siccome io portavo la quinta e devo dire che ho un corpo veramente da puttana, fatto per scopare e anche molti suoi amici hanno molte volte toccato il tema della mia sessualita’ con lui, dicendogli di avere una gran bella ragazza, mentre ognuno di loro cercava di immaginare com’era il nostro sesso: BESTIALE-pensavano’ E invece noi, poveracci, come due bambini di 15 anni’
Comunque, dopo due anni che stavamo assieme avevo cominciato a sentire un po’ di monotonia nel nostro rapporto sessuale, e siccome non volevo che la nostra storia finisse per colpa del sesso che era veramente molto breve ma intenso come emozione, ho cominciato ad essere piu’ libera con lui a letto e a dargli piu’ idee. All’inizio era ancora un po’ titubante, ma dopo la prima scopata ha capito che ka cosa gli piace e anche lui e’ cambiato molto. Adesso ogni volta che facciamo sesso e’ sempre una novita”
Mi ricordo di quella giornata d’autunno, quando i miei erano andati via in viaggio’ lui era sempre arrapato e allora io decisi di fumarglielo un pochettino’ cominciai a spompinarlo come mai e a ficcarmelo intero in bocca per una decina di secondi’lui venne dopo tre colpi forti di mano e, mentre io ero andata a lavarmi, tornata lui era ancora li’ con lo stesso sguardo di quando lo avevo lasciato, con le gambe divaricate e il cazzo liscio ancora duro fuori dai pantaloni. Stava li’, non si muoveva., come in uno stato di schock’ allora io mi misi in ginocchio e glielo leccai per bene dalle palle fino all’apice succhiandogli bene la cappella toccandogli manualmente, con leggerezza erotica il pene che diventava piu’ duro di quanto mai sarei riuscita ad immaginare. Beh, sicuramente pensavo ci fosse in me un non so che di astuzia ed esperienza che non so da dove usciva siccome non avevo avuto molta esperienza sessuale prima di lui. Comunque, nemmeno io sapevo da dove si era liberata quella ‘io’ che sapevo esistesse da qualche parte chiusa in me stessa, ma non sapevo fosse cosi’ puttanesca, si puo’ dire?? Lui mi disse amore mio, ti amo tantissimo, te e il tuo corpo da sballo sei la piu’ bella ragazza al mondo e non provero’ mai delle sensazioni come le provero’ con te’ SISI’, PENSAVO, BANDO ALLE CIANCIE che tanto di tante volte che avevamo fatto l’amore poche volte io ero riuscita a venire siccome era come una lepre, veloce veloce e io mi ero gia’ stancata. Allora gli dissi dai, leccamela e sta’ zitto, e questa volta non provavo ne’ vergogna, ne’ timidezza, non mi interessava piu’ niente: ero stanca di dover fare la santarellina e non venire mai!!! Allora lui comincio’ a leccarla come meglio poteva, ma no, non ero soddisfatta con le sue inesperte leccate: era bellissimo il mio ragazzo, ma veramente un antitalento per il sesso e quello che lo accompagnava : in 2 anni non aveva ancora capito cosa mi piaceva, io invece avevo trovato subito i suoi punti deboli: che stronzo! Allora gli presi la testa con tutte e due le mani, cominciai a spingerla sempre piu’ su’, verso il clitoride’ ero caldissima e sentivo dentro di me stava per scoppiare un vulcano di umori ‘ gli presi un dito e cominciai a succhiarglielo dicendogli di infilarmi questo dito nella figa’ lui lo fece con molta dolcezza, alche’ io, non potendo resistere gliela spinsi energicamente dentro, e mentre stavo per venire lo fermai e mi misi a pancia in giu’, aspettandolo. Lui al’inizio mi guardava strano, ma dopo capi’ che non stavo scherzando e me lo infilo’ cosi’, alla pecorina mentre mi tovvaca i seni e io mi maltrattavo la fichetta in calore, il clitoride ormai rosso. Io venni talmente forte da non capire piu’ che cosa mi stesse succedendo, pensavo fosse lui l’eroe che mi aveva fatto venire, ma dopo capii che ero stata io’ anche lui, naturalmente come sempre venne subito appena me lo infilo’ ed emise un grido di piacere. Subito dopo torno’ a vergognarsi di quel grido, ma io mi girai e gli dissi adoro quando gridi di piacere amore, fallo piu’ spesso e vedrai che verro’ molte volte di piu’. LUI disse di si’, che era questo che lui voleva, che io godessi. Allora gli tirai fuori il cazzo e continuai a leccarlo, con molta dolcezza e calma, guardandolo fisso negli occhi e gemendo: si alzo’ di nuovo. Continuai a pomparlo per una decina di minuti: quando sentii che stava per venire, quando comincio’ a spingere delicatamente per non farmelo capire, o meglio per nascondere timidamente che stava godendo (ma un uomo non puo’ farlo) mi tirai su, glielo lasciai li’ a stare duro e gli dissi: guarda chje io sono venuta una volta, tu che fai vuoi venire tre??? Non gioco cosi’ io. Allora lui si scuso’ e mi disse vuoi che te la lecchi? No brutto porco gli risposi non ho voglia di te piu’, oggi. Vai a lavarti a casa. E mentre lui mi bacio’ sempre con amore e rispetto, ando’ via io misi a masturbarmi tanto energicamente da farmi venire subito gridando dal piacere e leccando, piu’ tardi, i miei umori cosi’ dolci, pensando: fanculo lui e il suo amore!

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