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Racconti di Dominazione

finalmente mia

By 12 Novembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Come tutti gli anni a giugno ci si reca in toscana per fare trascorrere qualche periodo di tempo al mare ai nostri figli e, come sempre, oltre ad io e mio moglie ed i nostri due figli si uniscono mio cognato e mia cognata , ed è proprio di lei che vi voglio raccontare questa avventura che la trasformò .
Mia cognata 39 anni 1,65 un bel fisico nonostante le due gravidanze è un amante dell’ abbronzatura, dunque passa tutte le ore disponibili di luce sdraiata al sole .
Sino a quel giorno il mio rapporto con lei era molto formale , ci salutava al massimo si parlava dei problemi dei bambini , la ho sempre considerata una ragazza casa- chiesa , innamorata del marito , insomma una ragazza senza malizia .
L’ unica cosa che mi attraeva di lei era quel suo fondo schiena perfetto che anche a gambe chiuse lasciava aperto quello spazio necessario per infilarci il mio membro , e non vi nego che mi sono masturbato molte volte pensandola alla pecorina ma tutto finiva li :
Il primo week end di questa vacanza arrivò senza marito è con i due figli coetanei dei miei , prendemmo posto in spiaggia ed ognuno sul suo lettino ci godevamo il relax , mentre i bambini intenti a giocare con la sabbia , chiaramente da buon assatanato come sono io scrutavo per vedere se c’ era in giro qualche bella ragazza e l’ occhio cadde sul fondo schiena di mia cognata intenta a prendere il sole e non potei non notare il rigonfiamento delle labbra del suo pube che a fatica veniva contenute dal costume , incominciai ad immaginare di penetrarla da dietro facendo salire l’ eccitazione in me a tal punto di avere un erezione talmente vistosa che mi costrinse a voltarmi di schiena ,in quel frangente lei si alzo e non potè non notare la cosa arrossendo .
La giornata trascorse tranquilla e mia moglie ad un certo punto mi disse caro : ‘ io salgo prima così lavo i bambini ‘ ed io risposi ‘ va bene ‘ e mia cognata aggiunse ‘ti seguo anche io così lavo anche i miei due ‘ e mia moglie rispose :’ se vuoi ci penso io goditi questi ultimi raggi di sole della giornata ‘.
Restammo io e lei in spiaggia ormai erano le sette di sera e la invitai a salire in hotel , e mentre riordinavamo gli asciugamani mi passò davanti voltata di spalle sfiorandomi , ed io distinti la afferrai per i fianchi tirandola a me, appoggiando il suo sedere sul mio membro che si risvegliò di colpo facendole sentire tutta la sua virile energia. lei sobbalzo esclamando :’ ma sei impazzito cosa ti è venuto in mente , mi deludi!’ e stizzita finì di sistemare tutte le sue cose .
Io avvilito come non mai per la pessima figura fatta mi incamminai per depositare i giochi dei bambini nella cabina, lei mi seguì, e mentre sistemavo l’ interno della cabina con lei fuori ad aspettare, le chiesi se poteva passarmi cortesemente il canotto; me lo porse senza entrare ed io afferrandole il braccio la tirai all’ interno e chiudendo di colpo la porta la presi di spalle e con una mano tenendole fermi i polsi la spinsi contro la parete e lei esclamo :’ cosa vuoi fare? sei un bastardo , dico tutto a tua moglie ‘ ed io risposi ‘ stai zitta ed allarga le gambe ‘ ,con la mano scesi per spostare il costume , volevo scoparla a tutti i costi ,le scostai le gambe ed il costume e con le dita violai il suo pube , ma mi accorsi che era vistosamente bagnato dai suoi umori e dissi : ‘ sei proprio una troia fai la verginella e poi scopro che sei già in un lago ‘ estrassi il mio membro dal costume lo appoggiai all’ entrata della sua figa e la penetrai,:’ bastardo fai piano è enorme mi fai male , ma che stai facendo…”
Cominciai a pomparla sempre piu forte ed i suoi insulti cominciavano a farsi da parte lasciando spazio a piacevoli mugolii; inarcò la schiena ed esplose in un orgasmo. sentivo i suoi umori colare sul mio scroto mentre lo specchio mi mostrava il suo viso ansimante , continuai a pomparla e lei godere , presi dell’ olio solare e comiciai a lubrificarle il culetto lei di colpo si fermò esclamando ‘ ma che fai li no ! li no! Non lo ho mai fatto smettila ti prego ‘ le sfilai il cazzo dalla sua figa lo appoggia nel suo culetto e spinsi delicatamente :’no no! che fai mi fai male mi fai male smettila sei uno stronzo! smettila !’spinsi con un colpo secco facendole entrare un terzo del mio membro e lei urlo!:’ah mi fai male’ scoppio in lacrime , io cominciai a scoparla delicatamente spingendo sempre piu in fondo , le lacrime sparirono lasciando spazio a gemeti sempre piu forti ed ha turpiloqui tipo ‘ sei un bastardo sto godendo siii mi sento una troia ma godo siii godo ‘io arrivato ormai al limite le sfilai il membro ed esclamando ‘ visto che ti senti una troia fatti sborrare in bocca ‘ ed afferandola per i capelli lo infilai riempiendole la bocca con quattro cinque fiotti di sborra calda .
Da quel giorno scopo mia cognata nei posti più impensati.

segue altro racconto
Per commenti luki6929@yahoo.it

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