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Racconti di Dominazione

Gita in motoscafo

By 22 Gennaio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

La storia si colloca negli anni’70. All’epoca, e molti lo ricorderanno,
cominciavano a diffondersi i cosiddetti “giochi erotici di coppia” e
dilagavano le pubblicazioni contenenti annunci a luce rossa, dove singoli e
coppie proponevano ogni sorta di incontri. Io e mia moglie (non avevamo
figli) formavamo una coppia affiatata, anche se, sessualmente parlando, non
avevamo mai, come dire, trasgredito. La mia dolce metà, che avevo conosciuto
giovanissima, non aveva mai avuto altri uomini al di fuori di me e, pur abbastanza
calda, non poteva certo definirsi disinibita. Io però ero da sempre preda di fantasie
che vedevano la mia lei alle prese con altri maschi: naturalmente, con tatto
e delicatezza, nei momenti di massima intimità avevo qualche volta provato a
tastare il terreno per verificare fino a che punto avrei potuto sperare di
convincerla. Ma, sempre, ne era venuto fuori un bel nulla di fatto, dal
momento che ad ogni mio minimo timido accenno ai giochi di coppia, la mia
lei si trincerava dietro a frasette del tipo “no, dai, ma che dici !!”. Io
però ero ormai ossessionato dalla cosa, al punto che davvero contattai una
coppia di coniugi piuttosto disinibita (che aveva fatto pubblicare una
inserzione su una rivista specializzata, forse Coppia Moderna) che
desiderava un incontro durante le vacanze al mare. Io, in verità, ero alla
ricerca di un qualcosa di piuttosto “soft”, tipo palpeggiamenti, giochi un
pò scollacciati, mezze nudità e mi ponevo come limite massimo la
masturbazione, reciproca o no che fosse. La coppia da me contattata, invece,
propose qualcosa di assai più forte e, diciamo così, impegnativo. Alla fine
del racconto saprete come andarono effettivamente le cose. Ora però ecco a
Voi la narrazione di quanto mi venne proposto dai due miei interlocutori,
che, dietro mia richiesta, mi inviarono uno scritto che, in buona sostanza,
descriveva dettagliatamente come loro avrebbero desiderato concretizzare la
cosa. Una premessa: partendo dal presupposto che la mia lei – di indole
timorosa e remissiva – mai e poi mai avrebbe potuto essere “convinta” con le
buone maniere, la strada che i due proponevano era la messa in scena, con la
mia complicità, di una vera e propria violenza sessuale, alla quale
avrebbero dovuto partecipare anche due loro amici (maschi).
Ecco “come” i due avrebbero immaginato ed auspicato si svolgessero i fatti,
che peraltro sono raccontati “visti dal marito”.
Io (Franco, 39 enne) e mia moglie Silvia (più o meno coetanea) ci troviamo
in vacanza a XXXXX. Sulla spiaggia facciamo conoscenza con un quartetto un
pochino anomalo: una coppia (coniugi ? amanti ?) con due loro amici. Dopo
alcuni giorni, durante i quali il quartetto si comporta più che
signorilmente, quindi senza dare adito a subdorare qualcosa di men che
civile e corretto, finalmente la “lei” del quartetto (Luciana) si fa avanti
e ci propone per il giorno successivo una gita in barca. Malgrado Silvia,
non sia particolarmente entusiasta (sia lei che io, oltrettutto, non siamo
capaci a nuotare), per non sembrar scortese, accetta l’invito. Il giorno
dopo, ecco che il sestetto si trova in barca (un bel motosfaco cabinato),
ormai molto al largo. Tutti e sei (oltre a me e Silvia, abbiamo Luciana ed
Ugo – la coppia disinibita – ed Enrico e Pino – gli amici -) ci stiamo
crogiolando al sole, in costume da bagno.Ad un certo punto Enrico e Pino si
gettano in acqua e, dopo poco, ecco
che Ugo, profittando del fatto che in quel momento Silvia si trova in piedi,
le da improvvisamente uno spintone che la fa cadere in mare. Tutti sanno che
noi non sappiamo nuotare per cui Pino ed Enrico si attivano immediatamente
per tenere a galla Silvia, rassicurandola (“stia tranquilla, ci pensiamo noi
a tenerla a galla”). Pino scompare sott’acqua per ricomparire parzialmente
pochi attimi dopo : vedo le sue mani che risalgono lungo le gambe della
naufraga fino a raggiungere il basso ventre…….incrociandosi con quelle
di Enrico che sta trattenendo la donna per i fianchi per tenerla a galla. In
un baleno, Pino riemerge del tutto dall’acqua e, ridacchiando, slaccia il
reggiseno del costume, gettandolo lontano. Mia moglie non può reagire più di
tanto per la paura di finire sott’acqua, ma riesce comunque ad aggrapparsi
con le braccia alla fiancata del motoscafo anche se, poi, non riesce ad
issarsi a bordo senza aiuto…..
Mia moglie non apre bocca: in verità io mi sarei aspettato quanto meno
qualche imprecazione, una richiesta di aiuto.. invece niente, lei se ne sta in
silenzio, aggrappata al bordo dell’imbarcazione, forse terrorizzata all’idea di
finire sott’acqua, e subisce passivamente
Pino ed Enrico, infatti, le sono sempre attorno, molto vicini, e naturalmente
approfittano a piene mani della situazione, continuando ad occuparsi
della ….naufraga: Pino, si appoggia decisamente al suo culetto per farle
avvertire l’incipiente erezione ed insiste a palparle soprattutto il seno,
mentre Enrico pare addirittura intenzionato a sfilarle la parte “sotto” del
costume……infatti, agendo sui lati, lo abbassa quel tanto che io stesso,
dalla barca, riesco ad intravvedere il pelo pubico….
poi, però, il ragazzo non va oltre e la lascia in quella eccitante situazione,
con lo slip a parziale copertura dei genitali.
Ora i due salgono sulla barca ed aiutano a salire a bordo mia moglie.
La scena é eroticamente gustosa, dal momento che i movimenti che
mia moglie é costretta a compiere per risalire le fanno ballonzolare
magnificamente le tette, mentre la posizione semi-abbassata dello slip
del costume le fa mostrare, a tratti, ciuffi di peli.
Appena a bordo, Silvia provvede a sistemarsi lo slip, ma é sconvolta ed
interdetta: si é trattato di uno scherzo un pò troppo pesante o c’é qualcosa
di peggio ?
Io, da bordo, fingo di adirarmi per questo scherzo davvero troppo pesante,
ma subito vengo messo a tacere da Luciana, la quale spiana improvvisamente
una pistola (che io stesso le avevo fornito e che so essere un giocattolo)
e, mirando nella mia direzione, mi fa ” ora tu te ne stai buono buono,
guardi, e se stai calmo magari ti diverti anche tu, OK ? ” In silenzio,
sotto la minaccia dell’arma che Luciana ha spianato, vengo invitato a
sedermi su una panca. In pochi minuti mi trovo legato alla panca : come
d’accordo si tratta di una legatura assai poco efficace, fatta tanto per
salvare le apparenze ! La situazione, anche se non mi impaurisce, incomincia
a mettermi in uno strano stato di agitazione.
Silvia non ha quasi nemmeno il tempo di capire quello che ci sta succedendo
che
già i tre uomini la afferrano per le braccia e la bloccano.
Mia moglie é comprensibilmente spaventata, ha gli occhi sgranati, lancia
inutili grida di aiuto
(nessuno può sentirla), sembra addirittura in procinto di svenire.
” Stai calma e non vi succederà niente di male….ora io ti lascio e
tu fai quello che ti diciamo, okay ? altrimenti tuo marito…. ne paga
le conseguenze….., capito ? ” Silvia fa cenno di si con la
testa……………..
Ormai é letteralmente terrorizzata, pietrificata, non accenna la bench&egrave mi-
nima resistenza o ribellione.
Avverto che il mio uccello sta svegliandosi……lo sento erigersi
lentamente…..
Do un’occhiata alle tette nude di mia moglie, che pure conosco benissimo :
sono molto belle,
anche se un poco pesanti, con quei bei capezzoli scuri e la grande areola.
Ma in questo momento quei seni mi sembrano ancora pi’ eccitanti.
Ugo le arrota i capezzoli, che si induriscono……lei rimani immobile,
sempre più rigida……
Il mio sesso é ora eretto al massimo…..e la cosa si vede benissimo visto
che la stoffa del mio costume é tesa…..
Spero che Silvia non se ne accorga…………e per il momento non se ne
accorge perché é troppo presa, troppo preoccupata…..
” Ferma, da brava, che ti togliamo il costume……che non serve più”
fa, sghignazzando, Ugo……
Enrico le abbassa lo slippino, piano piano……
Appare, a poco a poco, il pelo della fica, poi tutta la fica….
Enrico la fa girare, con lo slippino calato alle ginocchia, e ammira il
suo bel culetto ancora sodo.
Ora le sfila del tutto lo slip, e lei si trova ormai completamente nuda.
Vergognandosi da matti, la donna, come per una ingenua forma di difesa, si
copre il viso e
gli occhi con una mano, mentre i tre continuano ad osservarla con crescente
interesse,
la toccano, le palpano i seni, i fianchi, il culo, e infine prendono ad
accarezzarle senza
brutalità anche la fica.
Sento che il mio cazzo scoppia.
Bene. L’ hanno vista…l’ hanno anche ben toccata….sopra e sotto, dietro e
davanti….
chissà come procederanno…?!
Noto che i costumi dei tre mostrano delle protuberanze significative.
Sono visibilmente eccitati, come lo sono del resto io.
Mi vergogno, eppure spero che la violentino davvero, che le impongano quei
giochi erotici che non
fatico ad immaginare, che la posseggano, come del resto ho accettato nei
patti preliminari…
Ora la fanno sedere sulla panca ed Enrico riprende ad accarezzarle le
tette…….e le cosce
(che lei tiene per il momento ben serrate….),poi Ugo le si pone di fronte,
si impadronisce di una
delle mani della donna e la porta sopra il suo costume, che a stento
trattiene il membro, che si
direbbe di dimensioni assolutamente fuori del comune.
Noto che anche Silvia non può fare a meno di indirizzare il suo sguardo in
direzione dei genitali di Ugo….il quale perentorio le ordina : ” signora, toglimi il costume ! “.
Annientata, Silvia non tenta neppure di opporSi all’osceno disegno e senza
alcun indugio
allunga le mani, afferra l’indumento poi, piuttosto lentamente, glie lo
abbassa : ne prorompe
un membro superbo, molto lungo e grosso, rigido, ma anche – lo devo
ammettere io stesso – bello
da vedersi, armoniosamente virile.
” Fammi una breve sega, tanto per cominciare ” intima Ugo.
Anche stavolta la donna esegue prontamente e docilmente: le sue mani si
impadroniscono della
verga, indugiano lungo tutta la sua lunghezza, sfiorano i testicoli……..
Ovviamente é la prima volta che vedo la mia mogliettina alle prese con un
membro maschile che non
sia il mio…..e la cosa mi turba profondamente, mi eccita da matti…..
Intanto lei si stai prodigando…forse più di quanto sarebbe necessario !
Sembra quasi che non si tratti di azioni davvero totalmente forzate…..
Ugo ne é soddisfatto, e addirittura le fa i complimenti
” brava signora, ci sai fare con le mani é….! ”
L’asta di Ugo é talmente grossa e lunga che, benché lei impieghi ora tutte e
due le mani,
più della metà della verga rimane costantemente scoperta.
La lenta e sapiente masturbazione risulta così efficace che Ugo, che
evidentemente non intende
raggiungere l’acme del piacere in questo modo, si ritrae quasi bruscamente
con un
“per ora, basta” che forse Silvia non si aspetta…………anzi direi
che………..potrei sbagliarmi
ma sembra quasi dispiaciuta di dover togliere le mani da quel….palo….
di carne…….
Ad un cenno di Ugo, Enrico le si avvicina e la bacia sulla bocca……
poi Ugo le ordina di allargare le gambe (“spalanca le cosce, bella mia, fai
in modo che Enrico
possa accarezzarti la fica” sono le parole profferite) ma la donna non
obbedisce…..
Tuttavia ormai anche lei é consapevole che non si limiteranno a qualche gioco un pò
spinto ma che
prima o poi arriverà il “dunque”.
Soltanto per fare scena, per non far
capire che il mio massimo
desiderio é…….che vadano avanti fino in fondo, faccio finta di
protestare.
“Dunque, ragazzi, l’avete guardata e anche ben palpata…. tu ti sei
addirittura fatto accarezzare
che volete fare ancora ? facciamo che é stato una scherzo un pò
pesante…..e basta ”
Ma Ugo, come previsto, se ne esce con una frase che non lascia spazio ad
interpretazioni
” Volevamo guardarla nuda e lo abbiamo fatto, amico… poi non abbiamo
resistito e l’abbiamo
anche toccata…..e tutto questo ci ha fatto rizzare gli uccelli. Vuoi che
ce ne andiamo così ?
Non sarebbe giusto, nemmeno per tua moglie che ha già toccato il mio cazzo e
che tra poco
vedrà anche gli altri due……e che ha tutto il diritto di gustarseli, di
prenderseli in mano, in bocca
e poi nella passera………giusto signora ?”
Silvia ovviamente non risponde, sembra ipnotizzata…assente….anche se
subito dopo compie un
tentativo di ribellione, cercando di saltare giù dala panca.
” No, no, no !” dice Ugo, mentre Enrico e Pino la afferrano e la gettano
letteralmente sulla panca.
Uno da un lato e l’altro dall’altro lato, i due la tengono ben stretta per
i polsi, poi riescono a
legarle anche i polsi.
La donna ha tirato su le ginocchia e tiene sempre le gambe strette.
Ugo, spazientito, afferra le ginocchia e comincia a scostarle: lei resiste,
resiste ma non ce la fa.
Le gambe comninciano ad allargarsi ed alla fine sono ben divaricate.
Vedo, e inghiotto saliva, la sua bella fica esposta, indifesa, che pare
palpitare in una danza
strana….quasi un richiamo primordiale !
Quella fica é ora davvero pronta per essere presa……
Mi sembra che sia anche bagnata, ma forse é una mia impressione.
La scabrosa situazione ha evidentemente eccitato a dovere anche la vittima,
che ora,
molto probabilmente, ha desiderio e bisogno di un maschio che le si pianti
tra le
pareti umide e calde della fica.
Inaspettatamente é Luciana a parlare…..
Sempre tenendomi sotto il tiro della pistola (é necessario continuare nella
finzione….) mi fa :
” Guarda come sta godendo tua moglie tra le braccia di Ugo ! tra poco lui te
la chiaverà
sotto i tuoi occhi e tu non potrai far nulla per impedirlo ! chissà se é la
prima volta che tua
moglie si fa chiavare da un altro ? ”
E incalza
” Guarda che cazzo possiede Ugo ! chissà come sarà felice tua moglie di
assaggiare un cazzo
davvero superbo….”
Ugo, ormai completamente nudo, si china sul corpo della donna e comincia ad
accarezzarla
dappertutto, a baciarla, a stuzzicarle di nuovo i capezzoli: vedo benissimo
una mano del ragazzo
che sta sditalinandola con una imprevedibile dolcezza e l’altra che si
insinua fino a raggiungere
la zona anale.
D’un tratto Silvia gira la testa dalla mia parte, guardandomi negli occhi
con una espressione che
é un mix di umiliazione e di desiderio (o almeno a me sembra così…….)
Improvvisamente Ugo si informa con la sua preda : ” prendi la pillola o no ?

Alla risposta negativa, lui la rassicura ” non temere, bella mia, starò
attento “.
Ugo si trova quasi subito col glande premuto contro il bel taglio tiepido e
sicuramente ormai bagnato…..
” Si muova piano, la prego ” lo supplica
Lui non risponde ma effettivamente si muove lentamente.
Li per li non tenta neppure di penetrare in quel nido, limitandosi a
scivolare avanti ed
indietro lungo tutto quel solco fato di carne ormai febbricitante
Ora Silvia mugola, geme dolcemente, scuote il bacino….
Lui allora le scivola sopra e si guida da solo, si afferra il membro con una
mano proprio
sotto il glande e individua al primo tocco l’entrata deliziosa che ora la
donna gli offre
senza ritegno…….toglie la mano e affonda lentamente.
Una volta piantato in lei, Ugo si muove con irruenza, quasi voglia farla
urlare di piacere
e di dolore insieme….
Enrico e Pino assistono a loro volta alla scopata, eccitatissimi, e, forse
per allentare la loro
tensione interrogano Ugo: ” Ugo, noi ce l’abbiamo duro, chissà se é venuto
duro anche
al maritino ? ”
Ugo rallenta un attimo il ritmo della scopata e risponde : ” beh, penso di
si, ma se volete
divertirvi a verificarlo…….Luciana, se vuoi verificarlo tu, ti do
l’autorizzazione……. ? ”
Detto fatto, Luciana mi ordina di alzarmi e di togliermi il costume.
Oppongo resistenza, un pò perché questa mia partecipazione davvero non era
prevista, un pò per continuare nella messinscena……
Luciana finge di adirarsi e mi pungola con la rivoltella, per cui io eseguo
e in un battibaleno
mi trovo nudo completamente e, naturalmente, il mio membro – eretto e grosso
come mai
prima credo di averlo visto…. – si mostra in tutta la sua interezza…….
” Guarda il porco….! anche tu, bella signora, guarda il tuo bel maritino,
guardatelo tutti…non
sembra troppo dispiaciuto, eh ?!”
Quando lei, comunque incuriosita, lancia un’occhiata proprio nella direzione
del mio basso
ventre, io mi sento un verme, perché evidentemente la piena erezione é il
segno tangibile
di quanto mi piaccia vederla subir violenza !
Mia moglie però distoglie subito lo sguardo da “li” per posarlo sui miei
occhi.
La sua espressione mi sembra un misto tra disapprovazione, comprensione
e….complicità….
A questo punto Luciana, per umiliarmi ulteriormente, commenta ad alta voce
le dimensioni
del mio membro ” malgrado tutto ce l’hai duro, si, però ce l’hai un davvero
corto….ah, il tuo
cazzetto é davvero cosa da poco, lo immaginavo….. !”
Impugna un coltello e, fulmineamente, me lo appoggia sull’ uccello!
La sensazione che provo al contatto della fredda lama col mio sesso caldo é
indescrivibile : a parte l’umiliazione per le parole di disprezzo, vengo assalito
anche da una certa dose di paura, dal momento che – penso tra me e me – mica
so con chi ho a che fare veramente…. e se fossero dei veri sadici, dei delinquenti,
della gente senza scrupoli ??
Benché Luciana si limiti a “giocherellare” con i miei genitali in modo
abbastanza delicato
(e sempre attraverso la lama del coltello….) e che mi rassicuri “sta
buono, non te lo taglio….”
io mi sento mancare le forze in tutti i sensi, ed infatti il mio membro
prende rapidamente ad afflosciarsi : la donna non smette tanto presto di
trastullarsi col coltello, ed il mio membro é ora ridotto alle dimensioni di
una lumachina !
Ma l’amplesso tra mia moglie ed Ugo, la situazione nel suo
insieme, stanno chiaramente
portando ad eccitare la stessa Luciana, la quale comincia ad intrufolare una
delle sue mani sotto
il costume e ad accarezzarsi il basso ventre…….
” Piuttosto che farmi chiavare dal tuo cazzetto mi faccio un ditalino !”
insiste ad umiliarmi lei,
che prosegue nei suoi gesti di autoerotismo, accarezzandosi ora il ventre
ora i seni.
Manco a dirlo, immediatamente ricomincio ad eccitarmi.
Ora sento mia moglie urlare, i colpi di Ugo la stanno squassando……
Guardo in quella direzione e vedo Ugo “indaffarato”, che vibra su di lei e
si inarca follemente al
punto che il suo membro esce quasi per intero dalla guaina che la donna gli
sta offrendo,
contraendola ogni volta che il grosso palo di carne si perde di nuovo, con
forza, all’interno del suo
corpo.
Quanto a me, quello spettacolo ha prodotto ciò che doveva ed io ho di nuovo
l’asta dura e
fremente, completamente eretta !
Ne approfitta Pino, il quale – mio malgrado ed inaspettatamente – si
abbassa, mi afferra il sesso
palpitante e me lo prende in bocca !
Il disagio che me ne deriva non é però sufficiente ad impedire di avere
ancora una reazione di
piacere, sia perché devo ammettere che Pino é molto abile nella sua suzione,
sia perché non
posso non vedere Luciana che, sbarazzatasi dello slip del costume, sta ora
masturbandosi a
poche decine di centimetri da me !
Porca miseria, non ce la faccio proprio ad evitare di godere – penso – e
difatti pochi attimi dopo
mi ritrovo all’apice del piacere : il mio sperma sprizza nella gola di Pino,
il quale, evidentemente felicissimo,
si fa una bevuta davvero copiosa, riuscendo ad ingoiare quasi tutto.
Il mio corpo é scosso da tremiti, sono sconvolto, mi dimeno, non capisco più
nulla, ma ho goduto,
ho goduto davvero tanto, non posso negarlo !
Anche Luciana deve aver raggiunto l’orgasmo sotto l’azione delle sue stesse
mani più o meno contemporaneamente a me ed ora, dopo aver reindossato lo
slip del costume, ha le guance arrossate ed il respiro affannoso.
La poderosa chiavata di Ugo sta inevitabilmente volgendo al termine.
Luciana se ne rende conto e, affidato a Pino il compito di tenere me sotto
il tiro della pistola,
si avvicina al divano dove Ugo é alla fine dell’…..opera….e, sfacciata,
gli chiede ” vuoi che sia io
a togliertelo dalla fica della “signora” e a farti finire ? ”
Lui fa un cenno affermativo ed ecco allora che lei si fa più vicina,
interpone una sua mano tra i
due corpi ancora avvinti e poi (io non ho modo di vederlo….) afferra
l’uccello di Ugo e lo
estrae dalla cavità ospitale
Luciana – ora vedo benissimo tutta la scena – ha impugnato l’asta di Ugo e,
tendendola contro il
ventre di mia moglie,fa per menarla….ma vi riesce appena perché l’uomo,
già evidentemente in
dirittura d’arrivo, prende immediatamente ad eiaculare………..con getti
copiosissimi di sperma, che,
opportunamente indirizzati da Luciana, vanno ad insozzare praticamente tutto
il corpo di Silvia :
volto e seni sono cosparsi abbondantemente di seme, mentre alcune gocce si
posano anche sulla
peluria della fica.
Immagino che mia moglie abbia avuto l’orgasmo, dal momento che la chiavata
che ha “subito”
non può che essere stata….gustosa….
Mentre Ugo reindossa il costume, é Enrico a togliersi il costume ed a
pronunciare un ” quasi quasi me la inculo…. ” che non lascia dubbi sulle
sue intenzioni.
Quello messo in mostra da Enrico é un pene non troppo lungo e piuttosto
sottile ma Silvia, che é assolutamente vergine da quella parte, stavolta ha una
reazione piuttosto violenta, tenta di fuggire, urla, si dibatte…..
Immediatamente, Ugo, Pino e lo stesso Enrico le sono addosso e nel giro di
qualche minuto la immobilizzano, carponi.
Pino le tiene ferme le braccia, Ugo le gambe.
Enrico si accinge a possederla analmente.
Non posso né voglio vedere bene i particolari, ma posso udire le sue grida di dolore
Ora mia moglie sta essendo brutalmente umiliata: questo atto non era nei
patti, ma io, per il momento, decido vigoliaccamente di non oppormi e di non obiettare.
L’operazione comunque procede con difficoltà: per Enrico evidentemente é più
complicato del previsto possedere la donna da quella parte, parte che va, ripeto,
sverginata.
Finalmente odo i grugniti di Enrico che evidentemente sta portando a
termine il suo turpe atto.
Quando la disgustosa scena é finita e Silvia viene lasciata libera, posso
notare molti segni rossastri
sui suoi glutei, a dimostrazione della bestialità dell’atto sessuale appena
conclusosi.
Poche le tracce di sperma visibili, segno che Enrico ha eiaculato senza
ritrarsi, cioé riempemdole
gli intestini di seme….
E’ Ugo che le impone : “Alzati e vieni a pulirmi !”
Visibilmente scossa, prostrata, senza volontà, la poveretta si alza e, un pò
ingenuamente se ne esce
con un patetico” prendo un asciugamani ”
Ma lui, ridendo di gusto : ” ma che asciugamani ! non ci siamo capiti,
signora mia ! tu devi
pulirmi leccandomi !”
Rossa in volto, Silvia si avvicina ad Ugo il quale, appena é a tiro, le
afferra la testa e la fa premere
sul suo sesso che adesso é semi-eretto ma già notevolmente grosso…..
Poi le dice ” Lecca bene, pulisci come si deve ”
Ora il glande di Ugo forza le labbra della donna.
Costretta ad ubbidire, prende a leccare coscienziosamente l’uccello
dell’uomo che, sotto quella
stimolazione, naturalmente si erige subito completamente.
” Già che sei in zona, fammi un bel pompino con l’ingoio ! ” é l’ordine.
Pur non riuscendo ad accogliere completamente in bocca il sesso davvero
enorme del ragazzo,
Silvia succhia, succhia, aiutandosi con le mani !
” Si, brava signora, si ! ” la incita Ugo, che non tarda a flottare contro
la lingua operosa,
riempiendo la bella bocca carnosa con il suo seme rovente….
Ma la donna non riesce a deglutire tutto quel liquido, che in parte finisce
per colarle dalle labbra creando un quadretto davvero osceno !
Io penso che sia finita…..ma così non é!
Il quartetto vuole ancora divertirsi alle nostre spalle e Ugo mi intima di possedere
mia moglie davanti ai loro occhi.
Ma non basta, per rendere il tutto più…divertente, pretendono che la scopata duri
almeno dieci minuti d’orologio.
” caro maritino, ora tu ti scopi la mogliettina e noi ti stiamo a guardare…..però, attento,
la scopata devi fartela durare almeno 10 minuti prima di sborrare, altrimenti dovrai
ripetere l’azione….intesi ? ”
Io non rispondo ma evidentemente non sono in grado di oppormi, per cui,
sempre sotto la “minaccia” della pistola, mi alzo e mi pongo in posizione tra le gambe
dischiuse, per possederla.
A occhio e croce direi che la sua fica non é bagnata, é alluvionata !
Infatti io vi penetro con estrema facilità, trovandola vischiosa ed
accogliente come non mai !
Tutto l’insieme della situazione fa si che, come prevedibile, il mio
stantuffare non possa protrarsi a lungo :
quasi subito avverto che sto per godere; cerco di interrompere l’atto, di
pensare ad altro, ma non ce la faccio, e mi abbandono in un lungo, lunghissimo orgasmo
liberatorio riempendo ulteriormente di seme la fica di mia moglie.
Chiaramente, il mio orgasmo non passa inosservato ed il “capo” mi fa notare che la durata
dell’amplesso é stata di soli tre minuti !
Io mi ritraggo dal corpo di mia moglie e mi siedo sulla sedia, per riprendere
le forze: mi guardo tra le gambe e constato che ora il mio uccello é piccolissimo, rattrappito……
Interviene Enrico :” se non sbaglio, tu, maritino bello, dovevi scopare una seconda volta
tua moglie per almeno dieci minuti….lo ricordi, vero ? ”
” Si, però, ho già goduto due volte ” azzardo timidamente io…..
” Non c’é nessun però, caro, anzi, caso mai tua moglie potrà darti una mano, uno stimolo….”
dice ancora Enrico.
Ma Ugo intende nuovamente coivolgere la sua compagna e le fa : “Luciana, perché non provi
tu a rivitalizzarlo ? ”
” Si, anche se non é il mio tipo, e poi ce l’ha troppo piccolo per i miei gusti, potrei……che so…
al massimo posso lavorarlo un pò con le mani…!”
Passano pochi secondi, poi sento le mani di Luciana che si impadroniscono dei miei genitali…….
Ancora una volta sono stordito, confuso, umiliato…..difficile dare una definizione del mio stato
d’animo…….cerco di non pensare a quanto mi sta succedendo…ma intanto le manine di
Luciana, leggere, si fanno sentire…….ce l’ho ancora piccolo però……qualcosa si sta….
destando…..il mio uccello prende un pò di consistenza……le mani si muovono lentamente, soavi,
leggere, quasi temessero di farmi male !
Intanto Ugo pensa bene di divertirsi ancora un pò con Silvia e le intima di spalancare le gambe, poi,
appena lei ha eseguito, allunga una mano sino alla fica…….glie la accarezza…..poi, palesemente,
introduce un dito “dentro” e inizia a masturbarla, a farle un ditalino !
Silvia si muove, fa per serrare le gambe…..ma l’uomo non demorde, insiste al punto che alla
fine la donna non puù che abbandonarsi alla perversa manipolazione, chiudendo gli occhi
per pudore, o forse perché sta godendo.
” Guarda, la tua donna pare stia godendo….si….sta proprio godendo sotto l’azione delle mie dita
la sua fica é bella bagnata, pronta per l’uso….dovresti ringraziarmi….” fa Ugo rivolto a me.
Io guardo, vedo che é tutto vero e, anche a causa dell’azione delle mani di Luciana, comincio ad
eccitarmi sul serio………
Sta venendomi duro…….e, devo dirlo, Luciana sembra quasi fiera del risultato…….
La ragazza si da da fare con rinnovato entusiasmo, me lo percorre su e giù, me lo scuote a destra
e sinistra, insomma, sta davvero portandomi in Paradiso……..al punto che sono costretto a
sussurrarle” no, così no, lasciami un momento, altrimenti…..”
Anche Ugo si accorge che ormai sono “pronto” per affondare l’uccello:
“Sembri pronto per l’uso……dai, datti da fare ma ricordati dei dieci
minuti perché altrimenti devi ricominciare daccapo ! ”
Luciana abbandona il mio sesso palpitante ed io cerco di prender tempo per diminuire il grado della
mia eccitazione pensando a cose deprimenti…….
Ottengo un certo risultato, perché quando mi accingo a compiere il mio “dovere”,
mi ritrovo con l’uccello semi-rigido….al punto che devo “aiutarmi” con le mani per introdurlo
nella calda, accogliente, umida…grotta !
La scopata si compie – devo ammettere, con mia soddisfazione ( ma anche
Silvia non mi sembra troppo dispiaciuta….) – e, per fortuna, riesco a
farmela durare oltre 10 minuti (mi diranno che é durata quasi 13 minuti)
Quando comincio a dimenarmi nell’imminenza dell’orgasmo, Ugo e Luciana
vengono vicinissimi, si pongono uno da un lato e l’altra dall’altro e,
davvero inaspettatamente, mi “sollevano” di peso fino a far fuoruscire
il mio uccello dalla fica di mia moglie…..
Tenendomi in quella posizione, appena scostato dal suo corpo, mi incitano oscenamente
ad eiaculare ” dai, forza, cocco bello, sborra, dai, facci vedere quanta ne fai……,dai, forza,
coraggio..vieni..”
Ecco dunque che proprio mentre sto assaporando al massimo il tepore della fica…..
negli ultimi istanti prima dell’orgasmo….ecco….vengo privato di qualsiasi…..aderenza…..
mi ritrovo coll’uccello che ballonzola nell’aria abbandonato a sé stesso…..
Ma l’eccitazione é tale che riesco comunque a raggiungere l’apice del piacere…….
e senza che nessuno abbia cura del mio sesso (quasi come un cane) spargo il seme tutto
intorno (ma soprattutto sul corpo di mia moglie, sempre disteso sotto di me….)
Così termina questa “forte” fantasia.
Per i più curiosi, che vogliono sapere come andarono davvero le cose, dirò semplicemente
che l’episodio non venne mai concretizzato in quanto io lo ritenni troppo rischioso (mia moglie
sarebbe stata davvero tanto remissiva ? o avrebbe reagito violentemente, con imprevedibili
sviluppi e conseguenze ?).
La coppia contattata (Ugo e Luciana) alla fine convenne con me e, insieme, concordammo
di trovarci in spiaggia per tentare un coinvolgimento di Silvia in giochi meno impegnativi.
Ma questa é un’altra storia e, magari, ne racconterò i particolari in altra occasione.

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