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Racconti di Dominazione

Godere con la mente ( Ho voglia di te)

By 22 Settembre 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Tre giorni senza sentirlo… tre giorni sono tanti.. mi scopro ad entrare nel profilo per cercare tracce di lui… a postare link nella speranza che lui li noti…
Ed ecco che arriva il suo messaggio… caldo.. violento…. una staffilata…. che leggo con avidità.
Non ha fatto altro che parafrasare quello che avevo scritto sulla mia bacheca, eppure.. dette da lui … sembrano altre parole… che gridano intenti selvaggi…la sua voglia di me.. la sua bocca sul mio sesso.. una visione che mi sento fin dentro le vene…
E lui poi subito aggredisce.. e graffia.. con quel suo modo prepotente che mi innervosisce.. ma a cui no riesco a dire di no.
Evoca il dialogo tra di noi, quello che ci diremmo ( che ci diremo) quando ci incontreremo.. nella sede dell’agenzia di assicurazioni in cui lavoro…. pare conoscermi, pare sapere molte più cose di me di quante gli abbia detto .
Pare vedere il mio sguardo attonito quando pretende di essere risarcito da me per il considerevole aumento della sua polizza…. pare intuire la mia eccitazione…la mia trepidazione di questi giorni..
“Dimmi puttana…quante volte hai goduto mentre mi aspettavi”
“Ho goduto..sei bravo, sai creare l’atmosfera, scrivendo..sei molto bravo sei .. un mago..”
La sua risposta è di quelle che fanno sobbalzare :
“Ti dovrei scopare la bocca lì dove sei ora….per farti vedere quanto puoi godere….
…ti metterei sotto la scrivania e ti infilerei il cazzo in gola….”
Brividi intensi mi percorrono la schiena, mentre i colleghi mi gettano sguardi incuriositi.
Lui prosegue con freddezza – dio, come fa a mantenersi così freddo – si informa del materiale di cui è fatta la mia sedia e di cosa indosso.
Gli piace l’idea della mia gonna leggermente sopra il ginocchio e delle mie mutandine ormai unico baluardo a frenare gli umori che scorrono…
Mi ordina di sfilarle…così che i miei umori bagnino la gonna… o la sedia.. e a nulla valgono le mie proteste che i colleghi se ne accorgeranno… pare godere del mio imbarazzo..
Dopo molte insistenze, riesco ad ottenere di andare in bagno a sfilarmele… ma in cambio vuole qualcosa: una foto tra le mie cosce…
Passo l’ora della pausa in bagno, sono sola in ufficio, per fortuna..
Via le mutandine, mi accoccolo sul bidet a gambe larghe… le mie mani risalgono dalle cosce.. lì dove dovrò scattare la foto.. non so se lo farò… non l’ho mai fatta una foto lì… e lui la vuole… mi ha dato due ore di tempo…
Le mani toccano, accarezzano,coccolano la pelle nuda.. ..
Prendo lo specchietto dalla borsetta e istintivamente mi guardo… guardo quello che vedrà lui.. la mia figa tenera ed eccitata.. le mie piccole labbra rosee.. il clitoride deciso che fa caplino.. i peli pubici….sono tutta bagnata intorno.. bagnata e lucida..
Fame di cazzo, ecco cosa ho, del SUO cazzo…
Prendo il gel all’agave che ho con me.. a volte lo uso come calmante delle parti congestionate… con questo eseguo un massaggio… le mie mani piano piano diventano le sue mani…. sento un prurito… un fervore lì, proprio dentro il buchino… mi sembra di sentire le sue parole: “ devi resistere… accarezzarti intorno, ma senza entrare nella sede del piacere!”
Il clitoride mi scoppia… la voglia di penetrarmi mi sconvolge… vedo la vulva eccitata ed aperta…
La vulva? Noo! La figa! Vedo la figa che pulsa..
Mi sciacquo le mani… prendo il cellulare.. click! Chissà com’è uscita! Ma ora non ho né tempo né voglia di controllare … ora ho cose più urgenti da fare… ora non posso più aspettare…
…e decisa entro! Prima con un dito: come è caldo e bollente lì dentro!! E’ come se avessi la febbre!!…. Poi con due dita.. ..ad uncino… ad arpionarmi quel punto che ben conosco… quel punto dove scaturisce il piacere ….
E’ LUI con le SUE DITA che sento…. le sue dita…saranno più grosse delle mie: due delle sue saranno come tre delle mie.. anche questo non l’ho mai fatto… tre dita non le ho mai usate…ma ora lo faccio.. brutalmente le spingo dentro.. brutalmente mi scopo… brutalmente LO sento… sento le SUE parole, come se LUI fosse lì:
“La tua figa…è fradicia puttana…e non desidera altro che mostrarsi a me … mettiti in ginocchio in mezzo alla stanza con le mani legate dietro la schiena….userò la mia bacchetta in mezzo alle tue cosce per sollevarti la gonna….e strusciare sulla tua bella figa calda… scoprire il tuo culo voglioso portando la gonna in vita….per poi iniziare a sculacciarti così…sai che bella pozza di umori si farà tra le tue cosce sul pavimento…umori che ti faccio leccare spingendoci la tua faccia sopra quando ti piego per scoparti il culo puttana…. per sentirti urlare di più quanto ti piace essere troia mentre ti riempio..”
Sudata, sconvolta e ansimante placo infine la mia eccitazione con un violento orgasmo che esplode e mi scuote…
Poi…sento le pulsazioni interne che via via si placano.. sento le dita intrise del mio miele… sì, miele dolce … che assaggio avida… miele versato per lui…
Chissà se la manderò quella foto…chissà se ne avrò il coraggio…
Chissà che sapore avrebbe il mio miele… se fosse mescolato con il suo…

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