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Racconti di Dominazione

IL DONO

By 24 Dicembre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Il DONO

Una donna vive per il suo uomo.
Tutto ciò che fa, lo fa per il suo uomo. Finchè non ci sono figli, il suo uomo è tutto il suo mondo. Per lui annulla sè stessa, la sua dignità, il suo essere persona. Ma non il suo essere donna.
Anzi, per assurdo, la sua femminea presenza aumenta di spessore..D’altronde cosa c’è di meglio per una donna prepararsi per lui e sentirsi desiderata?
Deborah si sente così..non è giorno per sentirsi donna, lei si sente FEMMINA! Si ecco questa è la parola giusta! FEMMINA! La femmina che lo fa impazzire, che lo assoggetta..non importa come, nè quando..lui deve desiderarla punto!
Vuole essere desiderata, non conta niente in questo giorno! La sua stessa esistenza è nulla senza il desiderio del suo maschio. Il maschio che desidera la sua femmina.
Non esiste cosa più antica che l’attrazione fisica, che la voglia di amarsi.
Cominica i preparativi, non manca molto al suo rientro. Spegne la musica, non vuole rischiare di non sentirlo suonare. Sa che lui la tratterà come una principessa, che lei si sentirà il centro del mondo. E lei lo farà sentire uomo, anzi no..MASCHIO.
Come una piccola Cenerentola, che vede i suoi desideri avverarsi.
Finisce di sistemare la casa, poi comincia a passare un profumo per la casa, un mix tra paprika, cannella e peperoncino..un prodotto acquistato nelle Filippine, tempo fa, durante un viaggio..le hanno assicurato che fosse afrodisiaco, ma ora, dopo averlo spruzzato, le sembra una cosa così ridicola.
Si fa una doccia velocissima, va in camera e si spoglia completamente nuda, rimane un attimo e guardare il suo corpo allo specchio, chissà come sarà il primo contatto con lui..sarà già eccitata? E lui? Sarà già pronto?
Lui chissà..ma lei, al solo pensare a lui, al suo sesso, si è bagnata. Non serve toccarsi, non serve verificarlo..una donna semplicemente lo sa.
é tutta glabra. Lui non vuole peli, la vuole puerile, innocente come una giovinetta alla sua prima esperienza. E lei semplicemente obbedisce. Prima di incontrare lui, non l’avrebbe fatto per nessuno. Perchè nessuno lo meritava. Ha sempre comandato le persone. è sempre stata manager all’interno della società in cui lavora da anni. Ma lui è un’altra cosa. Lui è il suo MASCHIO!
Si mette la lingerie che lui le ha regalato. Autoreggenti di pizzo, tanga a tre fili (a lui piace tirare quei fili..e lei la trova una splendida tortura..), reggiseno a balconcino che ben poco lascia spazio all’immaginazione. Il tutto intrigato ancor di più dal baby doll nero trasparente che lascia senza fiato.
Ora è pronta. Indossando la lingerie, si eccita ancora di più! Ha il sesso in fiamme. Ma il suo pompiere sta arrivando. Lui le spegnerà l’ardore.
LA PORTA!
Il suo viso si accende, una vampata di calore le avvampa il ventre! Sorride, il suo uomo è arrivato!
Si precipita alla porta, si ferma giusto dietro al rettangolo di legno che la dividono dal suo lui. Chissà lui cosa farà..chissà se la tratterà con dolcezza, se la avvolgerà con le sue mani.
Si sistema i capelli e fa scattare la serratura, apre la porta e spunta lui, con quello sguardo ficcante..
‘Salve’ timida
‘Ciao’lui è freddo..
Entra senza tanti complimenti e le afferra i capelli.
‘Ti sei proprio vestita da Troia con la T maiuscola!’
‘Sì..solo per te. La tua umile Troia!’
Lui con il piede chiude la porta. La trascina sul tavolo e le schiaffeggia il culo..senza riguardo..Le afferra i fili del tanga e strattona deciso verso l’alto.
Lei sorride, geme felice che il suo uomo la tratti da puttana..d’altronde lei si fa trattare così solo da lui! E se non fosse così, lei per prima ne sarebbe delusa.
‘Guarda che ti sei messa, ti sei vestita da mignotta..e visto che sei vestita da troia, fai la troia! ‘
La obbliga a mettersi in ginocchio, si slaccia e pantaloni e si abbassa i boxer..Lei nota il suo sesso, il suo cazzo è duro come il marmo. è infoiato come un animale!
Apre la sua bocca e lui glielo infila sino alla gola, lei si sente strozzare, ma non si tira indietro! Lui comincia a scoparle la gola, sempre più violentemente.
‘Succhia, puttana!’
Lei sempre più vogliosa, gli avviluppa il sesso con labbra, lingua e gola..ingorda del suo sapore, si scalda ai suoi gemiti e ai suoi insulti.
‘Ma puttana detto da te non è un insulto’ ripensa lei alle chattate notturne con quell’uomo ‘Ma un titolo nobiliare che io mi devo meritare’
Lui la tiene per la testa, la obbliga a succhiarglielo avidamente..non che lei faccia nessuno sforzo per evitarlo, anzi..
L’ultima volta si è fatto spompinare per due ore..chissà se questa volta sarà lo stesso?
‘Pensi che voglia venirti in bocca?’ dice lui, come se avesse inteso i suoi libidinosi pensieri ‘Eh no..voglio romperti il culo!’
Lei lo guarda mentre continua a succhiarlo sempre più voracemente..i suoi occhi da gatta lo sfidano..sembrano dire: ‘se vuoi il mio culo dovrai staccarmi a forza dal tuo cazzo, perchè io non lo mollo..’
Lui ride..ma è deciso a prendersi ciò che è suo! La stacca bruscamente dal cazzo, la fa alzare tirandole i capelli, la china senza riguardo sul tavolo, le alza il babydoll con un gesto secco, quasi seccato. Neanche le sfila il tanga, le allarga le gambe alla massima apertura possibile, le appoggia il suo peso sulla schiena e glielo punta con decisione nel buchino più stretto..lei non protesta, nè si muove..anzi, è ben concentrata a muoversi il meno possibile..
La cappella umida si poggia sulle pareti dell’ano, lui cerca di entrare piano, perchè in fondo, non vuole farle male..
Ma lei, appena sente il contatto inarca la schiena e, facendo leva sulle mani ben salde sul ripiano del tavolo, con un colpo di reni scatta all’indietro, di fatto, autoinculandosi.
‘Aaaaah, ora siiiii’ geme
Lui grugnisce, lui sa..che nonostante tutto, nonostante l’atteggiamento da master e da maschio autoritario, tutto quello che sta succedendo lo vuole lei.
Lui è a conoscenza che lei gli permette di essere autoritario perchè quel gioco eccita LEI IN PRIMIS.
Lui da maschio utilizzatore, si sento usato..
Ma ora ha il cazzo nel suo culo, chi se ne frega..
Lei è a pecora sul tavolo, con il culo pieno del suo cazzo..chi cazzo se ne frega..
E comincia a sbatterla, violentemente, gridandole di tutto, urlandole le nefandezze più orrende che un uomo possa concepire..ma sa che tutto quell’insultare la eccita..sa che, in attesa del suo orgasmo maschile che metterà fine a quel fantastico momento, lei sta venendo già svariate volte..se ne accorge dai suoi gemiti..
La sente che è al culmine del piacere perchè le sente dire :’ inculami come una vacca, maledetto porco!’ a quel grido lui non resiste, le dà altre due botte secche, come se volesse infilarle anche le palle e poi..esplode dentro di lei urlando come una bestia ferita..
Lei sorride, adesso è piena del suo maschio..ne vuole ancora, ma lui deve riposare..dopodichè, tornerà a prendersi quello che vuole dal suo uomo.

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