Il figlio e i piedi della madre e della sorella

Era una tranquilla serata estiva. Le luci dei lampioni erano ormai accese ma in casa Rivelli il bagliore della televisione era l’unica fonte di luce.

Anna, una donna di trentasei anni e dai capelli biondi tagliati a baschetto, il fisico dai fianchi leggermente larghi e un seno molto generoso, si stava facendo leccare le piante dei piedi da Marco: suo figlio.

In precedenza Marco aveva prima dovuto leccare accuratamente gli zoccoletti bianchi della madre, usando tutta la lingua per pulirne la suola e anche la parte a contatto con il piede. Accucciato a quattro zampe, i gomiti poggiati a terra e completamente nudo, Marco aveva leccato gli zoccoli fino a quando la madre non gli aveva ordinato di iniziare a pulirgli i piedi con la lingua.

La madre di Marco era seduta su una comoda poltrona e mentre guardava la sua soap-opera preferita, ogni tanto abbassava lo sguardo a terra osservando compiaciuta la lingua del figlio farsi spazio fra un dito e l’altro dito. Ovviamente i piedi di Anna non erano stati lavati, assolutamente no. Anna lavorava come commessa in un negozio di calze e collant, e un’intera giornata passata dai sui piedi chiusi in degli stiletti neri e senza calze non meritavano nient’altro se non la lingua del figlio che gli desse una bella rinfrescata.

Mentre Marco continuava a leccare le piante dei piedi della madre, succhiando con cura il tallone e la zona sotto le dita, arrivò scendendo dalle scale Roberta: sua sorella. Indossava già il pigiama ed era pronta ad andare a dormire e avvicinandosi al divano disse:

– ‘mamma dovrei farmi leccare i piedi prima di andare a letto, che sono stanca e domani ho una verifica di algebra. Devo proprio rilassarmi un attimo con la lingua di questa merda’ ‘

La madre annui, sorridendo.

Marco e Roberta si avviarono in camera. Marco a quattro zampe e Roberta sopra la sua schiena.

Continua’

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