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Racconti di Dominazione

Il giorno che aspettavo da una vita….

By 27 Ottobre 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Era il 27 Dicembre del 2014, dopo tanto rincontrai questa ragazza bellissima, con quello sguardo da farti perdere il fiato e delle labbra semi carnose tutte da mordere e baciare… Lei era una di quelle persone che sapeva il fatto suo, sapeva cosa voleva, e sapeva come ottenerlo, non lo diceva…. Ma sapeva fartelo capire… Il suo fisico non era perfetto, non era la tipica ragazza formosa con le tettone, era magra, ma giusta… Aveva tutto al posto giusto… Dal seno piccolo, ma perfetto, con quei mini capezzoli da farti eccitare al solo tatto… Con quelle fossette di Venere in fondo alla schiena, e un sedere sodo, da metterla a 90′ e passarci una nottata intera… Per non parlare delle sue mani, tanto piccole, quanto belle ed efficaci, in tutti i sensi…..Era bella, c’&egrave poco da fare… Rivederla ogni volta mi fa sempre lo stesso effetto… Così forte che stavolta non ho resistito, ho dovuto cedere, e dirglielo…. Ti voglio gli dissi… Non ce la faccio più, voglio te, e il tuo corpo… Lasciati andare…. Non ci penso due volte e ci baciammo…. Ma questo &egrave solo l’inizio…. Ci dammo appuntamento in una stanza d’hotel, gli avevo dato ordini perfetti di come si doveva vestire… Al resto avrei pensato tutto io…. Erano le 15:26, mancavano pochi minuti alle 15:30.. La stanza era pronta, mancava solo lei….. Bussano alla porta… Apro… Era lei… Con i suoi magnifici capelli biondo scuro legati di lato cadendo sulla spalla destra, una camicetta bianca a maniche corte da poter intravedere il suo tatuaggio sul braccio, un paio di jeans blu scuro, e delle ballerine nere.. Semplicemente eccitante… La guardo, la bacio e comincio a bendarla…. L’avvicino verso il letto per farla stendere e cominciare a legargli le mani…. Vado con la prima mano, continuo a baciarla, comincio a sbottonargli la camicetta e vado con l’altra mano…. Sbottono i pantaloni, vado togliendoglieli lentamente assaporando le sue gambe e piedi… Tolti i pantaloni vado salendo piano piano assaggiando tutto il suo corpo arrivando fino alla bocca.. Gli sposto il reggiseno con le mani, cominciando a massaggiargli i suoi capezzolini… Sentivo che gli piaceva… Sentivo il suo piacere… Prendo del miele mettendoglielo sui capezzoli scendendo fino all”ombelico.. Glielo raccolgo tutto con la lingua… &egrave eccitata.. La ribacio, gli infilo una mano nelle mutande massaggiandogli il glitoride… Sta godendo…. Scendo, gli tolgo le mutande e comincio a leccarla, sento sempre più il suo piacere… Gli infilo anche due dita dentro, ma manco il tempo che viene urlando di piacere tremando tutta… Ma non voglio dargli Tregua, solo il tempo di infilarmi il cazzo finto, gli dico di mettersi a 90’infilandoglielo piano piano andando sempre più veloce, gode, non ce la f’ più… Gode come non mai…. Grida…. &egrave tutta sudata… Vado sempre più veloce e viene buttando un urlo di piacere allucinante…&egrave sfinita… Sono sfinita…. La faccio rigirare per ribaciarla e andarla a liberare dalle corde… Erano cinque anni che aspettavo questo giorno… Mi stendo vicino a lei, mi dice che mi Ama ed &egrave contenta… Vale la stessa cosa per me… Da oggi in poi vivremo solo giorni magnifici io e lei….

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