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Racconti di Dominazione

Il primo ricatto

By 9 Settembre 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Ero appena tornata da scuola o almeno sarei dovuta essere appena tornata da scuola. In realtà quel giorno avevo fatto sega con delle compagne di altre classi per uscire un pò. Tuttavia i miei non c’erano e mio fratello quel giorno sarebbe uscito da scuola un’ora dopo di me, quindi appena entrata, siccome era stata una giornata calda me ne andai in camera mi tolsi i vestiti e mi diressi in bagno per farmi una doccia ma, sorpresa sorpresa, ci trovai dentro mio fratello col suo corpo atletico e scolpito intento a sciacquarsi il suo coso.
Cacciai subito un grido e lui sentendomi fece lo stesso, non sapendo cosa fare scappai in camera mia senza nemmeno essermi tolta gli occhiali. Non &egrave che la cosa mi avesse spaventato più di tanto, ma più che altro ne ero rimasta sorpresa e vedendolo mentre si toccava mi aveva lasciato un pò confusa, ma anche stranamente eccitata da quel contesto, ovvero io e mio fratello nudi in bagno, quasi stessimo per fare l’amore insieme. Proprio mentre penso a cosa sarebbe potuto succedere ecco che entra mio fratello con indosso l’accappatoio.

” Cosa ci fai qua Gianni?
Cosa ci fai qua tu, casomai. Tu oggi esci alle 2, adesso &egrave l’una e mezza.
Non sono affari tuoi.” Risposi io mettendomi subito sulla difensiva. Mi aveva sgammato. Nel frattempo notai il suo “amichetto” che spingeva da dentro l’accappatoio.
Decisi di metterlo in imbarazzo per cercare di salvarmi ed indicando la sua erezione dissi:
” Mi sembra però che tu sia piuttosto contento di vedermi vero fratellone? ” aggiunsi una certa malizia sull’ultima parola.
Per risposta lui si tolse l’accappatoio e rimase nudo come l’avevo visto prima. Essendo anche io nuda tremai un pò a vedere la sua virilità così grande e eretta di fronte a me.
” Non mi pare che tu sia da meno a giudicare dai tuoi capezzoli e dal modo in cui mi guardi il cazzo. Spero solo tu non stia bagnando le coperte con i tuoi umori sorellina . ”
Aveva risposto a tono e mi aveva rimesso sulla difensiva. Ammutolii non sapendo cosa obbiettare.
” E poi hai fatto sega oggi, quindi hai poco da fare la saputella, dovrò dirlo a mamma e papà, non ne saranno contenti. In fondo perch&egrave non dovrei dirglielo? ”
Sbiancai a sentire una cosa simile. Se i miei lo avessero saputo non sarei uscita di casa per un anno, figurarsi poi riavere l’opportunità di fare sega di nuovo.
Per evitare tutto ciò ed anche perch&egrave questa situazione da ricatto mi eccitava assai, nuda com’ero mi inginocchiai davanti con il naso a pochi centimetri dalla sua virilità e lo supplicai di non dire niente ai nostri genitori.
” b&egrave sorellina, come hai intenzione di comprare il mio silenzio ? ” Mi apostrofò lui fissandomi con i suoi magnifici occhi verdi. Il suo sguardo fissato così profondo nei miei occhi il suo fisico scolpito e quella proposta indecente rimossero ogni inibizione dal mio corpo. Mi gettai finalmente sul suo cazzo e presi a spompinarlo voracemente. Non era il mio primo pompino ovviamente, ma era senza dubbio il più eccitante che avessi mai fatto.
Ero lì inginocchiata ai piedi di mio fratello, intenta a succhiargli l cazzo a leccargli le palle con gusto. Risalivo con la lingua dal suo scroto fino alla cappella per poi ringhiottire tutto il membro ed arrivare con le labbra fino alla radice e risalivo e riscendevo, alternando ogni tanto a questo su e giù una bella slinguazzata al tutto. Sarà per la mia maestria nell’arte del pompino, sarà per il piccante tocco dell’incesto, mio fratello mi farcì in breve tempo lo stomaco con una sborrata cremosa, densa e a dir poco abbondante la quale inghiottii con avarizia, presa dall’oscenità della situazione.
Finito di ingoiare, ripulii il tutto a colpi di lingua come dessert ed apostrofai mio fratello così:
” E’ sufficiente fratellone ?
Può bastare per ora, ma non pensare che sia finita qui. Ora vieni e vediamoci di farci insieme una bella doccia, sorellina. ”
Mi diede la mano ed alzatami, andammo insieme in bagno a farci una doccia e non solo. Tanto i nostri non sarebbero tornati prima di cena, perciò ne avevamo di tempo per continuare e, come vedrete, mio fratello ne ha avuto di tempo per ” ricattarmi “

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