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Racconti di Dominazione

Il professionista – 2 –

By 26 Aprile 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Il professionista.
( secondo episodio)

Sandro racconta per intero l’incontro con Roberto, ma tralascia quello che ha detto su di lei.

Le dice che si é arrapato moltissimo nel saperla con loro e non vede l’ora di poterlo incontrare tutti insieme.

Le chiede che impressione ha avuto nel vederlo ed Elena risponde:

‘E’ indubbiamente un bell’uomo, affascinante, avrà una grossa esperienza con le donne ed un uomo che ti incute rispetto, ma anche tranquillità.

Come sei rimasto, quando lo dobbiamo chiamare?’

‘Anche domani, mi ha detto e dopo cinque minuti ci fisserà l’appuntamento’

‘Va bene, puoi confermarlo.’ ‘ risponde la donna.

Si avviano verso casa, ma Elena non ha voglia di andare a casa, propone al marito di fare un giro verso la pineta e si tira su la gonna mostrando le cosce nervose e sode che accavalla generosamente.

‘Ho voglia di mostrarmi un pò, mi hai fatto eccitare ed arrapare e voglio vedere l’effetto che faccio sugli altri.’

Si dirigono verso la pineta e si fermano al chiosco delle bibite, Elena chiama il ragazzo che serve le auto e chiede:

‘Ci porti due Chinotti, con la cannuccia?’

Il ragazzo si é avvicinato all’auto ed ha visto lo splendido panorama che mette in mostra la donna, resta fermo un secondo e poi va a prendere le bibite.

Si vede che parla fitto ‘ fitto con l’altro ragazzo facendo segno verso la macchina di Elena, poi con il vassoio delle bibite si avvicina di nuovo all’auto.

Porge le bibite alla donna che ne da una al marito e l’altra la mette in mezzo alle gambe per avere le mani libere per prendere i soldi dalla borsa.

Paga la consumazione e guardando intensamente il ragazzo gli chiede:

‘C’é stata gente stasera? Avete lavorato molto?’

‘Come al solito signora, ma io preferisco non avere troppo da servire per essere più attento alle clienti belle come lei.’

‘Grazie, sei molto gentile- risponde Elena mettendosi in bocca la cannuccia e succhiando con voluttà ‘ di la dal chiosco che c’é?’ ed indica una stradina buia che si inoltra nella pineta.

‘E’ uno spiazzo dove vanno le coppiette ad appartarsi, stanno tranquille.’

‘Ed ora ce ne sono?’

‘Fino ad ora non ho visto nessuna macchina andare di là, perché non andate a vedere vi segnalo se arriva qualcuno.’

‘Ok! ‘ risponde lasciva la donna ‘ facci strada che ti veniamo indietro’

‘Ma che vuoi fare? ‘ chiede Sandro alla moglie ‘ non può essere pericoloso?’

‘Ma non vedi che é un bambino! Gli farò fare solo una sega, tu guarda!’

Il ragazzo si avvia speditamente verso la stradina seguita dall’auto di Sandro che giunto nella radura si accosta ad un lato vicino ad una panchina e spegne i fari.

Il ragazzo sta vicino allo sportello di Elena ed appena questa gli da in mano la bibita ormai finita, gli chiede di aprire lo sportello.

Il giovane getta la bibita nel recipiente vicino alla panchina e si fionda ad aprire lo sportello da dove Elena, così come si trova, con tutte le cosce da fuori scende e si siede sulla panchina.

Poi fa avvicinare il ragazzo e mettendogli una mano vicina alla patta gli dice:

‘Dai giochiamo un pò, ho voglia!’

Sandro é rimasto incollato con le mani al volante, ma ha iniziato a toccarsi il cazzo che evidentemente da segni di eccitazione, vede la moglie sedersi sulla panchina tutta scosciata e con la mano vicino alla patta del ragazzo che intanto ha fatto uscire un cazzo già duro e lungo.

La donna lo prende in mano, lo sega un poco, e poi fa inginocchiare il ragazzo davanti a se e aprendo le cosce sposta il filo del tanga e facendogli vedere la fica già bagnata, gli dice:

‘Dai leccami.!’

Il giovane si lancia in mezzo alle cosce della donna e le lecca la fica con inaspettata calma, poi risale con le mani sulle cosce e le dice:

‘Sei una gran pucchiaccona, una fica incredibile, fammi un pompino.’

Elena da uno sguardo al marito che in macchina si sta masturbando ed incomincia a leccare la mazza del ragazzo continuando a segarlo.

Ingoia la cappella ed appena avverte la sborrata venire, stringe la mazza e chiama il marito:

‘Sandro mi porti un fazzoletto?’

Il giovane guarda prima Elena e poi l’uomo che intanto é uscito dalla macchina ed avuto un sorriso dalla donna capisce la situazione e rimette il cazzo in bocca alla donna che lo stringe con i denti per non farlo sborrare subito.

Intanto Sandro si é avvicinato alla panchina con il fazzoletto in mano ed Elena si toglie la mazza del ragazzo dalla bocca e lo masturba freneticamente vicino al marito che guarda quel cazzo poderoso con occhi iniettati di sangue, appena il ragazzo inizia a sborrare, allarga il fazzoletto e raccoglie la sborrata che provvede a non far cadere , poi va verso la moglie e le allarga il fazzoletto impregnato di sperma e glielo mette vicino alle labbra :

‘Lecca, troia!’

Elena si abbassa ed inizia a leccare la sborra nel fazzoletto, risucchia tutto e poi prende il marito con la testa e gli riversa in gola tutto lo sperma che ha trattenuto in bocca.

Il ragazzo ha gli occhi da fuori per la scena incredibile e quando vede che la donna e l’uomo risalgono tranquillamente in macchina dice:

‘Siete due porci! Ma quando volete ritornate pure : Vi farcisco anche il culo di sperma’

La macchina riparte nel momento in cui altri due ragazzi si stanno spugnettando avendo visto l’incredibile scena.

‘Ma che ti é preso stasera? Non ti ho mai visto così splendidamente eccitata.- chiede Sandro alla moglie che intanto si é rannicchiata sul sedile ‘ Guarda che non te lo dico con rimprovero, ma sei stata eccezionale!’

‘Mi sono eccitata tantissimo mentre Vi aspettavo fuori dal Bar in macchina, mi sono sentita una troia con il mio magnaccia che trattava una mia prestazione sessuale.

Sapere che dentro c’erano due uomini che stavano parlando di me e di come farmi fottere mi ha messo una ‘fregola’ addosso che andava aumentando sempre di più

Quando Vi ho visti uscire ed ho notato la stazza atletica dell’altro non ho fatto altro che immaginare il suo cazzo duro che mi sfondava il culo!

Mi sono a stento trattenuta, ma volevo venirVi incontro e prendervelo in mano.’

‘Ma ora ti senti un pò più calma?’ ‘ chiede Sandro languidamente.

‘Mi sento strana, ho dato sfogo ai miei istinti, ma mi sono pentita di quello che ho fatto.

Si vede che non sono portata a tutto questo. Forse ha ragione il tuo amico……il nostro amico ……ci vuole qualcuno che ci indichi la strada.

Se é questo che vogliamo.’

‘Tu lo vuoi? ‘ chiede Sandro accarezzandole le cosce nude.

‘Io si! E tu’

‘Non vedo l’ora che arrivi domani’ ‘ risponde Sandro.

Nonostante tutto dormono profondamente e la mattina si alzano riposati e sereni verso le 10, fanno un’abbondante colazione e poi Elena prende appuntamento con il parrucchiere e l’estetista e Sandro infila la tuta di ginnastica ed esce per fare footing.

Si danno appuntamento nel pomeriggio a casa.

‘A che ora pensi di telefonare?’ ‘ chiede tranquilla Elena.

‘Pensavo verso le 17 ‘ 17,30, anzi sai che faccio chiamo ora e se non c’é lascio un messaggio in segreteria.’

Elena approva con lo sguardo e si mettee a sedere per ascoltare la telefonata del marito.

Sandro chiama, ma trova la segreteria telefonica; lascia questo messaggio:

Ciao Roberto sono Sandro, siccome saremo fuori tutto il pomeriggio e non avrò opportunità di poterti chiamare prima, penso di poterlo fare solo dopo le 17 se a te va bene mi puoi lasciare una conferma in segreteria. Oppure mi dici a che ora sei reperibile.
Ti saluto.

Elena approva il ‘distacco’ nella telefonata anche se si accorge che il cazzo del marito si tende eccitato sotto la leggera stoffa della tuta di ginnastica.

Si ritrovano a casa qualche minuto prima delle 17 dopo che Elena é stata dal parrucchiere, dall’estetista ed é passata dal ‘solarium’ per un seduta abbronzante, ha fatto qualche piccola spesa pensando alla serata, mentre Sandro ha percorso circa 10 chilometri a corsa lenta e poi é andato nella sua palestra per curare gli addominali e farsi una lunga doccia rilassante.

Decidono di fare un piccolo spuntino con formaggio e frutta e si siedono in terrazza sopra i dondoli.

‘Allora ‘ chiede Elena ‘ hai avuto notizie in segreteria?’

‘Fino ad un’ora fa non ho ricevuto alcun messaggio, riprovo ora’-

Attiva la segreteria e vede che c’é un messaggio, azion il viva voce ed ascoltano insieme:

Ciao Sandro, sono le 16,10 ed ho ascoltato il tuo messaggio. Rientro a casa alle 17 e mi puoi chiamare quando vuoi. Mi sono tenuto libero sia il pomeriggio che la serata così che potete decidere con assoluta calma.
Attendo notizie. Un abbraccio.

Si guardano maliziosamente, ma inutile nasconderlo la tensione inizia a salire.

Elena allora decide che é meglio sentire subito come vuole organizzare la serata in modo che possano regolarsi di quanto tempo hanno per prepararsi, ma Sandro le fa notare che Roberto ha chiesto a noi cosa volevamo decidere, quindi dobbiamo essere noi a proporci.

‘Ma scusa non é lui il ‘professionista’? Noi siamo disposti ad incontrarlo, ma deve essere lui a organizzare l’incontro!’

‘D’accordo ‘ risponde Sandro ‘ chiamo subito’

Compone il numero di Roberto, attiva il viva voce e :

‘Pronto, sono Roberto.’

‘Ciao sono Sandro, siamo rientrati ora a casa e vogliamo sapere cosa hai deciso di fare?’

‘Quindi devo dedurre che avete accettato la mia proposta di incontrarci?’

‘Ne abbiamo parlato e crediamo che la cosa migliore da fare é di incontrarci ,abbiamo riflettuto e contiamo molto sulla tua correttezza e professionalità in poche parole ci affidiamo a te. Poi se devono accadere delle……..cose……..accadranno.!’

‘Benissimo ‘ risponde Roberto ‘ allora dimmi che avete fatto ieri sera dopo che ci siamo incontrati.?’

‘Siamo stati un pò in giro per parlare e per scaricare la tensione, abbiamo bevuto qualcosa e poi………..siamo rientrati.’

‘Elena si é fatta chiavare subito da te?’

Il cuore di Sandro inizia la galoppata che l’ha accompagnato per tutto l’incontro della sera prima , le mani iniziano a sudare e gli occhi diventano di fuoco, guarda Elena come a chiedere consiglio, ma lei é più tesa di lui.

‘No, non abbiamo fatto l’amore………….’

‘Non ti ho chiesto se avete fatto l’amore, ma se Elena si é fatta chiavare?’

‘Non si é fatta chiavare, ma ha fatto un bocchino ad un ragazzo che ci ha servito una bibita in pineta.!’

‘Bene ‘ risponde calmo Roberto ‘ ho capito. Allora facciamo così vediamoci tra un’ora e mezza a casa mia- Via Dei Martiri 10 ‘ é un villa con un cancello con il nome ‘Notaio Diaz’, ceneremo a casa e parleremo con calma. A più tardi.’

Sandro si sente esplodere il cazzo nei pantaloni, quell’uomo ha la forza di farlo arrapare all’inverosimile, si sente eccitato come un ragazzo alla prima uscita con l’innamorata.

Chiede ad Elena:

‘Ma a te che effetto fa sentirlo parlare?’

Elena guarda profondamente il marito e risponde:

‘ Stasera avremo la risposta alle nostre sensazioni, se tu sei eccitato io mi sento una vacca da monta che é pronta per farsi ingravidare da un toro.! Ma dobbiamo fare bene attenzione a non farci vedere così, perché non sappiamo con chi abbiamo da fare. Forse sarebbe meglio scaricarci subito insieme, ma non ti nascondo che andare così carica mi……….ispira molto.’

Vanno a farsi una doccia ed a rimuginare ognuno per suo conto su quello che li aspetta.

Verso le 20 sono pronti ed escono di casa tenendosi per mano, Sandro é elegantemente vestito con un blaser ble e con pantaloni col panna, mentre la camicia di lino é color cielo, Elena………beh………Elena é stupendamente sexy.

Il vestito elasticizzato color vino le fascia il corpo come una seconda pelle, é corto, molto sopra il ginocchio e stretto in vita mettendo in risalto un culo sodo e pieno che balla quando cammina sugli alti sandali color vino che ha messo.

Ma quello che rende il vestito particolarmente sexy é il corpetto che sale fino al collo con una fessura sottilissima e profonda che scende fino all’ombellico e quando la donna cammina fa intravedere le mammelle piene, una quarta giusta, contornate da due capezzoloni scuri che non chiedono altro di essere succhiati.

Sorride al pensiero di quando lo ha provato: gli occhi del proprietario e della commessa erano tutti per lei!.

Arrivano al cancello della villa e scesi dal taxi vedono un uomo arrivare a passo svelto: é Roberto dice Sandro.

Apre il cancello e saluta calorosamente Sandro che gli dice:

‘Lei é Elena, credo che ormai te ne sei fatta un’idea con tutto quello che abbiamo parlato!’

‘Complimenti Elena sei meravigliosamente donna! Superi qualsiasi aspettativa.’

‘Basta con questi complimenti, voglio sperare che oltre alla bellezza ci sia qualcosa altro?’

‘E’ quello che scopriremo tutti insieme, prego accomodateVi.’

Entrano in un salone elegantemente arredato dove in centro c’é già la tavola apparecchiata per tre, Roberto chiama la governante e la prega di servire gli aperitivi in terrazza e di preparare la cena tra venti minuti.

‘Il tempo di farVi fare un giro nel giardino.’- dice facendo segno ad Elena di accomodarsi fuori in terrazza.

Prendono l’aperitivo e poi si accingono a scendere in giardino dove sono accolti da un intenso profumo di agrumi che ben si sposa con lo champagne al mandarino che stanno bevendo.

‘Verso destra ‘ dice Roberto ‘ ci sono la depandance per gli ospiti e subito dietro la casa della governante e di suo marito, in fondo al viale c’é un orto con tutte le qualità di ortaggi e qui a sinistra c’é la cascina con dei cavalli che sono stati sempre la mia passione. Infine nella piccola casupola c’é il mio cane, Job, un alano dolcissimo e quasi ammaestrato….’

‘Ti prego fa Sandro, dei cani ho un pò paura, ma mi farebbe piacere vedere i tuoi cavalli!’

Roberto si avvia verso la cascina e dentro con un ordine maniacale ci sono due recinti dove pascolano due stalloni bellissimi, uno nero e l’altro marrone, che scalpitano mentre sentono arrivare il padrone.

Ma non un nitrito lanciano, solo muovono insistentemente la testa come un segno di saluto.

‘Sono bellissimi ‘ dice Elena – ti danno l’idea della bellezza e della forza, hanno una muscolatura che si può lontanamente paragonare ai combattenti dell’antica Roma.’

‘E’ vero ‘ risponde Roberto ‘ giusta osservazione. La bellezza piena la raggiungono quando fanno la monta alla giumenta, la loro forza ti attrae in modo supremo, ed i muscoli del loro corpo sono un inno all’amore’

Elena si avvicina, accarezza il collo del cavallo nero, gli mette la mano sul muso e poi con l’altra mano liscia il manto luccicante; continua per qualche minuto la carezza e l’animale si avvicina sempre più alla mano della donna lasciando capire che apprezza l’operazione, si gira con il muso verso la mano e con la lingua le lecca il dorso poi si struscia ancora verso la femmina che con il braccio teso lo si insinua un pò verso la pancia.

Elena guarda verso Roberto e ricevutane conferma si sofferma nella carezza verso la pancia e per avvicinarsi maggiormente all’animale mette un piede sulla staccionata di legno scoprendosi le cosce, il movimento delle gambe e l’odore della fica che evidentemente si sta bagnando innervosiscono ( o eccitano?) l’animale che dimostra di gradire il contatto facendosi scendere in mezzo alle gambe un inizio di cazzo che già ora ha misure ragguardevoli.

Roberto si avvicina ad Elena e in un soffio le dice:

‘Ti conviene deciderti: o continui e vai più in fondo o smetti.’

Elena lancia un’occhiata di fuoco all’uomo e con un mezzo sorriso si stacca dalla staccionata e si avvia verso l’uscita.

(Continua)

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