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Racconti di Dominazione

Il servo – 1a giornata

By 20 Dicembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Non sono una sadica nel vero senso della parola,solo che preferisco sottomettere che esserlo io.
E poi sentire un uomo sotto i miei piedi &egrave qualcosa che mi piace moltissimo,toglierli tutta l’arroganza e l’orgoglio,mi eccita da morire.
Solo che non avevo certo voglia di mettermi a cercare qualcuno per soddisfare questo mio desiderio fino a quando non conobbi lui,il nome non ha importanza o forse non &egrave neanche degno d’essere nominato.

Il mio commercialista mi aveva detto che avrebbe mandato uno dei suoi apprendisti per farmi firmare delle carte verso le sei ed io ero tornata giusto in tempo da alcuni acquisti.
Quello che mi si presentò alla porta era un ragazzo carino,di circa 25anni,ben messo fisicamente e con un volto sorridente.
‘Sono l’apprendista del commercialista Rossi,sono venuto per le carte che dovrebbe firmare’
‘Certo entri,l’aspettavo,vedo che &egrave puntuale’
‘Il commercialista ci tiene tanto alla precisione che non posso permettermi una sua lamentala in proposito’
Ci accomodiamo in salotto e inizio a leggere i miei documenti.
Mentre controllo le lettere noto che lui mi fissa soprattutto i piedi,oltre che il resto del corpo e decido di scoprire le sue tendenze.
Inizio ad accavallare le gambe mostrandomi sempre di più,ma lui sembra ipnotizzato dalle mie estremità,avrei quasi voglia di togliermi la gonna per vedere la sua reazione,ma non oso spingermi a tanto.
Non &egrave la prima volta che incontro un feticista dei piedi,solo questo &egrave diverso,&egrave come in soggezione davanti a me.
‘Vedo che ti piacciono i miei piedi,vero?’
‘Si cio&egrave no,però sono belli’
‘Ti piacciono si o no ?’
‘Si mi piacciono,amo i piedi delle donne’
‘Allora leccali,ma non ti fare strane idee,puoi solo leccarli’
‘Grazie lo faccio subito’
Non finisce a parlare che &egrave già in ginocchio e prende un piede in mano e comincia a baciarlo dopo aver tolto il sandalo. Però &egrave troppo eccitato,si muove troppo in fretta per i miei gusti e lo prendo per i capelli.
‘Senti bamboccio,o fai le cose per bene o ti butto fuori a calci nel culo,chiaro ?’
‘Mi perdoni,Signora,&egrave che non m’aspettavo che lei mi concedesse di leccarle i piedi’
Ma guarda un po’ il ragazzo non &egrave feticista,ma proprio uno schiavo,proprio quello che cercavo.
‘Dimmi hai da fare quando finisci con me ?’
‘No Signora,non devo neanche tornare a casa,vico da solo’
‘Bene allora seguimi,vedrai che saprai farmi divertire,ma non provare a prendere iniziative,la punizione sarebbe tremenda’
‘Grazie Signora,sarò ubbidiente come il suo umile servo,non si pentirà di me’
‘Anzi starai con me tutto il fine settimana così imparerai il tuo ruolo’
‘Certo Signora non ci sono problemi’
Lo porto in camera da letto dove ho tutti i miei giochi.
‘Adesso spogliati,togliti tutto’
Lui ubbidisce e si spoglia velocemente.
Comincio a girargli intorno,&egrave un bel ragazzo,fisico normale ma nulla di cui lamentarsi.
Poi mi vado a sedere in poltrona.
‘Inginocchiati,striscia fino a me e inizia a leccarmi i piedi,questa volta in maniera decente’
Lui esegue,si mette carponi e camminando a quattro zampe mi raggiunge per iniziare la sua opera di leccaggio.
Questa volta &egrave più calmo,la lingua passa in mezzo alle dita dandomi piacere e anche quando si mette in bocca un dito per succhiarlo,sento che sto godendo di tutto ciò.
Mentre lui mi lecca i piedi mi apro la camicetta e comincio a toccarmi il seno,i capezzoli sono già turgidi e me li stringo dolcemente fra le dita.
‘Ora sdraiati,ho bisogno di qualcosa di più forte’
Come si sdraia mi sfilo la gonna e gli metto la fica in faccia.
‘Leccami schiavo’
Sento la sua lingua come passarmi attraverso gli slip velatissimi i quali cominciano a bagnarsi sia per le sue leccate che per i miei umori.
E’ bravo ad usare la lingua,le sue precedenti padrone l’hanno ben istruito e comincio a gemere nonostante abbia ancora le mutandine. Le sposto per farmi leccare meglio e mi godo il mio nuovo servo a lungo avendo più orgasmi.
Sento che mi lecca le grandi labbra,le piccole,il clito. Poi mi penetra con la lingua bevendo il mio piacere che cola copioso sul suo viso.
‘Dai ora leccami per bene il culo.’
La sua lingua si sposta e inizia a girare intorno alla rosa del piacere fino ad entrarci dentro mentre mi masturbo furiosamente. Ho la fica in fiamme per l’eccitazione,ma &egrave dal buchetto che mi arriva il vero godimento dato dalle sue leccate.
Inizia a passare da un buco all’altro,in un valzer di piaceri immensi,non &egrave solo bravo con la lingua,ma con tutta la bocca,quando mi succhia il clito inesorabilmente gli vengo addosso.
Dopo l’ultimo orgasmo vedo che ha il cazzo duro e questo non lo posso sopportare.
‘Ti stai arrapando brutto porco,ora ti faccio passare la voglia,mettiti carponi che ho bisogno di una nuova sedia’
Velocemente prende la posizione ordinatagli e dopo aver preso un libro,mi siedo pesantemente sulla sua schiena.
Muovo il culo fino a trovare una posizione comoda strusciandolo sulla sua schiena,dallo specchio controllo la sua eccitazione che &egrave sempre alta,ma messo così non può fare niente.
Mi godo la lettura fumando un po’,mi voglio rilassare prima di usarlo di nuovo.
Mi alzo e prendo un vibratore di grosse dimensioni,mi risiedo su di lui e comincio a farmelo passare sulle labbra della fica fino a bagnarla a dovere. Lo accendo e lo faccio scivolare sul suo solco delle chiappe giusto per intimorirlo un po’. Sento che irrigidisce ma non &egrave ancora il tempo per quel piacere,però godo a vederlo impaurito.
Inizio a masturbarmi col dildo muovendomi più che posso,pur non essendo pesante lui accusa il mio peso rimanendo però in silenzio. Finisco col sdraiarmi sulla sua schiena mettendo i piedi sulle sue chiappe. Posso sentire la usa umiliazione nel farmi da lettino mentre mi masturbo col vibratore,ma &egrave solo un servo che non può che essere usato come un semplice oggetto sessuale. Sono in pieno orgasmo e i miei movimenti sono convulsi,mi dimeno sempre di più facendogli male solo col mio peso fino a scemare dopo l’apice del piacere, Mi rilasso senza muovermi dalla sua schiena ormai a pezzi,poi mi alzo e gli do una violenta manata sul culo.
‘Per stasera può bastare ora potrai dormire ai piedi del mio letto senza fare alcun rumore,se vuoi andare al bagno vacci adesso o lo rivedrai domani mattina.’
Lui annuisce e lo porto al bagno rimanendo sulla porta.
‘Ma Signora con lei mi vergogno a fare i miei bisogni.’
‘Senti se chiudo la porta tu ti fai subito una sega,e io non voglio,quindi piscia e in fretta.’
Dopo un po’ riesce a svuotare la vescica,lo faccio mettere nella doccia e mi siedo per pisciare.
Quando ho finito lo faccio accucciare sotto di me.
‘Ora fammi un bel bid&egrave,non vorrai che mi corichi sporca vero ?’
Inizia a pulirmi con la lingua,non provo nulla se non gioia per la sua ulteriore umiliazione.
Ormai non ha più nessuna dignità,potrei cagargli in bocca che lui non farebbe altro che aprirla per puoi ingoiare i miei escrementi.
Torniamo quindi in camera da letto.
‘Mani dietro la schiena e veloce.’
Come si posiziona prendo un lungo foulard e gli lego le mani ben strette dietro la schiena.
‘Ora puoi metterti a dormire,putrido essere e ricorda non mi devi svegliare per nessun motivo,sono stata chiara ?’
‘Certo Signora.’
‘Ti lego per impedirti di masturbarti,lo so che lo faresti appena mi sentiresti dormire,ma fino a che sarei con me scordati d’avere un orgasmo.’
Mi sdraio e mi addormento quasi subito sognando quello che gli farò il giorno dopo.

Se una donna o una coppia vuole provare la stessa esperienza,io lo consiglio,può contattare il protagonista di questa storia.
La sua e-mail &egrave alterego_2008@libero.it
Solo non contattatelo per insultarlo. Grazie

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