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Racconti di Dominazione

Inquietudine

By 6 Giugno 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

…Mi agito inquieta tra le lenzuola, non ho più avuto notti tranquille e sonni ristoratori da molto tempo.
Le mani si allungano, autonome propagini del mio essere, sfiorano la stoffa in cerca di quel calore che un tempo era lì, a portata di mano.
Il freddo vuoto, la conica testimonianza della tua assenza, le fa ritrarre deluse.
Mi raggomitolo trovando nel mio stesso calore la forza vitale che a volte mi abbandona.
Un lungo sospiro spezza il mio respiro, un sogno mi abbandona, il sonno pesante e nullo mi opprime.
un sottile, quanto perverso profumo, agita i miei sensi addormentati.
Mille campanelli di cristallo risuonano nella testa :
” è lui! E’ lui! E ‘lui!”
Mi muovo lentamente, emergendo con fatica ai pensieri coscienti.
Qualcosa ha fatto drizzare i miei capelli sulla nuca in un lungo brivido.
Il cuore accellera i battiti in conseguenza del silenzioso allarme che mi ha svegliato.
Tutti i sensi sono tesi per recepire il minimo cambiamento che spieghi tutta questa agitazione.
Rigida , socchiudo gli occhi nel buio dove solo i caratteri luminescenti della radio sveglia creano un albore tenue.
Nessun rumore;
niente! Tutto è tranquillo nella notte solitaria, ma poi eccolo, di nuovo quel profumo, intenso e unico.
Tutto il mio corpo reagisce a quell’essenza, mai del tutto dimenticata.
Il seno si alza e si abbassa, veloce, al ritmo frenetico del mio respiro, la pelle si increspa in un lungo brivido che mi scuote.
Una mescolanza odorosa di olii essenziali di legni aromatici e profumo di pelle maschile, la TUA pelle!
Ho un sobbalzo, un grido di gioia mi esplode dentro e acuto si alza in note sempre più alte .
Le mani come tentacoli ansiosi, cercano la prova che non è una allucinazione ciò che adesso sento.
Tremanti e incerte tornano dove, notte dopo notte, hanno vagato nel vuoto freddo del letto intatto.
Sento il calore prima ancora di toccare la sericità della pelle nuda, calda, morbida, fremente.
Sto impazzendo!
Se questo è solo uno dei tanti sogni che ho avuto negli ultimi mesi, spero di non risvegliarmi!
Questa volta è tutto così vero, che ne morirei!
Un ansito risuona come un enorme gong nel silenzio più totale.
SEI TU! Oddio sei proprio tu!
Un dolore lancinante mi trafigge le costole.
…carezzo il tuo torace, con mani ansiose tocco tutto quello che posso per non smettere di credere che sei davvero qui.
Un’emozione violenta mi chiude la gola in una morsa dolorosa.
Lacrime inattese mi pungono gli occhi.
Poi ti muovi, sento la tua pelle che tocca la mia, le tue mani che avide mi riscoprono e non ci sono parole, ma solo i gesti parlano per noi.
Sono mesi che aspetto questo momento, sono mesi che mi chiedo se questo momento sarebbe mai arrivato..non ho cambiato di proposito la chiave della porta nella speranza che tu alla fine ti decidessi.
E adesso………adesso niente ha più importanza se non questo attimo che stiamo vivendo.
L’urgenza che sentiamo l’uno nelle braccia dell’altro.
Labbra che si sfiorano, lingue che si toccano profumi e sapori ritrovati.
La tua bocca è calda quando accoglie la mia lingua che guizza dentro avida e vogliosa, gustando quel forte aroma di tabacco che sempre ti caratterizza.
Quanto mi sei mancato!
Un grido lacera la pace quando mi stuzzichi i capezzoli, tesi, rigidi e in attesa della maliziosa abilità dei tuoi polpastrelli.
In un crescendo esasperato di frenesia, ci uniamo in una danza ancestrale, i nostri umori si mischiano, bagnando entrambi della nostra stessa sete di amore.
Assaporo la pienezza che riempie il vuoto che sento dentro da troppo tempo ormai, il tuo ritmo incalzante che mi porta sempre più su, verso schegge di luce impazzite che brillano come microscopici arcobaleni.
Mi lascio andare a questa corsa che non vedrà nessun vinto, ma solo un unico vincitore….
Sei tornato!
Adesso tornerò a vivere…

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