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Racconti di Dominazione

Io il giocattolo dei tuoi amici

By 25 Giugno 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Organizzi una serata con amici.
Una casa in montagna, un accogliente salotto, camino, divani, del buon vino, brandy, musica di sottofondo.
Arriviamo per ultimi, con mezzora di ritardo, gli altri sono già tutti lì.
Tu – scusate il ritardo ma ho portato una sorpresa!
Io ti seguo , porto con me un trolley.
Tu – lei è pamela stasera ci farà divertire.
Io sono un po’ in imbarazzo. Loro sono in quattro, tutti più o meno la tua età, forse qualcuno un po’ più vecchio: tutti all’incirca 15 anni più di mè.
Tu – dai pam, non fare la vergognosa.
Mi spingi avanti
– Fagli vedere quanto sei carina!
Mi inviti a spogliarmi: mi hai fatto indossare un paio di scarpe con il tacco altissimo, un tanga microscopico e un reggiseno senza spalline. Sopra solo un impermeabile corto che mi stai già spogliando. Al collo porto una collana di perle molto stretta. Il reggiseno è di una taglia più piccolo e le mie tette 4′ misura non stanno nelle coppe di pizzo.
Mi togli l’impermeabile, e mi palpeggi le tette per mostrarle ai tuoi amici, mi fai girare per far vedere il culo e mi tiri il perizzoma più in alto in modo di farmelo entrare bene nel culo e nella figa.
Io assecondo tutti i tuoi movimenti, mi sento in mostra. I tuoi amici commentano compiaciuti con qualche apprezzamento volgare.
– Piccola passami la valigetta! Abbiamo portato dei giochini per la nostra signorina’ una corda,se non farà la brava’ un frustino, anche’ un cazzo di gomma, il suo amico preferito, anche se ne avrà già 5 da tenere a bada’..un tappo anale, non l’ha mai provato ma sono sicuro che le piacerà’manette’ bavaglio’ecc.
Il mio imbarazzo sale, mi hai sempre scopata, legata, sculacciata mentre eravamo da soli, a casa tua, nel tuo ufficio, al motel..ma mai con altri, gli altri mi guardano e ridono alle tue battute sconce su di mè, li vedo già immaginarsi cosa mi faranno. Ti diverte il mio imbarazzo ogni tanto mi lanci qualche occhiata.
Mi accompagni per la vita vicino ad un tavolino rotondo (uno di quelli che solitamente si utilizzano per appoggiare bottiglie di superalcolici) e mi dici si salirci: mi ritrovo a 4 zampe sopra il tavolino, in bilico, ginocchia e mani appoggiate vicino al bordo, culo in alto bene in vista.
– Allarga bene le gambe tesoro! Fai vedere la tua fighetta!
Mi prendi alla sprovvista e mi slacci il reggiseno, le mie tette libere dal reggiseno pendono verso il basso e tu le palpeggi e strizzi.
– Che ne dite ragazzi? Una bella troietta noo? Dai Marco, tocca con mano!!
Mi lasci li mentre il tuo amico si avvicina e comincia a palparmi il culo, ed accarezzarmi la figa.
Intanto gli altri chiacchierano tra loro, mentre non mi staccano gli occhi di dosso.
– Ma dove l’hai trovata D. una puttana così?
– L’ho trovata in internet… Mi scriveva che le piaceva essere scopata in tutti i modi, Le facevo fare cose oscene e lei da brava troia sottomessa le faceva tutte, poi ha cominciato a venire ogni tanto a casa mia, quando non c’è mia moglie, in ufficio o dove gli do appuntamento ed è docile come una cagnetta in calore!
– E’ proprio un bel puttanone!
Intanto che chiacchieri il tuo amico ha cominciato a sculacciarmi, quando alle prime pacche si è accorto che la mia fica colava ha cominciato a sculacciarmi con un ritmo costante e il mio culo lo sento già bollente. Mi ha spostato il perizzoma e ogni tanto mi infila due dita nella fica. Gli altri si sono accomodati mentre si godono lo spettacolo, fumano, bevono qualcosa. Io mi sento il vostro giocattolo, la vostra troia e la cosa mi eccita.
– Posso incularmela questa troia D.?
– Ma certo, aspetta solo quello.
In un solo colpo mi infila il suo cazzo nel culo, io urlo e voi ridete, poi dopo poco i miei urli diventano gemiti e le vostre risate diventano ancora più forti.
– Gli piace alla troia essere inculata, avevi ragione.
Un altro dei tuoi amici si avvicina, si mette davanti alla mia faccia e mi schiaffeggia mentre si slaccia i pantaloni e tira fuori il cazzo, poi mi prende per i capelli e me lo infila in gola. E’ grosso e sento che diventa sempre più duro.
– Ti piace il mio cazzo?
ummm uummm mugugno un si tra i gemiti e la bocca piena.
Mmmmm
Mmm
Aahh
Marco ha aumentato il ritmo e mi viene dentro, poi viene davanti alla mia faccia ..
– Puliscimelo da brava pamela! Leccalo bene
L’altro si sposta un attimo, io glielo lecco e glielo pulisco tutto come mi ha chiesto..
– Ti è piaciuto il mio cazzo??
Si, mi è piaciuto molto
Poi l’altro esitante riprende il suo posto nella mia bocca e io sono costretta a ricominciare a pompare , più forte, più in gola’
– Dai che ti riempie tutta!!
– succhia più forte!!
– Facci vedere quanto riesci a ingoiarne
Viene nella mia gola e mi fa ingoiare tutta la sua sbora tenendomi il suo cazzo in gola fino a quando non ha finito.
Mi fanno male i polsi e le ginocchi per la posizione scomoda e mi brucia il mio culetto per l’inculata del tuo amico ma tu mi ordini di non muovermi
– Non muoverti, è una posizione perfetta, deviamo la tua fica che cola e il tuo colo sporco di sperma! Chi tocca? Dai Gianni’tocca a tè
Lui si avvicina e riprende a sculacciarmi
Ahh’.aaa
Hhhaaa ”..aaaa
Tu gli passi il cuneo per il culo:
– Mettile questo, vedrai che le piace, glielo ha appena allargato Marco!
– Molto volentieri!
Me lo infila e poi comincia a muoverlo
Aaa aaaa
Aaaaa’.aaaa nooo
Noooo’..aaaa
– Ti piace troietta? Te lo allargo bene’
Mentre lui si diverte tu e gli altri so godono lo spettacolo e parlate un po’ di tutto, lavoro e anche delle mogli, io sono la vostra puttana per stasera e alla fine non dovete nemmeno pagarmi.
– Se continui a lamentarti devo punirti pam! Smettila di dire no, tanto lo vediamo tutti che ti piace farti riempire, anzi ringrazia Gianni e diglielo che ti piace
Aaa’.a’.
‘.. Sii’ grazie’
Riempimelo’.aaaa’.
Ti alzi e prendi il bavaglio, me lo metti e passi la frusta a Gianni
– Dagli una passata, vedrai che sarà più contenta di ringraziarti’
Lui non se lo fa pregare, prende la frusta, mi accarezza con il manico, me lo appoggia alle labbra della figa e poi mi colpisce. I suoi colpi non sono forti, ma mi bruciano un po’, domani non avrò più nemmeno un segno ma so che adesso il mio culo con il cuneo infilato e le strisciate della frusta è uno spettacolo per tè e i tuoi amici.
– Prima di essere scopata deve sempre prendere qualche frustata o qualche sculacciata, è quello che si merita una troia come lei non credete??
– Si soprattutto quando più la frusti più cola in mezzo alle gambe.
– Devi assolutamente prestarmela qualche volta D., una troia così non si trova in giro tutti i giorni.
– Quando vuoi, farà di tutto per accontentare tutti vero Pam??
Quando Gianni è abbastanza eccitato mi infila il suo cazzo nella fica e mi scopa forte, appena mi penetra ho un orgasmo allucinante e le mie urla di piacere escono nonostante il bavaglio. Lui prima di venire esce e mi sbora sul viso.
Voi applaudite e ridete eccitati dalla scena.
– Adesso sei un po’ da ricomporre Pamela, leccati via un po’ di sbora e poi va a lavarti il viso in cucina, ovviamente a quattro zampe ‘ e non toglierti il tappo nel culo.. Ci piaci così!!
Io obbedisco e quando sono di ritorno vedo l’ultimo dei tuoi amici, quello più vecchio, che è già pronto a prendersi la sua parte di divertimento. Ha in mano le manette e il cazzo di gomma.
– Vieni da brava, vieni a metterti sulle ginocchia dello zio! Vedrai che ti faccio divertire!
Mi fa sdraiare con la pancia sulle sue ginocchia, mi ammanetta i polsi dietro la schiena e poi assenta bene il cuneo nel mio culo.
Mmmmm’.mmmmm
Aaa’a’..
Da brava troietta sottomessa gemo ma non mi oppongo a niente.
– Ti piace essere bella piena?? Riempiti bene anche la bocca.
Mi infila il cazzo di gomma in bocca e me lo fa succhiare come se fosse vero, poi lo toglie e me lo infila nella figa.
– Dove lo preferisci cara??
Nella fica!
– Golosa! Sei proprio una bambina golosa. Lo zio ti accontenta!
Mi agita il cazzo dentro e mi fa urlare dal piacere, mi sento fuori di mè, sto per venire un’altra volta e lui se ne accorge’
– Se vieni dovremo punirti un’altra volta’una bambina così cattiva ‘.
Io vengo come una fontana e i miei umori sporcano anche i suoi pantaloni, appena mi riprendo mi vergogno da morire e ho un po’ di eccitazione/paura al pensiero di quello che mi farete adesso.
Tu fai quello arrabbiato.
– Vergognati, prendi subito la corda e vieni qui .. Devi farti perdonare.
Io eseguo, tu mi leghi la corda intorno alle tette, poi intorno alla vita e poi la fai passare tra le labbra della figa e risalire dietro, attraverso il culo. Adesso tiri la corda e io sono costretta a seguirti perché ad ogni tiro l corda mi taglia la figa. E’ come se avessi un guinzaglio alla figa. La corda è già bagnata dei miei umori.
Vi faccio un pompino a entrambi, un po’ a tè e un po’ al tuo amico, alterno i vostri cazzi nella mia bocca e voi tirate la corda per farmi bruciare la figa, mi schiaffeggiate con il vostro cazzo, pizzicate i miei capezzoli, stingete le mie tette e alla fine mi venite entrambi in bocca.

Commentatemi palpmi@libero.it

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