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Racconti di Dominazione

Io vs Mistress

By 21 Febbraio 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono un ragazzo di 23 anni, abbastanza bello e palestrato, cazzo bello grosso stile film porno, ho avuto molte ragazze prima d’ora. Ho deciso di andare da una mistress per provare qualcosa di nuovo, annoiato ormai dal buon sesso occasionale che iniziava diventare monotono. Dunque inizio cercare su internet, e trovo una dominatrice non molto lontano da dove abito. Perfetto. Concordiamo via telefono, prendo la macchina e sono da lei nel giro di mezz’ora.

Mi apre la porta una donna intorno i 30-35 anni, vestita normalmente (niente latex) visibilmente sorpresa dalla mia età (credo sia frequentata da una età media molto più alta). Aveva un bel viso anche se cercava di nasconderlo. Precisiamo le regole, io in 1 ora le lascio fare quello che vuole, preciso che &egrave la mia prima volta e lo faccio principalmente per curiosità, può fare tutto tranne essere aggressiva con la parti basse, per il resto nessun tabù.

Lei dunque mi ordina di spogliarmi e si spoglia anche lei, corpo normale; tettine piccole, parte intima caratterizzata da una folta peluria. Mette come sottofondo della musica classica e mi ordina di leccarli la figa completamente ricoperta da peli. Inizio il lavoretto, subito mi colpisce un odore forte che sa prima di tutto di donna. Con la sua mano manovra la mia testa e inizia seriamente bagnarsi. Secondo me moriva dalla voglia da farsi fottere da me, ma non era il suo ruolo alla quale doveva rimanere fedele. Dopo un po’ mi fa leccare anche il culetto, odore fortissimo ma che più andavo avanti più diventava piacevole. Avevo il cazzo durissimo ma tutte le volte che cercavo di metterci le mani lei mi sgridava dicendo che non potevo toccare. Dopo il buco del culo mi ordinò di succhiarli i piedi, pratica che non mi esalta particolarmente e che ho trovato un po’ noioso, lei sei ne accorse e mi fece smettere.

– Vedo che non ti piace, beh questo ti piace?

dice, io sono coricato pancia in su. Vien sopra da me e inizia fare pipì. Mi piscia addosso sul petto e un po’ sulla bocca, poi quando ha finito si siede su di me e mi fa ancora leccare la sua figa post-piscio. Finalmente con la mano inizia masturbarmi, si gira in posizione 69, ma invece di succhiarmelo mi mette un dito in culo.

– Questo ti piace? beh, vedi di fartelo piacere!

in realtà mi piaceva e non poco, fu una bella sensazione particolarmente intensa. Intanto mi insultava credo per consuetudine, cosa che non mi aveva provocato ne fastidio ma neanche tanto eccitamento, fa comunque parte del pacchetto. Si alza e non mi fa più leccare, e inizia concentrarsi sul mio culo. Mi fa girare pancia in giù, prende del lubrificante e inizia inserirmi un dito nel culo. Poi ancora uno. La parola magica per fermarla e vulva, ma per adesso la cosa mi eccita e la lascio fare. Poi vedo che prende un enorme cazzo di gomma e qua la fermo perch&egrave era decisamente troppo. Torna con uno più piccolo ma comunque abbastanza grosso, più o meno come il mio. Lentamente vengo penetrato dal strapon, cosa che mi provoca i primi urli sinceri, una sensazione strana ma piacevole. Comanda lei e io devo solo subire. Quando si &egrave pigri &egrave una posizione molto comoda. Intanto lei prende un altro fallo di gomma, interrompe il pegging dopo 4-5 minuti e inserisce il fallo di gomma (più piccolo del strapon) dentro il mio culetto. Si sposta e vien di nuovo verso il mio viso, atterrando con il culo. Qua non lecco più, subisco solo gli odori. Ad un certo punto mi dice che posso toccarmi, io cosi finalmente comincio masturbarbi selvaggiamente con la dominatrice sopra il mio viso e un vibratore in culo, e dopo neanche un minuto vengo sborrando sulla pancia. Ci alziamo, lei mi leva il fallo dal culo e dice che dovevamo prima lavarmi dentro, ma fa niente, lo facciamo adesso. Cosi, entriamo nella doccia, lei continua palparmi il culo e poi inizia lavarmi bene dentro con le dita, mentre si lascia baciare e si fa succhiare le tette piccole, cosa che faccio con molto piacere. Dopo un po’ mi torna duro e vengo di nuovo dentro la doccia. Mi vesto, ringrazio per la sessione e me ne vado soddisfatto.

Breve sintesi:

lei mi chiese dopo la doccia se mi era piaciuto e se tornerò ancora: sicuramente mi &egrave piaciuto, ma &egrave una di quelle esperienze che vanno fatte senza essere abusate, altrimenti perdono di unicità che di fatto li rende unici e diventa tutto monotono perdendo di ogni valore. Cosi ho deciso, tutti gli anni una volta va fatto. Esperienza che in definitiva consiglio a tutti.

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