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Racconti di Dominazione

La caduta della Dea della Giustizia Cap.2°

By 6 Ottobre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

La cancellata si è aperta ed il suv nero si avvia tra le grigie strade.
è passata un giorno ed una notte interi da quando la dottoressa Vitali è stata violentata ,lunghi momenti di angoscia anche se dopo quella prima notte non è stata più toccata da nessuno .
Alessia si è risvegliata in una stanza ben arredata e calda ,chiusa dentro dopo essere svenuta stretta fra le fredde catene .
Per tutto il giorno precedente è rimasta sdraiata sul letto incapace di piangere e di reagire ,poi quando la notte è calata qualcosa in lei si è smosso forse è stata la possibilità di farsi una doccia, di ripulirsi di tutti quegli odori e sapori malsani o forse il fatto di potersi rivestire e mangiare.
Non ha dormito molto ,quella stessa notte ha tentato di ritemprasi e di fortificarsi nell’ abuso subito,si è rimproverata per l’atteggiamento debole che ha dimostrato per non aver saputo resistere alle pressioni violente che il Bastardo ha esercitato su di lei .Se chiude gli occhi vede la sua faccia compiaciuta mentre attraverso il dolore la piega ,la spezza e questo gli provoca rabbia furente .
Non sa che cosa vuole da lei il Bastardo !,perché la lascia lì in quella stanza da sola ?
Questa mattina presto però l’ha rivisto, è entrato in camera seguito dai suoi due sgherri ,Alessia gli si è avventata subito contro, ma quelli l’hanno bloccata.
‘Vedo che hai ritrovato la tua forza !’,’ bene sarà tutto più divertente !’ le ha detto con il solito sorriso beffardo .Poi le ha consegnato dei vestiti nuovi intimandole di ripulirsi e farsi bella perché sarebbero usciti e le avrebbe fatto un bel regalo .Alla giovane Dottoressa non è rimasto altro che assecondare almeno per il momento le richieste del Dottor Dante sperando di trovare all’esterno una via di fuga .
Così si è lavata è preparata per bene rivestendosi con gli abiti ricevuti ,un tanga bianco ,un paio di pantaloni bianchi ,fascianti infilati in due lunghi stivali neri e maglietta bianca senza maniche attillata sotto ad una giacca corta in pelle nera.
Quando l’hanno portata di fuori le sono stata messe delle manette su polsi e sulle caviglie collegate tra di loro attraverso una lunga catena .Malgrado questo intralcio Alessia ha camminato a testa alta fiera non si è più lamentata.

Ora la macchina viaggia per lunghe strade non sa dove stiano andando ,il dottor Dante non le ha detto niente e lei non vuole sembrare ansiosa e preoccupata chiedendolo.
Passano circa tre ore in auto prima che la macchina finalmente si ferma davanti ad un grande cancello di ferro nero battuto . Il Dottor Dante si gira verso di lei
‘ Ecco ci qua !,ora i miei uomini ti porteranno dentro e sono sicuro che ne sarai contenta !’ ‘ sai qui abita il Dottor Ros !’ le dice con una disinvoltura disarmante .
Lei invece si sente tutto a un tratto gelata non riesce subito a comprende, a capire e quando i pezzi vanno al loro posto ormai è già scesa .Vorrebbe dire al Bastardo che è un vile ,un venduto ed un traditore ma oramai non può più.
Si trova di fronte ad una grande portone di legno ,tutto intorno si sviluppa una villa straordinariamente grande ,ma stranamente sembra deserta .
I due uomini la sospingono al suo interno ancora costretta tra le catene si muove a fatica ,appena dentro due donne arrivano subito incontro a loro .
Se lei è alta queste due sono dei giganti alte almeno due metri una mora ed una rossa sembrano delle Amazzoni vestite in pelle nera.
Non sembrano per nulla turbate nel vederla in catene probabilmente l’aspettavano.
‘ Lasciatela pure a noi !’dice la Rossa in tono autoritario, rivolta ai due uomini .
I due la consegnano e poi aperta la porta se ne vanno .
Per un attimo Alessia accarezza l’idea di sgusciare via attraverso la porta semiaperta, ma non fa in tempo che un mano pesante cala sulla sua spalla destra girandola senza alcun sforzo
‘ forza carina segui ci e niente storie !’ è la Mora che le ha parlato,la sua voce è fredda non lascia trasparire alcuna emozione.
Stretta tra le due, la giovane donna si sente intimorita quasi spaventata ,quelle due Ragazze esercitano su di lei un fascino ambiguo e pericoloso che non aveva previsto .
Dal vasto salone d’ingresso le due Amazzoni la scortano attraverso una porta scorrevole fino ad una grande scalinata in marmo grigio .
Salgono le scale in assoluto silenzio e arrivate in cima Alessia viene trasporta all’interno della prima porta a sinistra.
Una spessa coltre di fumo la accoglie nella grande stanza ,seduto dietro ad una scrivania c’è un uomo basso con grande pancia e baffi che lei non stenta a riconosce .
è il dottor Massimo Ros che rilassato sta fumando un sigaro ,guardandola con aria compiaciuta
‘finalmente la famosa procuratrice ! dott.sa Alessia Vitali benvenuta !’
L’uomo si alza dalla poltrona andandole incontro ,per un attimo i due si osservano .
‘Sa! , lei mia bella signorina mi ha dato pecchi problemi negli ultimi tempi !’ le dice lui candidamente
Alessia ,reprimendo un senso di nausea dato dalla vicinanza con il sigaro, gli risponde con quanta più determinazione riesce a esprimere ‘Se mi avessero lasciato continuare il mio lavoro l’avrei inchiodata ! ci può giurare !’.
Ma non fa in tempo a finire la frase che sente due mani pesanti schiacciarla in ginocchio ,le due Amazzoni la costringono ad inginocchiarsi davanti al Dottor Ros tenendola ben ferma in quella posizione
‘ Io non penso proprio ! guardi dove l’ha portata la sua patetica voglia di giustizia !’ le dice l’ometto guardandola dall’alto verso il basso.
‘ non avevate alcuna chance contro di me ! e questa ne è la dimostrazione !’
Alessia si sente colpita , sente le mani delle due Donne tenerla ben ferma e la sua volontà vacillare, non riesce a reagire neanche quando le piccole manine cicciose del Dr Ros le accarezzano il viso soppesandolo, esplorandola tra le labbra socchiuse .
‘ devo dire che il mio caro amico Dante ha fatto un buon lavoro con te ‘
‘ormai non sei più una cavalla selvaggia !’
‘lo vedo nei tuoi occhi che sei stata piegata e domata!’le dice infilandole il grosso pollicione tra le labbra .
Alessia si divincola,tenta di ribellarsi non può finire così!,
ma malgrado tutti i suoi sforzi è ancora lì inginocchio bloccata davanti al suo avversario che
sornione la osserva lentamente ed inconsciamente realizzare la resa .
Una volta sicuro, l’uomo non perde tempo si slaccia i pantaloni e con il grosso membro accarezza il viso e le labbra della sua giovane preda .
Alessia stessa rimane sconvolta quando subendo una piccola pressione sulla sua bocca , la socchiude e senza alcuna costrizione lo prende tutto in bocca .Per un attimo alza lo sguardo ,con in bocca il grosso cazzo incrocia gli occhi neri e profondi del Dottor Ros ,poi velocemente lo riabbassa attendendo.
Ed infatti l’uomo maturo non si fa aspettare ,cominciando a scoparla in bocca .
La giovane lo sente entrare ed uscire tra le sue dolci labbra ,le ha appoggiato una mano sulla testa per dare più forza ai suoi colpi .
Oramai è in sua balia, il movimento violento le schiaccia la fronte sulla grassa pancia del Dottor Ross . Alessia è in estasi gode e geme come non mai nel sentirsi usata come una delle peggiori donnacce .
‘ Finalmente stai al tuo posto Troia ! facevi tanto la dura ma in fin dei conti sei solo una lurida puttana !’ le urla il Dottor Ross mentre sempre con maggior forza le spinge in gola il suo grosso cazzo .
La Signorina Vitali si sente umiliata ma allo stesso tempo eccitata da quelle sporche parole ,dopo qualche minuto lui la fa alzare e liberare dalle manette.
Alessia potrebbe cominciare a correre ,a scappare ,a combattere ma non fa nessuna di queste cose ,rimane ferma immobile davanti al Dottor Ros .Si lascia palpare e toccare ,scostando lo sguardo imbarazzata mentre le piccole manine le accarezzano il seno bello sodo .
Poi lui la prende per il collo con decisione ,
e lei si lascia abbassare fino alla bocca dell’uomo ,si baciano come due amanti appassionati mentre sente le mani palpargli il suo bel sederino .
Alessia è frastornata confusa e terribilmente eccitata, passivamente si lascia appoggiare sulla scrivania ,lui la esplora prima sopra i vestiti e poi senza, esposta .
Le languide carezze del Dottor Ros le massaggiano il corpo nudo e ben tornito ,tiene gli occhi chiusi mentre brividi incontrollati le attraversano il corpo .
Ed infine lo sente ,entrare dentro di lei ,sente che la artiglia per i fianchi sbattendola rudemente ,
si ascolta mentre geme sotto gli incessanti colpi .
‘Troia! d’ora in poi sarò il tuo Padrone !’ le dice al culmine dell’amplesso .
Quando all’improvviso esce da lei e le ordina di inginocchiarsi ,
lei prontamente ubbidisce . Accogliendo il grosso pisello del suo Padrone ,tra le sue labbra ,e bevendone tutto il succo .

La notte è appena arrivata Alessia è ancora sul letto a baldacchino distesa in posizione fetale ,come l’ha lasciata lì il Dottor Ross dopo averla scopata per ore .
Nel silenzio opprimente di quella stanza la giovane dottoressa si è domandata più e più volte il perché? ma nessuna risposta l’ha mai raggiunta. Tranne il fatto di aver consapevolmente goduto nell’essere usata, da quel Uomo Maturo che l’ha presa senza alcuno sforzo facendole conoscere nuove sensazioni ed emozioni mai raggiunte e nemmeno immaginate .
C’è oscurità fuori dalla finestra che si affaccia sul grande giardino,non l’hanno chiusa dentro a chiave e nemmeno le finestre sono chiuse ,sarebbe potuta scappare un milione di volte senza che nessuno la notasse ,ma lei non l’ha fatto perché dentro di sente desiderio e curiosità .

La porta si apre e le due bellissime Amazzoni entrano .
Calzano lunghi stivali in pelle nera come il resto del loro vestito che le fa assomigliare a due gladiatrici dell’ antichità.
Alessia ne rimane affascinata , .
‘Alzati schiava, d’ora in poi ci chiamerai Padrona Amanda e Padrona Erica !’ le dice la Rossa Padrona.
Alessia si drizza al loro cospetti si sente piccola ed indifesa ,sebbene sia ancora vestita le due la stanno spogliando con gli occhi pregustandosi il goloso bocconcino .
‘vieni qui troietta vedrai come ti faremo urlare di piacere questa notte !’ Padrona Erica la Mora l’ha presa per il mento e alzandolo verso di lei le da un bacio carico di lussuria .
Ad Alessia sembra di sciogliersi ,non le era mai venuto in mente di baciare un’altra donna e tanto meno di farsi trattare da schiava ,ma lì tra le loro braccia sente che potrebbero farle di tutto e lei non protesterebbe .
Lentamente le due la circondano avvolgendola tra i loro corpi scolpiti,baciandola alternativamente , toccandola su tutto il corpo e spogliandola di ogni indumento .
Presto la giovane donna rimane nuda in loro presenza,mugola di piacere mentre mani esperte le toccano le sue intimità .
‘senti come geme queste Troietta !’
Padrona Amanda l’ha afferrata per i capelli tirandoli con forza le ha infilato la lingua in bocca ,poi con un gesto deciso la butta sul letto .
A quattro zampe Alessia si lascia guardare ed esplorare ,lascia che le sue Padrone la schiaffeggino sulle natiche godendo nel dolore.
‘Qui! a 4 zampe Cagnetta !’ le ordina Padrona Erica
E subito la giovane schiavetta ubbidisce precipitandosi ai piedi delle sue dee come una cagna in calore
‘bacia i nostri piedi ! leccali con dovizia !’ le ordina la Rossa
‘ Si mie Padrone grazie!,farò tutto quello che vorrete!’ Alessia si sente dire quelle frasi come se le avesse sempre volute dire e velocemente comincia a prendersi cura delle estremità delle sue Padrone .
Per un lungo tempo rimane accucciata ai loro piedi ,senza alcuna vergogna gode nell’esporsi nel sentirsi sottomessa .
Poi all’improvviso sente un piede calare sulla sua testa ,schiacciandole il bel viso sul pavimento ,Alessia rimane ferma non si lamenta anzi da brava schiava vorrebbe ringraziare ma le sue labbra sono troppo schiacciate sul pavimento che le escono solo dei mugolii.
Quando le tolgono il piede dal capo le intimano di rialzarsi .
E’ Padrona Erica ad occuparsi di lei per prima ,Alessia nota subito che si è svestita rimanendo solo con gli stivali ed un grosso fallo di gomma assicurato ad una cintura in cuoio nero .
La prende tra le sue braccia, la Padrona è così alta che i grossi seni strusciano sul viso di Alessia .
‘succhiali,leccameli tutti schiava! ‘ le intima la Mora .
Alessia si avventa sulle grosse tette della sua Padrona leccandoli baciandoli con dovizia fino a quando si sente tirare per i capelli dalla Rossa che denudatasi anche lei la attira tra le sue braccia baciandola e palpandole nel contempo il giovane sederino .
Come un bambolina Alessia viene girata di 180 gradi ora vede il letto dove si è appena sdraiata Padrona Erica ,con forza la Rossa le torce un braccio dietro la schiena spingendola verso il letto.
Alessia,geme per la fitta al braccio ,ma non si divincola anzi si lascia appoggiare sul letto a quattro zampe viene sospinta verso Padrona Erica che la afferra per i capelli ,baciandola sulla bocca .
Ora Alessia è a cavalcioni sopra la Mora che abile le ha infilato il grosso fallo nella sua fichetta umida ,dietro di lei la Rossa le sta rudemente allargando le natiche penetrandola analmente con un altro grosso fallo .
La giovane Dottoressa urla e grida spasmodicamente di piacere mentre le due Amazzoni la scopano ininterrottamente violandola contemporaneamente davanti e dietro . Costretta ,schiacciata ed usata Alessia raggiunge l’orgasmo più e più volte con tale intensità da lasciarla completamente sfinita ….

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