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Racconti di DominazioneVoyeur

La coppia sottomessa – esibizionismo

By 7 Dicembre 2025No Comments

Passarono un paio d’ore, Laura non si vedeva ed iniziavo a preoccuparmi. Fuori imperversava un forte temporale, io facevo su e giù per il salotto in attesa del suo ritorno mentre Maria mi diceva che non c’era da preoccuparsi e di starmene tranquillo.

Finalmente sentii bussare, corsi ad aprire e con mio grande sollievo era lei. Era completamente bagnata, le chiesi come stava ma mi rassicurò subito dicendomi che non si era mai sentita meglio. Andò da Maria, si mise a raccontarle ciò che era successo all’accampamento degli zingari, la ringraziava, le diceva di non aver mai provato una cosa simile, aveva avuto innumerevoli orgasmi, profondi, era stata presa ripetutamente da due uomini in doppia penetrazione, aveva goduto come una pazza. Loro non sazi l’avevano presa anche in fica in due contemporaneamente, si era sentita piena come non mai, arrivando al punto di provare un orgasmo che quasi la fece svenire. Entrambi erano venuti in profondità nella fica e quando si erano tolti l’avevano tenuta con le gambe divaricate mentre le due zingare di divertivano a penetrarla con le dita finché le erano entrate con forza con tutta la mano, più volte, facendola nuovamente godere. Quando finalmente soddisfatte l’avevano riaccompagnata a casa prima di farla scendere le avevano dato appuntamento ad un nuovo incontro.

Maria sorridente la rassicurò che presto l’avrebbe fatta tornare da loro, e la mandò in camera a cambiarsi, che era tutta bagnata. Quando ci raggiunse in cucina indossava solo una canotta. La guardai, aveva la fica scoperta e gonfia dopo il trattamento dagli zingari, le si vedeva chiaramente il clitoride che sporgeva sempre di più per gli ormoni, ed i trattamenti che riceveva.

Cenammo senza fare altro riferimento al pomeriggio, passammo il resto della serata guardando la tv e poi andammo a dormire. Per me erano strani, quei periodi di normalità, avere Maria in casa con noi era diventata una abitudine. E come ormai era solito le due donne andarono a letto assieme, e per me rimaneva la camera degli ospiti, da chi le sentivo chiacchierare, si facevano qualche risata mentre io provavo a prendere sonno.

Alla mattina fui il primo ad alzarmi. Era domenica, loro dormivano ancora, senza fare rumore aprii la porta, le vidi tutte e due nude, abbracciate. Richiusi piano ed andai in cucina a fare colazione
Passò poco più di un’ora quando comincia a sentire dei rumori provenire dalla loro camera da letto, aprii lentamente un piccolo spiraglio e vidi che stavano facendo un 69, si stavano leccando, Maria aveva infilato tre dita dentro al culo di Laura che gemeva come una cagna.
Mi ritirai senza farmi sentire, quando finalmente le vidi comparire erano tutte allegre e sorridenti, Fecero colazione e Maria ci informo’ che saremmo andati al mare. Laura accolse la proposta con entusiasmo, Maria però disse che prima sarebbero dovute uscire per una commissione e nel frattempo io da bravo cornutello avrei dovuto preparare tutto il necessario per la spiaggia.

Andarono a cambiarsi per uscire. Come di consueto Laura mise una micro gonna con una camicetta smanicata annodata solo sul davanti.
La guardai uscire pensando alle occhiate che avrebbe attirato in giro così. Ma quando tornarono e si preparano per la spiaggia l’abbigliamento di mia moglie diventò ancora più provocante, Maria le aveva preso un prendisole bianco che Laura indossò senza reggiseno.

Arrivati al mare andammo sulla spiaggia libera vicino agli scogli, fortunatamente non c’era molta gente. Distendemmo gli asciugamani, loro non perderò tempo si levarono il prendisole.
Rimasi a guardare Maria per qualche secondo, si notavano i segni dell’età avanzata, i seni erano ormai piuttosto flaccidi, la pancia pronunciata con la pelle rugosa. Laura invece aveva il corpo sinuoso, slanciato, un bel paio di tette ancora tutte sode, ed indossava un minuscolo perizoma che lasciava in parte scoperto il suo triangolino di peli biondo. La guardai distendersi, era stupenda.

Mi stavo per stendere anch’io quando Maria mi blocco’.

“Eh no cornutello, tu te ne devi rimanere a distanza, noi vogliamo starcene libere, non rimanerci attorno.”

Presi l’asciugamano spostandomi ad una certa distanza. Non passò molto che iniziò un certo viavai, più di qualche uomo le passava davanti per dare un’occhiata alle due donne in topless. Ad un tratto arrivarono due tizi di una certa età, sfacciatamente distesero gli asciugamani non molto lontano da Laura,
Provarono presto ad attaccar bottone, da una borsa presero una bottiglia di vino, offrendole alle donne come una sorta di aperitivo.
Maria accettò, ringraziandoli, iniziarono a conversare amichevolmente, i loro sguardi erano esclusivamente per Laura.

Nel corso del pomeriggio dopo un tuffo in mare Laura tornò da loro, si asciugava dando un bello spettacolo, i due non le toglievano gli occhi di dosso, il minuscolo perizoma da bagnato era diventato semi trasparente. Il sole picchiava forte, mia moglie chiese a Maria di spalmarle un po’ di crema ma lei le rispose di chiederlo invece a quei signori,

Laura non fece in tempo a rispondere che i due presero l’iniziativa. Chiesero a Laura di girarsi, presero la crema ed iniziarono a spalmargliela sulla schiena, molto lentamente. Mia moglie aveva un uomo per lato che la massaggiava, quando arrivarono al culo non si fermarono, la massaggiarono anche lì a lungo, si guardavano e si facevano l’occhiolini. Maria inizialmente si limitò ad osservare la scena, avvicinandosi a loro, poi prese le mani degli uomini facendo in modo di fare più pressione sulle natiche di Laura. Le tirava i glutei, che si aprivano, facendo vedere il buco del culo diviso dal filo del costume, finché lasciò le mani ridendo. I due uomini rimasero ammutoliti da quel gesto, non si aspettavano certo di poter arrivare fino a quel punto, e allora si fecero più sfrontati, con malizia ripresero a massaggiare mia moglie sul fianco, facendo passare due dita sotto il costume, abbassando il laccetto sui fianchi.

La fecero girare, Laura teneva gli occhi chiusi. Rimasero immobili guardandola per qualche secondo, il costume era sceso tanto in basso che si intravedeva il clitoride.

Ripresero a spalmarle la crema, insistendo subito sul seno. In breve Laura si ritrovò con i capezzoli turgidi. Presero ancora più coraggio scendendo sul ventre, lentamente, finché arrivarono a sfiorarle il clitoride, Laura si mordeva le labbra, allargò un po’ le gambe.

Ormai il gioco non aveva più limiti, i due abilmente passavano le mani sui laccetti del costume, abbassandolo ogni volta un po’ di più, il perizoma scivolava giù, fino a scorprirle letteralmente le labbra della fica.

Un uomo ora le massaggiava le tette, faceva cadere un po’ di saliva sulle dita, e poi accarezzava i capezzoli di mia moglie , sempre più ritti. L’altro era diventato ancora più audace, le aveva abbassato tutto il costume ed ora faceva scorrere le dita lungo il taglio della fica.

All’improvviso intervenne Maria, che fece segno di smettere, stavamo attirando troppe attenzioni. Si ritrassero, delusi. Maria sistemò il costume di Laura, lasciando in vista solo una piccola parte del clitoride. Laura si alzò, disse di voler fare un altro bagno, corse verso l’acqua e loro la guardarono allontanarsi veloce, godendosi lo spettacolo delle tette che ballonzolavano.

“Penso siate soddisfatti?”

I due uomini guardarono Maria. “Si, ma solo in parte, ci hai fermato sul più bello. La tua amica è una vera troia, si è fatta toccare tutto…se siete libere stasera qui vicino fanno una festa in un grande capanno, faranno musica e serviranno dell’ottimo pesce… ci farebbe piacere avervi come nostre ospiti.”

Maria senza pensarci due volte accetto’ subito l’invito, ed informò Laura appena tornata dalla nuotata. Facendo un gesto nella mia direzione Maria pero’ aggiunse, “C’è solo un piccolo problema, dobbiamo portare anche il marito di Laura.”

I due uomini lanciarono un’occhiata nella mia direzione, si guardarono fra di loro, molto stupiti, ma risposero che non c’era problema.
Si salutarono, dandosi appuntamento alla sera.

Appena i due se ne furono andati le raggiunsi. Andammo al bar a prendere un caffè. Quando Laura si assentò per andare in bagno Maria mi disse,

“Mi sono scordata di dirti che stamattina ho portato Laura dalla mia amica ginecologa per un controllo. Mi ha detto che la cura di ormoni l’ha resa molto sensibile, è pluriorgasmica e si bagna abbondantemente al solo sfiorarle il clitoride. Le ha fatto una visita approfondita, i muscoli della fica hanno ceduti e sono diventati molto elastici. In pratica è diventata una gran troia dedita al cazzo, ed io la accontento.”

Quando ci raggiunse mia moglie vista l’ora decidemmo di fare ritorno a casa. Appena arrivati Iniziammo subito a prepararci per la serata. Io feci veloce, mentre le aspettavano le sentivo parlare in camera. Maria s’era fatta seria, mi avvicinai alla porta, la vedevo insultare Laura arrivando al punto di darle due ceffoni in volto. Laura si piegò all’autorità della sua Padrona, le chiese subito perdono. Porse una scatola a Maria che le disse, “Vedi, ci vuole poco ad ubbidire. Da oggi tu la pillola non la prendi più, capito?”

“Si padrona, come vuole.”

Maria le fece una carezza. “Vedrai come presto crescerà questo pancino.”

Ero pietrificato. Maria le aveva fatto smettere di prendere la pillola, col rischio che mia moglie rimanesse gravida. Mi allontanai dalla porta, molto preoccupato dal volgere degli eventi, ma per ora decisi di non intromettermi e di non dire nulla di ciò che avevo sentito.

(Continua. Da una storia vera, dedicato a L, la protagonista. Per contattarmi, dueamanti@tutamail.com)

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