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Racconti di Dominazione

La punizione di Federica

By 9 Maggio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Federica!!!!!!!!!!!!! Sentii l’ urlo di mia madre fuori in giardino che mi chiamava. ‘Chi ha rotto il vaso dei gerani’ io con fare colpevole risposi : ‘il gatto!’ Lei: non è possibile che il micio possa averlo rotto, è troppo piccolo per poterci riuscire! Di la verità che è meglio’ Non avevo scelta dovetti confessare che ero stata io che ‘sbadatamente’ l’ avevo urtato e cadendo si era rotto. Sbadatamente o volutamente’ Dovete sapere che sono sempre stata attratta dal mondo del sadomaso, sculacciate, punizioni e quant’ altro, mia madre è sempre stata molto dura e severa con me. Io 23 enne rossa formosa, 4′ di seno, alta 1,60. Lei , Donna cattolica, di sani principi, casa-chiesa e non mi ha mai perdonato nessuna mia mancanza. Cosi io son cresciuta a suon di punizioni sia fisiche che etiche (non esci stasera, niente telefono’ ‘ ). Ma il fatto di esser punita per un mio sbaglio mi faceva accettare le punizioni che man mano mi infliggeva e a volte la cosa mi provocava anche piacere.
Questa volta l’ aveva fatta grossa. Una punizione mi attendeva. Vai in camera tua e aspettami. Quello era l’ ordine iniziale con cui di solito mi puniva poi. Ogni volta variava, non era sempre la stessa punizione. A volte era una sculacciata, altre volte un clistere, alcune volte, le più rare mi faceva fare delle depravazioni, come indossare delle mutandine molto piccole e farmi la pipi addosso, cosi da far bruciare la mia patatina, stare seduta con il sedere scoperto sopra un fascio d’ ortiche ecc ecc’ Cosi andai in camera mia e attesi il suo arrivo. Nel frattempo sentivo che armeggiava in bagno, che c’ erano rumori, l’ acqua scendeva’ Entrò:
-Mettiti a pancia sotto e abbassati le mutande. Ti aspetta un clistere di 2 litri signorina. Poche storie, su girati.
Feci quello che mi era stato ordinato, mia madre per agevolare l’ ingresso della canula aveva cosparso il mio buchetto di vaselina.. La cosa era piacevole. Mia madre se ne accorse e disse:
.Non sarà più piacevole quando sentirai cosi ti farò!
-Chissà cosa sarà mai le risposi e lei subito inseri’ con fare deciso il becco nel mio culetto vergine e apri il flusso’ ‘ Fu una botta tremenda, non era il classico clistere di acqua tiepida o calda, ma una scossa di acqua gelata mi percosse tutto il corpo!! L’ intestino si contorceva tutto quanto per l’ inaspettata venuta. Non riuscivo più a muovermi, non sentivo più il buchetto. Il freddo doveva averlo anestetizzato. Urlavo, mi dimenavo come una pazza, ma mia mamma era irremovibile. Mi sarei presa i 2 litri interi e se non stavo zitta e calma avrebbe aumentato la dose. Cosi me ne stetti buona sperando che almeno mi venisse un po’ di eccitazione e di piacere li dove più mi piace. Ma era difficile perché l’ acqua fredda mi provocava crampi dolorosissimi all’ intestino. Nonostante ciò un leggero formicolio iniziò a pervadermi, e inconsciamente allargai le natiche cercando di rendere più agevole sia la penetrazione del flusso che il piacere che qualche gocciolina cadeva dalla canula e raggiungeva le labbra, provocandomi vere e autentiche scosse elettriche. L’ acqua fredda e la patatina calda sono un mix esplosivo. Mia madre se n’è accorse e mi disse:
Sei una lurida, ti ecciti anche mentre ti punisco con l’ acqua fredda nel culo. Vergognati, sei una maiala che deve solo essere educata, cosi mi tirò un forte ceffone li sulle grandi labbra facendomi sobbalzare! Smetti, smettila porca che non sei altra e giù una serie di colpi sulla passerina per farmi smettere, non sapendo che cosi aumentava la mia eccitazione anziché diminuire. Nel frattempo il clistere era terminato, mia madre tolse la canula e inserii un tappo di circa 3 cm di diametro nel di dietro:
Stai buona per una mezz ora e mi raccomando non fare uscire nemmeno una goccia se no diventano 4 litri!! Mentre diceva ciò mi girò a pancia in su e mi legò sia mani che piedi ai 4 angoli del letto per evitare che mi dessi piacere in sua assenza. Non vi dico i dolori alla pancia mentre mi girava da prona a supina.. Indescrivibile. Però alla fine raggiunsi una posizione ‘comoda’ nonostante tutto. Rimasi cosi legata per una buona mezz’ ora, senza potermi dare pace.. Quando arrivò mia mamma di nuovo mi slegò, mi portò in bagno ma invece di farmi sedere sulla tazza del water, mi fece sedere sul bidet, mi tolse il tappo e mi ordinò di evacuare li, cosi avrei visto quanto ero lurida. Fu una liberazione, nonostante tutto. Non ce la facevo più a sostenere tutta quell’ acqua nel mio corpo. Dopo dichè mi fu concesso di lavarmi e di vedere cosa la mia punizione aveva prodotto, con l’ informazione che la prossima volta non l’ avrei passata cosi a buon mercato solo con un clistere. Quindi di stare attenta a come mi comportavo.
Sicuro sarei stata attenta a provocarne una maggiore cosi da meritarmi una punizione con i fiocchi’ Alla prossima.

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