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Dopo quell’episodio tutto ritornò come prima, non si fece più parola dell’accaduto. Circa un mese, mentre ero a casa che aspettavo il suo ritorno dalla palestra, ricevetti un sms che diceva “ceno fuori, ma ritorno con una sorpresa”.
Subito l’eccitazione salì in me. Chissà cosa stava per succedere, iniziai a farmi mille film, poi cercai di tornare con i piedi per terra pensando di rimanere deluso. Verso le 21:30 sento la porta di casa aprirsi, resto bloccato sul divano, l’emozione è troppo forte, non oso muovermi. Sento che non è sola, il cuore mi batte a mille.
Entra, ancora con gli abiti della palestra leggings che mettono in mostra il suo bel lato b, top da palestra con sopra un giacchino con zip. E’ bellissima e ha uno sguardo provocatorio. Dietro di lei entra un ragazzo giovane, avrà poco più di 20 anni, anche lui indossa una tuta da palestra. Ti presento Matteo, anche lui frequenta la mia palestra, stasera ho pensato di invitarlo fuori a cena perché mi ha detto che ha passato un esame molto difficile e quindi mi è sembrato giusto premiarlo, così l’ho invitato a cena, ma quello non era il premio… Mi sono accorta che è da un po’ che mi lancia sguardi furtivi mentre mi alleno così ho pensato di approfittarne.
Ho spiegato a Matteo quali sono le tue inclinazioni e gli ho chiesto se volesse partecipare ad una serata con noi. Che ne pensi? Rimasi senza parole con il cuore in gola. Il ragazzo era immobile in mezzo alla stanza, anche lui doveva provare una burrasca di emozioni.
Penso che tu abbia fatto la scelta giusta amore, risposi. Bene allora Matteo fammi vedere com’è la dotazione. Il ragazzo o non aveva capito o era troppo imbarazzato. Be, che fai non ti spogli, chiese Clara. Lui ebbe ancora un attimo di esitazione ma poi obbedì. Aveva un bel fisico asciutto, senza peli o perfettamente depilato, ma il suo cazzo rimase assolutamente inerte.
Clara gli lanciò uno sguardo e poi disse adesso spogliati anche tu. Non ci pensai un attimo ed eseguii l’ordine. A differenza sua il mio cazzo era proprio in tiro e lo sentivo pulsare. Mmmh, avvicinati visto che tu sei già pronto. Clara seduta sul bordo della poltrona mi prese lo scroto e si avvicinò il cazzo alla bocca iniziando a leccarmelo. Poi partì con pompino lento, lo faceva entrare in bocca fino in fondo poi lo faceva uscire, me lo prendeva in mano segandolo lentamente mentre mi leccava le palle, succhiandole alternativamente. Ah, vedo che lo spettacolo ha sortito il suo effetto, disse Clara. Mi girai verso il giovanotto che adesso mostrava un cazzo ben ritto e svettante. Mi spinse via, si spogliò e rivolta la ragazzo disse, mettiti a quattro zampe e vieni qui. Sempre con un po’ di ritardo nell’eseguire quanto richiesto, Matteo si avvicinò alla poltrona. Bravo cagnolino e adesso fai vedere alla tua padrona come lecchi bene. Potevo vedere bene la scena, Clara seduta sul bordo della poltrona, con le gambe aperte e i piedi sollevati sulle punte. La testa del ragazzo era lì e con gran ardore le stava leccando la figa. Fallo meglio, voglio leccate lunghe e lente come se tu stessi leccando il più delizioso dei gelati. Matteo cambiò ritmo assecondando il desiderio di Clara. Io ero lì sbalordito a guardare mia moglie che si godeva quel cunnilinguo con immenso piacere. Rivolse gli occhi a me e mi sorrise. Basta adesso è tempo che mi monti così quel cornuto di mio marito sarà accontentato, mettiti il condom e sta attento a non venire subito. Anzi mettiglielo tu il preservativo disse rivolta a me. Con un po’ di imbarazzo mi avvicinai e presi in mano il membro del ragazzo, il quale non si sa per quale motivo iniziò a perdere l’erezione. E non così non va bene, disse Clara, sei troppo teso. Aiutalo tu, segalo un po’. Iniziai a fargli una sega con un ritmo molto lento per evitare che magari venisse. Il cazzo iniziò a riprendere consistenza. Bene adesso per evitare altri cali di tensione prendiglielo in bocca mentre ti metti davanti a lui per infilargli il condom. Non mi aspettavo quella richiesta, mi girai verso di lei, mi bastò l’occhiata che mi lanciò a farmi girare e così mi ritrovai con un cazzo a pochi centimetri dal viso, pochissimi. Aprii la bocca e feci entrare il mio primo cazzo. Iniziai a spompinarlo con cautela, poi il sapore e il pulsare del membro mi eccitarono e accelerai il ritmo. Piano, piano vuoi negarmi il mio piacere? Mettigli il condom e lascialo a me. Mi staccai da lui. Intanto Clara si era messa in ginocchio sulla poltrona pronta con le mani sui braccioli ad essere presa. Dai Matteo fammi vedere di cosa sei capace. Il ragazzo questa volta non esitò affatto, ma si piazzò dietro a lei e sistemato l’attrezzo la penetrò. La pompava con un ritmo folle, colpo su colpo, come un martello. I gemiti di Clara non si fecero attendere. Rallenta non vorrai che finisca subito tutto vero? Matteo non so come riuscì a trattenere il suo slancio. E tu mettiti sotto a guardare bene come questo sbarbatello mi sta sbattendo. Mi misi con la schiena a terra e guardai un cazzo estraneo che entrava e usciva a piacimento dalla figa di mia moglie. Lo spettacolo mi eccitava moltissimo. Non ci volle molto prima che entrambi venissero, prima Matteo che emise un sorta di ululato e poi Clara che se ne venne con un urlo liberatorio. Il ragazzo si staccò. Leccamela mi disse, adesso leccamela tu. Non ci pensai un attimo e tirai fuori due palmi di lingua per accontentarla. Bravo continua così voglio venire di nuovo! La prossima volta sarà piena di sperma e dovrai pulirmela tutta, oggi fai solo un po’ di allenamento. Poi eruppe in un altro gemito prolungato venendo per la seconda volta.
Bene adesso dobbiamo pensare anche a te caro e inoltre dobbiamo assicurarci che Matteo sia discreto, non voglio che tutta la palestra sappia quanto sia troia. Così si alzò e andò in camera per ricomparire dopo poco indossando il suo strap-on. Bene Matteo adesso sei tu che devi dare un po’ di sollievo a mio marito. Girati da bravo, appoggia i gomiti sui braccioli e rilassati. Clara si inginocchiò dietro di lui e iniziò a spalmargli del gel anale e molto lentamente lo penetrò prima con un dito e poi con due, altro gel tre. Credo tu sia pronto. Allungò la mano verso di me, mi afferrò il cazzo e lo diresse verso il culo di Matteo. Preso dall’eccitazione non ci pensai un attimo e appoggiata la punta del cazzo al buchetto peloso con un colpo deciso entrai. Matteo provò a sollevarsi ma Clara glielo impedì. Da bravo non fare resistenza altrimenti non ti piacerà. Iniziai a pomparlo con un buon ritmo, mi accorsi che Clara stava filmando il tutto. Poi sentii che mi stava leccando il buco del culo. Una sensazione meravigliosa, poi qualcosa di freddo in mezzo alle natiche il gel, sentii un dito che ruotava nel mio intestino e infine qualcosa di ben più grosso che si faceva in strada in me. Questa volta come promesso non fu affatto delicata e affondò in me con foga. Adesso facevo parte di un trenino, inculavo ed ero inculato. Era Clara a dare il ritmo, io seguivo il suo. Matteo a poco a poco aveva smesso di fare resistenza e sembrava gradire il mio cazzo. Vengo, vengo, si dai rompimi il culo mentre io gli sborro nel culo. Fu un attimo travolgente e meraviglioso. Mi ritrovai disteso a terra, sfinito con Clara al mio fianco anche lei stava ansimando.
E’ ora che tu vada, si è fatto tardi, ci vediamo la prossima settimana in palestra. Domani ti mando il video che ho girato. Lo baciò sulla bocca e lo accompagnò alla porta.
Se non sapessi che sei completamente esausto mi farei scopare di nuovo… non mi ero mai accorto di quanto fossi troia, ti amo. Avevo solo bisogno di un incoraggiamento per tirare fuori la puttana.
Spero tu sia soddisfatto della sorpresa, ma c’è ancora una cosa… da oggi sarò la tua Padrona perversa ogni volta che lo vorrò

Per commenti valentinois.2015@yahoo.it

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