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Racconti di Dominazione

La trasformazione di Laura – 1 –

By 5 Maggio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

La trasformazione di Laura.

Laura Moretti, con il marito Carlo, è uscita verso le 24 dal Cinema Odeon dove ogni Venerdì vanno a vedere l’ultimo spettacolo, ma essendo un locale dove trasmettono esclusivamente film porno le loro visite sono tendenzialmente alla ricerca di qualche avventura per soddisfare le voglie della donna che da qualche tempo sembra non accontentarsi più del cazzo che il marito le da con la stessa regolarità di sempre, ma sono sopraggiunte voglie nuove che i coniugi hanno deciso di soddisfare.

Tutto è iniziato un giorno che la donna si era fermata a giocare alle macchinette da poker in un bar della zona e chiacchierando con un ragazzo conosciuto nel locale, si era lasciata andare a qualche toccatina e qualche mano in mezzo alle cosce che l’aveva sorpresa per il piacere che le procurava.

Aveva volentieri dato un passaggio al giovanotto e per la strada si era fatta pastrugnare ben bene la fica e le zizze andando in brodo di giuggiole e sborrando abbondantemente in mano al ragazzo, ma la cosa che l’aveva eccitata maggiormente era la leccata che il giovane le aveva fatto dopo averla fatta sborrare che l’aveva lasciata ancora più arrapata di prima.

Si erano lasciati con la promessa di potersi rivedere ed il giovane, che aveva detto di chiamarsi Massimo, non aveva preteso il suo indirizzo o il numero di cellulare, ma le aveva dato il suo dicendole:

‘So che mi chiamerai, sei troppo zoccola per restare senza cazzo!.’

La sera stessa ne aveva parlato al marito e come aveva previsto si era talmente eccitato che l’aveva chiavata per più di un’ora chiamandola con tutti gli appellativi possibili da puttana a zoccola, a latrina merdosa, a vacca rotta in culo ed a scrofa sfondata!

Organizzarono un incontro con il ragazzo che accettò volentieri la presenza del marito facendo capire alla donna che lui non era bisex ed avrebbe chiavato solo lei e l’uomo non lo doveva assolutamente toccare.

In quell’incontro Laura si dovette sorbire una inculata pazzesca, due bocchini con l’ingoio ed alla fine fu masturbata dal ragazzo a pecora con una mano intera nella fica mentre faceva un ulteriore bocchino al marito che la teneva con la testa sul cazzo.

Dopo questa prima uscita ne seguirono altre e tutte insieme al marito che godeva nel vedere sua moglie aprirsi alle voglie del ragazzo con inaspettata libidine, una sera andarono a mangiare in pizzeria in collina ed ebbero un tavolo d’angolo vicino ad una piccola terrazza, durante la cena Massimo continuamente sollecitava Laura con parole oscene e proposte triviali, ma sia la donna che l’uomo si esaltavano e godevano toccandosi a vicenda.

Alla fine della cena Massimo fece scendere Laura sotto il tavolo e le ordinò di sbocchinarlo, la donna si trovò una mazza eccezionalmente dura e nodosa che faticò un poco ad ingoiare, ma trattenendola con la testa il ragazzo riuscì a farsela ingoiare tutta e le sborrò una enorme quantità di sperma che la donna cercò di ingoiarla, ma il ragazzo prendendola per i capelli le disse:

‘Scaricala in bocca a quel cornuto di tuo marito!’

Gli occhi di Laura brillarono di libidine ed alzandosi da sotto il tavolo si fiondò sul marito che non aspettando altro si fece trovare con la bocca aperta e si sorbì una buona dose di sperma che la donna le sputò letteralmente in bocca’.

Una volta volle uscire da sola con il ragazzo e fu durante quell’incontro che Massimo le propose di andare al cinema Odeon dove ‘l’avrebbe fatta divertire come una vacca sfondata’, ma la donna pur eccitata e vogliosa accettò di andare al cinema, ma si fece promettere di non fare assolutamente nulla perché se la cosa le sarebbe piaciuta sarebbero andati con il marito e lei si sarebbe concessa come lui avrebbe voluto.

Entrarono nella sala a spettacolo non ancora iniziato e con le luci accese, da i saluti di alcuni avventori Laura capì che Massimo era conosciuto e questo la tranquillizzò.

Si spensero le luci e restò ferma ed eccitata in attesa di quello che sarebbe successo.

Vedeva movimenti avanti e dietro di loro, ma Massimo era fermo al suo posto e guardava la proiezione, solo quando vicino alla donna si sedette un uomo anziano ed elegante, il ragazzo la cinse le spalle con un braccio ed attirandola a se le infilò la lingua in bocca che la donna accolse interamente succhiandola con avidità.

‘Scopriti le cosce!’ ‘ disse all’improvviso il ragazzo.

Laura come una automa ubbidì e fece risalire la gonna fin sopra alle cosce lasciando intravedere lo slip nero che era finito in mezzo alle labbra della fica.

‘Apri totalmente la camicetta.!’ ‘ disse Massimo che la teneva stretta a se.

Laura con la fica che ormai era un lago, sbottonò la camicetta e l’aprì mostrando il seno florido e duro con i capezzoli duri e ritti per l’eccitazione.

‘Aprimi la cerniera e prendi il cazzo in mano.’ ‘ disse con lo stesso timbro di voce il ragazzo.

La donna con la mano gelida dalla tensione fece uscire da i pantaloni di Massimo il cazzo del ragazzo duro, sborroso ed interamente scappellato che iniziò a masturbare lentamente aspettando altri ordini dal suo uomo.

‘Se lo vuoi in gola ti devi far inculare dall’uomo vicino a te, altrimenti mi rimettimi il cazzo dentro i pantaloni ed andiamo via, io mantengo le promesse!’ ‘ disse beffardamente Massimo.

Laura era un fuoco in mezzo alle cosce ed in corpo, avrebbe voluto non solo ingoiare la mazza del ragazzo, ma anche farsi sfondare il culo dall’anziano vicino a lei, ma la paura che dopo questo cedimento ce ne fossero altri era altrettanto forte e prima di mettere nei pantaloni il cazzo del ragazzo dette un ultimo colpo di sega scapocchiando la mazza furiosamente’..

”.lo so che non ce la fai ‘ disse Massimo prendendola per i capelli ‘ ma ti devi fidare di me, io ti ho dimostrato che so stare ai patti ora tu dammi fiducia e dimmi di andare avanti”!’

‘Siiiiii ‘ rispose roca Laura ‘ vai avanti, fai quello che vuoi, sono la tua puttana e farò quello che mi chiederai, ricordati che potremo ritornare qui quando vorrai e con chi vorrai!!!……’

Massimo sorrise beffardo e spinse la testa della donna sul suo cazzo che scivolò interamente in gola facendo un su e giù talmente violento che la fila dove erano seduti scricchiolò, il ragazzo fece un segno all’uomo a fianco di Laura che accarezzò le chiappe della donna e sollevandosi cautamente le appoggiò sul buco del culo una varra talmente dura, nodosa, e già bagnata che bastò una leggera spinta per farla scivolare nel retto della donna che avrebbe voluto urlare, ma la bocca piena del cazzo del giovane, le permise di emettere solo dei mugolii che tutti scambiarono per il godimento che l’assaliva.

La doppietta nel corpo di Laura continuò per una decina di minuti durante i quali la donna ebbe minimo cinque orgasmi e l’ultimo più forte di tutto fu quando sentì scaricarsi in corpo le sborrate violente dei due uomini che stavano dentro di lei.

Si stava alzando dalle ginocchia del ragazzo, quando fu trattenuta dall’uomo anziano dietro di lei che si era chinato per leccarle il buco del culo sorbendosi in bocca la sborrata che le aveva fatto che ingoiò immediatamente: ‘un porco osceno e degno di una puttana come me’, pensò la donna con un sorriso sulle labbra.

Si riassettarono e Massimo le disse:

‘Vieni.!’

Laura si alzò e lo seguì, sospettando dal timbro di voce del ragazzo, che la cosa quella sera non era finita ancora.

Infatti si diressero verso il tendone in fondo alla sala ed entrarono nei gabinetti che erano ampi ed inaspettatamente puliti.

Massimo la fece entrare nella prima porta e lasciandola aperta le disse:

‘Spogliati nuda.’

Laura non ebbe il coraggio e la voglia di chiedere perché,ma eseguì l’ordine ricevuto e dopo un minuto si trovò completamente nuda, fu fatta sedere sul water e alzando gli occhi si accorse che fuori la porta oltre all’uomo anziano che l’aveva inculata c’erano altre persone che guardavano la scena toccandosi oscenamente il cazzo nei pantaloni.

Massimo le mise un dito in bocca, la donna la allargò e contemporaneamente si sentì investita da una pisciata lunga, densa e potente che non potè fare altro che di accogliere in bocca ed inghiottirne una lunga sorsata; fuori la porta vide gli spettatori che si spugnettavano apertamente e questo la eccitò al punto che si mise due dita nella fica per calmare l’arrapamento che la stava ancora una volta assalendo.

Dopo un quarto d’ora erano fuori al cinema e Laura buttò nel cestino dei rifiuti la carta che aveva usato per asciugarsi e le salviettine profumate che Massimo le aveva dato per togliersi la puzza di piscio da dosso.

Quando scese sotto casa saluta Massimo e gli dice:

‘Domani sera vieni a cena a casa nostra, ormai ho bisogno di te più di me stessa, ti voglio seguire in tutto quello che mi proporrai perché stasera ho capito che cosa significa godere come una”’puttana.’ ‘ gli fa un lingua in bocca e sale in casa.

Quando racconta tutto al marito lo vede fremere e tremare come una foglia, l’uomo le dice che durante la sua assenza si è già fatto tre seghe, ma vuole ancora godere perché ‘ una donna come lei è un tesoro per un uomo.’

La sera dopo accolgono Massimo come e più di un vecchio amico e Laura lo accompagna in bagno per lavarsi le mani, ma soprattutto per inginocchiarsi davanti al ragazzo e prendersi la mazza in bocca che lavora con la lingua e con la gola come la più esperta delle bocchinare.

Dopo aver cenato con una tensione che si taglia a fette è Carlo che rivolgendosi a Massimo gli dice:

‘Laura mi ha raccontato della storia del cinema, non ti nascondo che anche io mi sono eccitato molto, ma quello che ho apprezzato e la completa disinibizione di Laura che ora si sente pronta a fare qualsiasi cosa tu le proponga.

Anche io sono interessato a vederla all’opera perciò dicci quello che hai intenzione di fare perché siamo intenzionati a seguirti su tutto.’

Carla sorride consenziente e conferma a Massimo tutto quello che ha appena detto il marito in più aggiunge:

‘Se al cinema ti ho frenato all’inizio, ora ti prego di essere quando più sfrontato è possibile perché ho una voglia che mi assale ogni volta che ci penso ”””mi sfonderei con un palo.!’

Massimo capisce che ha la coppia a totale disposizione delle sue voglie perverse e chiede a Laura di preparargli un caffè che lo berranno in terrazza, la donna si avvia in cucina e Massimo prende dalla parete del salone una mazza da baseball che il marito tiene in bella evidenza in memoria della sua passione giovanile e si avviano in terrazza.

Si siedono attorno al tavolo di vimini e Massimo nasconde la mazza dietro la sua sedia, quando Laura entra trionfante con il vassoio del caffè lo poggia sul tavolino e chinandosi a gambe ritte mette in mostra il suo culo sodo, pieno ed arrapante; serve il caffè a Massimo ed al marito e si siede sulla sedia vicino ai due, il tempo di bere un sorso di caffè che Massimo le dice:

‘Vieni vicino a noi, ma mettiti nella stessa posizione come hai portato il caffè:!’

‘Così ? ‘ fa la zoccola curvandosi con il culo ritto ‘ o vuoi che mi giri un poco?’

‘Si ‘ dice Massimo ‘ girati verso di me.!’

Appena la donna si è girata le solleva il corto vestito e le mette due dita nella fica, Laura si dimena aspettandosi un ditalino preparatorio, ma appena sente il freddo legno vicino alla fica, si gira e sbarra gli occhi per la sorpresa.!

Intanto Massimo si è alzato e trattenendola per le spalle la fa adagiare sul palo di legno dalla parte meno grossa, ma non per questo poco larga, la sospinge giù e la donna, sollecitata anche dal cazzo che il marito le ha prontamente piazzato in bocca, si abbassa e fa penetrare il palo per 5/6 centimetri nella fica.

Fa un eccitante su è giù ed il palo entra per una decina di centimetri, ma la donna è troppo arrapata e bagnata e non fa alcuna difficoltà a sorbirsi la mazza, allora Massimo la solleva e le appoggia il legno vicino al buco del culo non senza prima averlo penetrato con due dita umide di sborra della fica della donna.

Sul palo il culo della donna si adagia e capisce che è quella la posizione più arrapante ed oscena che può mandare fuori di testa sia lei che i suoi uomini, ed allora un poco alla volta, ma con fermezza si abbassa e si fa devastare il culo per circa la metà della mazza!!!!

E’ una maiala con un palo piantato nel culo che si dimena e gode come la più zozza delle troie, ma la sborrata che il marito le scarica in gola la compensa del godimento che sta provando; ma la porca aspetta che il suo Massimo perversamente le dia quello che ormai sta diventando una ossessione ed aprendo la bocca mulina la lingua ed attende che l’uomo le scarichi direttamente in gola una lunga pisciata che la bocchinara ingoia totalmente.

Carlo alla vista di quanto è scrofa la moglie si lancia e lecca dalla faccia, dalle zizze, tra le cosce i rivoli di piscio che non è riuscita trattenere omaggiandola definitivamente come la più lurida delle zoccole.

Dopo una veloce doccia si ritrovano in salone a commentare la loro prima performance insieme e concordamente stabiliscono di autorizzare Massimo a venire in casa ogni volte che lo vuole,anche senza alcun avviso anzi””.a volte le sorprese possono essere ancora più arrapanti’, dice Laura che è seduta sulla poltrona con tutte le cosce da fuori.

Massimo, in piedi, di fronte ai due coniugi dice:

‘Ho un arrapamento che mi prende dal cervello e mi scende fino alle palle facendomi stare sempre con il cazzo ritto ‘ ed all’improvviso lo caccia da fuori e lo smanetta davanti a loro ‘ completiamo la serata andando all’Ippodromo, è proprio l’orario di uscita della gente e ci potremo divertire’

Carlo guarda la moglie e con gli occhi fa cenno di ‘si’, la donna si alza dalla poltrona e lasciando il vestito fin sopra le cosce dove era salito si avvicina al ragazzo e prendendogli il cazzo in mano gli fa un lingua i bocca e poi se lo mette in mezzo alle cosce facendo un arrapate ‘va e vieni’ poi dice:

‘Scendete giù, mi preparo””.ed avrete una sorpresa quando mi vedrete””se ho capito le tue intenzioni stasera mi farete avere la fessa più larga di tutta la città”ma mi eccito solo al pensiero” ‘ dice la donna che intanto si è inginocchiata facendosi scivolare il cazzo in bocca.

Giù al portone Massimo e Carlo stanno aspettando che scenda Laura ed il ragazzo chiede al marito:

‘Ma è stata sempre così troia la tua donna’..!’

‘Già quando eravamo fidanzati si è dimostrata amante del cazzo e delle situazioni forti che all’inizio mi facevano un po’ male, ma con il tempo mi hanno fatto sempre più arrapare.

Dopo sposati si era un poco frenata, ma già prima di conoscerti aveva iniziato a frequentare un certo ambiente e quasi ogni sera era una chiavata o una inculata diversa, ma la vera trasformazione l’ha avuta con te perché la sento non solo troia e puttana, ma sottomessa e disposta a tutto”veramente a tutto.!’

Massimo continua a toccarsi il cazzo da sopra i pantaloni e solo il ticchettio della donna che scende le scale lo distrae per un attimo: Laura ha indossato un leggero chemise grigio scuro, ma sotto si vede chiaramente una microgonna che esalta le perfette cosce della femmina che sono sostenute, nella camminata ondulante ed arrapante, da un paio di scarpe con i tacchi altissimi ed allacciate alla caviglia alla schiava che le donano un aspetto da cagna in calore.

Con l’auto di Carlo raggiungono il parcheggio dell’Ippodromo dove una fiumana di gente sta uscendo, chi a piedi e chi in macchina, Massimo fa posteggiare l’auto in un angolo fuori della visuale di tutti e lascia smaltire la fila di macchine che esce dal parcheggio.

Con il telefono cellulare chiama un amico e gli dice:

‘Sono fuori al parcheggio sotto il porticato come faccio per entrare ho degli amici con me?’

‘Lascia tranquillamente l’auto, segui lo steccato e vieni al cancello ‘C’, ti aspetto.!’ ‘ dice Oreste l’amico stalliere di Massimo.

Il terzetto si avvia lungo il resto dell’Ippodromo seguendo lo steccato delle scuderia, ad un tratto si vede un uomo uscire da un anfratto a fare segno di seguirli, è l’amico di Massimo che saluta il ragazzo con una pacca sulle spalle e poi non toglie gli occhi da dosso a Laura che non fa nulla per non farsi osservare nella sua oscena ‘mise’.

Sono giunti a ridosso delle stalle e l’odore acre degli animali già si fa sentire, il fieno maleodorante steso sotto gli zoccoli dei cavalli acuisce l’odore di piscio e sudore animale e tutto l’ambiente, Oreste li conduce in un reparto dove ci sono due stalloni che trotterellano con calma e scrutando la donna chiede a Massimo:

‘E’ la tua donna?’

‘E’ la moglie del mio amico, ma è una gran puttana.!’ ‘ risponde Massimo.

‘Che vuole provare? ‘ chiede ancora Oreste.

‘E’ già porca per provare di tutto, ma falla godere prima mettendole in mano la mazza di ‘Diavolo nero’ poi vediamo come reagisce.’ ‘ dice Massimo all’amico.

Oreste prende Laura con la mano, le schiaffa l’altra in mezzo alle cosce e la penetra con tre dita la fica, la fa sculettare con la mano sempre piantata in mezzo alle cosce e la dirige verso il recinto di ‘Diavolo nero’ uno splendido stallone arabo con una stazza superba e fiera.

L’odore della fica della femmina che già sta sbrodolando al contatto delle dita dello stalliere fa scalpitare lo stallone che con gli occhi da fuori alle orbite guarda la donna e con la lingua penzoloni mima una leccata nell’aria, Oreste avvicina allo steccato Laura e la donna da esperta puttana mette un piede sul primo legno dello steccato esponendo cosce e fica al cavallo come una oscena offerta, lo stallone già arrapato sentendo l’odore della fica inalbera una mazza nerboruta e oscena che diventa sempre più lunga e dura come un ramo di un albero.

Lo stalliere cerca di calmare l’animale con delle zollette di zucchero e trascina la femmina vicino al corpo dell’animale, ma sempre al di la dello steccato, l’animale alza nitrendo le due zampe e mostra, come una offerta sacrificale, la mazza nodosa che già sta iniziando a pisciare sborra, Oreste spinge la mano di Laura sotto il ventre dell’animale e dice:

‘Prendilo in mano.!’

‘Me lo prenderei in culo, ma non riesco ad arrivarci ‘ fa la donna che si è all’improvviso completamente denudata ‘ fallo avvicinare allo steccato.’

Lo stalliere monta a pelo sul cavallo e lo dirige verso la posizione della donna che con la mano stesa cerca di prendersi quel batacchio che la fa schiumare dall’arrapamento, lo riesce a toccare e con un gemito fa un su è giù veloce che scappella tutta la capocchia dell’animale: è un attimo, una colossale sborrata esplode in mano alla femmina che continua la pugnetta all’animale emettendo lucubri grida di godimento e di paura, un’ultima scrollata e Laura viene investita in pieno da tre ‘ quattro spruzzi di sborra che la insozzano tutta.

Carlo porge alla moglie un fazzoletto che a stento riesce a pulire dalla faccia i rivoli di sperma dell’animale, ma la femmina è troppo arrapata e si mette tre, quattro dita in fica e si masturba oscenamente davanti ai tre uomini, Oreste è dietro alla donna con una nerchia paurosamente dura e grossa che le balla in mezzo alle cosce, la fa vedere alla donna che si passa voluttuosamente la lingua sulle labbra e si mette ad angolo per sorbirsi in culo la mazza dello stalliere.

Oreste la solleva da terra piantandole la mazza tra le chiappe e la sbatte con tutta la forza che ha in corpo, Laura è stravolta dall’arrapamento e dal dolore della penetrazione,ma ha ancora la forza di urlare tutta la oscenità che si sente dentro:

‘Sfondami il mazzo lurido animale, spaccami l’osso del culo frocio di merda, svangami le budella e pisciami dentro tutta la sborra che hai in quelle palle da ricchione.’

Il turpiloquio eccita sia Oreste che Massimo che piantatosi davanti a Laura le fa scendere in gola il cazzo duro e la trivella spingendola fino alla gola e tappando il naso alla manza per fare in modo che la bocca sia oscenamente aperta, la troia incomincia a sbattersi per la mancanza di fiato, ma continua a succhiare come una idrovora ingoiando piacere e sborra, poi Massimo la trattiene con la testa e la riempie direttamente la gola con una pisciata lunga e liberatoria che la femmina prima non riesce ad ingoiare, ma poi prendendo il ritmo succhia, beve ,.ingoia, come una scrofa in calore.

(‘.continua)

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