Skip to main content
Racconti di Dominazione

Laura, finalmente appagata

By 26 Febbraio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Ennesimo giorno di lavoro, come sempre Laura aveva sistemato la famiglia, i figli il marito e di corsa a lavoro. Giornata calda, il solito ragazzo del bar che le faceva il filo cercando di sbirciare nella scollatura, i soliti colleghi a guardarle il culo mentre facevano colazione tanti bei maschi, ma lei amava la sua famiglia stava bene. Anche se a dire il vero qualche problema c’era, il marito non la desiderava più , la sera lo provocava in tutti i modi sapeva essere troia, fin da ragazza sapeva eccitare un uomo solo con lo sguardo o la postura del suo corpo, e invece il marito passava il tempo al pc chissà a fare cosa , dopo i primi tempi aveva speso centinaia di euro in biancheria, bella raffinata fino a quella che un’amica le aveva assicurato essere da vera baldracca ma lui nemmeno la notava. Con il tempo si era abituata all’astinenza, qualche colpo con le dita veloce in piedi nel bagno o mentre guidava quando proprio non resisteva ma due minuti veloci e alla fine rimaneva sempre con la stessa feroce voglia di uomo.
Quel giorno però la situazione al bar era strana i colleghi uscirono e lei rimase a farsi molestare piacevolmente dalle battute di Matteo il barman e si accorse che Matteo parlava di lei con un suo amico. Questo tipo era un cliente abituale ma di solito si faceva gli affari suoi, al massimo la salutava sorridendo e lei presto aveva capito di essere salutata da lui solo nei giorni in cui per caso la camicetta mostrava più pizzo del dovuto, uno dei tanti.
Era ora di andare e Matteo fini per invitarla per un prosecco verso le sei, accetto ridendo tanto alla fine non ci andava mai.
Ma quel giorno fu diverso, una giornata di merda, un casino dietro l’altro a lavoro e alla fine un sms del marito: amore stasera porto i ragazzi dai nonni così ti riposi.
Bene, penso’ Laura sai cosa ti dico? Oggi il prosecco me lo faccio davvero.
Prese borsa giacca una sistemata al trucco ed attraverso’ la strada che separava la banca dal bar , Matteo vedendola entrare sfoggio’ di nuovo il suo miglior sorriso già con la bottiglia di prosecco in mano, incredulo di vederla arrivare e lei sorridente : versa matteo stasera voglio rilassarmi un po’ ! Unica nota stonata il cliente della mattina…a cui Matteo verso’ immediatamente un prosecco prima di iniziare con le sue battute.
Allora laura a cosa dobbiamo il piacere?
Oggi quello stronzo di mio marito mi ha avvisato che troverò’ casa vuota così mi riposo ! Pensa che nn sappia che molla i ragazzi dai nonni e va a farsi le sue partite a biliardo .
E subito Matteo: ma pensa che stronzo e ti lascia sola soletta, ma lo sa che qui la metà’ dei clienti pagherebbero per averti?
E lei intimidita ma anche in fondo fiera: ma dai cosa dici forse una volta ! Ma ora dopo due figli ed a 43 anni!
– scherzi! Per non parlare delle discussioni che facciamo sui tuoi stivali!
– ma dai matteo sono normalissimi e poi ci sono clienti che non conosco mi fai vergognare!
In effetti si sentiva gli occhi del tipo addosso e chissà cosa vedeva quel giorno i jeans le si aprivano dietro e di sicuro si vedeva per bene il pizzo bianco degli slip che aveva comprato per eccitare il marito! Si sposto’ in modo da nascondergli in parte il suo bel culetto ma il tipo con un sorriso tranquillo negli occhi e se nza dire una parola ordino chiaramente con lo sguardo a matteo di versarle un altro prosecco.
Provo’ a rifiutare: dai Matteo non mi va sono a digiuno!
– meglio Laura e poi qui la sera facciamo così altrimenti mi offendi Luca!
– e chi sarebbe questo Luca?
A quel punto lo sconosciuto si alza e si piazza al bancone proprio davanti al mio tavolino esordendo: ciao Laura, luca sono io &egrave sarei molto felice di poterti offrire qualche prosecco stasera! sai sono un po’ stanco dio vederti solo attraverso il vetro del tuo ufficio che da sulla strada.
Laura tenta la reazione: ma dai se passi il tuo tempo a guardare me dal vetro vuol dire che hai poco da fare…
Un sorriso freddo, Matteo si gela ma luca continua a sorridere e con lo sguardo fa scattare Matteo che riempie di nuovo i fl’te, e sono tre.
Tre. E quasi a digiuno, la testa li sente e proprio il giorno in cui avverte qualcosa,di particolare cosa le stanno facendo quei due?
Sai Laura- riparte lo sconosciuto- questo trattamento così freddo dovresti riservarlo a tuo marito almeno a sentir parlottare le tue colleghe.
Cosa cazzo avevano detto quelle stronze?? E davanti a chi ? Speriamo che quella stronza di maria non sia arrivata a raccontare della biancheria che abbiamo comprato insieme…
Senti ma come ti permetti nemmeno ci conosciamo e parli di mio marito? E giù il prosecco per farsi coraggio.
Altro sguardo ed altro bicchiere – no dai matteo adesso basta veramente,
Ma invece di matteo risponde Luca: accetta Laura e forse dovresti chiudere un po’ le gambe, sarà l’ alcool che stai bevendo ma non &egrave da brava signora mostrare così bene in un bar Lele tue calze ed i tuoi slip…
Cazzo! Mi sto rilassando troppo e quel porco si sta godendo lo spettacolo e mi rimprovera pure !
Matteo di mette il carico, ma dai luca io da dietro il bancone non vedo niente ! Peccato Matteo la nostra amica va a lavorare in auto reggenti e con un paio di slip che sono talmente velati da mostrare una bella striscia di pelo corvino
cazzo. Questo mi ha fatto la radiografia in un attimo… Che vergogna provo la difesa – cosa C’&egrave di male le ho messe per mio marito e di certo non per voi
Invece Matteo rincara la dose : e no laura adesso mi fai guardare anche a me! Tanto che fa
Odio ma che succede? Sono in un bar semi ubriaca con due sconosciuti che parlano delle ie mutande e del mio pelo!
ma cosa volete dai fatela finita
Invece matteo fa il giro si piazza davanti a me &egrave via con un altro prosecco! Poi si siede con il suo amico che con lo sguardo piantato nei miei occhi e senza sorridere mi si rivolge: adesso fai la brava apri le cosce e fai vedere a matteo quello che hai mostrato a me!
– ma voi siete matti io non apro proprio niente !
Eppure parlando iniziavo a sentire che la mia fica apprezzava,quei due uomini, cosa mi succedeva ero ubriaca?! La verità e’ che mi stavo bagnando… Come una ragazzina che vede i suoi primi cazzi…
Di nuovo luca questa volta secco, un comando : apri le cosce adesso ed in silenzio! Oppure vattene immediatamente!
Sono senza parole, quell’ordine mi ha fatto tendere come una molla… Mi sto allagando altro che ragazzine, lui lo capisce e di nuovo : apri per bene !
Non posso crederci lo faccio, Matteo smette di ridere mi guarda con desiderio ed io eccitata ed ubriaca non capisco cosa mi succede.
Di nuovo quel luca: guardami Laura e dimmi perché mi sono dovuto ripetere,
– cazzo ma siamo in un bar nemmeno ci conosciamo e ti lamenti che nn voglio farti vedere sotto la mia gonna?
silenzio! L’ urlo e feroce sembra una lama, non mi sembra che tu rifaccia problemi a mostrarla visto le gonne che usi sul lavoro….
– di nuovo in difesa ma cosa ha quello nello sguardo mi sento attraversata…
Ma lui non mi perdona
– preferisci che tuo marito veda cosa mostri ai clienti del bar o vuoi dire semplicemente si signore Laura
ma di che parla questo ? Poi lo vedo ,il telefono poggiato sulla sedia al suo fianco, ed io che pensavo a bagnarmi! Ma sono stanca ubriaca e non so che dire in cosa mi sto ficcando?- cosa dici mi vuoi ricattare?
E quel porco: no ma da qui si sente l’odore di una fica che si sta bagnando, e’ la tua laura? Penso proprio di si quindi ora, mentre il mio telefono continua a riprendere tu mi dici che domani provvederai a lasciare i tuoi slip a matteo prima di entrare a lavoro.
Ma che cazzo dice questo? Lo penso ma nel frattempo sento la mia voce che dice: si signore . E la mia fica si scioglie come si stessi facendo sotto.
CONTINUA

Il secondo capitolo arriverà presto, ora devo partire per lavoro, se qualche signora vuole farmi sapere il suo punto di vista sull’ inizio di questa storia sarò liete di parlarne. Dolcemaestro@hotmail.it Quel si signore mi ha stregata…o forse &egrave’ solo prosecco? Non lo so ma in questo momento pregherei uno sconosciuto di sbattermi , non mi succedeva da quando avevo 16 anni, ed invece quel luca: adesso chiudi le gambe, hai mostrato a sufficienza quanto sei calda, chiudi e vattene a casa.
ed io invece di reagire Ma come mi mandi a casa ho fatto quello che mi hai chiesto…-
– e farai molto altro ancora ma adesso a casa e ricorda il tuo impegno.
Senza una parola, con la fica bagnata prendo e me ne vado, ma cosa mi sto facendo dire? Sono sempre stata io a gestire i rapporti a far impazzire gli uomini! Invece salgo in macchina con i capezzoli che fanno male per quanto sono duri e le mutande bagnate come una ragazza, non resisto prima di partire alzo la gonna, la mia mano si infila nelle mutande sono un lago caldo vischioso, il clitoride e’ duro e &egrave con due colpi di dita vengo immediatamente . Incredibile sembra sperma, le mie belle unghie rosse sono impastate di liquido bianco e finalmente respiro più calma, quel luca aveva ragione la macchina e’ satura dell’odore della mia fica.
Sembra essermi passata anche l’ebrezza dell’ alcol guido fino a casa immersa nell’odore della mia fica e corro a lavarmi a breve torneranno tutti e non voglio che sappiano.
La mattina dopo mi sveglio con quel pensiero fisso, ho deciso che gli dirò che se vuole ci possiamo frequentare, ma non in un bar come una troia, anche una donna che tradisce il marito ha i suoi diritti o no!
Invece appena entrò nel bar lo vedo lì, a prendere il caff&egrave al banco, e’ un bell’uomo, piazzato rasato a zero ma con un bel petto villoso che si intravede dalla camicia molto elegante che porta senza cravatta;
Anche lui mi vede mi guarda meglio occhi e se ne vanno tutte le buone intenzioni, mi intimorisco immediatamente, ma voglio che mi dica qualcosa che mi fili, invece non succede niente, lui beve il caff&egrave io ordino il mio e lo bevo Matteo il barman ridacchia sotto i baffi.
Vado alla cassa, gli devo passare vicinissima per forza e – laura sbaglio o ti sei impegnata a fare qualcosa,stamattina? Non l’hai fatta quindi capisco che non ti sei resa conto di quanto sono serio…
– guarda non mi hai detto niente ed io non so cosa fare magari parliamone un attimo…. – sono intimidita ho un filo di voce, altro che il discorsetto che mi ero preparata.
E’ un attimo mi fissa e nel bar affollato mi dice provvedi immediatamente fai come ti pare ma dai le tue mutande a matteo!
Sono un peperone e’ pieno di gente può aver sentito chiunque ! Mi faccio strada raggiungo il bagno e cerco di chiudermi dentro ma lui mi blocca ed entra con me. Sono quasi contenta, rispetto al bar qui ci sto! Vorrei un bacio da quest’uomo ma mi blocca – via le mutande e dammele!
Sono di nuovo eccitata, le sfilo lo guardo le tengo ben stese con le due mani e gli dico ecco prego sono tue …
Non faccio in tempo nemmeno a rilassarmi che mi piazza una mano sotto la gonna, sii allargo un po’ le gambe per quanto lo desidero rischio di cadere e mi appoggio al suo petto forte, la mano e’ ruvida, decisa arriva subito alla mia fica ci piazza dentro due dita, ed io sono di nuovo allagata! Si sposta senza togliere la mano – stai dritta da sola troietta!
– ti prego mi piaci, lo puoi sentire e mi fai tremare le gambe –
– bene allora girati troietta !
Mi esce solo un timido ti prego, ma mi gira lui
– se non ti reggi da sola aggrappati lì – e mi indica il water, mi viene da piangere sono le otto e già fa schifo, pieno di gocce di piscio di uomini e di peli appiccicati, ma mi obbliga , infila di nuovo la mano, risciò di cadere e fatalmente mi aggrappo al water piegata a 90. Di nuovo quella mano prepotente mi infila di schianto lamento tre dita forse quattro non lo so ma mi apre. Spinge con forza, poggio la testa al muro per non cadere e lui mi dilata a colpi secchi non riesco nemmeno a parlare godo solo come una vacca, in nemmeno due minuti questo sconosciuto mi ha messa a pecora e mi ha fatto venire nel cesso di un bar…
Se ne accorge si ferma immediatamente, io sono paonazza e sudata, i capezzoli mi scoppiano, oddio che fa mette la mano nel reggiseno, ma nn mi tocca, lo usa per pulirsi le dita e senza scomporsi mi dice adesso vai a dare le tue mutande a matteo.
Io sono come drogata, esco senza nemmeno pettinarmi un po’ , ho il mio perizoma blu stretto nel pugno, ed a testa china lo consegno a matteo, sentendomi dire – brava bimba ora senza osare asciugarti vai a lavoro, avrai mie notizie.
In silenzio così come ero arrivata esco dal bar, senza mutande e con la fica ancora piena del mio succo ma si sentirà l’odore in ufficio? Sono troppo frastornata, sembro di nuovo ubriaca, e con le guance ancora arrossate e la fica indolenzita da quelle dita mi siedo alla mia scrivania.
In queste condizioni e’ difficile lavorare, mi sento appiccicosa, i capezzoli sono talmente duri da essersi irritati contro il reggiseno e invece di pensare a lavorare mi sembra di sentire solo le sensazioni del mio corpo.
Infondo sono ancora bella e mi eccita sapere che dei porci come quelli mi desiderano, vorrei solo non correre rischi di far sapere a tutto il mondo che mi piace sentirmi troia…. Se solo sapessero che con le dovute cautele li accontenterei in tutto… Ma non voglio essere umiliata voglio godere!
la giornata con quei pensieri e’ lunga e poi mi pare che quel ciccione del mio collega non faccia altro che guardare sotto la mia scrivania, quello pagherebbe oro per vedermi la fica, ma non mi ha mai attirato sembra un segaiolo mezzo impotente.
alle undici decido per una pausa caff&egrave , tanto a quell’ora sarà tutto tranquillo, mi unisco alle colleghe per una volta.
E invec.e eccoli la, entro già sorridono, Matteo mi fa subito pensare male, ma luca…..e’ sempre così sereno determinato, la mia fica lo ha già sentito e di nuovo sono un lago, cazzo e senza mutande….
Laura! Ciao non mi saluti nemmeno?
E’ luca, le colleghe si immobilizzano e lo guardano, so che piacerà anche a loro, sai le chiacchiere…
Salve signor Luca, come sta?
Scelgo la prudenza di una certa formalità, le mie colleghe sono delle gran troie ma voglio evitare di farle parlare
– vieni a salutarmi Laura non essere timida!
E’ sul lato corto del bancone, devo fare tutto il giro e infatti non appena mi avvicino per dargli la mano sento una mano tra le cosce, mi gelo , mi chiede come va il lavoro e nel frattempo gioca dolcemente con la striscetta di pelo che ho sulla fica, inorridisco provo a tirarmi indietro ma la mano che tiene la mia sembra acciaio, lo imploro con gli occhi …se mi vedono che succede??? E intanto mi bagno, mi bagno come non mi ricordavo nemmeno si potesse…..
– e allora laura come va la mattinata? Hai visto quel porcone di matteo che pezzetta usa oggi per il banco? E’ il peri di una che lui dice che si &egrave’ fatta masturbare nel bar, secondo me se lo &egrave inventato !
Divento viola ! E anche le colleghe lo sentono!
matteo e’ tutto tronfio: visto ragazze che tipe che girano ! E sa Ancora della sua fica!!!
Ridono tutti di gusto, per fortuna nessuno gli crede ed io mi rilasso, ma la doccia fredda arriva subito, sempre Matteo: lo so lo so che non ci credete! E pensate che per la pausa pranzo mi ha promesso il reggiseno!!!
Cosa hanno organizzato? E quelle pettegole possibile che nn abbiano visto che il peri e’ di un bel blu uguale uguale al mio reggiseno?
Invece sono tutte concentrate a prenderlo in giro e forse anche un po’ ad eccitarlo, parlano delle loro mutande ma pensa un po’ e la più giovane ha 40 anni! Ma intanto Luca gioca con il mio pelo e non fa altro, sono di nuovo eccitata ora si che lo porterei in bagno…..ma eccolo la….
– Laura non deludere matteo, hai già capito cosa devi fare.
– nooo ti prego luca ho la camicia bianca ! E poi non ho più 20 anni si vede se rimango senza….ti prego vediamoci quando esco….
E’ un attimo sento il clitoride stretto in una morsa che quasi mi fa perdere l’ equilibrio…..mi si piegano le gambe mi manca il fiato mi appoggio….
– lo sai che per te sono il signor luca! vai in bagno e lascialo pure sul lavandino passerà dopo matteo a prenderlo
Devo essere impazzita abbasso lo sguardo e filo dritta al bagno, dentro mi viene quasi da piangere…come fa questo ad eccitarmi così ? Mi devo sbrigare… La mia terza e’ ancora bella gonfia, i capezzoli sembrano sul punto di scoppiare per quanto sono duri, e faccio quello che non avrei mai immaginato in vita mia, lascio il reggiseno nel bagno e me ne torno dilla’ cercando di fare la faccia tranquilla.
Evito luca, corro delle colleghe e le invito a smettere di fare le galline ed a tornare a lavoro, M il coro e’ unico : si si andiamo che così ci racconti chi &egrave quel tipo …..
Per fortuna di tifano subito, ma le cinque arrivano presto ed io senza invito entro di nuovo nel bar, oramai &egrave’ come una calamita per me.
– Bentornata Laura, nessuno si &egrave accorto che sei a tette nude? .Vorrei incazzarmi ma non ci riesco, e lui continua
– sai oggi dei stata veramente brava, solo che mi secca non aver visto di persona come sei fatta, apri la camicia!
– la prego andiamo in bagno….
– non serve, apri! . Ed inizia lui a sbottonar la mia camicia, la giacca mi copre ma sono in un bar, che caZzo sto facendomi fare? Mentre penso lui ha già fatto….una mano asciutta calda e forte prender tutto il mio seno sinistro lo solleva e stringe…..mi sento svenire
– brava laura, lo sapevo che avevi delle tette veramente ben fatte, matteo vieni un attimo a sentire una cosa
Il porco si avvicina, mi vede e gli brillano gli occhi, prende l’ altro capezzolo e lo serra tra le dita… Fa male mi esce solo un timido vi prego ma guardo il pavimento e sto zitta….invece luca si rivolge a matteo
– che dici vuoi godere con questo bel visetto?
– certo!!!
Ma che dicono questi due – signor luca ma che dice e’ lei che mi piace io non sono una puttana!
– stai buona laura adesso vai nel bagno e fai godere matteo con un bel pompino
– ma no per chi mi ha preso? E’ un attimo, mi serra la base del seno come una morsa il capezzolo sembra dover schizzare via, mi esce una lacrima e mi piego su quella mano, Matteo sorride e Luca ha uno sguardo che sembra ghiaccio.
– ripetimi cosa vai a fare
Il capezzolo sembra scoppiare oddio ma che mi prende
– vado al bagno….
– a fare cosa laura
Stringe ancora….mi viene da piangere ma la fica e’ un lago…..
– a fare quello che mi ha chiesto vado a far godere quel porco di matteo
– ah ah ah brava voglio che torni a dirmi che ha ricevuto un bel pompino, per oggi puoi scegliere o bevi o ti fai sborrare sulle calze chiaro?
Forse &egrave stato quello il momento fatale, fatto sta che ho detto si &egrave sono andata in bagno ad aspettare, ed il bello e’ che mi sarei anche masturbata aspettando….poi quando matteo e’ arrivato con una faccia che non sembrava nemmeno crederci, gli ho fatto uno dei pompini più belli della mia vita….aveva un bel cazzo, grosso ma non troppo largo, tutto sommato profumato, sapeva un po’ di pipì ma la cosa mi ha sempre eccitato un po’…e così come una troia da strada ho fatto un pompino ad un semi sconosciuto solo al pensiero di far contento l’ uomo ancora più sconosciuto a cui l’avrei fatto veramente volentieri…ovviamente mi feci riempire la bocca di sperma, altrimenti cosa avrei detto a casa rientrando sporca? E poi era tanto che non sentivo un maschio sborrare nella mia bocca, non era mica male, era tanto denso caldo e gli spruzzi sembravano non finire mai….il porco in due secondi uscì dal bagno senza dire una parola…. Io aspettai qualche minuto, dove stavo andando a finire? però quel sapore di cazzo nella mia bocca era fantastico….forse sono veramente una troia. Adesso esco ed eccoli lì a parlottare…. Guardo il pavimento e spiego di dover tornare a casa….
– vai pure ma da domani niente intimo potrei decider di provarti anche io….
Magari…. – almeno il reggiseno la prego non sono una ragazzina si nota…
– non ti servirà per ora, quindi non metterlo, dimmi arrivata a casa ti toccherai da sola?
– ……si……
– brava piccola, vedo che stai entrando nel giusto ordine di idee….e voglio che tu ti faccia una foto per me mentre lo fai, chiaro?
– cosa c’entra la foto? Mi ha già ripresa sotto la gonna
– lo farai per me mandala a questo numero quando avrai finito. La aspetto.

Torno a casa, questa volta in macchina non mi tocco, sono stralunata.
Arrivo a casa per ultima e mi invento che abbiamo fatto tardi a lavoro…tanto il cornuto non si rende conto che mi hanno infilato le mani ovunque . Faccio la brava moglie cucino mangiamo sparecchio e lavo….e sono ancora senza reggiseno, possibile che non lo noti? Finalmente i ragazzi a letto, il marito al pc ed io in bagno a prepararmi per la notte. Li non resisto sento ancora sotto il naso l’odore del cazzo di matteo e la fica mi si bagna in un attimo, ho capito che se quel Luca me lo chiedesse farei semplicemente qualsiasi cosa, non mi ha eccitato tanto il succhiarlo quanto il sapere di farlo perché lo aveva detto lui. E di nuovo faccio quello che mi ha chiesto, prendo il cell e mi fotografo da sotto mentre sono nuda in piedi contro il muro e con due dita che affondo più possibile nella mia fica e spedisco la foto. Vengo al pensiero di lui che vede la mia foto.
La notte e’ tranquilla, sono lavata profumata, il cornuto dorme.
Ma alla sveglia di nuovo quel l’unico pensiero : cosa mi succederà oggi?
Mi preparo con ancora più cura del solito, la biancheria la vuole o no? Non lo riesco ad indovinare al mio messaggio con la foto non arriva risposta, scelgo tra la più erotica che ho, ma in fondo ancora con un pizzico di eleganza e mi avvio.
Al bar il solito casino, ma questa volta il capannello e’ di colleghi, e quando vedo che tutti ridono con il cell di matteo in mano mi tremano le gambe… Non sarà così pazzo succederebbe un tale casino…..ma sudo come una fontana, provo ad informarmi, i più porci cercano di farmi battute, io le reggo e faccio la gradassa, voglio vedere anche io !
Guardo tra le risate comuni, e mi sento morire, il viso e’ tagliato ma sono io!
Che cazzo faccio ora? Molti di loro sono stati a cena da me, conoscono quel bagno ! Quelle mattonelle, possibile che nessuno le riconosca?!
Allo stesso tempo mi rendo conto che questi sono tutti eccitati, molti lo avranno duro nei pantaloni ed &egrave’ duro per me…..inizio di nuovo a bagnarmi, ma cosa sto diventando? Faccio due battute dico che sarà un fotomontaggio, che in fondo la tipo ha il fisico da vecchia! E tutti quei porci cosa iniziano a dire??? Che io un fisico così me lo sogno! Allora si che dall’inizio di questa storia mi faccio una bella risata di gusto!
Solo un brivido, con questi pazzi e la mia nuova voglia di godere dove rischio di andare a finire? Ma in fondo quando mai così tanti maschi erano stati eccitati solo a vedere il mio corpo?
Li lascio, e da brava spavalda li faccio rimanere senza parole” mi raccomando non toccatevi troppo guardando quella foto” e spero proprio di non dovermi pentire mai della battuta.
Luca non c’&egrave , e matteo non mi fila, che stronzo, ieri sera mi &egrave venuto in bocca.
In ufficio sono di buon umore, almeno fino a quando non mi gela luca con un messaggio: e così al bar hai fatto la spavalda, ora in ufficio vai al bagno e levi le mutande, il reggiseno lo tieni, ma le tette fuori dalle coppe. Manda una foto del risultato.
Noooo ho la solita camicia bianca in quel modo le tette sembreranno il doppio come faccio? Ma la voglia già riparte ….aspetto un po’ senza rispondere, vediamo che succede.
Succede che arriva un altro messaggio: sto aspettando e non mi piace farlo devo inserire di nuovo il viso nella foto di domani? O preferisci che stasera ti dia un premio perché hai fatto la brava bimba?
A quel messaggio la reazione e’ strana….mi incazzo da morire, ma mi bagno istantaneamente….che premio mi da? Mi chiama bimba…..
Corro in bagno, vi gli slip, che sono già un lago, ma le tette? Si vede tale e quale &egrave prendono una forma da push up anni 50, questo e’ troppo….
Mi faccio la foto gonna alzata e tette nel reggiseno, sono eccitata e si ecciterà anche lui!
Invece la risposta arriva in due secondi: a quanti estranei lo vuoi succhiare prima di provare me?
Rispondo : ti prego io voglio te, mi sto dando da fare lo vedi anche te
No bimba, esegui.
Sto impazzendo, tiro fuori le tette i capezzoli sono durissimi e sembra che abbia una quinta con le coppe che premono verso l’alto….foto e la mando.
Risposta: brava bimba, ora a lavoro e rimani così fino a sera .
Torno alla scrivania, sono un peperone, ma eccitata da morire, cosa succederà alle sei? I colleghi iniziano a guardarmi, io non oso controllare cosa sto mostrando, ma vedo che ridacchiano, e qualcuno azzarda anche a darsi una sistemata al pacco, avrò fatto indurire il cazzo a parecchi di questi porci? Tanto come hanno detto stamattina io il fisico di quella della foto me lo sogno…. Finalmente questa giornata di lavoro finisce…mi fanno male le tette spinte dal reggi verso l’alto, non mi sono mai mossa dalla scrivania ma in tanti avranno pensato che sono impazzita o che avevo qualche problema al reggi.
Esco, guardo il bar non so che fare, ma &egrave un attimo Luca mi vede e mi gela con lo sguardo, so che devo entrare e lo voglio.
Buonasera, come &egrave andata la giornata? Sembra tranquiartllo, io mi innervosiscono all’istante! Mi fanno male le tette ti sembra il caso ???
Gelo, sei eccitata vero Laura? Si e lo dico candidamente, mi mandi al manicomio mi ecciti.
Dove hai messo le mutande? Poggiale sul tavolo.
Eseguo, sono già in affanno…&egrave troppo deciso per me…
Carine, tra un po’ potrai rimetterle…apri la camicia!
Mi guardo in torno, Matteo riordina, ma c’e’ un marocchino che non si vergogna a fissarmi le cosce…perche’???
La prego luca quello mi fissa gia cosi…
Laura, sai che non mi piace ripetermi, e sai che ti stai eccitando esegui
Ti prego
Come vuoi laura
E lo sapevo succede il peggio, chiama il marocchino che vedendolo con 5 uero in mano corre da noi, Ti piace la mia fidanzata? Anche il marocchino &egrave stralunato, ma sorride Certo capo!
Aprile i bottoni della camicia, lei ha voglia di farti vedere le sue tette!
Mi sento morire, in un attimo ho la camicia aperta e le tette fuori dal reggi hanno i capezzoli duri come il marmo contratti.
Guarda le ti piacciono? Si capo
E tu Laura metti una mano sul pacco di questo tipo senti se sei stata capace di farglielo indurire!
Ti prego….
Ma allungo la mano sui pantaloni…. Incredibile &egrave un palo….bollente e duro come il marmo….lo stringo, ma subito
Cosa stai facendo Laura, trattieniti non devi far venire ogni cazzo che vedi! Anche umiliata ….ma sento le guance rosse e bollenti, quel palo &egrave duro per le mie tette…
Copriti.
Grazie ma mi stai stravolgendo la vita, fammi godere ti prego
Avremo tempo voglio che prima impari ad ubbidire nel frattempo imparerai il potere del tuo corpo. Ora a casa e stasera non ti toccare.resisti fino a domani e se saprai ubbidiresarai premiata.
Sono un lago luca fammi godere ti prego
Ho detto vai o torno a chiamare il marocchino!
Mi viene da piangere mi farei anche il marocchino se me lo chiedesse….mi eccita e non so nemmeno chi &egrave…. E si gode il lusso di rifiutarmi, sto diventando pazza o forse una troia??
Salgo in macchina e mi scordo anche di avere le tette fuori dal rwggi come una battona! Invece mio marito le vede tali e quali, Ma dove vai in giro così Laura! Scusa.amore per prendere la spesa nel portabagagli mi sono uscite di fuori. E quel cretino invece di eccitarsi Stacci attenta! Sembri sciatta!
Domani eseguo qualsiasi cosa… Altra sveglia, l’inizio di un’altra giornata. Anche quel giorno Laura si preoccupo’ di essere bella, velatamente sexy e decisamente troia nella scelta dell’intimo, voleva far contento Luca, fargli capire che se voleva era.sua.
O forse oramai lo sapeva benissimo? In ogni caso era eccitata.
Arrivò al bar dieci minuti prima del solito e ne approfittò per la colazione, ma la situazione divenne subito in salita, tempo di un mozzico al cornetto e si sentì infilare una mano sotto la gonna, stizzita e incazzata si trovò faccia a faccia con il marocchino di qualche sera prima.
– come cazzo ti permetti porco? Vai via o mi metto ad urlare e sono cazzi tuoi!
Il poverino più sorpreso che spaventato chiede scusa e scappa’via….
Passata la voglia della colazione….d’altronde gli aveva mostrato le tette nel bar…glielo aveva toccato….si era concessa….forse il poverino lo riteneva normale..in ogni caso si disse non sono una troia! Decido io chi mi tocca. E finita la colazione se ne andò a lavoro, con Matteo stranamente disinteressato.
Il lavoro però risultava faticoso, perché Luca non si vedeva o sentiva??? Si era messa un reggiseno che lasciava i capezzoli praticamente nudi, come piaceva a lui….e si vedevano anche per bene! Il ciccione del collega già sudava e la guardava…chissà magari avrebbe trovato il coraggio di dare.un’occhiata da vicino…o di andare a farsi una sega in bagno. Stava diventando troppo porca, si risvegliò dai suoi sogni e decise di lavorare sodo.
Come prevedibile il bello venne a pranzo….eppure era quasi stizzita che nessuno l’avesse cercata nella mattinata, eppure alla pausa pranzo arrivo il primo SMS:
: sono Luca, so già che anche oggi hai messo le mutande. Perché disubbidisci Laura, ti piace farti punire?
E li fece la cosa più stupida che potesse venirle in mente, decise di mentire.
– no Luca, oggi sono stata brava non le ho messe.
Era un po’ spaventata, ma in fondo cosa poteva saperne Luca? Nel dubbio corse comunque in bagno, una veloce pisciata e le mutande nella.borsetta.
Altro SMS
Bene Laura, allora oggi avrai un bel premio. Al bar alle 18.00
Sperando che tu non abbia mentito.
La giornata passò veloce, a volte un po’ di paura sulla faccia di Laura, ma in fondo come poteva sapere se la mattina aveva o no le mutande?
18,00
Laura esce, ha voglia di entrare in quel bar, la fica già le fa sentire la sua voglia, ma quel Luca la spaventa.
– Buonasera Matteo,
E di risposta una risata
– ecco la nostra troia bugiarda!
Laura rimane di sasso, ma come ti permetti che dici!
– Luca ti aspetta in cucina veloce &egrave già incazzato.
Senza riflettere fa il giro del bancone ed entra, le si piegano le gambe, Luca e il solito marocchino la aspettavano seduti.
– alza la gonna in vita veloce Laura!
– aspetta un attimo rimaniamo io e te sai che sotto sono nuda….
– sotto sei nuda Laura? Alza quella gonna!
LR veniva da piangere,
– sai già che per te lo faccio, rimaniamo io e te…
Ma intanto le mani già tiravano su la gonna, le belle cosce si scoprirono fino all’inguine poi più su e Laura si sentiva morire le veniva da piangere.
– dove hai messo le mutande che avevi stamattina stupida!
– scusami ti prego lo vedi sono nuda
– dove le hai messe ho detto!
– sono in borsa , piangendo….
– poggia le mani sul banco Laura! Oggi sarai punita!
Laura non parlava nemmeno posò le mani sul banco della cucina e rimase a culo nudo davanti a quei due…
– cosa pensi che meriti una vacca bugiarda Laura quando viene sorpresa a mentire??
– non lo so la prego …..mi vergogno…
– te lo dico io vacca delle belle cintate sul culo….
– per favore che dico a casa se mi si vedono i segni…
– silenzio vacca gli dici che.tra il succhia re un cazzo ed un altro nel cesso di un bar ti sei meritata delle cintate e te.le hanno date! Chiaro?
Oramai scorrevano solo lacrime….si era già pentita di quella stupida avventura, ma Luca parlo di nuovo..
– quante pendi di meritarne cagna?
– non riusciva nemmeno a parlare….non lo so signore, non lo so…
– 20 cagna?
– no no sono tante per favore…
– 25 cagna???
Non parlo’ più le veniva solo da piangere…era nuda.a culo in aria davanti a due estranei…. E rimaneva li legata da un desiderio che non capiva…
La prima cintata arrivò all’improvviso, bruciava come il fuoco lanciò un urlo
– silenzio cagna o mi faccio aiutare dal nostro amico invece di lasciarlo a guardare! Guarda già come lo hai eccitato con quei lacrimoni! Laura si giro’ incredibile il porco si stava facendo una sega con quel suo cazzo enorme….mentre le piangeva…
Un altro colpo secco veloce….e un altro urlo.
– adesso basta! Mettile il cazzo in bocca veloce!
Il marocchino sorridendo ubbidì lei tra le lacrime senti solo la cappella sporca in bocca puzzava di piscio di sporco vecchio di giorni….e la sentì spingere in gola, cercò di tirare indietro la testa…ma non poteva ….le frustate sul culo iniziarono ad arrivare veloci, bruciavano da morire e quel cazzo spingeva come un bastone in bocca….
Laura oramai era persa , ma all’improvviso tutto si fermò, il culo bruciava LR gambe erano piegate ed oramai il ventre era poggiato al tavolo, il cazzo del marocchino pieno della sua bava era teso stava per venire ma Luca lo fermò.
– vieni qui! Poggia qui la cappella veloce e tu vacca ora capirai che vuol dire.mentirmi!
Cosa fa questo pazzo ?? No ti prego sono fertile no no
Inesorabile Luca fa spingere la cappella del marocchino dentro la mia fica.e sento partire una quantità incredibile di spruzzi
– noooo come faccio mi rovinate!
– zitta cagna, questa &egrave la lezione per la tua prima bugia, se nelle prossime 48 ore sarai ubbidiente avrai la pillola del giorno dopo !
– per favore ti prego…..
– dammi le mutande che ti sei tolta cagna! Allarga le cosce ! Te le infilò per bene nella fica non voglio che lo sperma esca prima di aver raggiunto le tue ovaie cagna!
– ti giuro che da adesso ubbidisco ma fammi lavare ti prego
– zitta cagna impara ad ubbidire e non ti succederà niente! Ora piena di aborra come sei mettiti in macchina e vai a casa! Le mutande dalla fica non le togli prima di stanotte!
In lacrime e con il culo che bruciava Laura cerco’ di riavviarsi alla porta del bar, ma il marocchino volle l’ultimo sfizio, prese un bordo della sua bella gonnellina e ci si asciugò quella cappella ancora sporca.
Arrivata alla macchina Laura si rese conto che non riusciva nemmeno a stare seduta il culo bruciava e le mutande nella fica facevano male….ma non poté resistere con due dita si strinse così forte.il clitoride da venire immediatamente.
Poi si chiese, ma cosa sto diventando?

Leave a Reply