Skip to main content
Racconti di Dominazione

l’esperienza di sharon

By 8 Dicembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

l’esperienza di sharon
Sharon ha sempre avuto questi strani pensieri circa la sessualià per anni. Ha sempre avuto fantasie di cose che avrebbe dovuto considerare “sporche” ma che la eccitavano e non la lasciavano.
Ora, era in una situazione che solo pochi mesi prima non avrebbe potuto neanche pensare. Tutto è cominciato con lei e Marta che si racconatavano delle loro fantasie.
Sharon per prima ha cominciato a raccontare delle cose più intime.
Marta la ascoltava con attenzione, sentendo come Sharon avrebbe voluto essere in sottomessa da un uomo. Marta chiese se avesse mai avuto esperienze di questo tipo. Sharon arrossì raccontando di un suo ex che la legava e le sculacciava.
Marta voleva sapere se questo la eccitava e Sharon ammise che la eccitava moltissimo. Marta le sorrise, ammettendo che anche le sue fantasie riguardavano la sottomissione. Sharon spalancò gli occhi per la sorpresa.
Marte disse che solo recentemente ha provato questo e le è piaciuta molto l’esperienza.
“Diavolo ” dice Sharon ” e lui ‘ veramente dominante?”
“Certo ” risponde “mi ha fatto vivere completamente tutte le mie fantasie”
Sharon si sente eccitata dall’idea e si muove nervosamente sulla sedia.
“Vorresti incontrarlo?” chiede Marta.
Sharon rimane sconcertata “Cosa dovrei fare?”
“Dovrai essere totalmente sottomessa. Se vuoi incontrarlo, lui ti chiederà un’intervista e scoprirà se sei abbastanza sottomessa per lui. Questa intervsita è stata la cosa più eccitante della mia vita. Non mi sono mai sentita più vulnerabile di allora!”
“Ma cosa succede durante l’intervista” chiede Sharon
“Non dovrei dirtelo ” sorride “Ti togliere tutto il divertimento”
C’è un momento di silenzio. La mente di Sharon sta correndo con la fantasia. E’ divisa al pensiero di provare quell’esperienza
e la paura di cosa pu’ succederle. Alla fine guarda Marta e tremando dice “Ok, voglio provare.”
“Va bene ” dice Marte “Aspetta una chiamata nei prossimi giorni. Il suo nome è Sir Robert”
Nei giorni successivi non riesce a pensare ad altro. Vive in attesa di quella chiamata.
Finalmente, tre giorni dopo, chiama una donna. “Lei ‘ Sharon?” chiede
“Si”
“Sir Robert vorrebbe intervistarti. Devo darti le istruzioni. Sei pronta?”
Il cuore le batte in gola “Si, sono pronta”
“Bene, Devi venire all’Hotel Holiday Inn e presentarti alla camera 210 esattamente alle 2 di sabato. Non essere assolutamente in ritardo. Devi indissare un vestito leggere, trasparente. Senza niente sotto. Niente. Soltanto il vestito e le scarpe. Hai capito bene?”
“Si ” risponde tremando.
“Devi rispondere sissignora.”
“Sissignora.”
“Molto bene. ” dice la voce terminando la conversazione.
Sharon riappende mentre il cuore le batte freneticamente e ha le mani sudate. Non avrebbe mai immaginato che qualcosa del genere le sarebbe successo. Fa scivolare una mano sotto il vestito sente la figa fradicia. Lascia la mano accarezzarle dentro, sfregando il clitoride, duro. I fianchi si muovono come se un uomo la stesse scopando.
Con l’altra mano si slaccia la camicetta e stringe a turno i capezzoli turgidi tra le dita. Geme alle sensazioni. Presto arriva l’orgasmo, potente e atteso. Per la prima volta lei grida mentre viene. I successivi giorni trascorrono con il pensiero fisso a quello che succederà e con il corpo costantemente eccitato, la figa bagnata ed i capezzoli duri che la tormentano tutto il giorno.
Ora lei è di fronte alla camera dell’hotel. Si è vestita presto, facendo un lungo bagno prima. Ha indossato un vestito di cotone giallo, semitrasparente. Come da istruzioni non si è messa nè
mutandine nè reggiseno. La sensazioni di andare in giro con niente addosso, nuda, l’ha fatta sentire vulnerabile. Guardava ad ogni uomo chiedendosi se poteva vedere il suo corpo sotto il vestito.
Ora era di fronte alla porta, i capezzoli duri come pietre grazie anche alla stimolazione del vestito e la figa fradicia.
Trattiene il fiato e bussa. La porta viene aperta da una donna bionda, dal corpo rigoglioso. Sharon crede di aver sbagliato porta. Pensando a questo la donna dice “Seguimi, Sharon” Lei entra. Guarda all’altra donna che chiude la porta. E’ alta e indossa un vestito leggero che arriva alle coscie. Il corpo è perfetto. Sharon è ferma, in attesa. Viene condotta dalla donna alla finestra, la faccia rivolta all’esterno. Lei pensa che in questo modo da dietro possono vedere il suo corpo esattamente.
Una voce d’uomo dietro di lei inizia “Il mio nome è Sir Robert e mi puoi chiamare Sir Robert o Signore”
“Sissignore” dice Sharon
“Io ti intervisterò. Devi sapere che puoi essere accettata o meno. Lo deciderò io. Ora, prima tu allarghi le gambe.”
Sharon arrossisce ed esegue le istruzioni. Lei sa che così risulta esposta a loro e si sente ancora più nuda così che senza vestito.
Sir Robert comincia una serie di domande. Le chiede del suo compleanno, delle misure, etc. Poi passa al personale “A che età hai perso la verginità?” chiede. Sharon risponde che era quindicenne.
“Hai mai fatto l’amore con una donna?”
“No” risponde lei.
Lui le domando la storia delle sue esperienza sessuali, con dettagli sul tipo di rapporti e come il suo corpo rispondeva agli stimoli.
Lei è imbarazzata quando deve spiegare come si masturba e se usa penetrarsi con le dita nel culo mentre lo fa.
Infine Sir Robert chiede “Sei pronta per servirmi?”
“Si “risponde senza esitare Sharon
Sente qualcuno che le solleva il vestito. Lei è nuda. E’ di fronte alla finestra e chiunque di fronte pu’ vederla. Lei è eccitata come mai.
“Bene, Sharon. Ora masturbati.”
Lei sussulta alle parole. Le sue mani esistanti scivolano alla figa e trova le goccie di succhi che escono dalle labbra! Le coscie sono bagnate. Si infila due dita e la fa scivolare dentro e fuori. Geme alle sensazioni. Le due donne la spostano per farle toccare con i capezzoli il vetro della finestra. Le dite si muovono furiose dentro e fuori, eccitata come mai. Ansima pesantemante. Sente arrivare le prime onde dell’orgasmo più potente mai provato.
Una donna le prende la mano, fermandola. Le legano le mani dietro la schiena. Lei geme di frustrazione “Lasciatemi venire” prega. Il calore della figa è insopportabile. Non vuole altro che toccarsi.
“No, Sharon” dice Sir Robert “tu verrai quando io lo dirò, non quando vuoi tu.”
Sharon geme, i fianchi si muovono, in cerca di qualcosa contro cui sfregarsi.
L’altra donna attacca due pinze ai suoi capezzoli scuri che sporgono di due cm dalle tette. Glieli strizza molto forte, ma senza che gli facciano male. Lei geme al tocco. La donna fa inginocchiare Sharon e fa abbassare la testa avanti fino a terra.
Le allarga le ginocchia, spalancandole. Sente il culo colpito e la sensazione la fa godere. Le dita dell’altra donna allargano le chiappe. Un ditro lubrificato entra nel buco dietro. Le scivola dentro e fuori. Lei geme muovendosi contro il dito per prendersi di più. Il dito esce lasciandola insoddisfatta.
Un vibratore prende il posto del dito. Sente le dita di Sir Robert posarsi sulla figa. Due dita scivolando dentro e lei grida alla sensazione. Subito le dita escono. Sharon si agita sulla ginocchia, gemendo in esasperazione.
“Ora ti frustiamo, sei pronta?” chiede Sir Robert
“Si, per favore” geme lei.
Sharon sente la cinghia di cuoio batterle sul culo. Lei geme per il dolore misto al calore generato che la stimola ancora.
I colpi passano dal culo più in basso, fino a colpirla sulla labbra della figa. Al tocco della cinghia sulla figa lei salta mentre uno spruzzo di succhi zampilla fuori.
Dopo vari colpi, un grosso vibratore viene inserito nella figa grondante.
Il vibratore viene acceso e spento alternativamente. Appena lei sta per venire, viene spento, lasciandola gridare per la frustrazione.
Poi tutto si ferma. Viene lasciata con la figa gocciolante delirante di desiderio di soddisfarsi.
Viene ordinato di girarsi e succhiare il cazzo di Sir Robert. Lei prende subito il grosso cazzo in bocca, succhiandolo fino alla base.
Il vibratore nella figa viene acceso. Quando lei sta per venire, viene spento. La sua lingua scivola sull’asta e lei fa scivolare il cazzo fino alla gola. L’orgasmo dell’uomo arriva presto. Lei ingoia tutto lo sperma che lui le spruzza in gola. Sir Robert ordina di leccare la
figa delle altre donne. Una è seduta su una sedia, con le gambe spalancate. Lei raggiunge la
figa esposta sotto il vestito, bollente e fradicia di umori.
Con la lingua le lecca le labbra per poi passare al canale, bollente. Lei geme e si apre il vestito per afferrarsi le tette con le mani. Sharon con i denti afferra il clitoride, lunghissimo e lo lecca forsennattamente. Subito la donna viene in un lungo urlo mentre si
contorce sulla sedie, muovendo i fianchi e sfregando la figa e il culo sulla faccia si Sharon.
Poi passa all’altra donna ripetendo quello che aveva fatto all’altra. La figa di questa ‘ ancora più bagnata e la sua stimolazione viene aumentata dall’altra donna che da sotto infila due dita nel culo di questa mentre Sir Robert le infila il cazzo in bocca per ricevere
un secondo pompino.
Soddisfatto, Sir Robert le dice “Ora ti lascio venire, schiava”
“Grazie, signore” dice Sharon. Lei è disperata. La sensazione dei capezzoli torturati dalle pinze, il culo e la figa sono indescrivibili. Ogni movimento la fa ecciatre in ogni parte, gemendo.
“Va alla finestra e avvicinati fino a che le pinze dei capezzoli toccano il vetro.”
Sharon esegue. Il vibratore viene acceso e sente due mani afferrare le pinze alle tette e tirarle. Altre dita le stimolano il culo. Le sensazioni raggiungono il limite. Il corpo comincia a vibrare. Le onde dell’orgasmo arrivano in successione. Le sue urla sono animalesche.
Le mani la sostengono dal cadere in terra, contorcendosi. Un vibratore viene inserito nel culo acceso, provocandole un’altra serie di orgasmi conitnui. I due vibratori insieme ai capezzoli strappati delle pinze la stanno facendo impazzire. Almeno dieci orgasmi si succedono.
Alla fine lei viene lasciata in terra, svuotata da ogni forza. E’ stata la più forte emozione che abbia mai provato nella vita.
Sharon sa che questo però è solo l’inizio.

Leave a Reply