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Racconti di Dominazione

L’inizio di un supplizio

By 20 Marzo 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Emily se ne stava tranquillamente sdraiata sul suo piccolo letto,dalle lenzuola fresche,posto davanti al terrazzo.Emily era una 18enne molto bella,aveva un seno sodo e prosperoso,una pelle liscia e curata leggermente olivastra,occhi verde smeraldo e dei lunghissimi capelli biondi,il suo fisico era perfetto asciutto,ma con le curve giuste,ma il suo punto forte era il suo culetto perfetto, sembrava scolpito nel marmo, sodo e levigato…Come dicevamo,se ne stava sdraiata a letto con una camicia da notte sottile bordata di pizzo rosa,dalla quale si vedevno perfettamente i capezzoli turgidi al contatto di quella stoffa,che scendeva dolce su di lei conferendole un aspetto da dea.
Emily si alzò lentamente dal letto e aprì la portafinestra in modo da far entrare un pò d’aria pulita che la investì totalmente,sfiorando dolcemente il suo sesso,protetto solamente dalla sottile stoffa della camicia da notte…Al contatto con l’aria la giovane non pot&egrave far altro che infilare lentamente una mano sotto quella stoffa e passarsela in mezzo alle cosce,ebbe un fremito quando si accorse di essere già bagnata dei suoi umori caldi che le stavano lentamente scorrendo fra le cosce…
Emily comincio a massaggiarsi il pube,poi a fregarsi dolcemente il clito,che era bello duro…dopo qualche minuto si chiuse a chiave nella sua piccola camera,estrasse una scatola dal suo armadio,la aprì e tirò fuori un vibratore,che non aveva delle dimensioni molto grandi,anzi era piuttosto piccolo…lo infilò lentamente nella sua fichetta, fradicia dei suoi succhi…lo azionò e il piccolo oggetto cominciò a vibrare dentro di lei,che intanto stava giocando con i suoi capezzoli,stringendoli dolcemente con le dita e,dopo pochi minuti,venne in un orgasmo non molto consistente,si infilò un dito nella fichetta per sfilarsi l’oggetto che poi si mise in bocca,succhiandolo con avidità per assaporare tutto il suo miele.
CLAP CLAP sentì un forte applauso e subito si rizzo sul letto,guardò davanti a se e vide un uomo sulla cinquantina,grasso con i capelli bianchi e una barba non curata,che applaudiva guardandola dal terrazzo difronte al suo…Si,perch&egrave lei vive in un piccolo vicolo di Genova,dove i palazzi sono quasi attaccati,inquanto risalenti all’epoca Medievale.
La ragazza era spaventata poi si accorse che l’uomo aveva in mano una piccola macchina fotografica digitale lo guardò e lui le fece cenno di uscire sul terrazzo e lei obbedì spaventata,l’uomo scavalcò senza sforzo la ringhiera che separava i due terrazzi e adesso si trovava davanti alla giovane.
“Ciao porcellina” le disse con un ghigno malizioso stampato sul volto,l’uomo emanava una puzza tremenda ed Emily indietreggiò,allora l’uomo la afferrò per un braccio e la immobilizzò contro il suo corpo tappandole la bocca con un fazzoletto che estrasse rapidamente dalle sue tasche. “Fai la difficile eh troietta!!”le sibilò all’orecchio Emily cerco di divincolarsi dalla presa rude di quell’uomo,ma senza successo “Non &egrave il caso che tu ti agiti cagnetta,anzi ti conviene fare quello che ti dico se non vuoi che le tue foto mentre ti masturbi o quelle di ieri mentre facevi un pompino a tuo zio,cadino in mano dei tuoi genitori” a quelle parole l’orrore si accese negli occhi della ragazzina che si calmò “Brava micetta,posso liberarti senza ch tu ti metta a urlare?” la ragazza fece cenno di si con la testa e l’uomo la lasciò “Ottimo,allora,lo sai che sei proprio una bella puttanella eh?!Dovrai fare tutto quello che voglio,dovrai essere la mia schiavetta,altrimenti le tue foto cadranno in mano ai tuoi,ok stronzetta?” “Si…ma” “Niente ma! E dovrai chiamarmi padrone intesi??” “Si padrone!” la ragazza era rassegnata “Vedo che ci intendiamo,oggi i tuoi lavorano?”le chiese con tono autoritario “No,ma fra poco usciranno e tornerranno tardi,vanno a mangiare fuori e poi a teatro,padrone” l’uomo le sorrise “Perfetto troia,ti dovrai vestire con una minigonna cortisima e senza slip,e una magliettina adernte,ma senza reggiseno e non appen i tuoi usciranno dovrai trovarti sul mio terrazzo,non ammetto scuse intesi?” la ragazza era impaurita ma sentì qualcosa scorrerle fra le gambe,quel modo d’essere trattata la eccitava “Si padrone,vado a prepararmi”e si voltò chiudendosi in camera….
Dopo un’ora la giovane Emily era pronta e uscì sul terrazzo dell’uomo,chiudendo la porta della sua camera a chiave,sperando che i suoi sarebbero rientrati tardi.
TOC TOC busò alla portafinestra dell’uomo che le aprì dopo qualche minuto…”Ciao troietta,sembri proprio una puttana vestita così!” la squadrò con i suoi occhi vogliosi,aveva la magliettina bianca aderentisima,si riuscivno perfettamnte a vedere i suoi seni delicati,la gonnellina non arrivava nemmeno sotto al sedere ed indossava dei tacchi a spillo che la facevano sembrare altissima,normalmente era alta 1.78cm,era truccata leggermente,solo un pò d’ombretto rosa ed un lucidalabbra brillantinato,i capelli erano raccolti in due codini che le davano l’aria di una bimba.
Le mise una mano fra le cosce “Cazzo,sei già bagnata schiavetta,ma bene,vuol dire che ci divertiremo molto”.
La prese per i capelli tirandola verso una porta piccola e di lego rozzo…apre la porta e i due si trovano nella camera di lui,completamente in disordine e dove regna un odore acre fortissimo…la fa stendere sul letto e le lega mani e piedi alle estremità “Hei!!Ma cosa credi di fare stronzo!!”le urla impaurita e CIAFF lui le molla un ceffone in pieno viso che la fa urlare “Maleducata!!Chi ti credi di essere?Sei solo un oggetto!!La mia troia e farai quello che ti dico altrimenti ti faccio molto male troia!! Ci siamo capiti??” lei ansima “S…si padrone” &egrave spaventata ed indifesa “Perfetto troia,comunque meriti una punizione molto severa,lo sai vero??” “Si mio signore”lui si leve lentamente la cintura e la ragazza capisce quello che la aspetta “No…no la prego…”lo supplica piangendo lacrime di terrore “Zitta cagna!!Non voglio sentirti urlare altrimenti te ne darò il triplo!!Ci siamo capiti??”la guarda con occhi di sfida,lei abbassa lo sguardo “Si mio signore,sono la sua schiava e devo obbedire” lui sorride “Perfetto”poi comincia a frustarla lasciando segni rossi sulla sua pelle nonostante sia ancora “vestita”..lei trema e piange,ma non urla,dalla sua bocca non esce nemmeno un gemito…”Brava la mia cagnetta,ti ho dato venti frustate e non hai detto niente!!Stai diventando davvero brava!!”le accarezza il viso,poi la sveste con furia e prende un piccolo barattolino di alcool e lo versa sulle ferite di lei,che si lascia andare in un urlo disperato”Zitta cagna!!Ora giocherò un pò con i tuoi capezzoli e poi penserò alla tua fichetta”detto questo si alza dal corpo di lei ed esce dalla stanza.Emily &egrave preoccupata e piange,ma nonostante le umiliazioni e il dolore la sua fichetta si bagna…Eccolo,torna e ha in mano una scatola,si siede sullapancia di lei facendola quasi soffocare,apre la scatola e ne estrae degli aghi affilati e comincia a strusciarli sui capezzoli turgidi di lei…”Sai,le mie schiave si fannosempre allungare i capezzoli ed il clitoride,ma per farlo hanno bisogno di pesi,per ora mi limiterò a farti dei buchi sui capezzoli in modo da poterci attaccare degli anelli!”così dicendo infila orizzontalmente un ago nel capezzolo di lei,passandola da parte a parte”Ahhh ti prego basta!!”,lui ride “Basta??Ma abbiamo appena cominciato”
così le attacca un anello metallico,pesante al capezzolo,riservando lo tesso trattamento anche all’altro.
Emily &egrave sfinita,le esce un pò di sangue dai capezzoli,lei piange &egrave disperata,lui le mette la testa in mezzo alle game e comincia a leccarle la fichetta…le passa la lingua sulle grandi labbra gonfie,poi sul clitoride,mordiccchiandolo con violenza a quel punto sente la fica pulsare,capisce che sta per godere “Nooo!!!”le urla “Fermati troia!!Tu potrai godere solo se te lo dirò io!!Trattieniti” lei ansima “S..S..si padrne…ahh..”l’uomo si tira fuori il czzo dai pantaloni,&egrave enorme la ragazza &egrave spaventata “Io…sono ancora vergine…ho fatto solo pompini a mio zio…ti prego..”ui le molla un ceffone “Col vibro ci giocavi!Ti sei cagata addoso vedendo il mio cazzone eh?! Sai che ti dico…ora sarai sverginata da me ahah!” così dicendo le avvicina il cazzo al buchino stretto della fichetta e poi…con un colpo secco glielo infila tutto dentro facendola urlare poi comincia a pomparla selvaggiamente,facendole uscire del sangue dalla fichetta profanata “AH si…ora godo troia…goodo” estrae il cazzo dalla fica di lei e comincia a sborrarle sul viso,schizzi di sorra le arrivano si capelli,sulle guance e anche in bocca…lui si accascia esausto su di lei e la bacia con un lungo lingua in bocca…”Sei proprio una brava cagnetta,ora te ne puoi andare ma domani alle quattro ti rivoglio qui!! Ci sono ancora tante esperienze che voglio farti provare!!Soffrirai,come &egrave giusto che sia,molto più di oggi,ma alla fine godrai come la peggior battona da strada” detto questo la slega,lei si riveste in fretta e torna a casa,pensando che non può più scappare dalle mani di quell’uomo.

Vale la pena che continui?? Scrivetemi a elysaporka@hotmail.it umiliatemi e usatemi come una troia,senza pietà,perché io sono solo la troia e cagna di tutti (anche per donne)

Il giorno dopo Emily si sveglio presto,sentiva ancora l’odore della sborra del suo vicino sul suo fragile corpo e non riusciva a credere a tutto quello che le era successo il giorno prima…Emily cominciò la giornata con una doccia calda,la piccola voleva svelare gli abusi di quell’uomo ai suoi genitori,ma aveva paura delle loro reazioni davanti alle sue foto compromettenti…così decise di tacere e di ripresentarsi, quel pomeriggio,davanti al suo persecutore.
Erano le quattro,i suoi genitori uscirono per una gita domenicale e lei si finse malata.Appena i suoi uscirono la piccola indossò una camicettà bianca,quasi traspaente dalla quale si vedeva perfettamente il suo seno perfetto,poi indossò una minigonna che le copriva a malapena il sedere,ovvamente era senza mutandine,infine indossò un paio di stivaletti neri con il tacco altissimo,che erano di sua madre,si truccò pesantemente e sciolse i capelli.Poi si reccò dal suo perfido vicino.Appena lo vide,in piedi sul terrazzo con solo un paio di boxer sporchissimi indietreggiò per un secondo,ma poi si convinse che era meglio andare,per non rischiare d’essere frustata a sangue come il giorno prima.
“Brava Troietta,sei arrivata,forza entra,ho tanti bei gioki da fare con te”. La ragazza entrò spaventata e subito se lo sentì addosso,che la stringeva con le sue possenti braccia,si sentì slacciare la camicia e dopo qualche istante si ritrovò nuda abbracciata a quell’uomo…”Lo sai che sei proprio una bella troia??Sai in realtà io non sono proprio il tuo vero padrone,ma ho il compito di edukarti ad essere un brava slave,fink&egrave il tuo vero padrone non verrà a prenderti e allora altro che venti frustate al giorno vedrai…” lasciò la presa facendola cadere a terra,sotto le ginocchia sentiva lo sporco del pavimento sporcarle la pelle perfetta…”Forza fammi un bel pompino zoccoletta” la ragazzina gli calò i boxer e notò un alone giallo,e non pot&egrave far altro che ricacciare i connati di vomito che la assalivano,così si chinò sulla verga e cominciò a leccare lentamente la cappella,leccava piano piano ogni tanto ingoiava anche un pezzetto di quella cappella enorme mordicchiandola dolcemente “Insomma troia succhiamelo tutto,ora ti pompo in bocca ahah” le prese la testolina fra le mani unte e la spinse sul cazzone eretto,enorme dalla cappella viola la ragazza spalancò con riluttanza la bocca e lo ingoiò tutto,arrivando alle palle pesanti e cariche di succo…cominciò a darle il ritmo,muovendole freneticamente la testolina poi si fermò “Sei troppo lenta vacca,ora ti trombo io bene”così le tenne ferma la testa e cominciò a scoparla in bocca con violenza,la giovane stava per soffocare e cercava di prendere più aria che poteva dal naso,ma quell’uomo non le dava trega “Forza cagna,dai che ora godo…mmm ssiiiiiiiiiiiiii ora vengo…ahah ti piscio la mia sbroda in bocca puttanaaaaaaa ahaaaaaaaah”così dicendo la ragazza si sentì invadere la bocca da un liquido denso e asprigno,voleva sputarlo e vomitare,ma ingoiò tutto…”mmm che bel pompino,ora controlliamo i tuoi capezzoli!!” si avvicinò al suo seno e notò gli anelli sui capezzoli “Brava troietta,ce li hai lasciati,ottimo ora vedrò di metterti dei pesi per allungare un pò i tuoi capezzoli!”così dicendo,estrasse da una valigetta,che lei non aveva notato,due piccole palline di metallo con un piccolo gancio attaccato…Emily si sentì gelare il sangue “Non preoccuparti,visto che sei stata brava ti metterò queste che pesano poco,ma dovrai portarle sempre,mi accorgerò se non lo fai e subirai tutta la mia ira!”la ragazza abbassò gli occhi”D’accordo padrone”l’uomo le attaccò le palline agli anelli facendola tremare,poi la sollevò da terra tirandola per le palline”AHAH”un urlò le scivolò dalle labbra e lui la fulminò con un occhiata gelida “ora stenditi sul mio letto”le ordinò elei eseguì,così si ritrovò legata al letto del suo viscido amante…L’uomo si assentò un attimo dalla stanza e tornò con un cero viola,acceso,tra le mani “Bene,ora sperimenterai la cera sul tuo corpicino schiava” lei tremò “no la prego,sono stanca e mi fa male la mascella e mi bruciano i seni,non ce la faccio,la prego facciamo domani!”lui la guardo e rise “ahahah!nom sei in condizione di poter decidere stronzetta e ora zitta”la mise in bocca una pallla di plastica con un cinghino di cuoio che legò dietro la testa di lei. Poi riprese la candela e la posizionò sopra i capezzoli di Emily facendogliela colare sopra,lei freme e vorrebbe urlare,ma il suo tentativo rischia di farla soffocare a causa della palla che ha in gola,i suoi seni bruciano e vengono ricoperti di cera bollente dopo quindici minuti di tortura l’uomo le spegne la candela sulla mano,la guarda negli occhi,le leva la palla e la sente ansimare,ma non &egrave dolore,&egrave piacere,infatti l’uomo le passa una mamo fra le cosce “MMMM…sei tutta bagnata,e pensare che non volevi giokare con me all’inizio,sei proprio una vacca”anche la voglia di lui comincia a farsi sentire…così la slegaper rilegarla con la schiena verso l’alto,infila per un attimo il suo cazzone dentro alla sua fiketta bagnatissima in modo da lubrificarlo lei ansima eccitata”Bene,ora faremo un giokino ke mi piace,vedrai ti farà malissimo all’inizio,ma poi ti piacerà”così dicendo,senza darle neanche n attimo per pensare esce dalla sua fika ed irrompe con violenza nel cultto di lei,profanandole il buchino stretto stretto e ancora vergine di lei “AHHHHHHHHHHHHHHH,ti prego basta!!!!brucia!!!AHHHHHHHHHHH!!!”urla lei inpreda al dolore “MMM taci!!! e allargalo bene!! tanto prima o poi,qualkuno e lo sfondava questo bel culetto..ah ahah ti ci piscio tutta la mia sborra!!!!!” lei urla e lo sente sbattere dentro di lei,nonostante non le piaccia essere trattata così sente che sta per venire “Siiiiiiiiii mi piaceeeeeeeee sfondami il culo che vengooooooo ahahahahhhhhhhhhh godooooooooooo daiiiiii” e dopo un attimo irrompe in un’orgasmo pazzesco e nello stesso momento anche l’uomo le viene nel culo e si accascia sulla schiena di lei “Sei proprio una vacca”.

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