Skip to main content
Racconti di Dominazione

Lo Show

By 8 Settembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

La porta lentamente si apre, e la stanza semibuia rivela una coperta di candele ardenti su ogni superficie della stanza.
Il letto era ben fatto, le lenzuola nere in seta e raso rischiaravano sui muri gli aloni luminescenti delle candele, dai toni rossi.
Sopra le lenzuola c’era lei, Sabrina, che si godeva l’aroma dell’aria impregnata di incensi al fior di loto e muschio bianco. Una piccola nube, che divideva l’inferno al paradiso, tutto racchiuso in quella stanza, fuoco e gelo che si mischiavano in un connubio che diventava sempre più eccitante.
Gli occhi di Andrea rimasero sbigottiti per alcuni istanti, notando Sabrina sdraiata su quel letto che pareva essere un altare, ad offrire a lui e al suo ego lussurioso qualcosa di veramente goloso.
Lei vestita di intimo nero, in lycra, che stringeva ogni sua parte del corpo, in una costrizione ove la pelle lascia vedere le sue nudità. Visione della mente. I capezzoli turgidi, sotto il reggiseno a fascia, sbucano come olive ben sode, a ricamar i seni che parevano esplodere sotto l’elastico dell’indumento. Il perizoma, nero anche questo, veste i suoi fianchi stringendoli appena, lasciando che le cosce affusolate siano costrette in un paio di stivali neri, in lacca lucida, dal tacco relativamente alto, un 12 centimetri.
Andrea si avvicina lentamente , e Sabrina, solleticandosi il clitoride si volta. Occhi azzurri come il cielo, capelli neri come la pece, che incorniciano il volto dalle labbra rosee e succose; si morde appena il labbro inferiore nel vedere Andrea avvicinarsi, quando al lato opposto del letto sbuca una terza persona. Fulvi i capelli, infuocato il colore che accende il volto di Sofia. Occhi neri, profondi, e luccicanti di lussuria. Si alza lentamente in piedi. Non troppo alta, fisico asciutto ma con le curve al posto giusto. Cinture in pelle nere, costringevano i suoi modesti seni, e lacci scendevano lungo i fianchi, spezzati, a donarle una silhouette mozzafiato. Nella mano sinistra, un frustino. Anche Sofia, amante degli stivali, i suoi in pelle nera e dal tacco alto in metallo.
Andrea rimane senza parole, quando Sofia inzia a scavalcare una coscia di Sabrina, e s’infila tra le grazie dell’amica. Decisa la mano destra prende a carezzare la coscia di Sabrina, salendo lenta dalla caviglia vestita dello stivale, fino all’inguine ben curato. Toglie con decisione la mano di Sabrina dalla propria figa, e Sofia inizia a solleticare il clitoride della compagna, infilandoci la propria mano.

Andrea si avvicina ancora di un passo, ma Sofia si volta, con un’espressione sadica, quanto severa ‘Fermo lì!’ esclama alla volta dell’uomo. Occhi neri scivolano sul suo corpo, notando gli addominale appena contratti, e il cazzo che rimane ben in tiro, scoprendo la pulsante cappella, nel vedere lo spettacolo davanti ai suoi occhi.
Un sorriso appena accennato e un po’ costretto disegna le labbra di Andrea, che va a sedersi su uno sgabello messo proprio al fianco dell’altare pregno di eccitazione.

Sabrina freme quando sente le mani di Sofia carezzarla, studiarla con quel tocco , quando le sue piccole dita lente sente affondarle tra le labbra rosee, bagnate di umori dettati dal sol tocco della sua amica intima.
Sofia ritorna ad occuparsi di Sabrina. Le dita lente disegnano le labbra umide, entrano ed escono con lentezza alternandosi a decisione. Il frustino, schiocca su una coscia di Sabrina, che con una smorfia mista tra dolore ed eccitazione prende con vigore la nuca di Sofia. La mano si stringe in un pugno, afferrando parte dei rossi capelli della compagna e portandosela a sé. Inizia un lento danzare di lingue, calde e umide, vogliose di assaggiare una il corpo dell’altra, stretti in quei pochi indumenti che paion espolder di eccitazione reciproca. Le mani carezzano i corpi, le lingue studiano i colli, i seni costretti, piccoli morsi vengono accompagnati da gemiti di lussuria e piacere, lasciando che le fighe di entrambe, s’inondino di umori per il piacere tra le due.

Andrea ancora resta a guardare. Il cazzo diventa turgido, i testicoli s’induriscono sotto quella scena saffica che si esprime davanti ai suoi occhi, e che lui non può toccare. Non deve toccare. Allora inizia a masturbarsi, con vigore, sentendo la cappella pulsare di piacere.
Sabrina e Sofia continuano a masturbarsi, a piacersi, ad assaggiarsi l’una con l’altra, con vigore e lussuria, quando la seconda, che pareva esser il Capo del gioco, allungò la mano verso Andrea, e con l’indice lo invitò a farsi avanti.
Lui non ci pensò due volte. Si avvicinò con lentezza, prendendo con entrambe le mani a carezzare le fighe di Sofia e Sabrina già pregne di umori.
Sabrina sale appena, prendendo la testa di Andrea a due mani, e poggiandosela sulla figa bagnata. La lingua di Andrea iniziò a muoversi con vigore, roteava sul clitoride, s’infilava e usciva golosa dalle labbra umide e scivolose. Le mani di Sabrina continuavano a tenere la testa di Andrea, con forza, fino ad afferrargli i capelli scompigliati.
Stanco di avere le palle piene, prende la mano di Sabrina, che teneva i capelli, la pianta insieme all’altra sul letto, con forza, reggendole all’altezza dei polsi, come cinture di castigo. I suoi occhi sprizzano di lussuria, quando il bacino muove a poggiare con delicatezza la cappella sulle labbra di Sabrina. Occhi che si fondono di goduria, sguardi che non si staccano, mentre le lingue si avvicinano e inziano a danzare, vogliose e calde. Lento il cazzo di Andrea scivola dentro Sabrina, e lento si muove, accompagnato da un gemito reciproco, che si espande nella stanza ancora aromatizzata dagli incensi.

Sofia si gode lo spettacolo, il fustino schiocca sulla pelle sudata di Andrea, sulla natica del suo tondo culo. Andrea scopa con vigore Sabrina, e ancora la trafora, in un misto di umori e gemiti che escono dalle labbra rosee e carnose. Sabrina geme, come una pecorella, l’orgasmo non si trattiene e inonda di caldo liquido il cazzo di Andrea, che scivola dentro con tenacia, sempre più profondo. Si muovono i corpi dei due, Sofia che resta a guardare, mentre la mano scivola in mezzo alle sue gambe. Il clitoride, divenuto turgido viene solleticato da due dita, dita che carezzano anche il corpo costretto nelle cinture in pelle.
Sale la mano alle labbra della bocca, vogliosa, succhiandosi i suoi stessi umori dalle dita, misti di un gusto dolce e amaro, un connubio di nocciola e panna.
Ancora una frustata arriva sul sedere di Andrea, che improvvisamente si ferma nello scopare Sabrina. Si volta verso Sofia, in piedi dietro di lui, si alza a sua volta, e scende dal letto. Invita Sofia a fare lo stesso. Essendo piccola la prende in braccio, stringendo le natiche sode di Sofia e sollevandola senza alcuna fatica. Lenta la cala sul cazzo ancora in tiro, lucido degli umori di Sabrina, lasciando ben entrare il randello dentro la sua figa, ancora bagnata, ancora scivolosa. Così prende a scoparsela, con forza, in un saltellare di forza, i muscoli di entrambi che sudano,si contraggono, sprizzano piacere continuo, denti e lingua che studiano la pelle dell’altro, morsi che ancora si accompagnano da gemiti di goduria, espressioni che si contorcono sotto l’effetto della lussuria, della voglia di scopare ed esser scopati. Sofia non resiste, e un gemito sentito viene espanso quando gli umori si fanno più insistenti e vanno a colare tra le cosce di Sofia, bagnando Andrea che ancora la scopa con vigore.

Sabrina rimane sul letto, un po’ sfiancata. Osserva la scena di Sofia e Andrea e sogghigna divertita. Ancora due botte di cazzo dentro Sofia e Andrea la scaraventa sul letto, insieme alla compagna.
Le palle sono piene di sperma, la cappella arrossata pulsa, sempre più veemente, vogliosa di esplodere il succo che mantiene oramai da troppo tempo. Le due si sdraiano sotto Andrea, e lui si alza in piedi, iniziandosi a masturbare con velocità. LA mano stringe il randello pulsante, la cappella si arrossa sempre di più. Spettacolo che ancora va avanti, occhi puntati tutti su di Lui. Manie di protagonismo. La cosa diventa eccitante, troppo. Pochi i minuti , e un lago di caldo e vischioso liquido sprizza sui corpi costretti di Sofia e Sabrina, inondandole di lucido sperma. Sguardi nascosti, occhi che s’incrociano tra i tre, e Sofia, dalla fulva chioma, si passa un dito sui seni sporchi di sperma, ancora colante dalla cappella di Andrea, che la guarda, con curiosità e piacere. Il dito si Sofia si infila goloso all’interno della propria bocca assaggiando il sapore di Andrea.
Un ultima cosa viene detta da Sofia, con tono ambiguo, velato di eccitazione ‘ sei proprio un maschione dolce..’

Leave a Reply