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Racconti di Dominazione

Lo Smalto

By 10 Maggio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Nudo, seduto a terra, gambe incrociate. Lei, la mia ragazza, la mia padrona, seduta sul divano.
Parla con una sua amica di università mentre le metto lo smalto sui piedi. Ogni tanto un suo piedino scivola tra le mie gambe accarezzandomi il pisellino, facendomi ricordare che ho qualcosa tra le gambe. L’astinenza fa male, ma mi fa anche eccitare da matti, basta il minimo contatto per farlo alzare. Sono tre settimane che mi stuzzica, spesso col suo piedino.
Lo smalto rosso le dona e mi sento onorato di poterglielo mettere io. La rende così sexy. Lei è sexy di suo e di certo non passa inosservata con le sue camicette che lasciano intravedere il suo bel seno. Però questo smalto la rende ancora più provocante, una dea in piena regola.
La sento parlare, si preoccupa per gli esami.

Messo lo smalto prendo uno dei suoi piedini in mano e soffio delicatamente sulle unghia per asciugarle. Vedo sul suo sguardo un sorriso di assenso e mi dice dolcemente “bravo piccolino”.
La sua interlocutrice si incuriosisce e probabilmente le chiede a chi si stesse riferendo, perché la sento parlare di me. Dice che ci sono io a terra mentre lei parla che le ha messo lo smalto ai piedi e ora glielo sta asciugando soffiandoci sopra.
La sento ridere e dire: “Sì, mi è costata un po’ di fatica, ma l’ho ammaestrato bene”. Di nuovo a ridere, la cosa deve essere davvero esilarante per la sua amica.
“Il segreto? è semplice, lo tengo a stecchetto. Sono tre settimane che non gli permetto di venire e dovresti vedere ora com’è docile. Basta che schiocco le dita e lui corre”.
“No, non ho fatto niente, è stato lui a dirmi che gli piaceva così, e se piace a lui, figurati a me”.
“Vabbè, lui non arriva, ma io sì. Fino a una settimana fa facevamo anche l’amore e lui usciva prima di avere l’orgasmo, ora invece non ce la fa, durerebbe meno di un minuto e quindi mi fa godere con la bocca. E’ bravo e migliora di giorno in giorno”

Poso il piede sulla mia gamba e mi appresto ad eseguire lo stesso compito con l’altro piede.

“Sì, è divertente. Se vuoi qualche volta ti faccio vedere, sempre che lui voglia”. Faccio di sì con la testa, anche se in realtà sono molto titubante, non so di preciso cosa intenda Lisa. Però è sicuramente qualcosa che a lei fa piacere e quindi non posso che acconsentire.
“ok ok, ora però devo andare. Stanno tornando i miei, saluto il mio raga e poi ceno. A domani Fede, buona serata.”

Intanto ho finito anche con l’altro piede. Lei si guarda lo smalto, è soddisfatta del mio lavoro e anche io lo sono.

“Piccolo, allora va bene se Fede qualche volta viene quì a vedere come sei diventato ubbidiente?”
Me lo dice mentre mi accarezza tra le gambe e nelle condizioni in cui sono accetterei qualsiasi cosa.
“Bravo amore. Ora vestiti e torna a casa che domani devo alzarmi presto. Fai una bella doccia fredda quando torni a casa che il piccolino quì sta per scoppiare” dice sorridendo.
“Pensa anche che resterai in questo stato almeno finché non ti vede Fede. Ora vai e non toccarti il pisellino, mi raccomando”

“Va bene Lisa. Ci sentiamo dopo e grazie per avermi fatto mettere lo smalto ai tuoi piedi, mi piace tantissimo.”
“Figurati, è stato un piacere e stai pur certo che lo farai tante altre volte”.

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