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Racconti di Dominazione

Lo ZERO e l’ASSOLUTA – il degrado di un uomo

By 13 Luglio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Di ritorno dal lavoro, stanco e affaticato per la lunga giornata e per il caldo, affretto il passo per non perdere l’autobus. Sto per attraversare le strisce ma un taxi mi taglia la strada fermandosi poco oltre.
MI fermo e mi giro per rimproverare il conducente, ma il mio sguardo viene catturato dalle gambe che scendono dall’auto: belle, affusolate’. sembra una pantera’. E poi quei tacchi a spillo, lunghi appuntiti, sono i suoi artigli. Sembra proprio un felino pronto per la caccia ed io in questo momento mi sento tanto preda, una gazzella pronta per essere addentata alla giugulare.
Scende’. è bellissima. Le cade un pacco che mi affretto a raccogliere, glielo porgo e rimango imbambolato, perso nei suoi occhi azzurri….
“che cavaliere!!’ e sfodera un sorriso irresistibile, sicuro e seducente. sarebbe troppo se le chiedessi un’altra cortesia?” già sapendo che ero già capitolato
‘per una signora come lei è il minimo’ sorridendo anche io’..
“com’è servizievole. Se non sono sfacciata potrei chiederle una piccola cortesia??’
“ai suoi ordini madame!”
‘Allora se posso userei la sua galanteria e la sfrutterei ancora un attimo….. nel baule ci sono molti pacchi da portare su a casa mia… posso approfittare?”
“sono qui per servirla”
“allora prenda tutto e mi segua” e si incammina senza prendere nemmeno un pacco con un incedere seducente e regale ed io dietro carico come un mulo incantato dai piedi e dai tacchi dinanzi a me.
Arriviamo all’ascensore….. “penso che non ci staremo con tutti quei pacchi… beh io salgo lei venga pure per le scale… secondo piano” e mi lascia con tutti i pacchi e le scale.
Entriamo nell’appartamento. “E’ stato gentilissimo. Posso offrirle da bere prima che vada??” e si siede sul divano accavallando maliziosamente la gamba.
“grazie, volentieri. sa al lavoro è stata una giornata molto faticosa e poi queste scale!!”
“posso sfruttarla un’altra volta e chiederle una cortesia? prenderebbe lei da bere in cucina per tutti e due?”
“ai suoi ordini madame!!”
“guardi che se seguita ad essere così servizievole e sottomesso potrei prenderla in parola….. dai che ho sete…. sbrigati!!”
Vado in cucina e torno con una bibita per entrambi.
“Ecco qua al suo servizio. Serve altro padrona?”
“Ok schiavetto se ti piace così tanto servirmi qualcosa ci sarebbe….. oggi per me è stata una giornata faticosa…. sveglia alle 10.00, 2 ore all’università, poi pranzo con delle amiche, pedicure ed infine shopping come hai potuto vedere e portare.. Ora essendo arrivata tardi c’è tutta la casa in disordine e la cena da preparare…. il mio schiavetto come potrebbe risolvere la cosa??”
“preparandole una deliziosa cenetta finchè lei si rilassa nel divano e poi riassettandole la casa mentre lei mangia…. io mangerò poi qualcosa a casa… dopotutto non ho fame e non sono stanco…. ho solo lavorato 8 ore… non ho fatto tutte le sue fatiche…. padrona”
“Va bene! ti concedo di servirmi…. dai muoviti che ho fame!!”
E così le preparo una cenetta con ciò che trovo nella dispensa mentre lei si rilassa distesa sul divano.
“E’ pronto padrona” “Sono stanca non ho voglia di alzarmi. Portala in soggiorno mangerò qui!”
“Bene intanto le metto in ordine la cucina e sistemo un po’ la casa” e mi do da fare con molta energia per sfruttare il poco tempo a disposizione per fare più che posso.
Dopo un pò lei mi chiama e dice “ora basta schiavetto sarai stanco!”
“Abbastanza padrona!”
“Sai anche la tua padroncina è stanca. Oggi ha camminato tanto e con questi maledetti tacchi a spillo i piedi mi fanno un male terribile. Faresti un’altra cosa per me prima di andare?”
“certo padroncina! ordini!”
“Mi massaggeresti i piedi?”
“benedetti tacchi a spillo voleva dire forse!! Sarà non solo un piacere ma anche un onore”
Si toglie le scarpe e mi porge i piedi che massaggio con impegno e devozione….. ad un certo punto mentre ne massaggio uno, mi poggia l’altro sulla spalla. “non ti dispiace vero?”
“assolutamente no. E’ un piacere”
“spero non odorino troppo. Sai ho camminato tutto il giorno…. e con questo caldo. Ti disturba?”
“Tutt’altro è un odore buonissimo!”
“dici davvero ti piace? ahahaha saranno terribili. E allora annusali un pochino fammi vedere” e me li mette tutti e due sul viso sfregandoli e chiudendomi le narici tra le dita in modo che io possa inalare meglio l’odore. “Ti piacciono ancora? ahahah”
“si mi fanno impazzire”
“e allora inspira a fondo. Voglio che l’odore della tua padrona ti entri bene dentro!….. e già che ci sei pulisci anche la polvere rimasta tra le dita….con la lingua!!” …….. – ………. “sei proprio uno schiavetto.”
“dai si è fatto tardi! Rimettimi le scarpe”
Le infilo la prima, ed una volta infilata lei mi mette il piede in testa e con la suola mi spinge verso il basso fino a mettermi il naso dentro l’altra scarpa “annusa bene! annusa ancora una volta l’odore della tua padrona!”. Annuso a pieni polmoni. “Mettimi anche l’altra scarpa”.
Una volta messa mi pone tutti e due i piedi in testa e mi preme la fronte sul pavimento schiacciandomi bene con i tacchi.
“Ecco! Questa è la posizione che ti si addice! SOTTO I MIEI TACCHI. E ora vai!!!’
‘Grazie padrona. Oggi è stato il mio giorno fortunato’
“Penso anche io che tu oggi sia stato fortunato ad incontrarmi. Ti è piaciuto?”
“Moltissimo padroncina”
“ti piacciono i miei piedi?? i miei tacchi?? e stare sotto di loro??”
“da morire…… è la posizione più comoda ed eccitante che conosco…. e poi hanno un profumo fantastico”
“davvero riesci a chiamarlo profumo anche se li ho calzati e camminato tutto il giorno sotto il sole??”
“assolutamente si…. è un profumo inebriante per il quale perdere la testa”
“allora voglio che tu familiarizzi sempre di più con i miei piedi, con le mie scarpe e con i miei tacchi e soprattutto voglio che quel “profumo” ti entri dentro la testa così tanto da non poterne fare più a meno….”
“ne sarei onorato padrona”
“allora che ne dici di passare tutte le sere dopo il lavoro qui da me, ed ogni tanto il sabato e la domenica per farmi tutti, ma proprio tutti i lavori domestici ed io in cambio ti concederò l’onore di prenderti cura dei miei piedi, della mia fornitissima scarpiera, di sentire sulla tua pelle la pressione dei miei tacchi, e di assaporarne gli odori???”
“se vuole glielo metto subito per iscritto e controfirmo”
“non serve…. non è necessario nessuno scritto e nessuna firma. So già che oramai sei MIO!!”

Da quel giorno tutte le sere ed ogni volta che la padrona me lo ordinava passavo a casa sua, della quale oramai avevo le chiavi, e mi occupavo di tutte le pulizie di casa e delle esigenze della mia padrona: pulizia dei pavimenti, del bagno, riassettare, mettere via le cose ed i vestiti, prepararle la cena, fare la spesa, lavarle la macchina, incombenze amministrative ed ogni altra cosa venisse lei in mente.
Con passare dei giorni tra l’altro abituandosi alla mia presenza e ai miei servizi, la padrona diventava sempre più disordinata, esigente e mi trovava ed inventava continuamente nuovi compiti…. la sua fantasia non aveva limiti.
Ovviamente quando lei era presente in casa mi dovevo occupare anche della sua persona….. massaggi ai piedi ed a volte al corpo, pedicure, a volte darle anche lo smalto, farle da autista, portaborse durante il suo shopping….
Per ricambiarmi di tutto questo la padrona con molta generosità mi concedeva di tenerle pulite e splendenti tutte le sue calzature (voleva che lo facessi con la lingua’. diceva venissero meglio), di pulirle e annusarle i piedi per ore, e soprattutto mi faceva spesso sentire la pressione dei suoi tacchi.
Un bel giorno tornando a casa si siede sul divano “vieni qui sguattero!! bravo in ginocchio come ti ho insegnato!!” Mi mette una suola sulla fronte e mi spinge facendomi capire che devo stendermi a terra…. mi appoggia il tacco sulla fronte cominciando a premere..
“la tua padrona è entrata dentro di te? come sta entrando ora il tacco??”
“si padrona oramai la mia testa ed il mio corpo sono sue e seguono ed assecondano solo il suo volere”
“bravo sguattero, è ciò che voglio, voglio sempre sentirmi potente e adorata….. toglimi la scarpa!! Oggi ho camminato tutto il giorno e voglio farti un regalo”…..
la tolgo delicatamente e lei mi rimette il piede sul viso chiedendomi di aspirarne a fondo l’odore poi lo intrufola tutto nella mia bocca e’.. “ora prendilo tutto e succhialo” e intanto mi pone l’altro piede ancora con la scarpa sul pene…
“mi sembra che tutta questa situazione faccia eccitare molto anche te? Penso sarebbe ora che tu dessi qualcosa in cambio alla tua padrona per concederti tutto ciò…..”
“si mi eccita moltissimo… ma cosa intende precisamente?”
“che la tua padrona si impegna molto per essere sempre più bella ed attraente…… massaggi, istituti di bellezza, leggeri ritocchi estetici, molto riposo, viaggi…. tutto questo costa tempo e soprattutto denaro… non pensi sia giusto ricompensarla?? Tu che pensi solo a lavorare, lavorare e basta?” e nel dire questo mi infila e muove sempre di più il piede in bocca
“si padrona ha assolutamente ragione…. è giusta una ricompensa per tutti i suoi sacrifici…. anzi direi dovuta”
“bene sapevo che avresti risposto così. Quanto prendi all’ora con il tuo lavoro?”
“circa 15′.”
“bene siccome il tempo che passi a lavorare per me e ad occuparti della mia persona e molto ma molto più prezioso’. ho pensato che tu debba retribuirmelo…. diciamo….. 30 ‘ all’ora, cioè il doppio” ahahahahah
“ma padrona…… io lavoro 8 ore al giorno e da lei trascorro 2-3 ore tutti i giorni dopo il lavoro più alcune ore del sabato e della domenica… questo significherebbe che dovrei dare a lei il mio intero stipendio”
“questi sono problemi tuoi…. non pensi che la tua padrona valga di più delle ore che trascorri con quel insignificante lavoro??”
“assolutamente si”
“e allora vedi che mi dai ragione…. saresti disposto a perdere la tua unica ragione di vita??” e mi punta il tacco nelle parti basse
“no per niente al mondo!!”
“bravo il mio schiavetto!!” comincia a massaggiarmi con la scarpa il pene facendolo scoppiare di eccitazione e dice “allora da domani si farà così: tu continuerai a lavorare per me e ad essere il mio sguattero come prima, non cambierà niente ma d’ora in poi ogni mese mi darai il tuo stipendio….”
aumentando lo sfregamento sul pene “anzi’. farai così. Domani ti recherai in banca e farai accreditare direttamente il tuo stipendio sul mio conto! è un ordine! intesi!”
Io in preda ad una eccitazione incontrollabile “Si padrona. Tutto ciò che desidera è per me un ordine. E’ un piacere servirla…. ma io come farò a sopravvivere??”
“Questi sono affari e problemi tuoi!! Trovati un lavoro nel tempo libero…. se te ne lascerò un pochino, ahahahah’ ” ‘E ora bacia il piede della tua adorata padrona che così tanto si preoccupa di renderti felice, sereno ed eccitato”
“Grazie padrona. Grazie di esistere e di prendersi cura di me”

Per qualche mese la situazione andò avanti come ordinato e desiderato dalla padrona e cioè:
IO, lo sguattero, lavoravo tutto il giorno e dopo il lavoro correvo a prestare i miei servizi e le mie cure alla mia padrona, la quale avendoci preso gusto, richiedeva dei servizi sempre più lunghi e frequenti anche durante il fine settimana….. l’unico tempo libero che avevo e cioè le pause pranzo e qualche ora nel fine settimana dovevo impegnarlo per fare qualche lavoretto che mi permettesse di raccimolare qualcosa….. ma il poco che riuscivo a raccimolare non mi era nemmeno sufficiente per sopravvivere. Infatti il mio conto in banca si stava azzerando poichè spesso dovevo attingervi…..
LEI, la regina, aveva finalmente potuto licenziare la donna delle pulizie, risparmiando un bel pò di soldi, si era liberata di altre piccole incombenze di cui doveva occuparsi personalmente ed aveva quindi a disposizione molto più tempo libero. A dire il vero nella sua vita c’era solo tempo libero per farsi massaggi, shopping, viaggi, frequentare l’università ed ogni altra cosa desiderasse…. e poi si ritrovava con uno stipendio mensile senza versare una sola goccia di sudore…..
Infine capitava spesso che quando vedeva il suo schiavo/sguattero al culmine dell’eccitazione:
mi faceva inginocchiare ai suoi piedi, mi metteva un piede sulle labbra e l’altro sul pene “guardami schiavo!! guardami negli occhi!! voglio che mi adori!!” “E ora guarda le mie labbra”… rimanevo ipnotizzato da quelle labbra seducenti ed amalianti che dicevano “come è messo il tuo conto??” e dopo la mia risposta sussurrava “bene? la tua padrona oggi ha visto una cosa che desidera tanto…. lo faresti un regalo alla tua adorata padrona vero??”
“ogni suo desiderio è un imperativo per me e poi…. ciò che è mio è SUO!!”
“allora avrei visto ……………. e vorrei che domani passassi a prenderlo”
“Domani sera sarò da LEI con il suo regalo padrona”
“Mi adori davvero tanto slave….. mi fai sentire come le imperatrici dei tempi antichi che avevano l’arbitrio di vita e di morte sui loro schiavi”
“E’ quello che voglio, ciò che desidero mia regina!!”

Quando si trovava con le sue amiche, queste rimanevano stupite dall’ordine e dalla pulizia della casa invidiandola
“magari anche la mia donna delle pulizie fosse come la tua!! Si vede che ci tiene, che c’è amore ed attenzione in quello che fa!! Ti costa molto??”
E lei, avendo già in mente un piano preciso e diabolico, “si è abbastanza cara ma per fortuna me la posso permettere…. anzi dovrei dire me LO posso permettere”
“Come come? vorresti dire che tutto questo è opera di un uomo?”
“si! è bravissimo e devotissimo come potete vedere…. direi che tiene forse di più a questa casa che alla propria e poi con il tempo è diventato anche un cuoco provetto…. anzi una di queste sere vi inviterò a cena così potrete provare voi stesse le sue delizie!! e poi (disse sottovoce sapendo di farle morire d’invidia) massaggia in maniera divina… sapeste come riesce a rilassarmi quando sono stanca”
“che fortunata sei stata a trovarlo? ce ne vorrebbe uno così anche a noi!!”
“conosco solo lui e per adesso è MIO!! mi dispiace ahahah”

Un pò alla volta a causa dei miei prelievi per sopravvivere e soprattutto per merito dei regali per la mia regina il saldo del mio conto arrivò a ZERO….. 0,00……0,00 (come ampiamente previsto e sperato dalla padrona che anche per quello richiedeva sempre più spesso regali).

Un giorno all’ennesima richiesta di regalo da parte sua ”..”padrona sono costernato e rammaricato ma il saldo del mio conto è zero. Le chiedo umilmente perdono”
“Tu sei uno ZERO. Ma come ti permetti di rimanere senza neanche un soldo nel MIO conto….. Ma che fai quando ti lascio del tempo libero?? Lavori o ti diverti?” e nel dirmi questo si era alzata in piedi sopra la mia testa con le suole sulla fronte ed i tacchi all’altezza del mento premendo con forza “forse finora sono stata troppo generosa con te. Non pensi che meriterei più rispetto e devozione??”
“Si padrona…. Le giuro che lavoro sempre, ma nelle poche ore a disposizione non riesco a raccimolare abbastanza. So che non riesco a darle quanto lei meriterebbe. La prego padrona mi perdoni. Ha ragione ad essere arrabbiata…. farò qualsiasi cosa per rimediare”
Era la frase che aspettava”.
“Incontrarmi è stata la tua fortuna….. Ho io la soluzione per te…… Ci sono alcune mie amiche che avrebbero bisogno di una domestica e tu potresti fare al caso loro…. Voglio che nel tempo che ti lascio libero tu vada a lavorare da loro.”
“Grazie padrona….. lei è troppo gentile”
“Lo so! Cosa faresti senza di me! E’ stata la tua fortuna incontrarmi. Quanto prendi adesso all’ora per i lavoretti saltuari che fai?”
“10 euro”
“Beh direi che a loro potresti fare 15 così forse il tuo conto riuscirà a permettersi i miei regali.”
Mi butto ai suoi piedi e li bacio per ringraziarla “Quando comincio?”
“Una di queste sere le inviterò a cena così ti conosceranno. Mi raccomando fammi fare bella figura. Voglio che tu sia servizievole ma in maniera professionale con loro e come un cagnolino con me!”””’ continua

Mi piacerebbe conoscere la vostra opinione. Per commenti o consigli contattatemi cashdog@gmail.com

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