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Racconti di Dominazione

Loredana – 2 –

By 9 Maggio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

LOREDANA (Atto secondo)

‘Paolo, Paolo”
Loredana chiama il marito con tutto il fiato che ha in corpo, mentre con sguardo rassicurante tranquillizza i due vecchi che restano ancora attaccati con le mani al suo corpo.

‘State un attimo buoni ‘ dice la donna ai due ‘ che concordo con mio marito che cosa devo preparare’

Paolo viene di corsa dalla taverna e sott’occhi scruta la donna per sapere se ci sono state delle novità, e Loredana andandogli incontro, fa segno con il pollice e l’indice che sono ‘comparsi’ i soldi: finalmente! poi si mette una mano nel petto e si stringe la zizza come a far capire al marito quello che ha permesso.

Poi abbracciandolo e facendogli aderire il suo florido corpo gli dice:

‘Allora Paolo che fame hai per cena? Il pesce lo hanno portato i nostri uomini ed é…… bello grosso, vorrei fare delle patate al forno e poi mangiamo un bel gelato??”

‘Va bene – dice il marito che accarezza i fianchi della moglie che continua a fare gli occhi dolci ai due vecchi che non gli tolgono gli occhi di dosso ‘ allora prepariamo in taverna così poi restiamo giù dopo che il bimbo sarà andato a dormire”

‘Su da bravi ‘ dice Loredana a Carlo ed Aldo – andate giù, preparate il tavolo e poi apparecchiatelo con la tovaglia verde che come siete abituati a”.. sbrodolare non vorrei macchiare la tovaglia buona.’

I due scendono in taverna lasciando la donna ed il marito di sopra che furtivamente si avviano nella stanza da letto dove il marito prende la donna per i capelli e le affonda la lingua vogliosa in bocca.

I due si abbracciano frenetici e fanno volare le loro mani su i corpi pieni di voglia, Loredana aderisce con il suo corpo a quello del marito e gli mette una mano in mezzo alle gambe per tastarne l’arrapamento, poi tira dal petto l’assegno che ha prima ricevuto e lo fa vedere a Paolo:

‘Che te ne pare per una succhiata di zizza ed una maniata di cosce?’

‘Cazzo, ma sono 10.000 euro? ‘ dice Paolo meravigliato ‘ e non hanno detto niente?’

‘Con l’arrapamento che avevano gli potevo chiedere anche di più, ma con un assegno non intestato non potevo mettere una cifra maggiore, ma la prossima volta ci vogliono solo contanti e tanti…..- dice la donna al marito.

Poi gli racconta come sono andate le cose: l’assegno firmato in bianco con lei che mette la cifra e promette una serata calda, la leccata di sperma che i due porci le hanno fatto trovare in corpo al pesce che hanno portato, e i due capezzoli duri e gonfi che gli ha messo in bocca mentre le loro mani volavano su tutto il corpo:

‘Ora devi fare in modo di trattenere mia madre il più possibile giù con il bimbo e dopo che abbiamo finito di mangiare vai a prendere il gelato e ti fai accompagnare dalla mamma in modo che mi possa dare da fare, ma sopratutto li posso mettere al corrente di quello che ho intenzione di fare la prossima volta con più calma’

‘E cosa vorresti organizzare ‘ dice il marito che ormai asseconda pienamente le voglie della moglie- e quanto ti vorresti far dare?’

‘Gli ho parlato talmente chiaro che ormai da me si aspettano di tutto, gli ho detto che se vogliono che io sia puttana con loro mi devono mettere in condizione di sentirmi puttana e siccome le puttane si fanno pagare: io mi farò pagare! Credo che sono stati anche contenti di questa richiesta perché così si sentono la coscienza non troppo sporca dal momento che hanno capito di avere da fare con una donna troia e vogliosa’

‘Mi stai facendo arrapare solo a parlare ‘ dice Paolo a Loredana ‘ dai fatti inculare.’

‘Aspetta che lo facciamo quando salgono sopra così li faccio spiare dal corridoio e saranno talmente arrapati che quando saremo da soli sborreranno subito nei pantaloni’ ‘ dice la donna che ormai si sente infoiata come la più sfrontata delle ninfomani.

Il marito le da una strizzata prendendole i capezzoli tra i denti e poi le mette una mano in mezzo alle cosce ed il lago che sente vicino alla fica é il segno che la donna é pronta a donarsi totalmente.

Stanno continuando a limonarsi quando sentono i passi dei due uomini che salgono dalla taverna, Loredana li raggiunge in salone e fa segno con gli occhi che il marito é nella stanza a cambiarsi, allora va in cucina e controlla a che punto é la cena che sta preparando, ma nello stesso tempo si alza sensualmente la gonna e mette in mostra un paio di cosce sode e piene che girandosi verso i due li invita apertamente ad approfittare:

‘Dai forza ‘ dice al suocero che é il più pronto ed arrapato dei due ‘ datevi da fare che dopo devo andare di la a fare il mio dovere di moglie…..!’

‘E che devi fare? ‘ dice Carlo che ormai é attaccato come una ventosa al culo della donna ‘ dove lo devi prendere?’

In quel momento si sente il cellulare di Aldo che suona e Loredana, lesta si abbassa la gonna, ma non si allontana dai due, Aldo risponde al telefono ed ascolta serio la telefonata ed alla fine ha un moto di stizza e dice:

‘Devo andare urgentemente in Comune perché c’é il Consiglio e si deve votare un ordine del giorno molto importante e mancano alcuni consiglieri per mantenere la maggioranza; mi dovete credere che andare proprio adesso e con questa……..voglia che ho addosso ‘ fa vedere il cazzo duro nei pantaloni – é veramente un grosso sacrificio…..”

‘Aspetta ‘ dice Loredana ‘ vediamo che cosa possiamo fare per questo grosso sacrificio”, ma appena sta sbottonando la patta dell’uomo sente la madre che sale le scale della taverna insieme al piccolo.

‘Va bene ho capito ‘ dice Aldo incazzato ‘ non é proprio serata’ e va via lanciando un ultimo sguardo all’amico Carlo che sornione ride sotto i baffi.

La madre di Loredana con il bambino ha rovinato un poco i piani della donna, ma Loredana prendendo il bimbo in braccio lo solleva al cielo e rivolgendosi alla mamma le dice:

‘Perché non gli fai il bagnetto e poi gli metti direttamente il pigiama in modo che dopo cena é pronto per andare a letto?’

Alle grida di gioia del bimbo per il bagnetto che ha sempre gradito si uniscono quasi le grida di gioia del nonno Carlo che già pregusta un prosieguo di serata altamente……erotico.

Loredana ride sorniona e mentre la mamma ed il suocero accompagnano il bimbo a cambiarsi in camera, va nel bagno e prepara l’occorrente per il bagnetto, poi controlla che tutto é a posto e raggiunge il marito che é ancora in camera da letto e gli fa segno di attendere due minuti; il suocero dopo aver accompagnato il bimbo con la nonna in bagno, chiude la porta e si avvicina alla donna che lo aspetta in salone.

In un attimo la porta in cucina e la spinge silenzioso nel ripostiglio dove la prende da dietro e le fa sentire il cazzo che dal pomeriggio ha pronto per lei; Loredana si piega ed aderisce con il culo alla mazza del suocero, nel frattempo si é sollevata la gonna in modo da mostrarsi totalmente alle voglie del vecchio che dopo aver pagato lautamente attende la sua parte.

Le mani di Carlo la stringono tutta e le fanno uscire dalla camicia le zizze dure e vogliose che le strizza a dovere, prende in bocca un capezzolo e succhia con voracità, ma con passione; la donna é partita per l’arrapamento della situazione, ma anche perché sa che ci sono due cazzi duri che l’attendono, allora prende in mano la verga del suocero e gli da una scrollata violenta, ma la mazza é talmente grossa che non sta nella mano della donna che con gli occhi arrapati la prende con due mani ed inginocchiandosi dice all’uomo:

‘Hai una mazza poderosa ed ho una voglia di prenderla in corpo che mi sento rimescolare tutta, ma devo compiere prima il mio dovere di moglie e poi sono da te, intanto sbattilo un poco e mantienilo così duro che tra poco vedrai un bello spettacolo……’

‘E come faccio?’ dice Carlo alla donna ancora inginocchiata davanti che mantiene il cazzo con due mani e lo sega velocemente.

‘Mettiti nel corridoio che lascio la porta socchiusa così vedrai tutto’ ‘ poi imbocca la varra del suocero e se la fa scendere ripetutamente in gola fino a quando non ha un conato di vomito, si alza ed lasciandosi la gonna sollevata si avvia con la bocca fatta di sperma nella stanza da letto dove l’attende il marito.

Appena entra, Paolo la vede in quelle condizioni e si butta addosso e la bacia tutta, sente in bocca il sapore di sperma e le dice:

‘Sei una puttana, una lurida bocchinara, vieni che ti sfondo il culo!’

Loredana si posiziona a 90 gradi, ma si mette in modo che il suocero dal corridoio può vedere senza essere visto giacché la donna prima di entrare in stanza ha chiuso la luce del salone!

Il marito le piazza il cazzo tra le chiappe e prendendola per i capelli le affonda in corpo tutta la mazza rovente, Loredana nel frattempo si é denudata dei pochi indumenti che aveva e si fa inculare dal marito andando con il corpo verso il cazzo dell’uomo che così si introduce totalmente nelle viscere della donna; poi lancia un’occhiata fuori e vede il suocero che si spugnetta bavoso come un ragazzino; l’arrapamento é ai massimi livelli, ma appena sente che il marito già troppo eccitato le sta sborrando in corpo, si gira ed inginocchiatasi prende il cazzo dell’uomo e si fa sborrare in faccia.

La sborrata di Paolo é possente e lunga perché ha visto anche lui la figura di Carlo che vede tutto dal corridoio, ma la donna non é ancora sazia e mettendosi due dita nella fica si sditalina davanti al marito e prendendolo per la testa lo fa abbassare e gli mette la fessa in bocca per farsela leccare.

E un crescendo di lussuria, ma quando sente l’asciugacapelli spegnersi é segno che la mamma ed il bimbo stanno per uscire dal bagno, allora fa segno al marito di sistemarsi al meglio e di andare loro incontro ed accompagnarli nella stanza del bimbo per fargli mettere il pigiama.

Il marito, malvolentieri, si mette l’accappatoio e si avvia fuori verso il bagno incontro alla suocera ed al bimbo che accompagna nella sua stanza per aiutarlo a vestirsi; Carlo nel frattempo si é rintanato in cucina e fa finta di controllare a che punto é la cena, ma appena vede Paolo che si avvia verso il bagno, furtivamente si introduce nella stanza da letto dove Loredana, nuda e con la faccia piena di sperma lo attende vogliosa.

La donna lo fa entrare e lo pilota subito verso la porta che dalla stanza da letto immette direttamente sulla terrazza, la apre e la tiene aperta dicendo al suocero di prepararsi ad andare via di la appena sentono arrivare qualcuno; Carlo si mette a metà dell’uscio ed inizia a smanettarsi il cazzo che é rimasto sempre duro e grosso, Loredana si avvicina, si asciuga un rivolo di sperma che ha sulla faccia e succhia il dito che lo ha raccolto, poi prende il cazzo dell’uomo e se lo mette in mezzo alle cosce calde e sode ed inizia un ‘va e vieni’ che fa andare in sullucchero il porco; questi prende la donna per le chiappe e le strizza a dovere, poi la fa girare e la mette vicino allo stipite della porta-finestra, le mette una mano vicino al buco del culo, umetta la cappella del cazzo che é già abbondantemente coperta di sperma e poi le sfonda il deretano con tutta la voglia, la perversione e l’arrapamento che un vecchio può avere alla visione di una donna bona, troia e ninfomane.

Loredana accetta la mazza nel culo e si muove per farla scendere totalmente nelle viscere e nel farlo inizia a parlare al suocero come solo una puttana sa fare:

‘Dai porco schifoso, inculami a sangue, non vedi che razza di budello hai davanti, fammi uscire gli occhi da fuori alle orbite, ma svangami tutta. Hai un cazzo maestoso, lo sento tutto che mi arriva allo stomaco che pervertito sei, stai fottendo la moglie di tuo figlio che ha la faccia piena di sperma e godi come un porco!’

Carlo, che a sentire queste parole si é maggiormente ‘ingrifato’, fa girare la nuora e sta per baciarla, ma Loredana si sposta e gli dice:

‘Ma non sai che le puttane non si fanno baciare, in bocca mi puoi mettere di tutto, ma non la tua lingua rasposa, vedi che cosa voglio in bocca…………’ e si abbassa in mezzo alle cosce dell’uomo e prendendogli il cazzo in mano lo scapocchia tutto ed appena ha la cappella davanti inizia a leccare mulinando selvaggiamente la lingua.

Il cazzo di Carlo é veramente grosso, pieno di vene che pulsano e con una cappella sproporzionata rispetto al tronco che pure ha una circonferenza di tutto rispetto, ma la capocchia é qualcosa di sconvolgente e Loredana si domanda come è riuscita a prenderla tutta nel culo, continua la sua opera di lecchinagio ed abbassa la bocca fino alle palle che prende in bocca e succhia fino a sentir gemere di dolore il vecchio che subisce questa piccola tortura deliziandosi per la gustosa leccata che sta subendo.

La donna lecca e con la mano stimola il cazzo con una succulenta sega e scende con la lingua sempre più giù, oltre le palle, vicino al buco del culo che profana con la lingua che indurisce per facilitare l’introduzione; scende e sega che é un piacere, all’improvviso si sente bagnata in mezzo alle cosce e pensa che é la sua fica che sta godendo, invece é la sborrata colossale e travolgente che il suocero gli fa tra i capelli e che scende in mezzo alle cosce per la posizione accucciata che ha assunto; alza allora la testa ed un ultima spruzzata la colpisce direttamente sulle labbra che istintivamente apre vogliosa ed inghiotte, succhiandolo, il rivolo di sperma che l’ha colpita.

Munge ancora il vecchio porco e poi si solleva con la testa e fa una approfondita pulizia con la lingua al cazzo di Carlo che gode ancora e sembra traballare sulle gambe.

‘Cazzo, Loredana, sei una maiala veramente eccezionale, non ti credevo così zoccola, stai certo che ci divertiremo un mondo a chiavare insieme.’ dice il suocero alla nuora che si alza e lo guarda fissa negli occhi.

Sono le parole che Loredana stava aspettando che dicesse!

E’ cotto a puntino e lei é pronta a dargli la stilettata finale!

O accetta tutto e continuerà a segarsi per il resto della sua vita!

‘Senti Carlo ‘ dice Loredana mentre tutta nuda e con le tette gonfie di desiderio si fa ammirare in tutta la sua folgorante bellezza ‘ ti ho dimostrato che hai davanti una donna piena di desiderio e di perversione che ti può veramente far impazzire ed é questo che voglio! O ti do tutta me stessa o lasciamo stare le cose come sono andate fino ad oggi; non accetto le mezze misure : i pompini veloci, le maniate di nascosto, le seghe sotto i tavoli! Io ti voglio dare tutta la mia femminilità e la mia perversione, ti voglio far vedere di che cosa è capace una donna e con me non hai problemi di organizzare la tua vita sessuale, sarò io che ti organizzerò le giornate piene di sesso e di sorprese indescrivibili. Non sai una donna dove può arrivare se si sente trattata da troia e sa di esserlo. Con Paolo abbiamo raggiunto proprio una intesa perfetta perché lui sa come sono e gli piace da matti, ma lascia fare le cose a me e non si é mai lamentato, anzi………..a volte é lui a dire basta!’

Smette per un attimo di parlare ed intanto si mette la gonna e la camicia, ma lo fa in modo da sembrare più provocante e porca di prima! La gonna all’altezza della fica, la camicia quasi aperta con le zizze che ballano sotto e la bocca aperta con la lingua che guizza vogliosa.

‘ Voglio che tu rifletta su quello che ti ho detto e poi lasciami organizzare che ti stupirò! Hai visto come sono stata stasera? Immaginavi che potessi essere così? Credevi di avere tra le mani una gran puttana?’

Carlo deglutisce e non riesce a spiccicare parole, quello che ha sentito é miele per le sue orecchie e per la sua perversione che si manifesta ancora con l’immediato irrigidimento del cazzo!
Non immagina davvero che Loredana potesse essere così, non crede che una donna così bella e desiderabile fosse anche così troia e lasciva, ma a lui va bene.

‘Non ho difficoltà a dirti che mi hai meravigliato e stupito, sei l’insieme di donna e femmina che ho sempre desiderato e non ti voglio perdere, dimmi che cosa devo fare e che cosa vuoi, ma io ti voglio così ed ancora di…….più’ ‘ dice Carlo tutto d’un fiato.

‘E qui devi fare un piccolo sforzo caro il mio vecchio porco! Non sarò io a dirti che cosa devi fare e che mi devi offrire, ma da uomo di mondo e di esperienza devi capire che queste occasioni non si presenteranno più nella vita: quindi calcola bene quello che mi devi offrire perché io ti darò tutto, tutta me stessa ed anche di più. Non mi deludere e non essere…..taccagno!’ risponde sornione Loredana.

Poi continua:

‘Stasera passiamo una bella serata e domani mi telefonerai e ti chiederò se sei pronto con la tua offerta; solo allora ti dirò quando puoi venire a casa a parlare, ma solo se sarai veramente pronto.’

‘Va bene ‘ risponde il suocero ‘ stai certa che non mi lascerò sfuggire questa occasione. Preparati a stupirmi che sono pronto a tutto’

Loredana raccoglie da terra le scarpe, le calza alzando le gambe una alla volta, e poi fissandolo negli occhi gli dice:

‘Ti lascio un ultimo ricordo, siediti sulla sedia’

Carlo si affretta a sedersi sulla sedia che Loredana gli porge e poi vede una coscia della donna che si posiziona su un bracciolo, la mano che scivola nella fessa, una, due e poi tre dita che si affondano nella fica che tiene aperta con l’altra mano iniziando un ditalino furioso che accompagna con sospiri e respiri che lo fanno andare in sullucchero; poi la donna introduce tutta la mano nella fessa e la sprofonda fino al polso continuandosi a fottere con ritmo incalzante. Dura un paio di minuti, alla fine fa scivolare la mano di fuori, se la mette in bocca, la lecca lentamente,ma a lungo, nel frattempo prende la testa del suocero e la piazza davanti alla fica invitandolo a leccarla.

Carlo lecca e accarezza la donna con rinnovato vigore fino a quando con gli occhi fuori dalle orbite e con la bocca che ha aperto al massimo per poter respirare le dice:

‘Sto sborrando di nuovo! Sei una splendida puttana.’

Loredana ride, e così come sta con la gonna all’altezza della fica e la camicia aperta si avvia sculettando all’interno chiudendo il vecchio fuori la terrazza.

Si preannuncia una serata torrida ed…..interessante.
(continua)

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