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Racconti di Dominazione

madre

By 20 Giugno 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

mattina presto, sveglia per andare a scuola, ultimo anno di liceo, la voglia &egrave poca, come sempre. saluto mia madre in cucina e insieme a mio padre faccio al strada per andare al garage, saluto atos e sansone i miei bellissimi cagnoni e prendo il motorino, papa mi saluta dicendomi che a pranzo non sarebbe tornato, ma per cena la sera non ci sarebbe stato problema a avremmo parlato di quel discorso sul farmi la macchina o meno. lo saluto e parto…
la voglia &egrave sempre meno, e anche l’arrivo nuvoloni scuri mi fa venire voglia di rintornarmi… cosi faccio e in 10 minuti sono di nuovo a casa. a papà sarà meglio non dirlo, ma mamma non mi farà problemi dal momento che la mia media &egrave perfetta e ormai manca poco all’esame di stato.
torno e non la trovo, sono sorpreso fino ad un certo punto, forse &egrave gia uscita a fare spesa, o forse non lo so. non mi interessa.
vado in camera e accendo il computer.
ad un tratto sento un rumore dalla camera di mamma. ladri? impossibile, di mattina in un quartiere vivo come il nostro, e con gente in casa..
vado a vedere, sarà di sicuro lei, cosi l’avverto e non gli faccio prendere un colpo.
sto per aprire la porta ma mi fermo, sento dei rantoli di piacere. ha un amante? no impossibile, i rantoli sono solo i suoi, nessun uomo parla, forse si sta masturbando, apro piano piano e la porta e capisco… per forza il suo amante non parla, potrebbe al massimo fare un rumore meccanico… mia madre in ginocchio in fondo al letto, appoggiata sul materasso che si fa montare da una fuck machine, che altro non &egrave che un motore elettrico a cui &egrave attaccato uno (o più) braccia meccaniche che stantuffano a varie velocità, (diciamo da una volta ogni 2 secondi, a 4-5 volte al secondo). la vedo girata verso l’armadio e non può vedermi, in compenso la sento chiaramente ansimare forte, sembra la stiano pugnalando, respira forte e a singhiozzi, e nel frattempo si stringe i grossi seni. la scena va avanti per parecchio e dico senza vergogna che l’immagine mi eccita, e come spesso mi succede, la testa si perde completamente, al che decido di immortalare la scena con il telefonino, scatto alcune foto e giro anche qualche secondo di video. dopo circa 15 minuti di stantuffate la cagna inizia ad aumentare la velocità, l’avanti e indietro dell’enorme vibratore attaccato &egrave allucinante, non si riesce più a distinguere la sagoma, va velocissimo e sembra letteralmente spaccarla. la troia sta sicuramente per venire, inizia ad ancheggiare e a stringersi il seno, la macchina aumenta ancora la velocità, controllata dal telecomando che mia madre stringe in mano, arriva alla velocità massima e dalla velocità dei colpi sembra una mitraglietta… ad un tratto il disastro… mia madre nel muoversi per sentire meglio l’enorme fallo, si stacca leggermente dalla macchina, il fallo si muove per un secondo libero di fuori, e per errore centra al volo il buco del culo della cagna… l’urlo &egrave agghiacciante, il telecomando gli cade e il braccio continua a stantuffarla per qualche secondo. alla fine cadendo di lato mia madre riesce a togliersi quel supplizio dal culo. la scena che mi si presenta &egrave surreale. mia madre singhiozza a terra, mentre dal culo gli sono uscite feci e sangue. il buco, anche da lontano dove sono io, si vede chiaramente dilatato e lacerato. decido di aiutarla… e forse anche di aiutare la mia porcaggine per il futuro, so di averla ormai in pugno.
entro e guardo mia madre, la faccia sua &egrave di quelle che vorrebbe spararsi all’istante, la tranquillizzo subito e gli dico che ho visto tutto e l’avrei aiutata, anche se in cambio avrei voluto ottenere qualcosa, lei mi implora di andare via, e io gli dico che l’avrei fatto, ma che la tortura non sarebbe finita…
vado via che la cagna giace a terra…..

DUE ORE DOPO

mamma esce dalla doccia, &egrave bianca e visibilmente sofferente. non riesce a mettersi seduta. parliamo un pò dell’accaduto, ovviamente conta sul mio silenzio, al che la tranquillizzo e poi parte la proposta.
il mio silenzio e le mie foto in cambio del suo corpo. in modo illimitato nel tempo e nella forma. posso abusare di lei in qualunque momento, come voglio, con chi voglio e finch&egrave voglio…. lei annuisce, forse non rendendosi veramente conto della cosa.
mi rendo conto che &egrave molto dolorante, e gli dico intanto, giusto per avere una prova della sua sottomissione, che tanto per iniziare gli avrei dovuto scopare la bocca. lei mi guarda un pò, ma nel vedermi risoluto, si avvicina ai miei pantaloni e me li sbottona, fa per prendermelo in bocca ma io la fermo. “non ho detto che devi farmi un pompino, ho detto che devo scoparti la bocca. sdraiati sul letto a pancia in su!” lei sembra non capire, o forse ha paura di aver capito fin troppo bene, saliamo in camera e la faccio spogliare nuda. si sdraia, ammiro un pò quelle sue tettone, forse troppo grandi su un corpo piccolo come il suo, ma molto eccitanti. gli dico, ora preparati a trattenere il fiato a lungo. mi metto in ginocchio sopra alla sua faccia e inizio.
il primo affondo la fa quasi vomitare, le spingo 23 cm di uccello diretti in gola, mai visti due occhi come i suoi, subito si gonfiano e iniziano a uscire le lacrime, la sento mentre si strozza e non respira, la pompo qualche secondo, forse 10-12 secondi. poi esco. &egrave cianotica in viso, ha gli occhi fuori dalle orbite e ha conati di vomito. la guardo un pò e gli dico “vedi, come mi hai sempre detto anche tu, uno può essere sempre bravo e attento, ma basta una cazzata per rovinarsi la vita…. ecco la prova pratica!” mi guarda con gli occhi lucidi e gonfi, ma non mi interessa, gli dico di riaprire e rinizio. il supplizio va avanti a turno per circa 20 minuti, lei sempre più sconvolta, ha gli occhi gonfi e rossi, il volto rigato dalle lacrime, intorno al viso e sul letto, ha una pozzanghera di saliva. alla fine quando sento che sto per venire infilo il cazzo giu in fondo, sento chiaramente di superare lo sbarramento delle tonsille e vedo la sua gola gonfiarsi per un bel pezzo, sono arrivato dove volevo, nel suo esofago, e ora sborro. la scarica &egrave forte, fa quasi male anche a me, ma soprattutto a lei, sento qualcosa spingere, appena mi tolgo la vedo vomitare anche l’anima, si rigurgita tutto addosso, si vede chiaramente il mio sperma misto alla colazione. mi alzo, mi pulisco un pò alla meglio sui suoi capelli e la saluto dicendogli: “ora pulisciti senno per il pomeriggio mi faresti schifo. vado in sala a guardare la tv, appena il pranzo &egrave pronto chiamami… ah papà non torna a pranzo, e tu vedi di annullare qualsiasi tuo impegno per il pomeriggio. viene luca a trovarmi alle tre…. ti ha sempre trovata molto eccitante!”
lei mi guarda e annuisce… vedere una donna cosi farebbe schifo a chiunque, ma non a me, non sto vedendo una donna, sto vedendo una cagna! Pomeriggio verso le 2 e mezza….
Il pranzo non era stato certo dei migliori, era tuttavia comprensibile, la puttana non aveva osato mai guardarmi in faccia e non mi aveva mai parlato, ad un tratto la vidi arrivare davanti a me, frapponendosi al televisiore; era molto bella, bisogna ammetterlo, calze autoreggenti nere, perizoma e reggiseno, era stata perfetta, si era vestita come volevo, ad un tratto mi guarda con gli occhi lucidi, si lascia cadere in ginocchio e mi dici con le mani giunte: “ti prego, basta, hai avuto cio che volevi, ora però ti prego, non ho fatto nulla di male, tuo padre sa che ho quella cosa a casa, a volte la uso con lui presente, non c’e’ nulla di male, e non vedo perch&egrave dovresti ricattarmi!” la mia risposta fu molto fredda e precisa: “io non ti ricatto perch&egrave usi quell’oggetto… io ti ricatto perch&egrave ormai ti ho in pugno, posso sputtanarti in qualunque momento. e non credere che il mio divertimento sia finito. non ho ancora ottenuto cio che volevo… forse non lo otterrò mai veramente!” mi guardò ancora qualche secondo supplichevole, e alla fine si alzo andando in cucina a preparare qualcosa da mangiare per me e Luca, dal momento che l’avvertii che ci saremmo stancati durante il pomeriggio…
Alle tre puntuale il campanello, andai ad aprire e vidi luca sulla porta, visibilmente eccitato all’idea di quanto stava per accadere. entrando vide mia madre sulla porta della cucina, vestita come una troia, il suo saluto, rispetto al classico “Salve signora” fu un : “ciao bella rotta in culo!”, mi madre da parte sua gli rispose con un cenno.
Luca tolse il giubotto, mi guardò come per aspettare il mio permesso, e al mio via libera la prese e subito la mise a terra dicendo: “hai ingoiato fino ala gola quello di tuo figlio, vediamo se ora riesci con il mio” e detto questo si sbottonò i pantaloni togliendoseli, e mostrando un cazzo mostruoso gia al pieno dell’erezione. mia madre non fece molto per opporsi, sapeva di non poterlo fare, io nel frattempo mi accomodai sul divano e mi gustai la scena masturbandomi.
più o meno si ripet&egrave quello che avevo gia fatto io la mattina, il cazzo di Luca scompariva per quasi metà in bocca alla cagna, lei dal canto suo mugolava, tossiva, sbavava e aveva conati di vomito, ma il mio amico se ne fregava altamente, anzi ogni verso di dolore di mia madre lo caricava a spingere più a fondo. dalla mia posizione godevo di una vista perfetta, vedevo le enormi tette di mia madre sballonzolare fuori dal reggiseno e, cosa ancora più bella, la sua gola gonfiarsi come un rospo quando luca gliela riempiva di cazzo. si distingueva chiaramente il rigonfiamento della cappella 5-6 cm sotto al mento, e vedevo chiaramente mia madre non respirare e ogni tanto riuscire a mandare dentro appena un pò d’aria come se soffrisse d’asma. il gioco andò avanti per un quarto d’ora buono, alla fine anche Luca decise di venirle in gola, ma questa volta mia madre riusci a trattenere il vomito. Luca si alzò da lei e mia madre fece lo stesso, come per andarsi a lavare, ma Luca la prese per un braccio dicendogli: ” chi ti ha detto che abbiamo finito, sono venuto solo perch&egrave cosi posso durare molto di più e spaccarti per bene il culo!”
Luca la prese e la mise appoggiata sul divano, con le ginocchia a terra, “intanto che a me torna duro fai un bel lavoro con le tette e la bocca a tu figlio, che poi deve aiutarmi a spaccarti per bene”… mia madre senza proferire parola inizio a lavorarmi l’uccello, non ci volle molto che anche io arrivassi al pieno dell’erezione, alla vista della mia erezione mia madre si girò verso Luca il quale pure si era ripreso con vigore, e cosi facendo andò nel panico, dal momento ceh sapeva benissimo che adesso sarebbe stata sodomizzata da entrambi.
cercò anche di porre una debole resistenza, subito sedata da Luca che gli disse molto chiaramente che in caso di suo rifiuto verso qualunque nostra richiesta avrebbe mandato le sue foto via mms a tutti i nostri amici, e per dimostrargli che non stava scherzando preparò il messaggio con i nomi a cui inviarlo, e posando il telefono sul tavolo…
mia madre subito abbasso il capo e accetto la sua punizione, luca gli insalivò un pò il buco del culo, non mancando di commentare il fatto che fosse ancora rovinato dalla mattina, ma che sicuramente quello era niente rispetto a ciò che sarebbe diventato da li a un paio di ore. mia madre disse solo una cosa: “vi prego fate piano, non ho mai preso un cazzo nel culo!” e Luca rispose, facendogli ghiacciare il sangue nelle vene: ” tranquilla non ne prenderai uno, ma due insieme in contemporanea… quando dicevo di spaccarti il culo, intendevo nel vero senso della parola.” mia madre non pote fare altro che chinare ancora di più il capo e sospirare…
la sodomizzazione fu lunga e dolorosissima, anche per noi dal momento che il buco era stretto, ci mettermo io sdraiato in terra e luca alla pecorina da dietro, lei ovviamente in mezzo a prenderli entrambi nel culo. andammo avanti a sodomizzarla per quasi un ora e mezza, senza considerare i 20 minuti persi a slargarle il culo per farglieli entrare tutti e due. durante tutta la cavalcata lei non ha fatto altro che piangere e soffrire, sembrava stesse morendo, gli veniva da vomitare , ci implorava di smettere e di lasciarla. noi dal canto nostro ci divertivamo da morire, oltre che ad insultarla, a schiaffeggiarla, stringerli le tette enormi fino a fargliele diventare viola e lasciandogli tutti segni rossi, luca penso bene anche di riuscire a strizzargli il clitoride, urlandogli dietro che non doveva azzardarsi a godere, che una scrofa come lei non lo meritava! non resisteva veramente più, alla fine quando l’ho sentita crollare addosso a me, ho capito che avevo raggiunto il mio scopo per quel giorno. io e luca l’abbiamo sollevata e messa a letto, abbiamo approfittatato del suo corpo per svuotarci i coglioni io venendogli sugli occhi e sui capelli, luca invece dentro una narice. verso le 7 di sera sono tornato a svegliarla, gli ho ordinato di fare una doccia e di non provare a dire niente a mio padre… le foto erano ancora pronte sui nostri cellulari. l’ho anche avvertita che la mattina dopo avrei organizzato un piccolo incontro con un paio di miei amici… lei fece segno di si con la testa e si chiuse dentro al bagno. mattina 8 e 20… mio padre entra in camera
“hei ragazzotto, stamattina festa?!?!”
al mio mugolio di assenzo prosegui:
“vabb&egrave capito… io vado a lavoro, gia che sei a casa dai una mano a tua madre, l’ho vista stanca ieri sera, poverina ha anche ragione, si fa tutto il giorno il culo e noi non gli diamo una mano… vabb&egrave vado, non dormire troppo!
la mia risposta fu un altro mugolio, ma la mia mente gia lavorava “eh gia in effetti il culo se lo rompe, ma non per lavoro, e soprattutto non lo fa da sola!”
ore 9 e mezza, puntuali come un orologio svizzero suonano alla porta Claudio, Alessandro e Marco, ovviamente accompagnati da Luca.
vado ad aprire e li trovo praticamente come sulla linea di partenzi, pronti al mio via per scattare, li guardo con aria interrogativa e gli dico:
“siete stati ben informati di cosa bisogna fare oggi?!?
le loro espressioni furono a dir poco convincenti circa la risposta, ma Claudio ebbe l’accortezza di specificare “la spacchiamo la troia!” e io faccio appena in tempo a rispondere “vedo che Luca ha avuto la premura di mettervi chiaramente al corrente del vostro compito oggi, potete salire, la trovate in camera sua!”
fecero gli scalini per salire al piano superiore a tre a tre, entrarono in camera e la trovarono in piedi sul letto, autoreggenti nere, perizoma e bustino nero, la cagna apri la bocca e recitò la sua parte alla perfezione “spaccatemi tutta!”
furono due ore e mezza di devastazione, la scoparono di continuo, la prima mezzora fu molto varia, pompe e inculate varie si sprecavano, i ragazzi si davano il cambio di continuo per saggiare la troia al meglio in tutti i suoi buchi, io ero comodamente seduto sulla poltrona a guardare e a masturbarmi,
dopo quasi 40 minuti gli dissi chiaramente “ora basta giocare, avete un compito e avete poco meno di due ore per portarlo a compimento, iniziate!”
non se lo fecero ripetere due volte, la presero e si misero in posizione, uno sdraiato sotto gli infilo il bastone di carne nel budello del culo ormai slabbrato e luca da dietro andò a completare l’inculata infilandolgli dentro anche il suo uccello, evidentemente l’allenamento del giorno prima non era bastato, le sue grida furono a dir poco agghiaccianti, strepitava come una vacca che va al macello, mai sentito nulla di simile, ma il meglio doveva ancora venire, gli altri 2 presero e gli si misero davanti a turno avevano il compito di mettere, fin dentro l’esofago di mia madre i loro lunghi cazzi, la cui lunghezza era il solo motivo per cui erano stati chiamati, circa 30 cm di carne dura che si infilavano dentro alla gola della cagna, uno gli teneva le man ferme, mentre l’altro gl piantava il cazzo fino all’imbocco dello stomaco, era incredibile vedere la gola gonfiarsi come quella di un rospo e i suoi occhi schizzare fuori dalle orbite con i lacrimoni che gli rigavano il volto, 10-12 secondi e poi fuori dalla gola, per fargli riprendere fiato, 2-3 attimi e poi giu di nuovo, lo spettacolo ando avanti per quasi tutte e due le ore, mia madre aveva tutto il trucco scolato, il viso gonfio come dopo un pianto, gli occhi lucidissimi, il fiatone e i conati di vomito, un paio di volte aveva avuto dei forti rigurgiti di saliva, ma ormai era tempo di finire, mio padre sarebbe tornato entro un oretta, avvertii i ragazzi i quali, ligi al proprio dovere, presero la cagna e la misero sdraiata a pancia all’aria, gli aprirono le cosce e gli sborrarono in figa, urlo ancora piu di prima, non per il dolore o l’umiliazione, quanto per il fatto che non prendeva la pillola e che molto probabilmente si trovava in un periodo abbastanza fertile e a rischio. fu zittita con un ceffone e gli fu fatto notare che dal suo culo ormai slabbrato da due ore di doppia penetrazione anale iniziavano a uscire degli escrementi… non aveva più il controllo del suo corpo…
i ragazzi si alzarono e uno per uno andarono a darle un bel bacio in bocca con la lingua e si pulirono gli uccelli su sui capelli, poi mi fecero un saluto, si rivestirono e se ne andarono.
io mi alzai, la guardai e gli dissi di aprire la bocca, gli infilai il cazzo dentro e gli sborrai in gola, si rivomito addosso tutto, come la prima volta… non aveva ancora imparato. mi allontanai dalla camera e lei mi disse dietro con la voce rotta dal pianto “non mi dovevi fare tutto questo, e in piu che bisogno c’era di farmi mettere in cinta?!?” io mi girai e la guardai rispondendogli “tranquilla, se ti ingravidano vorra dire che poi ci sarà ancora piu da divertirsi con te e con le tue tettone!” e me ne andai, ma sulla porta mi fermai e mi rintornai, misi le mani sopra l’armadio della camera e tirai fuori la mia telecamera che ancora stava riprendendo e dissi: “meno male che me la sono ricordata, senno che figura ci facevi con papà!?!? dai vatti a lavare che fai schifo e hai i capelli che sono una colla, per non parlare che puzzi di vomito!” non disse nulla, si alzo singhiozzando e andò in bagno!

scrivetemi numerosi per tutto, consigli per il futuro con lei, curiosità, scambi di idee… albert.lolli@libero.it sono passati ormai 5 mesi da quella volta che abbiamo deciso di metterla in cinta… e per fotuna la cosa ha funzinato! mia madre aspetta un bambino…. mio padre nel frattempo se ne &egrave andato di casa perch&egrave come ha detto lui “quella puttana si &egrave fatta ingravidare da qualcun altro, usiamo sempre il preservativo apposta…. schifosa zoccola! non mi vedrà mai più!”
e cosi &egrave stato. negli ultimi 5 mesi nessun contatto con lei, solo 2-3 chiamate a me ogni settimana e qualche sms… mi vuole bene… peccato non sappia la verità!!!!
comunque ormai la cosa va a gonfie vele, ha gia chiesto la maternità dal lavoro e quindi sta a casa 24 ore su 24… e per circa 23 ore su 24 la faccio sbattere da chiunque mi venga a genio!
le porcate che gli abbiamo fatto fare sono ormai infinite, il gioco di prendere due cazzi in culo ormai lo ha affinato e devo dire che lo sa fare egregiamente, ovviamente non che a lei piaccia tutto questo trattamento, ma abbiamo raccolto talmente tanto materiale tra foto e video per sputtanarla, che non ha altra scelta!
in città tutti i ragazzi della mia età la conoscono, chi personalmente, chi perch&egrave ha solo sentito parlare di lei.
in questi 5 mesi il suo corpo &egrave, ovviamente, cambiato, sta iniziando a crescere seriamente la pancia… insomma ormai si capisce che sia inc inta e non sia ingrassata, ma grazie al tantissimo movimento che gli faccio fare, rimane magrissima, in forma perfetta, con una pancia rotonda rotonda… uno schianto insomma.
poi se vogliamo mettere che lei sue gia enormi tette sono aumentate… beh allora &egrave da morire! un corpo magrissimo, pancia ben proporzionata e rotonda e una settima misura di seno che fa impressione. ben rotonde anche le tettone, morbide, ma che stanno abbastanza su… certo la forza di gravità si fa sentire… e forze anche tutte le torture che gli toccano da 5 mesi questa parte.
comunque veniamo a oggi, il suo ruolo in casa &egrave ormai fisso e regolato. veste solo ed esclusivamente autoreggenti, tacchi alti, perizoma. niente reggiseno, da gusto veder ballonzolare quelle mega pere, e soprattutto sapere che tutto quel movimento gli fa male perch&egrave sembra che gli si stacchino!
stamattina mi ha chiamato Luca e mi ha detto: “porto 4 amici, oggi proviamo un bel pò di fisting anale, ho scommesso con loro che riesco a infilargli il braccio, con la mano chiusa a pugno, almeno almeno fino al gomito. considera che mi ci sono giocato 500 euro, quindi la troia non può farmi perdere” la mia risposta fu alquanto stupita “ma guarda che non credo che c’e’ la fai fino al gomito, ti rendi conto, parli almeno almeno di 50-55 cm di roba nel suo culo” lui fu alquanto telegrafico “prolemi suoi, io c’e’ lo infilo, poi vediamo lei come ne ece!!!”
alle 4 fu puntualissimo come sempre, dei suoi amici ne conoscevo 2 molto bene, uno di vista, e uno nemmeno mai sentito nominare. gli feci trovare la lurida in camera pronta come sempre, una bella porzione di vasellina per aiutarsi e una telecamera per immolrtalare la scena!
Luca con pazienza e lavoro certosino iniziò alubrificare alla perfezione il buco del culo di mia madre, lei no sembrava sentirlo nemmeno, usava 3 dita, ma la dilatazione al naturale era tale che non riusciva nemmeno a toccargli le pareti dell’ano. io guardavo divertito, sopratttuto gli altri ragazzi che gia commentavano fino a dove sarebbe arrivato luca, chi non oltre il polso, chi che si sarebbe fermato a 1 cm dal gomito… tutti ovviamente con i cazzi in mano!
il primo affonodo di luca fu agghiacciante, praticamente un pugno a profanare l’ormai gia troppe volte profanato buco! l’urlo di mia madre mi fece quasi accapponare la pelle… e con enorme stupore di tutti… il gomito gia stava dentro… nemmeno 2 secondi e luca aveva gia vinto!!!!!!
il suo urlo di giia fu bellissimo, esultava e continuava a roteare il braccio dentro il budello della scrofa, lei da parte sua ormai rantolava dal dolore e tremava tutta… in quel momento ci fu un applauso da parte di tutti, interrotto dalla mia voce che tuonando disse: “mi gioco il doppio… se riesci a fare lo stesso con due mani!!!!!!!” luca sembrò sopreso, ma per nulla preocupato o scandalizzato dalla cosa… non fu la stessa la reazione di mamma…. praticamente come posseduta iniziò ad urlare e a strepitare, cercava di divincolarsi al punto che gli altri 4 ragazzi le presero di forza gambe e braccia e la bloccarono… a Luca si illiminarono gli occhi, tiro fuori, con violenza il braccio dal buco del culo e inizio a cospargersi di vasellina anche ‘altro, avendo cura di ripassare quello gia usato e il culo della vacca, che era rosso e pulsava dal dolore, ormai tremendamente sfatto e rigettato in fuori!
la successiva mezz’ora fu divertensissima, come una vacca al macello mia madre urlava, tenuta ferma dai 4 ragazzi, io guardavo, mi toccavo e ridevo, e luca imperlato di sudore, spingeva le due braccia dentro al culo. era arrivato fino a metà degli avambracci quando il mio intervento divenne provvidenziale, infischiandomene del fatto che avrei perso la scommessa, diedi uno spintone a luca verso la vacca e gli feci praticamente entrare le braccia di altri 10 cm… c’e’ l’aveva fatta! mia madre non ne fu contenta, lancio un ultimo, lacerante, ulro e svenne, luca sfilo le braccia e guardò vittorioso il capolavoro compiuto, praticamente l’intestino era visibile, e in parte fuori dal buco del culo, pulsava e era tremendamente sbudellato…
aveva vinto, ma con grande spirito di amicizia, non venne speso nessun soldo, la scommessa era vinta e questo ci aveva fatti felici!
c’e’ l’avevamo fatta… tanto per condire la cosa in compagnia, come a stappare lo champagne del podio, tutti e 6 le venimmo per bene sui capelli, avendo cura di impastargli bene la sborra…
prima di uscire, spensi la telecamera e gli diedi un bacio in bocca… lei non si mosse…. si svegliò dopo 3 ore quando sentii l’acqua della doccia…

SCIVETEMI NUMEROSI A: albert.lolli@libero.it
per tutti, consiglio assolutamente prima di leggere tutti i mei precedenti racconti con mia madre. il titolo &egrave appunto MADRE e li trovate sotto il mio nome da autore LOLLI.
&egrave importante che li leggiate tutti per capire la nostra situazione e tutta la storia!

Ma cominciamo… o meglio continuiamo.

Finalmente mia madre ha partorito, sono passati ormai 5 mesi e lei &egrave gia tornata al pieno della forma… fare sesso di continuo tutti i giorni (parliamo di 14-15 cazzi al giorno, di solito in gruppetti da 3-4 persone) li ha gia ridato una forma perfetta…. certo, non che durante la gravidanza ci fossimo fermati, basti pensare che le doglie gli sono venute durante una bellissima inculata con due ragazzi, e la successiva &egrave stata due giorni dopo appena dimessa.
il fisico &egrave gia tornato perfetto, la figa &egrave sempre più slabbrata, anche se bisogna dire che un gran lavoro l’avevamo fatto noi nell’ultimo anno, &egrave dimagrita… ma la cosa che preferisco, quella che mi fa andare fuori di testa… sono le tette! una ottava misura fantastica, su un corpicino magro magro, piccolo il giusto, due tette enormi, burrose, soffici, ma allo stesso tempo tiratissime per il gonfiore del latte che contengono. due tette che arrivano sotto all’ombellico e che ci piace mungere… si avete capito proprio bene, mungere, perch&egrave in società tutti insieme abbiamo comprato un mungitore automatico per le capre e ogni giorno la facciamo mettere a 4 zampe per terra e gli mungiamo un litro di latte.

l’altra mattina mi suona Luca con 4 amici, ovviamente erano venuti per godersi la troia, ma il sorriso di luca e il materiale che portava mi facevano pensare che avesse in mente qualcosa di diverso… cosi era infatti!
legarono la troia alla colonna della taverna, le mani dietro il corpo e poi caviglie, pancia e testa legate alla colonna ma con la schiena attaccata alla colonna. io come sempre, mi accomodai in poltrona, telecamera posizionata in ripresa e macchinetta digitale a portata di mano.
luca prese due corde e fece due cappi, li legò ognuno intorno alla base di una tetta e si allontanò. diede una corda a ciascuna coppia di amici i quali avrebbero dovuto eseguire i suoi ordini.
le corde cosi messe erano abbastanza strette intorno alla base ma non potevano uscire poiche ovviamente in fondo, nel punto in cui la gravità si faceva sentire, le tettone erano gonfie e molto piu grandi e rotonde che alla base.
al via i ragazzi iniziarono a tirare, lo spettacolo fu fantastico, mia madre era meno d’accordo e le sue urla, i grugniti di dolore, erano agghiaccianti, sembrava la stessero marchiando a fuoco. le corde, tirandosi gonfiarono al massimo le tette e come per magia… il latte cominciò a schizzare. la forza che usavano i ragazzi era incredibile, le tette semrbavano staccarsi e se non avessero iniziato a svuotarsi, gli si sarebbero strappate di netto.i ragazzi tirarono per un oretta e mezzo e alla fine il risultato fu quello che le tette si svuotarono… completamente! erano diventate all’improvviso, vuote e flosce, le corde infatti se ne uscirono senza problemi… l’effetto era quello di una busta da supermercato piena di acqua prima e poi bucata che alla fine si ritrova avvizzita e molliccia.. oltre che svuotata!
a terra c’erano litri di latte, mia madre piangeva e urlava dal dolore, i segni sulle tette erano evidenti… a questo punto per ingannare un pò il tempo, e svutarci le palle, ci dedicammo al nostro hobby preferito…. un bel po di doppia penetrazione anale!!!!
mia madre, dopo oltre un anno di questi abusi era sufficientemente larga per non provare dolore, ma, credendo di farci stupidi, fingeva sempre di soffrire sperando di non dover sopportare di peggio! fu proprio però durante l’ultima inculata doppia, quella mia e di Luca che ci guardammo e ridemmo dopo esserci detti “dentro questo budello ormai stiamo larghi, ci passanogli spifferi d’aria… se nn vogliamo raffreddarci le cappelle sarebbe il caso di aggiungere un altro po di carne!” e scoppiammo a ridere come scemi…. gli occhi di mia madre, sconvolti, rigati ancora dalle lacrime con il trucco tutto scolato, ma soprattutto spaventati a morte, mi diedero la giusta spinta per riempirle le budella anche del suo sperma!
ci alzammo e la lasciammo perterra a scolare la sborra dal suo culo…
spensi la telecamera e gli diedi un bacetto sulla bocca…. incredibilimente le tette erano nuovamente gonfie! gli diedi una strizzata fino a farla urlare e soddisfatto me ne andai. i ragazzi mi seguirono ma prima si pulirono i loro cazzi sui suoi capelli salutandola al prossimo incontro….

scrivetemi numerosi, voglio sapere tutto, commenti, consigli, rischieste, qualsiasi cosa!

albert.lolli@libero.it

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