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Racconti di Dominazione

Mario e Sabrina

By 18 Ottobre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

era una fresca giornata estiva quando io e Sabrina ci siamo conosciuti, di lei mi affascinò più che altro il sorriso.Mi dichiarai mentre eravamo ubriachi e fu amore a prima vista, da allora viviamo una relazione che nononstante gli alti e i bassi dovuti al tempo è molto felice.
Nonostante il tempo che avanza la nostr attività sessuale è piuttosto variegata.Ci piace spazziare in ogni tipo di esperienza compresi giochi di master & slave.Tutte cose molto tranquille, non ci facciamo mai male, e ognuno/a può contare sulla fiducia nel partnher.Non voglio tuttavia che pensiate a noi due come una coppia amante del sm, in realtà in genere la nostra vita sessuale è abbastanza classica, magari l’uno o l’altra prende l’iniziativa e gestisce il gioco ma non come un master.
Una sera Sabrina tornò a casa con un giocattolo nuovo, non mi disse che cos’era e lo lasciò nella busta vietandomi di aprirla.Io ero curiosissimo e già non vedevo l’ora di giocare, ma Sabrina isistette perchè aspettassi a vedere cos’era, che lo avrei scoperto dopo cena.
Cenammo tranquillamente raccontandoci come era andata la giornata, ma appena cenato dissi a Sabrina se era finalmente il momento di giocare:
-Ma insomma posso sapere che cosa hai comprato oppure no?!
-Mammamia, ma sei proprio impaziente, bè dai ti darò degli indizi, ma li dovrai pagare…
-Come pagare, in che senso?
-Bè, dovrai pagare pegno, dovrai fare una cosa che voglio io…
-Mhmh…
-Lo vuoi il primo indizio?
-Okay, cosa dovrei fare?
-Bè, voglio che ti spogli tutto e che inizi a leccarmi
Sorrisi, ci saremmo divertiti.
-Okay
Mi spogliai e feci come per sbottonarle i pantaloni
-Che fai?Voglio che mi lecchi i piedi per ora.
La guardai stupito, lei mi sorrideva maliziosa e mi incalzò:
-Su su..!
le presi i piedi e iniziai a baciarli e a leccarli, lei sorrideva divertita, ma mi fermò subito
-Certo che sei proprio schiavo della cuiosità, cioè mi stai leccando i piedi solo per avere un indizio..Bè salverò io la tua dignità, smettila di leccarmi i piedi e vieni qui vicino a me, l’indizio è che è un giocattolo colorato
-Ma che indizio è?!
-Shh, mio piccolo schiavetto..
iniziò a baciarmi e ad accerezzarmi le coscie e i genitali, di sfuggita il pene.
-Andiamo di la e iniziamo a giocare.
-Non vedo l’ora.
Andai in camera da letto, lei mi seguiva, arrivati all’ingresso accesi la luce, lei la spense subito dietro, posò a terra la busta e riprese a baciarmi, era sempre molto passionale mentre mi baciava, mi voleva davvero bene.
Dopo un po’ stacco le sue labbra, mi prese la mano e mi fece girare, mi abbracciò da dietro baciandomi sul collo, e nel frattampo con la mano sinistra mi palpava il petto e con la detra le coscie e il pene.Mi eccitò molto questa situazione, ma il culmine dell’eccitazione lo raggiunsi quando mi fece sdraiare sul letto a pancia in giù e lei sopra di me iniziò a spogliarsi facendomi vivere e sentire ogni momento di questo suo atto;prima la maglia e il reggiseno, poi i pantaloni e infine le mutande bagnate di eccitazione.Sdraiata sopra di me, iniziò a toccarsi dolcemente con la mano destra aiutandosi con la mia coscia.Quando il dito fu ben zuppo mi disse di aprire la bocca, me lo lasciò annusare e poi lo appoggiò sulla mia ingua, io lo leccai avidamente ormai in preda all’eccitazione.
Fece questo gesto ancora qualche volta poi la sentii smucinare per aprire la busta.Mentre lo faceva continuava ad accarezzarmi per non rovinare quel momento così intenso finito di smucinare iniziò ad accarezzarmi la schiena con il giocattolo nuovo.
-Ah, ho capito, hai comprato un dildo!
-Shh, zitto e non rovinarti la sopresa.
Si mise con le ginocchia appoggiate ai miei fianchi lateralmente e il sedere poggiato sulle mie cosce.
Questa volta non si infilò più il dito nella sua vagina calda e bagnata, ma il nuovo giocattolo, mi chiese ancora di aprire la bocca, ancora una volta mi fece odorare e ancora una volta mi fece assaggiare, solo che questa volta in bocca avevo un cazzo finto che sapeva di fregna!Avrei voluto formulare le mie rimostranze, ma lei mi muoveva que fallo in bocca avanti e indietro andando sempre più a fondo, tanto che dopo un po’ dovetti lottare contro me stesso per contenermi. Finalmente lo tirò fuori, ma prima che potessi dirle qualcosa poggiò un dito sulla mia bocca e mi sussurrò all’orecchio di non dire niente.Ancora una volta si mise ad armeggiare con il giocattolo sulla sua vagina sempre più calda e bagnata appoggiata tra le mie gambe sotto il sedere.Di nuovo riportò il fallo bagnato all mia faccia e alla mia bocca, questa volta con meno garbo e più decisione.Sembrava che mi stesse scopando la bocca, io non ci capivo più niente, dopo un po’ sentii che mentre armeggiava con il suo giocattolo nella mia bocca, con il dito si toccava la vagina.Dopo poco appoggiò il dito sulla mia schiena disegnando figure senza senso che piano piano scendevano sulla mia schiena.Il suo inchiostro caldo e naturale rendeva questi disegni opere d’arte eccezzionali che mi fecero scordare persino che facevo un pompino a un cazzo finto!
Con il dito arrivò alla fessura tra le mie natiche e quando fu tutto bagnato iniziò a premere sul buchino, sempre con maggior vigore, finchè la leggera pressione non divenne prima una e poi 2 dita intere che si muovevano con vigore. Incerto su quello che mi sarebbe successo, mi si chiarì ogni dubbio quando mi sfilò il cazzo finto dalla bocca e lo appoggiò sul mio sedere, passaron alcuni secondi prima che cominciasse a premere(poi avrei scoperto che in quel tempo si stava infilando quello che non era un dildo, ma uno strap-on con doppio fallo uno per chi lo indossa e uno per chi riceve).Iniziò a premere sempre con maggior vigore, mi faceva male e feci un urlo quando finalmente entrò, ma lei si sraiò completamente su di me,mi racchiuse tra le sue braccia, mi baciò sul collo e sulla bocca e mi disse che avrei dovuto sopportare che lei lo aveva fatto, che ero la sua troietta e che mi stava inculando.Detto ciò iniziò a muoversi su e giù con una passione propria solo alla migliore tra le amanti.Io a dire la verità ero piuttosto eccitato e godevo dell’atto nonostante il culo mi bruciasse un po’.Lei affondò la sua mano sotto di me e prese a palparmi il petto e i capezzoli, mi stava davvero trattando come una zoccoletta gosuriosa.Lei ansimava ed io anche così ci girammo di fianco e lei mentre mi inculava e mi strizzava i capezzoli cominciò a toccarmi il pisello e le palle finchè esplosi in un orgasmo micidiale.Lei che aspettò apposta che venissi prima io continuò a incularmi facendomi realizzare veramente quello che era successo fino a venire sussurrando e accarezzandomi.Si sfilò il giocattolo me lo mise in bocca e accese la luce, lo sfilò e mi fece vedere con cosa mi aveva inculato.Mi abbracciò da dietrò e mi diede tanti baci:
-Ti amo Mario
-Anche io amore
il mio culo bruciava quanto il fuoco della nostra passione

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