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Racconti di Dominazione

Marito e moglie che …………..porci- 3 –

By 2 Maggio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Marito e moglie…che porci.

( n’ 3)

Prima di arrivare a casa, Anna fa un lungo giro con l’auto, in un paese vicino, fino a quando in una traversa si ferma davanti ad un negozio di lingerie e di abbigliamento.

‘Ed ora ‘ dice Barbara ‘ che si fa?’

‘Questo è di facciata un lussuoso negozio di biancheria intima e di abbigliamento all’ultima moda, ma in effetti è il punto di lavoro di Marco che ha in mano una organizzazione di ‘incontri particolari’ che non ha niente a che vedere con le solite case di appuntamento.

Lui favorisce la conoscenza di chi è predisposta ad incontrare facoltosi industriali, ricchi uomini di affari e nobili viziosi che non si azzarderebbero mai a telefonare ad una escort per soddisfare i propri desideri.

La riservatezza, la meticolosa organizzazione, la disponibilità di diversi luoghi di incontri e la facilità con la quale Marco tiene in mano tutto è una sicurezza sia per chi vuole incontrare e chi si dedica a questo.

Non puoi immaginare quante signore benestanti e senza bisogno di guadagno si dedicano a questa attività quasi sempre per il semplice fatto che non sono contente del loro rapporto sessuale o che amano avere delle trasgressioni o che sono troie dentro e non possono certo darla al primo venuto.

Io sono già tre anni che lo frequento e Carlo è al corrente di tutto.

Qualche volta ha partecipato anche lui nella parte di marito consenziente, di guardone, di autista o di ‘gigolò’ per calmare i bollenti spiriti di qualche coppia insoddisfatta.

E’ il posto adatto a chi come te si sente di fare il gran passo’

‘Ma ‘ dice incredula Barbara ‘ mi vuoi far fare la puttana?’

‘Mamma ‘ risponde Anna ‘ ma allora non hai capito! Non si tratta di fare la puttana anche se alla fine finirai per scopare, ma di provare quell’adrenalina pura che ti fa aprire le gambe senza inibizione e ti fa desiderare di farti scopare da…….. un cavallo come hai desiderato vedendomi entrare nella stalla di Aldo!’

Barbara a quelle parole stringe le gambe nude e scompostamente esposte e risponde:

‘Inutile nasconderlo, mi hai messo addosso una frenesia che ormai sono veramente pronta a fare tutto quello che dici; ma ti prego non dire a Marco che mi………sono eccitata………al pensiero di ……….almeno non subito, fammi entrare nella parte!’

‘Non ti preoccupare, ma ora basta con le titubanze ed i’se’ ed i ‘ma’, fidati di me e lasciati andare, sopratutto fa quello che ti senti di fare.’

Nel negozio trovano la commessa, una brunetta in jeans attillati con tacchi alti, che quando vede Anna la saluta con estrema familiarità segno che la conosce da tempo,poi le dice:

‘Abbiamo gli ultimi arrivi che sono uno schianto, Marco mi ha detto che ti dovevo telefonare per farteli vedere per prima, se vuoi……..’

‘Si gli darò senz’altro uno sguardo, ma avrei bisogno di parlare con Marco, é in ufficio? ‘ dice Anna che intanto non ha smesso di fissare la commessa che é veramente un boccone prelibato.

‘Si é in ufficio,ma mi ha detto che stava facendo delle telefonate e sarebbe sceso tra pochi minuti.’

‘Va bene ‘ dice Anna ‘ diamo un occhiata a queste meraviglie e poi lo aspettiamo.’

Prendono una paio di coordinati neri e bianchi e qualche pezzo colorato, danno uno sguardo all’abbigliamento che è decisamente molto sexy ed elegante e poi sentono scendere Marco che appena vede Anna le si avvicina e la bacia sulle guance tenendola le mani in mano.

‘Ciao Marco ti voglio presentare un’amica carissima che da quello che gli ho raccontato di te sembra già di conoscerti’

A queste parole Marco capisce che la donna è una nuova aspirante ‘troia’ e con un cenno della mano invita le due a seguirlo su in ufficio, salgono la ripida scala a chiocciola e può ammirare da dietro lo splendido culo di Barbara che vistasi osservata minuziosamente si gira e dice:

‘La visita é stata soddisfacente!’

‘Il materiale che mi si offre deve essere sempre visionato subito, la prima impressione in genere è quella giusta e tu secondo me sei più che giusta’ ‘ dice Marco che intanto ha aperto la porta dell’ufficio ed ha fatto entrare prima Barbara e poi Anna.

‘Non ancora Vi ho presentato ‘ dice appena dentro Anna ‘ lei è Barbara una più che intima e cara amica, lui é Marco la persona di cui ti ho parlato lungamente e che può risolvere i tuoi………… problemi.’

Barbara non si sente affatto impacciata di fronte ad un uomo che la sta scrutando per capire se può fare o meno la puttana, per lei è uno come tanti che la sta ammirando per apprezzare la femmina che è in lei e la fica umida che si sente in mezzo alle cosce le fa capire che è nel posto giusto!

Marco le sorride maliziosamente e la bacia sulle guance, poi la prende per una mano e le fa fare una piroetta per ammirarne la figura sinuosa che subito commenta con un ‘notevole, veramente notevole’.

‘Prego accomodateVi ‘ dice Marco che ha già messo sul basso tavolino vicino al divano dove le ha fatto sedere tre bicchieri con una bottiglia scura ‘ ditemi tutto.’

‘Barbara si é separata dal marito ‘ dice Anna – e vuole dare un taglio alla sua precedente vita, é una donna decisa e pienamente autonoma, ma non vuole avere le solite storie della durata di un mese o anche di un anno, lei vuole ‘la vita’, quella vera, quella che produce adrenalina al mille per mille, é pronta a tutto, ma nello stesso tempo non vuole correre rischi a concedersi al primo venuto.

La storia in se per se non le interessa, lei vuole essere al centro dell’attenzione e poter scegliere, ma una volta dentro potrà essere scelta e comandata come meglio si creda.

Io l’ho vista all’opera é ti posso assicurare che é il massimo della maialagine e della perversione allo stato puro.

Vedi se la puoi inserire in una delle tue ‘attività’ ( e calca la voce sulla parola ‘attività’), ma prima ti prego dammi un giudizio spassionato se la reputi all’altezza e se la puoi gestire da subito.’

‘Vedo che ti é particolarmente a cuore e che la conosci veramente bene. La tua presentazione é più di una garanzia e quindi la metterò subito all’opera, prima però fammi sentire dalla sua voce le sue preferenze, le sue attitudini e quello che é disposta a fare……..!’

Anna sta per alzarsi per lasciarli soli, ma Marco la prega di restare perché vuole avere la verifica che anche con un altra donna non ha alcuna remora a liberarsi di tutti suoi tabù.

Barbara che fino ad allora é rimasta in silenzio, si agita sul divano ed alzandosi in piedi chiede dove sia il bagno perché ha bisogno di una rinfrescata, ma mentre passa davanti ad Anna si abbassa e prendendola il viso tra le mani le affonda in bocca l’intera lingua facendola roteare e scendere fino alla gola.

‘Alla faccia!- dice Marco ‘ come inizio non c’é assolutamente male.’

Barbara si avvia verso la toilette lasciando Anna stupefatta per l’imprevisto gesto e Marco incuriosito per l’assoluta inibizione che ha dimostrato.

‘Fa proprio tutto?’ ‘ chiede Marco facendo l’occhiolino.

‘Più che fare tutto, mi sembra che abbia una gran voglia di recuperare il tempo perduto. E’ maiala dentro e non aspetta altro di poterlo dimostrare.

Inizia con qualcosa di forte così avrai la dimostrazione di quello che vale.’

In quel momento entra Barbara e sedendosi vicino ad Anna dice:

‘Purtroppo con l’inconveniente di stamani non sono fornita di una lingerie adatta e pur stando nel miglior negozio di intimo bisogna che l’esame sia fatto ‘nature’ e per il resto…….deve lavorare l’immaginazione.’

‘Credo che ti capiterà spesso di trovarti in queste condizioni, non te ne devi fare un cruccio, l’importante é………..la qualità che c’é dentro e non ……….l’involucro.’

‘Allora ‘ continua Marco ‘ ti senti decisa a dare un cambiamento alla tua vita o é soltanto una ripicca e una dimostrazione di vanità?’

‘Ti potrei dire qualsiasi cosa in questo momento ‘ risponde Barbara sicura di se ‘ ma credo che la cosa migliore sia quella di verificare se la mia predisposizione sia ad un tale livello che possa soddisfare le…….tue esigenze o quelle dei………..tuoi conoscenti.’

‘Vedo che hai subito capito come stanno le cose e siccome mi sei stata presentata da una persona alla quale devo molto acceleriamo i tempi e stasera ti metterò in prova.

Andremo a cena con degli amici e verificheremo insieme la tua predisposizione e l’effetto che fai su di loro.

A proposito Anna fai venire anche tuo marito così saremo una comitiva che si può muovere più autonomamente.’

A sentire che ci sarà anche Carlo, il suo primo cazzo che l’ha risvegliata da un torpore di tanto tempo, a Barbara inizia ad andare il sangue alla testa, ma risponde:

‘Va bene per stasera, dammi solo il tempo di cambiarmi e sono a tua disposizione- risponde già eccitata Barbara ‘ a che ora ci vediamo?’

‘Ora telefono e sentiamo’

Marco si alza dal divano e passando vicino a Barbara la prende con la mano e la fa alzare, le fa fare una breve piroetta e poi l’avvicina a se attirandola per la schiena e facendo aderire il suo corpo a quello della donna che sente caldo e vibrante.

La porta vicino alla scrivania e mentre prende il telefono la fa girare dolcemente e da dietro le fa sentire la mazza già dura, Barbara avverte il contatto e stringe le chiappe per tastare la solidità di quella nerchia, spinge indietro il culo e si mette prona sulla scrivania mettendo in bella mostra il mazzo sodo, pieno, tronfio ed attende che Marco le faccia sentire la mazza, ma l’uomo, sempre con la cornetta del telefono in mano, la prende per la testa e la dirige verso la patta dei pantaloni che improvvisamente é già aperta.

Fa uscire il cazzo già duro e prepotentemente scappellato e le dice:

‘Solo con le labbra, lascia stare le mani.’

Barbara inizia a leccare la mazza con la lingua dalla base alla capocchia già umida per qualche goccia di sborra, la lecca voluttuosamente, la mordicchia di fianco e scende verso i coglioni che con le labbra fa uscire da fuori, ne prende uno in bocca e lo mastica dolcemente e poi con il viso già bagnato di sperma che la capocchia del cazzo sta producendo sensibilmente si avvicina alla cappella e la ingoia dolcemente per poi farla riuscire dalla bocca, ripete l’operazione un paio di volte e sente l’uomo che le spinge in gola la mazza dura; all’improvviso Barbara sente due mani che le sollevano totalmente la già corta gonna e si insinuano in mezzo alle cosce, ne apprezzano la morbidezza e la setosità e poi mentre un dito si insinua nella fica, l’altra mano accarezza il solco delle chiappe e le stringe, munge, pizzica , palpeggia, allarga dolcemente e poi fa scivolare nel buco del culo due dita.

La donna a questo punto con la vista annebbiata dal bocchino che sta facendo a Marco e dalla portentosa maniata che sta ricevendo in mezzo alle cosce si gira e vede il volto di Anna che in quel momento si sta tuffando in mezzo alle chiappe per leccarne il buco del culo.

E’ curva Barbara con la testa verso la mazza di Marco e il culo verso la faccia di Anna ed il suo corpo é privo di qualsiasi resistenza e si abbandona al godimento più totale.

Marco che, nel frattempo ha posato la cornetta per godersi la scena arrapante, prende per la testa la donna e la scopa in bocca con violenza, poi incita Anna a sfondarla con le mani e abbranca con un mano una mammella di Barbara che strizza ancora più ferocemente.

‘Cazzo che zoccola che sei! ‘ le dice con la voce eccitata ‘ sei arrapata come una cagna in calore e ti fai scendere in gola questa mazza che é una meraviglia, neanche tu Anna sei capace di farti scendere tutto in gola il cazzo come sta facendo questa maiala.

Sfondala Anna, sfondala totalmente.’

Anna gira le dita che ha nella fessa della donna e le fa scendere giù nell’utero con una apparente facilità, poi con l’altra mano mette in culo non un dito, ma prima due e poi tre fino a quando é Barbara stessa che appoggiandosi con il mazzo sulla mano della figlia si penetra la mano dentro che viene spinta fino in fondo alle budella.

‘Hai visto come é sfondata questa maiala – dice Anna – ma non lo é perché ha perso tanti cazzi, ma perché ha nella testa solo il cazzo, tanti grossi e duri, é una malata di cazzo e quanto più ne dai tanto più ne riceve.

Mettila all’opera é sarà una puttana sottomessa e servile che ti farà pisciare di godimento.’

Marco intanto é totalmente preso dalla scena che ha davanti che non crede ai suoi occhi, fa sfilare il cazzo dalla bocca di Barbara ed appoggiandolo sulle labbra le scarica in gola una sborrata rovente e lunga che la donna assapora e ingurgita come la più devota delle cagne, intanto Anna continua a stantuffarla nel culo, ora riempita dall’intera mano, e lo fa con tale impeto che solleva da terra la donna che con la bocca piena di sperma non può gridare l’orgasmo prepotente che le sta montando.

Sono ora di nuovo seduti sul divano dopo una rapida doccia e Marco sta finalmente telefonando al suo amico Massimo per fissare l’appuntamento per la sera, saranno in tre e all’amico che le chiede chi é la donna che porterà, lui così la descrive :

‘Immagina una donna che si é offerta di far parte della nostra organizzazione é che mi é stata presentata e raccomandata da Anna Lucidi che tu già conosci, ora se sai quanto é troia e puttana Anna io ti dico che questa lo é dieci volte di più, appena la vedrai ti accorgerai che é la perversione in persona ed ha un corpo che é una favola.’

L’amico gli chiede se l’ha già provata e Marco risponde:

‘Qualche minuto fa ha preso totalmente in gola il mio cazzo, fino in fondo senza alcuna difficoltà ed in culo aveva la mano di Anna che la sfondava fino al polso. Dovevi vedere lo sguardo che aveva, una cagna in calore era più dolce.’

‘Non ti sembra di aver esagerato ‘ dice Barbara quando Marco ha finito di telefonare ‘ mi vuoi sopravvalutare o mi vuoi adulare.’

‘Affatto ‘ risponde Marco ‘ io ti ho vista così e sento che ti sei mantenuta, potevi prenderti qualsiasi cosa in corpo e l’avresti fatto con assoluta calma e sensualità, sei perversa, molto perversa ed ha ragione Anna quando dice che sei pronta veramente ha fare tutto’

Barbara ha gli occhi ancora iniettati di sangue per quello che ha fatto prima e per quello che ha detto Marco, vorrebbe dimostrare ancora di più la sua zozzeria e mai come in questo momento vorrebbe che nella stanza ci fossero tanti cazzi da soddisfare, ma se una é pronta a tutto trova sempre quello di cui ha bisogno.

Sulla poltrona vicina a quella che è seduta Anna c’è una racchetta da tennis con il manico ricoperto di nastro nero per non farla scivolare con le mani bagnate, si alza dal divano e fa il gesto di sedersi sulla poltrona, ma lo fa in modo che il manico della racchetta le finisca in mezzo alle cosce, con movimenti rapidi e precisi, senza toccarla con le mani lo dirige verso il buco del culo ed appena avverte il contatto la fa scivolare lentamente dentro.

Si solleva di quel tanto per prenderla meglio e con il vestito sollevato all’anca e con lo sguardo annebbiato dalla perversione più pura, si penetra su quell’asta fino a metà; Marco ed Anna si guardano inebetiti e la donna alzandosi dalla sedia prende la madre da dietro le spalle e l’aiuta a sfondarsi il retto che ha ormai ricevuto quasi tutto il manico della racchetta, anche Marco ora si è alzato e si è piazzato davanti a Barbara e le ha messo vicino alle labbra il cazzo che immediatamente ha ripreso la forma di qualche momento fa, lo struscia in faccia, lo passa sul collo e nei capelli, la schiaffeggia con la mazza e dopo averla scappellata glielo fa scendere in bocca che Barbara ha diligentemente aperto, ma non lo ingoia tutto, mastica la cappella in bocca, la succhia, la lecca, la morde e poi con un risucchio fenomenale sullo spacchetto fa gridare Marco perchè è stato toccato in un punto molto sensibile; l’uomo allora si riprende il cazzo in mano e questa volta a mano piena la schiaffeggia di nuovo e ripetutamente quasi a punirla per il suo gesto osceno ed arrapante, poi le prende le sode mammelle e le fa uscire dal vestito facendole sobbalzare con il suo cazzo che le martorizza da sotto.

Prende ora i duri capezzoli e li stringe quasi con cattiveria, li tira, li pizzica, li gira tra le dita, e poi li sbatte dall’alto verso il basso facendo sobbalzare le mammelle.

Barbara non riesce a resistere oltre e mettendosi una mano in mezzo alle cosce si sditalina il clitoride con vigore, apre la bocca e con la lingua penzoloni dice:

‘Sono una cagna in calore, una lurida puttana che vuole solo godere, portatemi tanti cazzi e fatemi sbattere fino allo sfinimento, dai Marco sborrami in faccia,pisciami in gola.’

A queste parole Marco non resiste più e smanettandosi il cazzo la inonda per la seconda volta della sua sperma che questa volta fa colare sul viso della donna, glielo spruzza sul naso,sulle guance ed ora i rivoli stanno scendendo giù verso il collo, ma Anna che fino a quel momento era stata alle spalle della madre per sostenerla nel farsi penetrare dal manico della racchetta, si fionda con la lingua sul volto e le lecca la sborra nettandola tutta, ma non la ingoia, si alza e prendendo Marco per la testa le scarica in bocca la sua sborra che l’uomo ingoia golosamente.

Ma la scena è stata altamente arrapante per tutti, e Marco vedendo i volti stravolti delle due donne le pianta davanti il cazzo semi moscio e le scarica una lunga pisciata che le due troie si contendono con la bocca, la lingua e le mani. .

( continua….)

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