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OrgiaRacconti di Dominazione

Martina: Cap 2 assistente sociale che subisce un bell’anale

By 9 Maggio 2025No Comments

Dopo oltre 2 mesi di giornate tranquille, Martina rientró da un weekend a Madrid con Luca, il suo fidanzato, e mentre Alessandro prese alcuni giorni di ferie e Martina si ritrovò da sola a gestire quel luogo.

I quattro non si erano scusati ancora con lei e quando la incontravano, appena appena la salutavano.

Quel giorno un ospite involontariamente ruppe una sedia e Martina si recò in magazzino a prenderne una sostitutiva.

Giunta in magazzino accese la luce e quando era arrivata in fondo, piombó il buio.

In pochi secondi si sentì mettere una mano sulla bocca e torcere dietro il braccio. Una voce disse:”ferma non muovere”

Era una voce già conosciuta lì al centro ma sul momento non collegava il nome dell’ospite.

In pochi minuti altre 3-4 mani la palpavano e la spogliavano, nonostante la sua resistenza, le levarono anche l’intimo.

In pochi istanti sentì che le misero una benda e che fu legata sopra una specie di baule.

Percepì delle dita grandi giocare col suo sesso e lentamente entrare, prima uno poi due e infine 3 dita.

Poco dopo venne riaccesa la luce perché un minimo di chiarore si intravvedeva nella benda.

Senti inoltre appoggiare la cappella di un pene alle sue labbra e spingere.

La ragazza teneva le labbra serrate ma pochi secondi dopo le fu tappato il naso e pur di respirare dovette aprire la bocca.

In un attimo in cazzo le entró in gola e prima che le pensasse di morderlo per fargli male la stessa voce disse:” se tu mordi, noi spaccare te denti, figa e culo”

Nello stesso momento sentì un secondo uomo penetrarle la figa

Era posseduta in contemporanea da due uomini dotati. Non poteva opporsi.

Dopo che il primo le venne in gola, obbligandola a ingoiare, capì che si davano il cambio e non erano solo due.

Dai bisbiglii identificó quattro persone e collegó subito la voce sentita a uno dei quattro che l’avevano presa e scopata alcuni mesi prima. Tutto tornava.

“Sei tu xxxxxx” e disse il nome:” e voi altri siete i suoi tre compagni”

Gli uomini erano stati identificati e per ripicca quelli che faceva un po’ da capo disse:” tu scoperti e noi quindi prenderci tutto” e sfilatosi dalla figa, prese un po’ di umori della ragazza e cosparse il buchetto posteriore e ci infiló il pollice.

“Ahhhh” gridó la fanciulla nonostante avesse la bocca occupata “ ahhhhhh maleeeee”

Per lo spavento e la paura di essere morso, l’altro uomo lasció la bocca libera.

Martina non ebbe tempo di dire nulla e sentì nuovamente qualcosa appoggiato al buchetto posteriore. Lentamente si dilatava e capì che non era più un dito ma altro

“No ti prego sono vergine” commentó la ragazza, sperando in una pietà

“Essere in passato” rispose l’uomo e in un sol colpo entrò con oltre i 25 centimetri rimasti fuori.

Per il dolore Martina strinse in denti e successivamente gridò:” ahhhhhhh faaaaa maaale”

L’altro ragazzo pensò di essere uscito appena in tempo.

Dopo una decina di minuti dí sodomizzazione, il primo uomo venne del sedere di Martina e poco dopo vi entró il secondo che le riservó lo stesso trattamento.

Martina era dolorante e chiedeva pietà tra le lacrime:” vi prego basta, piuttosto la figa o la gola, pietaaaaà per favore “ e piangeva.

Mosso da compassione il terzo le scopó la figa e poi la bocca ma per venire, non resistette e anche lui finì nel suo sedere.

Il quarto invece che era il più dotato in larghezza, inizió direttamente dal culo di Martina è più lei si agitava, più lui lentamente sprofonda in lei.

Ci mise oltre un minuto ad entrare e quando fu in fondo, iniziò il movimento alternato in modo molto rapido.

Ad ogni inculata, la ragazza si inarcava e spalancava la bocca quasi nella speranza di far aprire maggiormente il sedere.

Dopo oltre 40 minuti di anale complessivo e la venuta di tutti e quattro nel suo sedere, la ragazza era stravolta , fu spenta la luce e venne lasciata libera dalle corde.

Dopo alcuni minuti le forze erano tornate ma non c’era più nessuno nella stanza.

Tornó all’ingresso e riaccese la luce.

Recuperó i vestiti e una volta a posto, prese la sedia e andò a cercare i quattro.

Arrivati nella loro stanza, trovó quattro nuovi ospiti e chiese in giro i quattro che fine avessero fatto.

Quei quattro avevano lasciato il sabato la struttura ed erano stati rimpatriati.

Quindi chi l’aveva presa , bendata e inculata, sveginandole il sedere?

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