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Racconti di Dominazione

Nel sonno

By 6 Aprile 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Io (Carlo) e Angelica siamo fidanzati ormai da tempo, e ci apprestiamo ad andare a vivere insieme.
Con i gentiri di entrambi, che adornano il compagno/a scelto/a dal figlio/a la decisione di andare a
convivere e stata accolta da una gioia unanime. Ma soprattutto nostra, in quanto la nostra sessualità
è sempre stata limitata dai tempi e dai luoghi, più che dalla fantasia…

Poco dopo l’inizio della nostra storia, infatti, abbiamo scoperto una passione speculare ma identica.
Quella per la dominazione…
da parte mia,la passione per le corde,
il gusto del comandare, di imporre cosa, dove, come, quando,
senza dover badare al perchè nonchè una innata indole Sadica…
da parte di Angelica, il gusto masochistico
del subire senza possibilità di scelta,
una forte affinità con la frusta, e la sua passione per i rapporti anali.

Tutte queste componenti hanno reso la nostra relazione appagante ed esaustiva,
e la limitazione di non avere un luogo tranquillo è diventata sempre più insopportabile.

oramai è da un po’ che conviviamo (circa un anno e mezzo) e tutto procede a meraviglia,
entrambi apprezziamo la pornografia, e i racconti erotici (ovviamente visto il sito che ci ospita)
e nessuno ha mai limitato l’altro nell’utilizzo di questi mezzi, sia per trarre spunti per nuove idee,
sia per divertimento solitario. Proprio da una mia passeggiata su vari siti, mi nacque una curiosità nuova…

Trovai un sito di “Sleep Sex” sesso nel sonno… e incuriosito mi “documentai”…
le scene erano monotone ma cariche di contenuti, un uomo
(evidentemente con una telecamera ad infrarossi montata sulla testa),
andava a molestare una ragazza addormentata, le accarezzava il viso,
le scopriva i seni e si soffermava a torturarli (lei continuava a dormire)
dopo i seni scendeva, e spostandola delicatamente e spogliandola altrettanto delicatamente,
progressivamente le stimolava la figa, fino ad infilarle prima uno poi due dita dentro fino ad arrivare a tre. Tutto il video era eccitante, ma ovviamente pensavo ad una messa in scena con la donna che fingeva di dormire, e questo pensiero fu confermato dal continuo del filmato, con l’uomo che le faceva leccare le dita con cui l’aveva stimolata e poi le metteva il cazzo in bocca (sempre mentre la donna dormiva) e lei stranamente dopo un po’ collaborava. I finali erano vari a seconda di dove veniva l’uomo, ma a parte questo lui le sborrava da qualche parte e se ne andava mentre lei ancora dormiva.

Eccitante ma poco realistico…. eppure il pensiero di quelle scene rimase in me per un po’.

Un sabato sera capitò l’occasione per togliermi questo dubbio, tornavamo da una cena con amici (anzi con cadaveri visto che la simpatica amica comune che ci aveva fatto conoscere si era ormai dedicata ad opere di carità cristiana, facendo da assistente sociale del fidanzato alias tronco umano, una serata in simpatica compagnia insomma) in macchina Angelica già dava segni di sonno aumentato anche dal vino bevuto e si appoggiò al finestrino assopendosi mentre io guidavo verso casa. Da parte mia, la serata mi aveva lasciato insoddisfatto, non avevo sonno, non mi ero divertito, e avevo bevuto poco visto che dovevo guidare e ci eravamo allontanati abbastanza da casa.

La strada scorreva tranquilla, guidavo con una mano sul volante e una sulla coscia di Angelica, che dormiva, il punto è che io non mi ero accorto che dormiva, visto che spesso ci accarezzavamo senza guardarci durante i viaggi in auto. Le mie dita giocavano con l’elastico delle autoreggenti (uno dei tanti elementi che hanno fatto scattare la scintilla del nostro amore) e man mano salivano fino al bordo del perizoma che non mi stupii nel trovare bagnato, le mie dita lo superarono e accarezzarono la pelle liscia e morbida della figa della mia ragazza, infondo visto la serata noiosa io ero deciso a divertirmi e inizia a stimolarla, giocando con il pollice sul clitoride, e poi entrando con l’indice.
Andai avanti per un po’ facendo entrare e uscire il dito dalla sua figa ormai fradicia, cosi decisi di infilare il medio; tolsi l’indice, unii indice e medio e li infilai, fu facile visto il lago di umori, Angelica ansimo e cambio posizione al suo corpo, istintivamente mi girai a guardarla e mi accorsi che dormiva, stupito mi ero distratto dalla guida e stavo cambiando corsia’ solo gli abbaglianti dell’altra auto ripresero la mia attenzione e mi fecero evitare un incidente difficile da spiegare. Rallentai e iniziai a marciare lento nella corsia di destra.
Feci uscire le dita dalla figa, che fece un rumore morbido nel riaprire le labbra, le feci rientrare e riuscire per un po’, ma Angelica non si muoveva’ provai a chiamarla due o tre volte a bassa voce, in modo da non svegliarla se fosse davvero addormentata ma da farmi sentire se fosse sveglia’ ma Angelica non rispose’ a quel punto mi tornarono in mente le immagini viste’ e decidi di fare la prova del 9. Lei odia se sbando leggermente mentre guido (tipo piloti di formula 1 che scaldano le gomme) cosi lo feci per un po” e quando neanche a quello ci fu reazione capii che dormiva davvero.

Il mio cazzo già destato dalle dita che le stavo infilando dentro a questa conclusione diventò talmente duro da far male nei boxer, e la mia mente, che già fantasticava sul come rivivere le immagini viste qualche giorno prima, si concentrò sulla guida e sul arrivare il prima possibile a casa.

Arrivati sotto il palazzo spensi il motore, e svegliai Angelica, che si scusò per avermi lasciato solo a guidare, e insieme salimmo a casa, ovviamente non dissi nulla ne feci riferimento a se il suo sesso fosse o meno bagnato. Saliti a casa ci preparammo per la notte, frettolosamente visto il sonno, vero da parte sua e simulato da parte mia. Talmente frettolosamente che dopo aver lavato denti ed esserci dati una rinfrescata Angelica si tolse scarpe camicia e gonna per infilare il pigiama, senza togliere reggiseno e autoreggenti; quanto me ne accorgo è troppo tardi siamo già sotto le lenzuola e lei e accoccolata sul mio petto, già in dormi veglia mentre io fingo di dormire quasi. Per non destare sospetti faccio finta di non notare il reggiseno, che mi preoccupa visto che nei video non c’era e quindi sarebbe stato un indumento in più da aggirare.

Quando finalmente ho la certezza che Angelica dorme, scivolo fuori dal letto, e faccio in modo che sia il cuscino a sostituirmi, mente lentamente le sfilo il braccio da sotto la nuca. Aspetto un po’ prima di entrare in azione, si sarebbe potuta accorgere della mia assenza e quindi svegliarsi, ma cosi non fu, e dopo un po’ cambio posizione, mettendosi pancia all’aria leggermente su un fianco.
Mi avvicinai al letto e dopo aver spostato le coperte iniziai ad accarezzarle le guance, Angelica non si mosse, fece soltanto un paio di ‘mmm’ (come quelli che si emettono in un sonno agitato) quel punto presi coraggio e eliminate le coperte infilai la mano sotto la maglia, solo quando lo toccai mi ricordai che Angelica non aveva tolto il reggiseno, cosi le sollevai delicatamente la maglia del pigiama, fino a scoprirle le enormi tette ancora racchiuse nel reggiseno, odiai quel indumento, e cosi iniziai ad accarezzare la parte scoperta . Il mio cazzo era tornato di marmo, e visto che non c’erano reazioni ero intenzionato a vedere fin dove potevo arrivare, cosi mi ristesi nel letto, in modo da spostarla su un fianco per arrivare ad aprirle il gancetto del reggiseno, e far finta di nulla se si fosse svegliata mentre le facevo cambiare posizione. Ci fu solo un altro ‘mmm’, che io assecondai con uno ‘sshh’ come si fa con i bimbi piccoli, mentre mi alzavo da letto, apertole il reggiseno non sapevo come toglierglielo, cosi sfila le bretelle dalla faccia in modo da ‘smontarlo’ invece di sfilarglielo. A quel punto mi divertii per 20 minuti buoni, accarezzando, strizzando da prima delicatamente poi sempre più intensamente le tette della mia compagna solo i suoi ‘mmm’ mi facevano capire quello che era il limite, provai a leccarli a mordicchiarne i capezzoli che si fecero duri e enormi sotto le mia lingua e tra le mie labbra. Il mio cazzo non ce la faceva più a restare compresso nei boxer cosi mi spogliai e spostai le mie attenzioni sulla bocca dei lei. Con l’indice l’accarezzavo, ne tracciavo in bordi, delicatamente come disegnandone i contorni’ il fatto che Angelica potesse fingere mi tornò alla mente, cosi provai a chiamarla come mentre guidavo, ma anche ora non ci furono reazioni. Cosi spinsi leggermente il dito tra le labbra. I denti erano leggermente aperti, e appena li superai trovai la lingua, che lentamente si mosse come seguendo il dito che l’accarezzava, era morbida e calda. Decisi di spingere ancora, il dito era dentro per metà, poggiato sopra la lingua che da sotto lo accarezzava, a quel punto Angelica inizio a succhiare, come un bambino con il ciuccio e fu stesso lei a far entrare completamente il dito. Rimasi cosi per un po’ stupito ed estasiato, poi estrassi il dito per vedere come reagiva e ancora con più stupore scoprii che lo lasciava uscire e che lo aspettava per farlo rientrare, feci come con un buon ditalino, dopo un po’ feci diventare le dita due e quando capii che non c’erano problemi’ a quel punto il dito andava sostituito, cosi glielo avvicinai alle labbra e gliele accarezzai con la cappella, ma questa volta non apri la bocca’ iniziai cosi a pensare che i filmati visti fossero finti, poi però le riproposi il dito che leccò e succhiò avidamente, e quando iniziai a farlo entrare e uscire dalle sue labbra, lo sostituii con il mio cazzo che a quel punto Angelica accolse a bocca aperta. All’inizio solo la cappella che lei accarezzo con le sue calde labbra, poi mi decisi a spingere fino a farlo entrare per circa la metà. La sensazione fu fantastica, tralasciando quella mentale di un quasi stupro, le sensazioni fisiche erano stupente, ovviamente non c’erano i vortici classici di un pompino da cosciente ma un forte risucchio e dai morbidi allontanamenti fatti con la lingua, gli stessi movimenti che si fanno con un ciuccio.
Presi coraggio e iniziai a muovermi io scopandole la gola. Il risultato fu magico, Angelica chiuse le labbra intorno al mio cazzo e mentre le scopavo la gola assecondava i miei movimenti succhiano energicamente e ansimando (ancora oggi mi chiedo se lei sogni qualcosa mentre le faccio tutto ciò).
Lei era sul fianco destro e io in piedi fuori dal letto. Con una mano le tenevo la nuca con l’altra le torturavo il seno sinistro, quello più in alto, mentre continuavo a fotterle la bocca, e mentre lei ansimava rumorosamente. Dopo un po’ mi fermai, e lentamente le spinsi quanto più cazzo possibile in gola, arrivai a infilarglielo tutto, mentre lei con il naso mi toccava i peli, ma lo lascia poco cosi dentro, spaventato da un suo colpo di tosse, ricominciai a muovermi sempre più velocemente e profondamente. Il mio cazzo le entrava in bocca per tre quarti mentre lei assecondava ogni movimento succhiano avidamente e ansimando forte. Le sborrai in gola, immobilizzandomi, dal piacere, e dalla paura’ nei video che avevano fatto nascere tutto ciò le sborrate erano sempre su parti del corpo mai in bocca. Angelica succhio forte per qualche secondo, poi istintivamente ingoio, alla ricerca di aria.

Mi ricomposi e mi addormentai appagato.
La mattina di domenica durante la colazione le raccontai ogni cosa, ma lei era incredula, cosi le promisi di riprenderla la prossima volta. Stesso domenica notte, eccitato dalla nuova attività sessuale e dall’incredulità della mia vittima, ripetei la scena, riprendendola con il cellulare.
Quando lunedi serà dopo il lavoro mostrai il video ad Angelica era eccitata ed incredula. Le dissi che volevo provare a scoparla e vedere come reagiva.

Secondo lei è impossibile che non si sveglierà.
Secondo me è possibilissimo e anzi sarà anche partecipativa.
Ps.
Esseno tutto reale, ho evitato di proposito descrizioni dettagliate del corpo, e città, e sostituito i nomi reali, con altri, non completamente inventati.

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