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Racconti di Dominazione

Non credevo che fossi così

By 8 Giugno 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Uomini..Puah..

Pensava Angelica mentre camminava veloce dandosi un occhiata fugace nelle vetrine.

Vero che lei come ogni donna era vanitosa, i suoi vestiti erano, poco appariscenti, ma addosso a lei anche un sacco di iuta farebbe la sua porca figura.

Aveva un corpo flessuoso, due belle tette, grandi e sode, dove i capezzoli molto grandi spuntavano nonostante il reggiseno attraverso i vestiti, es embravano due antenne che coi radar attiravano tutti gli sguardi degli uomini.

Sguardi che lei disprezzava, non che non le piacesse essere guardata ma, ciò chenon sopportava era no certi sguardi equivoci, da arrapati di tutte le età, e poi, passi quelli da soli o in gruppo, ma quelli con al proprio fianco le mogli ignare ecco quelli proprio non li sopportava e dispezzava di più.

Tuttavia non ci poteva far nulla, con sta cosa ci conviveva ormai da anni da quando il suo corpo acerbo da adolescente si stava pian piano trasformando in quello di una donna.

Camminava spedita Angelica, non era in ritardo, non aveva appuntamenti, la sua andatura era così naturalmente, sembrava sempre di fretta e imbronciata.

A dire il vero quel giorno un po’ arrabbiata e delusa lo era, dal genere maschile, ma non per gli sguiardi, no, è che avea ricevutol’ennesimo due di picche da Lui.

Lui.

Si già lui, un fantasma, un entità..

Chi è Lui?

Lui, è l’unico uomo che le ha fatto perdere la testa.

Si perchè Angelica a 40 anni suonati è ancora single, un matrimonio fallito alle spalle durato pochissimo, il divorzio lo ha volutolei dopo che aveva capito che chi si era sposata non era l’uomo dei suoi sogni, e qualche flirt, finito per noia.

Ma poi un giorno per caso si iscrive ad una chatt, dopo qualche contatto fugace, che non fa altro che copnfermarle quello che pensava lei degli uomini, decide di cancellare il profilo.

Ma quando è li conla frecciolina del mouse, su “elimina profilo” Ecco l’avviso di un messaggio. Vorrebbe ignorarlo ma la curiosità si sa, così conobbe LUi.

Ogni donna ha un ideale di uomo in mente fin da piccola, con delle caratteristiche precise, secondo Angelica sono delle riminiscenze di vite passate, che ci danno le istruzioni per cercare in questa vita le persone che si sono amate..

Angelica ormai non sparava più di trovarlo, e invece…

Lui era semplicemente….LUI!

Carino, alto gentile, sensibile, , dolce, raffinato elegante, ma sopprattutto si faceva dominare.

Tutto via chatt.

Si! Perchè mentre lei non vedeva l’ora di conoscerlo di persona, specialmente dopo aver visto il suo cazzo, grosso lungo, e meraviglioso, bello ed elegante…Un cazzo del genere non lo aveva mai visto nemmeno in quei film porno gay pe ruomini che ogni tanto si vedeva per masturbarsi.

Il suo cazzo merita un capitolo a parte.

Ma Lui non voleva assolutamente incontrarla, di persona e lei nonriusiva a capire il perchè, e poi altra cosa non le ha mai rivelato il suo nome, cosa che mandava in bestia Angelica!

Erano Single entrambi, ma lui era come se avesse un complesso chissà..

Ormai erano mesi che chattavano e si facevanol’amore assiduamente, ogni giorno lei si masturbava sognando che quel meraviglioso cazzo la penetrasse, dolcemente, amorevolmente, come nei suoi sogni di adlescente.

Passa davanti ad un parcheggio svicola l’ennesimo sguardo arrapato, e disperata si domanda, ma perchè non è il suo?

Gira un angolo, e viene attatta dal profumo delle zagare in fiore, la sua mente si svuota all’istante.

Adora il proifumo delle zagare assieme a quello dei glicini, quell’odore per lei è più afrodisiaco di qualsiasi feromone.

Si farebbe scopare li sulla strada dal primo che passa solo per l’effetto di quel profumo!

Le zagare sono arrampicate in una cancellata di una bella villa antica e signorile, ben curata.

Qualcuno, le sta sistemando con dei laccetti, Angelica scorge le mani, sono mani, lunghe ed eleganti, sicuramente apparterranno a qualche avvocato o notaio in pensione intento a fare ciò che ha sempre desiderato fare nella vita.

Angelica allunga il naso, annusa e si piega un po’ per avvicinarsi meglioa i fiori elasciari prendere…

:- Inebriante vero? Una voce calda e profonda la fa sussultare, non sembra la voce di un pensionato anzi.

Alza lo sguardo attraverso le foglie della siepe, senza staccare il naso, e una persona molto alta, magra, indossa una camicia bianca a righine blu, altro non riesce avedere, certole sembra strano, che uno si metta afare il giardiniere così elegante.

Alza la testa e un po’ goffamente le scappa da starnutire.

Il tizio stacca un fiorellino e glielo porge con un sorriso, unpo’ timido.

Angelica arrossendo un poco allunga la mano per prenderlo….e!

I due si guardano sgomenti e stupiti Angelica non riesca a credere ai propi occhi, Lui è li davanti a lei con un fiore. ( il suo sogno inpratica se non fosse la situazione così comica)

Prende il fiore, con la mano che le trema, anche lui, sembra nonsapere che dire.

Prende lei l’iniziativa :- E così abiti qua?

:- Si. Fa lui lievemente in imbarazzo. :- Vuoi entrare? Aggiunge.

:- Ma non so: Altrochè se voleva entrare, se fosse per lei avrebbe scavalcato l’alta cancellata in un balzo, ma da brava ragazza di istruzione cattolica e modesta nicchiò.

Lui allora si scostò appena arrivò vicino al muro di casa e cliccò da qualche parte, un CLAK sonoro scattò li vicino, Luila invitò ad entrare.

Con le gambe chele tremavano pe rl’emozione Angelica varcò quella soglia, la casa era molto grande, era in stile liberty inizio novecento, e nondeve mai aver perso quell’aria di austerità si vedeva che le famiglie che si sono succedute hanno contribuito a conservarla in perfetto stato e con amore.

Le fa strada per il viale che si perde in un folto giuardino ben curato, tra azalee pergolati di glicini, sembra un piccolo eden.

Ora arrivano alla porta che non è quella principale è una porta finestra con due scalini, che da in locale ben arredato in maniera moderna, e minimal.

Si vede subito ilbuon gusto mobili di legno pregiato, Lino, e sete, preziose, signorile, insomma una casa da ricchi.

:- Ma tu abiti qui? Cioè è casa tua? Cioè…Angelica è ibarazzata esi fa piccolapiccola, lei ha sempre immaginato lui come un tizio con un ostipendio normale, un giorno le aveva detto di fare l’impiegato..

:- Si è casa mia.

:- E ci vivi da solo?

:- No con mia madre ma ora è via per la sua solita vacanza di giugno alle terme.

:-Ah

:- Siediti sul divano dai ti porto qualcosa da bere.

:- Angelica viene invitata in un grande salone dove campeggia un piano forte a coda nero che sembra apprezzare la brezza che viene dalle finestre sospinta dalle tende bianche che lo accarezzano.

Si siede sull’enorme divano, di tessuto pregiato, di li apoco compare lui con un avassoio inmano e due bicchieri colmi di un liquido rossastro :- Aranciata?

Angelica allung alamano pe rprendere il bicchiere lui le si isede accanto, è altissimo ela sovrasta, le sembra scorgere un guizzo nei suoi occhi, qualcosa di malvagio, e le viene inme te ilprimo sopprannome che gli aveva dato ancora ai primi approcci, lui le ricordava Edwuard di Twilight e lo aveva chiamato Vampiretto.

Sorseggia un po’ di aranciata fresca ma qualcosa la inquieta.

Lui appoggi ailsuo bicchiere al tavolino e invita a farlopure lei.

Poi col dorso della mano le accarezza una guancia, lei trasale, e gli ofre la bocca pronta per abbandonarsi tra le sue braccia finalmente.

D’imporvviso lui le prende le braccia, entrambe e con una mossa veloce gliele porta sopra la testa e le lega con una fascietta di quelleper la siepe.

:- Ti va di giocare? Le sussurra nell’orecchio.

Angelica non sa che pensare, ma è pazza dilui, e annuisce.

Lui le mette una mano sotto le gambeeuna dietro la schiena poi la solleva e con due falcate sono vicino al pianoforte. la solleva ancor aun po’ e lei si ritova semi sdraiata sulla coda.

Lentamente, la sveste, baciandola unpo’ dappertutto a caso.

Angelica solo per quello ha già un mezzo orgasmo.

Le toglie la t shirt, e la bacia sulle spalle, poi le alza la gonna, e la bacia sulle ginocchia, gli sfilala gonna facendola alzare un po’, le toglie i sandali e la bacia sui pedi, ora è in mutande e regiseno.

Le togle ora il regiseno e scende per baciarle i capezzoli ma si ferma all’ultimo istante, efacendola girare leggermente di lato le strappa brutalmente le mutande.

Ora lei è completamente nuda sopra un pianofote gelato con le tende che la sfiorano nascondendola a tratti.

LUi si siede alla tastiera e inizia asuonare. Lui suonava una musica dolce e pasionale, l’aveva fatta sedere in modo chela sua fica aderisse completamete sulla coda del pianoforte.

Le note vibravano attraverso il tavolo dilegno facendo vibrare le labra dell sua fica e il clitoride sembrava scopiasse stava godendo slo così anche se una aprte della sua mente non poteva domandarsi quante fiche ha fatto vibrare quel pianoforte.

Era seduta tenendosi le ginocchia con l emani ancora legate, poi lui si alza, ma il piano continua a suonare, quall musica soave.

Le si avvicina, lei freme, (adesso salta su pure lui e facciamo l’amore) pensava le sembrava tutto un sogno meraviglioso…

Povera, di certo non poteva immaginare cin che incubo era precipitata!

La fa sdrtaiare sul piano,è la schiena sente il freddo a contatto e con le mani ancora legate le porta le braccia sopra la testa, dicendole di stare tranquilla e di fidarsi di lui.

armeggia dietro le tende e prende una fascetta fermatende saldamente fermata al muro da un’estremità e con l’altra estremità la fa apssare attraverso la fascietta che le tiene i polsi e fa un bel nodo

Angelica è preoccupata ma rassicurata dalle sue maniere silasca fare, pensava di sapere cosa le capitasse non era ingenua, la siruazione asomigliav aun po’ a quei raccontini chelei le scriveva ogni tanto, dove i giochi eranbo si un po’ di dominazione, ma sempre dolci e pieni di miele e romanticismo..

Lui spoarisce nella stanza da dove è arrivato con l’aranciata e torna recando un vassoio pieno di qualcosa di misterioso coperto da un canovaccio.

Lo porta baldanzoso coem un abile cameriere con un tovagliolo appesoa l braccio.

:- Et woilà: Annuncia fiero scostando il canovaccio, ma lei non vede nulla cerca di alzare la testa ma lui gliela l’abbassa con un amano sulla fronte, le alza le gambe e gliele le piega amo di vista ginecologica, dolcemente la invita da prirle di più e le passa un dito sulla fica già strabagnata, da quell aposizione lei gli vede il viso ha una espressione assorta come se stesse inseguendo una melodia sente il dito che l’accarezza lieve si rilassa per godere apiù non posso, ora il dito si stacca, con la’altra mano le sfiora i seni, anzi no nonè corretto dire che glielei sfiora perchèla suia mano rimane a mezzaria come se fosse un pranoterapeuta.

(che bello) Pensa Angelica, e si rialssa sempre più.

D’improvviso ZAC!

Una stilettata!

Qualcosa di freddo e fastidioso è stato inserito con forza dentro dilei, la sorpresa è talmente forte da frla rimanere senza fiato.

Cerca dia lzare al testa per vedere cosa ma lui gliela abbassa di nuovo, dicendole che deve stre zitta e ferma altrimenti la deve anche imbavaglare.

Preferisce ascoltare ilconsigli spaventatissima, chiede :- cosa mi hai fatto?

:- Ma come non immagini? Non è sempre quello che ti chiedo di fare in chatt ma tu rifiuti, ora seia cas amia e si gioca amodo mio.

Così dicendo Prende qul coso strano all’estremità che è rimansta fuori e la fa roteare uscire entrare più e più volte.

Fa malissimo sembra abbia le spine Angelica vorrebbe gridare ma ha paura e si dimena come una folle,.

:- Ferma ferma cucciolotta è un cetriolo enorme, Bastardo tutte volte che la chiamava così era per farsi perdonare di qualcosa, di solito è perchè lui sul più bello quando lei stava quasi per venire e lui nonera ancora venuto all’improvviso Cucciolotta, ora io vado. e clik spegneva.

Lascindola li con uan mano quasi conficcata nella fica a domandarsi perchè!

:- Cuccilotta .continua e intanto fa roteare quel grosso cetriolo per un sacco di tempo.

Ora si ferma lei è stremata, non sa più che pensare, è dolorante ma è convinta che in alcunimomenti ha provato anche piacere, ma poi lui cambiava senso del ropteare oppure si fermava così da fermarea nche il suo orgasmo.

Ora lui le guarda in mezzo le gambe assorto, lei cerca di chiuderle ma lui gliele divarca facendo no no col dito, poi sempre tendo il dito alzato lo fa sparire in menzzo alle gambe di Angelica.

Lei nonsente nulla poi sente pizzicare lievemente vicino al prineo, sente il suo dito farsi largo, sembra una danza certo è propio abile.

D’improvviso ZAK

Una ltra stilettata.

Ancora nella fica ancora qualcosa di freddo, che è entrato a fare compagnia al cetriolo di prima.

Angelica si inarca per il dolore vorrebbeurlare ma è troppo terrorizzata emette un flebile gemito.

: – Sai cucciola, a me coi cetrioli piacciono le carote, spero piacciono anche a te, son belli grossi, le ho scelte personalmente, sono ancora sporche di terra. Mmmm…

Ora scende a pizzicarle cpoi denti il clitolide che è già bello gonfio, alternandomorsetti che le danno una scossa a lecatine morsetti e leccatine , morsetti elkeccatine, Angelica sente che sta per venire e lui si ferma.

Cazzo Bastardissimo

Si discosta un po’ come una artista sia llontana per guardare tutta insieme la sua opera, piega la testa da un lato, poi d aun altro alza un indice dicendo che ci vuole ancora qualcosa..

Ora prende dal vassoio un enorme zucchina ma enorme saranno almeno sei centimetri di diametro

La fa ondeggiare in aria cercando di trovare l a maniera di posizionarla, e danzando un po’ come se seguisse una melodia intanto il piano forte aveva smesso di suonare da solo.

Ora chiede ad Angelica :- e questa dove la mettiamo?

Lei ha un sussulto,:- Ti prego no noooo.. :- Ooosiiii f alui co un espressione da pazzo.

E così facendo la punta al piccolo ano invioplato di Angelica, :- Nooooooooooo…..

Sente il freddo ortaggio vicinoa ll’ano lo sente spingere ha male…:- Nooooooooooooooo ti pregoooooooo

L’ortaggio non entra :- Hai avuto paure eh.

Angelica ansima terrorizzata.

:- Ma no che non lo faccio no, lo so che vorresti farmel tu vero?

:- N..no ..no io non..

Lui riprende adanzare assorto in che ha in testa è che ha il dono di distrarlo un pochino.

D’improvviso parte da lontano brabdendo la zucchina come se fosse unpugnale, velocissimo Angelica nonha nemmeno il tempo di realizzare strizza forte glia occhi attendendosi quella ‘enorme zucchina dentro di lei..

Ma nemmeno stavolta..

E come se sta giocanbdo a l gatto col topo

Poi Angelica sente qualcosa di freddo entrare nel suo ano, piano piano si fa largo quasi gentilmente ma non è piacevole pizzica brucia…

Nongli dice nulla è ancora ssorto in quella spece di pensiero tutto suo poi si siede al piano e incomincia asuonare.

E’ una musica bella e struggente, Kissing you Angelica ne aprofitta per respirare epensare al da farsi, vorrebbe fuggire male mani sono legate strette e le fannomale, per non parlare poi della sua fica ed el suo ano.

La musica intanto continua suonare, le vibrazioni arrivano nel suo corpoattraverso la sua schiena, stranamente anche il cetriolo e la carota vibrano pulsando sul clitolide porvocandole un piacere che pocoa poco aumenta.

Sente che le sta venendo un orgasmo è quasi al culmine quando.

BUM La musica s’interrompe all’improvviso con due pugni sulla tastiera, lui ha deciso che bastava così.

Quei pugni però sono come una stilettata, una forte vibrazione interrotta, una cosa sgradevolissima.

Luiora è li accanto la guarda in maniera dolce si china su di lei la accarezza sulla fronte ela bacia lieve, se slega le braccia dal muro ma le mani gliele lsacialegate ancora.

Poi la solleva e si dirige verso la rampa di scale che curvando portano alpiano di sopra.

Mentre la trasporta le dice dolciparoline e che ha intenzione di portarla al piacere più estremo.

:-Bastardo! :-Bastardo!

:-Ssssst, guarda che ti imbavaglio eh!

Arrivano in un alargo corridoio bianco dove allepareti ci sono arazzi antichi, entrano in una delle quattro stanze che si affacciano.

:- E’ una stanza molto luminosa dove c’è un letto enorme, tutta una parete è composta da quattro finestre aperte e tende bianche anche li volteggiano leggiadre sospinte dalla brezza.

Lui la butta sul letto dovelei rimbalzando sente male dove ha gli intrusi.

Poi prende le braccia e glele lega alla spalliera del letto.

:- Ora aspettami.

E così dicendo sparisce dietro auna porta li di fianco al letto, Angelica ne deduce che sia il bagno.

Mentre è li cerca di lrilassarsi almeno giusto poer riposare, il letto sembra di 4 piazze tanto è grande, le lenzuola sono bianche e pulite di fresco, profumano di lavanda, alla parete di fronte alei c’è un grosso armadio con dieci ante. anchesso bianco. Alla parete di fianco ci sono 4 finestrenascoste dietro a delle lunghe tende bianche che sembrrano danzare alla brezza di quell amattina di giugno

Sopra di lei sul soffitto uno specchio enorme.

Nonci aveva fattoc aso prima ora lei si guarda, ha un aria distrutta, gli occhi rossi dal pianto, e li in mezzoa alle gambe cosa ce?

Fa capolino un qualcosa di verde scuro, dev’essere il cetriolo, che ha come l’imprssione salga da solo,più dentro che può.

Sotto al cetriolo con un pezzo più esposto, fa capolinola carota. e dietro alla carota?

C’è un ciuffo verdognolo, ( cos’e? non mi ha messo la zucchina il bastardo ma un gambo di sedano, ma deve averlo inzuppato nel pinzimoniuo tanto brucia.)

Passa un sacco di tempo, Angelica non ce la fa più, ma dove è andato a finire? Le scappa pure la pipì vorrebbe farla li per dispetto ma il cetriolo spinto dalla carota preme sull’uretra e non riesce a urinare.

Rassegnata cerca di dormire un po’.

Poi la porta del bagno si spalanca.

esce lui completamente nudo e col cazzo (il suo bel cazzo) completamente eretto duro così duro e turgido che sembra lucido, sembra rflettere la luce, sembra brillare di luce propia.

Eccolo, li l’oggetto dei suoi desideri.

Si mette di profilo, per farsi ammirare meglio :- Lo vuoi? Angelica nonrisponde. : lO VUOI alza la voce lui, :- s…si ..:- Cosa? Non ho capito ripeti :- Si…si.. :- Cosa? Portandosi un a manoa ll’orecchio. :- SIIII!

:- Bene, ora chiamo Consuelo.

:- Ch..CHi?

:- Consuelo, è la mia colf CONSUELO??

Di li apoco entra una donnina sulla quarantina portati male.

Ha i capelli corti piuttosto bassoccia e le sue forme abbondanti.

Ha l’aria dimessa e sopratutto sottomessa.

Sembra già sapesse cosa l’aspettava.

:- Consuelo cara, mettiti in quella posizione che cipiace tanto comanda lui.

La donnina impaurita si piazza in centro alla stanza davanti al letto, e si piega a novanta gradi.

Lui le va dietro siassicura che Angelica abbia una posizione privilegiata per gustarsi la scena, le alza la gonna mettendo bene in evidenza le sue chiappe molli, senza mutande. Gli scosta quella massa molle di cui sembrano fatte quelle chiappe mettendo in evisenza l’ano e una fica slabbrata.

:- Guarda, Cuccilotta vedi bene? Angelica chiude gli occhi, ma lui scosta la donna e si avvicina al letto, Angelica, devi gurdare altrimenti e così dicendo alza la mano come per volrerla picchiare.

Angelica terrorizzata annuisce : O…o…o k..ey…

:- Bene cucciolotta ora è tornato gentile el’accarezza.

Si rimette inposizione dietro alla donna, di nuovole scostale chiappe, e con il dio indice entra nellano mentre col pollice entra nella fica.

La donnina non emette manco un gemito sembra che sapesse tutto.

Allarga di più le gambe lui con le dita lsa stringe forte, si vede che stringe, m alei povera non emette un gemito.

DEVO USARE LE PINZE DEL CAMINO?? Troia ! Allroa la donna emette dei piccolio e flebili gemiti.
nOn è soddisfatto allroa sia vvicina la l’atico camino che fa bella mostra di se tra le due porte della stanza e prende una veccha pinza arrugginita escura e sia vvicxinaminaccioso alla donna : Nooooooooooo Uralno entrambe angelica e la donna
:-Tranquille non lo faccio, e fa per appoggiar ela pinza in terra ma è una finta difatti la pinza finisce da un lato nell’ano e dall’altro nella fica dellapover adonna che vorrebbe eurlare ma sa che n on può farLo
Stinge stringe a più non posso, quando è soddisfatto sfila l apinza ela getta nel camino che cade conun sonoro tonfo sulk pavimento.

Le sia llontana e si avvicina di nuovo al letto ora prende dall’ano di Angelica il gambo di sedano e lo sfila fuori dandole unpo’ di solievo.

Ora è di nuovo dietro alla donna e la penetra nell’ano con quel gambio di sedano, lei trema un po.

Ora si avvicina di nuovo al letto, e prende La carota, zac, la sfila, Angelica sussulta le ha fatto male.

La carota finisce anchessa nell’ano della donna che geme e si lamenta, lui le da una sberla sonora sulla chiappa e le intima ilsilenzio.

La donna si immobilizza.

Ora è di nuovo vicino alla fica di Angelica, e le preleva il cetriolo, e il cetriolo finisce nella fica slabbrata della donna.

:- Ora gira così dai dai Guards Cucciola non è esilarante?

La poverina era costretta ac amminare a novanta gradi con quelle cose infilate dentro. Mentre pangeva Angelica provava pietà per lei.

:- Gira cara gira E La donna girava su ses tessa, :- Ecco continua così non ti fermare ora io e la mia donna facciamo l’amore e tu devi farci divertire.

No No Nooooooo Ma come ci sono capitata nelle grinfie di questopazzo?

Ora lui era sdalito sulletto passando dalla parte dei piedi nudo il suo cazzo bello duro avanzava gattoni verso dilei.

Ora le era sopra :- Sia bbassa a baciarla malei GIra la faccia dilato. :- No cara no, le prende il viso con una mano, e la bacia appasionatamente come nei suoi sogni.

Nonostante ciò che ha subito, en onostante la povera consuelo continuasse agirare come una trottola piegata in due con il ciuffo sedano che le spuntava come una coda.

Ad angelica la situazione effettivamente nonle dispiaceva, egoisticamente le sarebbe di più spiaciuto se lui si sarebbe scopato Consuelo li davanti al ei, ma non fu così percui decise che adesso si sarebbe goduta quel sesso. Che situazione!!!

Consuelo girava, ma Lui le era vicino finalmnente, ora sarebbe stato suo,

Le si avvicina gattoni in quell’immenso letto, sente il suo profumo quello che si dev’essere messo in quell’ora che ha passato nel bagno.

Le sia vvicina con il viso al suo viso la sfiora ma non la tocca, contiuando a giocare con quel prendo non prendo.

Ora le accarezza la fica bagnata ei suoi umori, la penetra con l’indice sfiorandole il clitolide col pollice, (che tocco da maestro) Angelica si abbandona, il suo viso è sempre li a sovvrastarla la guard anegli occhi, lei silascia trascinare in quello sguardo torvo, che non conosceva, in chatt lui era sempre dolce, specialmente con lo sguardo, invece quello sguardo le ricordava una vecchia foto che aveva pubblicato lui nella chattline dove si erano conosciuti, e che lei aveva rubato quella più altre usando il tasto stamp della tastiera, ma lui non lo sapeva perchè una volta che gli disse: – Ti spiacerebbe se prendo una tua immagine usando il tasto stamp? No non l’aveva presa molto bene no, ce ne aveva voluto per farsela i perdonare..

Ora quello sguardo era li davanti a lei, accompagnata da quel movimento sicuro e deciso dentro e fuori la stav aportantdo al culmine si siiiii siiiiiiiiiii….

Nulla, lui smette di nuovo.

Angelica sta diventandso isterica, un tic nervoso incomincia a farle pulsare un ciglio.

Perchè perchè non la porta mai a termine???

Sorride maligno il porco.

Ora le slega di nuovole braccia dalla spalliera del letto si volta verso la povera Consuelo che continua a girare , più lemntamente perchè è sfinita..

:- Consuelo piantala di girare scema vieni qua.

Consuelo si avvicina al fianco delletto dalla parte delle finestre.

:- Porgile chiappe : Si appoggia con le gambe come può attenta anon urtare con gli ortaggi

Ora fa sedere angelica la prende per i capelli e guida la sua faccia li dove sporge il gambo di sedano.

:- Prendi con la bocca quel sedano ecco così brava.: Tirato da Angelica il sedano esce da quel martoriato sedere e cade in terra.

:- Ora prendi anche la carota su da brava, Guidando ancora la testa di Angelica, Consuelo non deve amare molto lapulizia o forse è lui a volerla così Lei sente un fetore mentre morde la carota appena può la sputa.

:- Brava cara. Ora lui indica col dito il cetriolo che spunta da quella povera fica slabbrata e puzzolente, :- Devi sapere che Consuelo ha 4 figli, e sono tutti a casa sua in perù, lei lavora qua per mantenere la sua famiglia la. Ora Consuelo è incinta del quinto figlio:-, così dicendo col dito spinge il cetriolo che sparisce completamente nella vagina della donna.

:- Ecco : Annuncia soddisfatto :- Ora consuelo puoi tornare alle tue mansioni, la poverina si allontana dolorante ancora piegata a 90′ : – Alzati stupida e guai ate se fai nascere il tuo bambino prima del termine.

Rimasti soli, solleva dolcemente la povera angelica terorizzata e la porta fuori dalla stanza.

Entrano in una porta che si trova dall’altra aprte del corridoio è una stanza fresca e si sente un ruomore di acqua, il riflesso sulle parteti di mosaico, confermano che c’è dell’acqua, difatti al centro della stanza campeggia un enorme vasca idromassaggio.

Lui avanza spedito con lei in braccio che tira un sospiro di sollievo vedendo quel bagno si aspetta di essere immersa nell’acqua tiepida e cullata, difatti è quello che ha itenzione di farle.

Aaaaaarggghhhh…

Lancia un urlo l’acqua è gelata!

:- Sei impazzito?

:- NO affatto lo faccio per te, i tuoi seni i tuoi capezzoli, si stavano rammollendo ora guarda come son tornati belli turgidi.

:- Mi scappa la pipì nonc ela faccio più.

Si guarda attorno come per cercare qualcosa, si avvicina ad una specie di frigo bar, dove prende una bottiglia di birra la stappa è di quelle con la corona a vite, e versa il contenuto nella vasca poi preme col collo della bottiglia sull’uretra di Angelica per farle far ela pipì dentro li.

:- Dai, falla :la incita: – Ma non ci riesco piagnucola :- Falla!! : Intima spingendo, di più.

Piano piano Angelica a piccoli spruzzi dapprima poi con un copioso getto riempie la bottigla.

La guarda meditabondoo mentre la alza in alto poi rimette il tappo e la mette da parte.

Ora entra anche lui nella vasca gelata, non sembra nemmeno accorgersi.

Le lega le braccia dolenti al grande rubinetto a cascata che campeggia al centro.

Aprel’acqua bollente che le inonda la testa.

:- NOooo scotta.

:- Giusto la rislega ela gira con le gambe aperte sotto il rubinetto, per essere più comodo gliele solleva al di fuori della vasca in manera che le sue chiappe appoggiano alla parete, e le solleva la testa per non farla annegare.

Poi apre l’acqua in maniera che la pressione sia tutta sul clitolide, Angelica temeva che fosse bollente invece era piacevolmente tiepida ma il clitolide sotto tutta quell apressione le doleva.

Ora la gira di nuovo legandola di nuovo al rubinetto le mette unamano sotto la zona pelvica, sollevandoal a pelo d’acqua e ancora le mordicchia il clitolide, mentre con un dito le entra nell’ano.

Ora usa quel dito come leva per tenerla sollevata, e la sposta a filo dell’aqua di qua e di la:- Tuuuuut tuuuuuut giocando come unbambino quando fa il battello.

E continua così per molto tempo, tantè che angelica quasi si annoia se non fosse per quel fastodioso maleddettissimo dito ficcato nel sedere.

Ora stufo del gioco, toglie il dito e guarda il corpo di angelica da sotto i seni in giù, affondare.

Ora la sovrasta allargando le gambe su di lei, con le dita apinza prende i capezzoli e gleili strizza, un po’ e li gira come se fossero deipomelli: Tuuuuuuut Tuuuuuuuuut wuuummm….Capitano stiamo affondando! Ancori la nave tuuuuuuut wuuuuum.

(questo è conmpletamente fuori) Pensa

:- Ancoraggioooo . Così dicendo con una mano guida il suo cazzo dentro dilei e spinge affondo molto affondo Angelica sussulta le sembra dis entirlo in pancia, intanto lui è tornato a pizzicarle i capezzoli.

:- Ecco capitano l’ho agganciata,… da quella posizione anzichè muoversi dentro dilei affonda sempr epiù, facednola scendere ad appoggiare il sedere sul fondo della vasca e lui sembra sedersi sopra.

Ad Angelica tutto sommato quella posizione non le spiace è bello senitirlo dentro ma non f ain tempoa pensarlo che lui è giàù fuori, in piedi a slegarle la braccia di nuovo.

La solleva unaltra volta e la fa sdraiare sulpavimento dove aveva precedentemente steso un grande ascuigamano e comincia a tamponarla meticolosamente.

POi si alza e armeggia in un cassetto di un grosso mobile a cassettiera alla prete, angelica nota un sintillio, ha un sussulto, un presagio cupo.

Difatti giochiccha facendo cadere da un amano all’altra una lunga catena argentata, con piede le allarga le cosce e guarda inclinandola testa prima da un lato poi da un altro assorto sul da farsi. e infine la fa penzolare a mo di pendolo sopra il pube.

La catena è lunga un metro ha una manetta ad un estremità e all’altra un gancio a uncino che lui fa scattare , è bello appuntito.

No no nooooooooooooooo :- Protesta inutilmente lei lui è già inginocchiato sopra, sente la punta dell’uuncino fredda e tagliente entrarel nellano pungere il perineo e spuntare nella fica, Clak, ora il gancio è chiuso.

Nooooooooooooo…che mi hai fatto bastardissimo Figlio di puttana aiutoooooooo,Piangendo Angelica viene sollevata di nuovo, manon per essere trasportata in braccio no, per camminare sulle sue gambe, lui tiene la manetta come se fosse il manico di un guinzaglio e la invita a camminare davanti a lui, facendo passare la catene in mezzo alle gambe inmaniera che spuntasse dadietro dove lui la teneva.

Esce unpo’ di sangue, allora lui prende da un armadietto a muro, un po’ di disinfettante con del cotone e le strofina vicino alle ferite menomale che almeno quello nonbrucia.
ora la fa uscire dalla stanza, e la guida attraversando di nuovo il corridoio entrano in un altra stanza.

Questa ha un che di familiare, è una stanzetta piccola arredata sommariamente c’è un lettino e una carta dapareti stile anni settanta orribile, c’è un tavolino dove campeggia un computer, lei la ricopnosce al volo è la stanza dove lui chatta.

Quella che fa passare per la sua cameretta.

:- L’hai riconosciuta tesoro? Io chatto proprio da qui, ti facciop vedere guarda, così dicendo acce nde ilpc, le da uno strattone per farla avicinare, :-hai! :- Vieni qui ti ho detto. Digita qualcosa e accende la cam, ora nel monitor appare una donna.

I due si conoscono, (e così il bastardo nonchatava solo con me) Accendono l’altopatlante, ( con me non voleva maiparlare avoce) Angelica si sente piccola e umiliata.

:-Ciao Fa la donna, come stai?

:- Bene e tu, mentre le manda una miriade di icone bacini ( pure le i bacini le manda)

:- Allora ceh mi racconti? : fa lei :-Ti faccio conoscere una mia amica speciale così dicendo tira la catena ancor aunpo costringendo angelica a mettersi a favor di cam, ma non con il volto con la parte tra l’ombelico e le cosce. con evidenziato bene l’uncino ela catena.

:- Fammela guardare bene ordinala donna lui la gira ela costringe a novanta gradi: – Mmm bravo hai fatto un bellavoro com’è? :- é quasi al punto la sto lavorando bene: :- Bene raoontami che hai fatto finora.

E mentr elui racconta, lei è costretta a stare li col sedere a favor di cam con l’ano e la fica che pulsavano dal dolore non cela fa più sialza incrocia le braccia e frigna come una bambina.

:- Ti odio bastardo, avevi detto che ero l’unica per te, avevi detto che chattavi solo con me e avevi detto che non praticavi da anni, e invece prima consuelo poi questa vorrei sdapere ma quentealtre eh!?

:- Su dai no fare così, lei è un amica e con consuelo no ho mai fatto nulla…

:- Solo con te davvero, solo con te, e ora sei mia non ci credi? Guarda ti ho legata me, questo è il mio anelleo di fidanzamento anzi questo è il nostro matrimonio non tipiace?

Così dicendo intona un improbabile marcia nuziale, facendo dondolare la catena che arrivandoa ll’uncino le provovcava dolore ma anche una strana forma di piacere.

Ora gira la cam a inquadrare il lettino, e invita angelica a sdraiarsi a cosce a perte. le slega finalemte le mai, si accerta che la sua amica guardi per bene la scena attraversola cam, e poi la penetra facendole un male cane.

Quello che non capiva è il perchè non riusciva a ribellarsri di queste torture continue. Le balenò un flash nella mente, l’aranciata!! Deve averla drogata si dev’essere così.

Urla angelica disperata, ma sia ccorge di essere ancora bagnata ora lui esce di nuovo la solleva di più con le gambe per essere più comodo e zac, le entra dietro ma il gancio da fastidio anche a lui allora esce lo stacca elo sfila delicatamente elo gettaa terra, poi la risolleva e entra dentro di nuovo, angelica urla sente troppo male.

Ora lui si ferma e esce si abbassa su dilei le prende con lemani il mento e la limona come un innamorato.

Vieni Cucciola, la avvolge dentro al copriletto poi soleva quel pachetto e escono dalla stanza, entrano in quella di fronte dove c’è un grande letto verde la adagia sopra dicendole che quella è la stanza degli ospite e come ospite d’onore aveva il diritto di riposarsi unpo’ li.

La bacia di nuovo dolcemanete e ed esce lasciando la povera aangelica ai suoi pensieri ma sopprattutto ai sui dolori.

Si tasta i genitali doloranti, vorrebbe alzarsi ma è troppo debole e ha paura, percui rimane li cercando di doprmire unpo’.

Ma all’improvviso la porta si spalanca, : Preso presto è ora è ora :entra consuoelo spintonata aforza.

:- Cosa è ora? : Sta per nascere il bambino di consuelo presto presto sei tu l’ostetrica.

:- C…cosa devo fare io?

:- Vieni qua – butta la povera consuelo a gambe larghe sulletto di malavoglia anngelica si deve alzare.

:- Cosa vuoi che faccia?

:- Ma santo cielo fai nascere sto bambino sei tul’osterica.

Angelica suo malgrado entra nel ruolo, :- togliele i vestiti,! : il lercio vestito smanicato le viene quasi strtappato di dosso, rimane solo col regiseno :- Via anche quelloordina angelica, e zac strappa pure quello.

:- Ora che faccio? Lo guarda con fare interrogatorio mentre indica la povera a gambne larghe sul letto

:- Metti dentro quella mano e afferra il bambino se no lo perdiamo.

Angelica è costretta a infilare tutta la mano in quella fica lercia e slabbrata mentre consuelo terrorizzata non emette un suono, sente il cetriolo e cerca di prederlo ma scivola più indietro, allora scusandosi congli occhi, mentre l’altra la rassicura entra più a fondo finoa d afferrare quel maledetto ortaggio elo tira fuori.

:- E’ unmaschioooooooo congratulazioni…

Le due donne si guardano scrollando il capo.

Si avvicina al cassttone vicino al muro apre un enorme cassetto e prende un affare nero, è un frusta anove code, le due donne trasaliscono, temendo il peggio invece le fruste sono due, lui si getta sul letto prono e invita angelica frustargli laschiena el echiappe con entrambi le fruste mentre consuelo devestare aguardare.

Dapprima piano timorosa di farlo arrabbiare, ma incitata da lui aumenta fino a farle diventare la schiena e la chiappe rosse.

Quando è abbastanza soddifatto le fa segno di fermarsi,si gira la prende per una mano e la strattona sul letto costringendola asdraiarsi accanto dal vesro di traverso sul letto, le è sopra sia vvicina dolcemente e con passione la bacia la penetra, in maniera normale comer se fosse veramente un uomo innamorato, si muove dentro di lei, che sente i genitali fremere di dolore per le ferite ma anche scaldarsi, sacldarsi sempre di più un calore strano che si irradia da li fino alla punta dei capelli in su e fino alla punta dei piedi in giù, ora lui non era più quel mostro bruto ma un angelo che piano piano la stava portando verso le porte del paradiso, una miriade di fuochi d’artificio scopiarono all’unisono nella sua testa, colori, sapori tutti i sensi amille, il profumo della sua pelle, i colori il tocco delle sue mani ora a stringere le sue e poi la sua bocca che la cercava avida il gusto dell suo alito tutto tutto era …ma cos’era ? Se questo è l’orgasmo allora prima d’ora non l’aveva mai provato ,.

Lui contunuava a muoversi stimolando ancora e ancora quelle sensazioni meraviigliosee conme se tutti gli orgasmi non arivatio di quella stranissima giornata si fossero dati appuntamento in quel preciso istante portandola alle stelle e ancora più su.

Poi si sientì invadere di un liquido caldo, rimasero così abbracciati ancora uno dentro nell’altra fremendo entrambia lungo, senza dire nulla assolutamente nulla era troppo bello quel silenzio qualsiasi cosa l’avrebbe rovinato.

Non si sa quanto tempi sia passato, d’improvviso lui si alza e spiazzandola unaltra volta:

:-Ora basta sono stanco di giocare, mi fai la puntura?

:- La puntura?

:- Si e così dicendo esce dalla stanza Angelica guarda interrogativamente consuelo che sembra più sollevata vorrebbe dirle qualcosa ma non può perchè lui arriva baldanzorso recando una scatoletta con delle fiale e una siringa.

:- Vieni andaimo di la, Mentre consuelo rimane immobile come da copione sul letto, Lui Guida angelica nella prima stanza bianca quella col letto enorme e le tende.

Ora lui si sdraia e le porge le chiappe, angelica è costreta ad armeggiare con quelle cose non ha mai fatto una puntura invita sua ma si ricorda di sua madre quando le faceva alle zie e allle amiche.

Rompe la fialetta dopo averle dato dei colpetti per far scendere il liquido poi infila l’ago e aspira.

Ora la siringa è piena, ne fa uscire un po’ di liquido, ora prende il batuffolo imbevuto e lo sfrega sulla chiappa di lui, che sembra aspettare tranquillo.

Zic lui sussulta un poco ma non fa una piega Angelica spera che si calmi con quella medicina.

Spinge lo stantufo pianopiano mentre il liquido incomincia ad entrare, lui si lamenta unpoco perchè brucia.

Ora illiquido è entrato, toglie la siringa sfrega di nuovo col batuffolo e butta il tutto in un cestino nel bagno li vicino.

Lui la invita a entrare nel suo letto, la vuole vicina e angelica sia vvicina viso a viso ma lui scende un poco in maniera che ilsuo viso sia allaltezza dei suoi grossi seni turgidi, e incomincia a succhiarle i capezzoli come un neonato ingordo, quel succhiare le provoca un altro orgasmo fatto più di piacere mentale e soddisfazione, e così s’addormenta.

Si assopisce stremata anche Angelica, vorrebbe andarsene dili ma qualcosda la trattiene, a mparte le braccia dilui che la tengono salda è stanca ma sopprattutto è completamente rapita dal quel pazzoide e deve ammettere che forse nemmeno lei tanto nornmale non dev’essere.

*** Si sveglia che fuori è già l’imbrunire, piano piano si libera da quell’abbraccio, cercando di nonsvegliarlo ha ancora il suo capezzolo tra le labbra

Entra nel bagno chiude la porta per non fare rumore e si fa una bella doccia.

Si asciuga bene e si avvolge in un grande asciugamano di spugna lavorato a nido d’ape.

Ora esce dalla stanza. si ricorda di consuelo entra nella stanza degl iospite e la trova di nuovo nellaposizione incuil’hanno lascita. E’ bagnata dei suoi umori si vede che anche lei è venuta vedendo loro due fare l’amore.

:- Ma pechè non se ne va? Le chiede

Consuelo si sfoga.

Viene così asapere che Lui non è l’impiegato che diceva di essere, è il figlio più giovane del più famoso notaio della città, ricco tanto da far vivere di rendita almeno 4 generazioni a venire.

Quando il padre è morto lo studio è stato venduto perchè i suoi fratelli avevano aperto studi propri. Lui che ha avuto sempre problemi psihici, lavorava inquello studio come impegato ma non andava daccordo col nuovo capo allora si era licenziato.

E’ sempre stato un ragazzo straviziato lei era sta ta assunta proprio per lui,per fare le pulizie e accontentarlo se lui avessea vuto delle voglie perticolari, nonsi era ribellata perchè la pagavano bene e i soldi le servivano per mantenere la famiglia numerosa in Perù.

Non l’aveva mai posseduta fisicamente ma si divertiva a torturarla con verdure egiochi vari.

Angelica accompagna consuelo nella stanza della vasca, e poi la invita ed entrare per farsi un bel bagno, e profumarsi.

Eced al bagno lascindola sola, rientra nella stanza verde e poi in quella del pc.

Torna nel bagno dove Consuelo si godeva un idromassagio aspetta paziente che finsce.

Le stende in terra un ascugamno ela invita astendersiper aiutarla ad asciugarsi.

Quando Consuelo è bella asciutta, Angelica le chiede perchè andasse in giro conuna fica così pelosa, e non solo la fica i peli si estendevanoanche all’ano.

Prendendol’inzativa Angelica prende il neccessario per la barba che campeggiavali vicino e si china sruzzando la schuma sul pube di Consuelo che dopo anni di violenze ed angherie silascia fare un po’ di coccole contenta e sollevata.

Piano piano Il rasoio scende a pulire la fica dai peli irti e ricci consuelo ridacchia per il solletico, anche angelica ride le due sembrano amiche poi giù giù fino all’ano e un po’ maldestramente la ferisce.

Soddisfatta del lavoro Angelica le passa di nuovo lo straccio per pulire la schiuma in eccesso e con un po’ di disinfettante le tampona la piccola ferita.

Ora si alza e guarda quella povera fica slabbrata e molliccia non è propio un bel vedere senza peli poi…

Prende l’uncino a catena che aveva precedentemente appoggiato sul mobile, e aprofittando del fatto che consuelo avesse gli occhi chiusi, prende l’uncino e le trafigge dapprima lelabbra da destra: aaaaaaaaaaahhh cosa fa signorraaaaa : poi passando per quella da sinistra ahhhhhhhh no no noooooooo :e chiude l’uncino con un tlak ignorando le urla disperate di consuelo.

POi prende anche i le due frustre a nove code, e dalla parte del manico le infila dentro all’ano di consuelo tutte edue il suo ano era così largo che ci stavano belle comode.

POi l’aiuta ad alzarsi, e assieme scendono le scale, Consuelo piangendo ormai rassegnata al suo destino, davvero aveva pensato che lei la liberasse? Ma, che strana la gente a volte vai a farle del bene in questo caso chiudendole le labbra con l’uncino aveva dato un po’ didignità a quella vecchia passera.. avrebbe dovuto ringraziarla semmai!

Ora angelica vicino al pianoforte raccattai suoi vestiti le mutande sono rotte ma non è un problema le lascia sulla tastiera del piano come ricordo per lui.

POi si volta verso la povera consuelo attonita, la accompagna tirandola per la catena dalla parte della manetta vicino ad un grande tavolo di cristallo nei pressi della scala.

E aggancia la manetta ad una gamba.

:- Ma signora protesta la povera colf, ma perchè?

:- Sai lui oggi mi ha fatto arrivare al piacere supremo, questo : dice indicando la catene e le fruste dentro lei: é il mio regalo per ringraziarlo.

E così dicendo prende la via della porta e se ne va.

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