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Racconti di Dominazione

Padron Vale si impossessa di me

By 20 Settembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti volevo raccontarvi la storia che mi è successa e mi ha cambiato la vita. Io ero fidanzato felicemente cn Mara alta 1.65 castana 3 seno e bel culetto.
Un giorno mi chiama e mi dice se mi andava di andare al cinema cn una sua amica. Io per evitare stupidi litigi, visto che nn era un periodo buono tra noi, accettai. Lei mi disse di passarla a prendere alle 7 a casa dove mi avrebbe aspettato insieme all’amica. Puntale arrivai all’orario stabilito a casa della mia ragazza e dopo 10 minuti di attesa vidi uscire lei e la sua amica. Rimasi colpito dalla bellezza della sua amica bionda 1.80 gambe mozzafiato 4 seno sedere stupendo e delle labbra da pompinara marchiate da un rossetto rosso fuoco. La mia ragazza si era vestita in maniera semplice ,jeans a vita bassa e top mentre lei aveva un mini abito bianco, che faceva vedere tutte le tette e si intravedeva il perizoma nero, e tacchi a spillo 12 cm anche bianchi. Appena arrivarono vicino alla macchina salutai la mia ragazza, la quale mi presentò la sua amica e quando disse’Piacere Valentina’ uscì una voce cosi sexy che mi si indurì. Arrivati al cinema pagai il biglietto per tutti e 3 e ci andammo a sedere e mentre la mia ragazza guardava il film con attenzione io guardai per tutto il tempo Vale.
A fine serata la mia ragazza mi disse se potevo accompagnare Vale e io facendo il finto sacrificato andai. Lei abitava vicino casa mia cosi lasciai a casa la mia ragazza e poi portai Vale a casa. Ma ci poi ci siamo fermati a parlare per più di un ora e scoprimmo che avevamo un interesse in comune il tennis, così ci scambiammo i numeri di telefono per organizzare qualche partita. La mia ragazza la prese malissimo e mi chiamò infuriata e dopo un accesa lite mi lasciò. La sera mentre ero nei miei pensieri mi squilla il telefono ed era Vale. Rispondo ci salutiamo mi dice che era stata lei a dire alla mia ragazza del numero ma che non pensava la prendesse così. Io le dico che non fa niente e lei cn una risitina malefica mi dice di andare a giocare domani visto che ormai eri lasciato e io accetto e le dico che ci vediamo domani pomeriggio alle 15 al campo X. Io arrivai al campo alle 14.45 mentre lei erano le 15 e mezza e nn si era fatta viva poi le 15.45 e poi alle 16 arrivò proprio quando ero rassegnato e stavo per andarmene. Mi salutò e non si curò di chiedere scusa ma mi vede che la guardavo ammirato quasi a lodarla come era sexy in quel suo vestitino bianco.
Giocammo e a fine partita mi disse se passavo un secondo da casa sua che aveva un problema. Io accettai e quando arrivammo mi disse che nn le funzionava l’acqua e cn un tono che nn ammetteva repliche mi disse che sarei stato io a lavarla ma cn la lingua. Io le dissi se era pazza e lei mi rispose che lo sapeva che nutriva una devozione per me e poi mi ordinò di mettermi a 4 zampe. Io come un robot mi inginocchiai e mi disse che visto che era la prima volta per oggi sarebbe stata buona e mi avrebbe fatto pulire solo i piedi. Allora io le tolsi le scarpe e le calze puzzolenti e iniziai a leccare quei suoi Divini Piedi uno per uno dita per dito anche negli spazi dove c’era sporco. Appena fini la mia ormai Padrona mi disse che mi voleva usare come poggia piedi e mi fece stare in quella posizione per più di 3 ore. Ormai ero succube di Vale pronto a soddisfare ogni suo desiderio. Dopo un po che guardo la tv Vale mi disse che voleva giocare un po cn il suo cagnetto(cioè cn me)e si mise su di me e giravo per la casa cn lei che mi metteva le sue lunghissime unghie nella pelle cosi sentivo un male cane. Dopo che si stancò anche di questo mi disse che dovevo eseguire un ultimo ordine e che poi mi avrebbe lasciato stare. Cosi Padron Vale si spogliò mi portò in bagno e mi fece distendere a terra, poi si mise cn il suo fiorellino sopra la mia bocca e mi ordino’spalanca la bocca e vedi di nn perdertene neanche una goccia del mio sacro liquido’. Io da cane obbediente aprì e mi pisciò in bocca, ma non era ancora finita. Cosi Padron Vale iniziò a petarmi in bocca e dopo un po mi diedi i pezzi della sua preziosa cacca e mi ordinò di mangiarli. Io nn obbietai e mangiai quei preziosi e gustosi bocconcini e cosi mi silurò di merda per 15 min e mi sporcai anche la maglia. Poi le puli il fiorellino sacro leccandoglielo e infine tutto sporco di merda e di piscio la mia padrona mi fece fare 15 km a piedi per raggiungere la mia macchina. Prima di andarmene mi disse che la mia vita era cambiata e che ormai io ero solo uno skiavo e di tenere sempre il cellulare acceso che domani mi avrebbe chiamata. Io conclusi il tutto cn un umile ‘si padrona’ e mi incamminai verso la macchina sapendo che la mia vita nn sarebbe stata più la stessa’.

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