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Racconti di Dominazione

Piedi da Puttana

By 9 Gennaio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Ancora non mi rendo ben conto se ho tradito mio marito, o se ho fatto solo un gioco malizioso che solletica in modo delizioso la mia vanità femminile. Da un po’ vado a trovare nel suo negozio di scarpe un commerciante feticista che mi riempie di attenzioni e di regali, se gli permetto di godermi sui piedi nudi. Finora gli ho concesso solo i piedi, ma si può dire che ho già tradito mio marito? In fondo &egrave stato proprio lui a darmi l’occasione di mettermi in questa avventuretta!
Tutto &egrave cominciato con una chat. A mio marito Loris piace frequentare chat erotiche e molto spesso mi vuole vicina mentre chatta: molto vicina e quasi sempre nuda! Quella sera lui stava chattando da solo: io ero già a letto. Avevo anche voglia di fare l’amore! Invece di raggiungermi, sento che lui mi chiama per andare da lui. _ Forse lo so cosa ha in mente, il porco!!!_ mi sono detta molto divertita e lo ho raggiunto subito, nuda come mi trovavo. Lui mi ha guardato con evidente desiderio, poi mi ha detto: _ Voglio farti chattare da troia con uno che deve essere un gran maiale! Senti cosa cerca questo depravato!_ Un discorso forse troppo grossolano quello di mio marito! Però mi ha sia incuriosita che eccitata. Anche perché lo avevo capito benissimo come voleva farmi chattare con quell’altro porco!!!!
Non mi sbagliavo: lo conosco bene mio marito! Il maiale che ho sposato aveva addosso gli slip e niente altro: se li scostò di lato e mise a nudo il ‘banano’ di cui va giustamente tanto orgoglioso, poi disse con aria imperiosa: _ Siediti qui sopra, puttana!!! E comincia a chattare con questo porco, impalata sul mio uccello!_
A volte Loris &egrave un po’ prepotente nel sesso, vero? Ma a me piace ubbidire! Non ho detto una parola. Mi sono girata su me stessa davanti a lui un paio di volte per farmi ammirare e poi mi sono avvicinata dimenandomi tutta: gli stavo facendo quasi la danza del ventre. Lui era seduto sulla poltroncina con il cazzo oscenamente fuori. Mi sono girata davanti a mio marito e mi sono infilata da sola la passera sul suo poderoso randello: che gusto! Ero tutta bagnata ed &egrave entrato tutto in un attimo. Ora ero io davanti alla tastiera del pc e toccava a me scrivere: come mi piace chattare in questo modo!!!
Mio marito mi teneva in posizione con le mani sulle tette: le ho belle grosse e lui adora tastarmele. Mi ha sussurrato in un orecchio di leggere quel che avevano scritto lui e l’altro e poi di scrivere io. Ero poco concentrata, infilata in quel modo sul cazzo dritto del mio uomo! Comunque ho scritto: _ Ciao, sono Loredana_ E così &egrave cominciata quella chat!
Chissà se quella chat mi &egrave piaciuta tanto per quel che mi diceva l’altro o perché mi sentivo in paradiso, infilata sul cazzone del mio uomo? Mi sentivo condivisa tra loro due. Il mio interlocutore mi parlava del perverso piacere che aveva provato nello spermare sui piedi nudi di alcune prostitute che erano disposte a lasciarlo godere in quel modo feticistico. Mi incuriosii subito! Lui si lamentava del fatto che solo donne a pagamento era riuscito a trovare! Gli feci capire quanto la cosa mi stuzzicava e lui si infoiava sempre di più. Ero davvero stuzzicata, però a mio marito feci credere che mi stavo divertendo solo a farlo eccitare. Loris, preso da una idea un po’ vigliacca mi disse ansimando: _ Dai! Puttana!!! Fallo godere: voglio schizzare solo dopo che lui se lo &egrave menato!_ Non mi ci volle molto a far dire all’uomo con cui chattavo che non ne poteva più e mi chiedeva il permesso di masturbarsi. Credo che lo abbia fatto davvero: dopo aver detto che si era tutto sporcato, era più calmo. Mi disse dove potevo trovarlo, tentava in tutti i modi di convincermi ad andare nel suo negozio: era disposto perfino a pagarmi! Io, davanti a mio marito, facevo in modo di dimostrarmi disponibile solo perché lui pensasse che volevo farlo eccitare di più, quel porco feticista. Poi mio marito &egrave venuto e io mi son lasciata andare a un orgasmo delizioso, mentre lui mi riempiva di sperma. Lo ho detto al mio interlocutore che avevamo goduto anche noi e lo ho salutato, illudendolo che lo sarei andato a trovare, accompagnata da mio marito. Ma lo sapevo che Loris non mi ci avrebbe mai portata!
Ho seguitato a ripensare alle proposte che quel tipo mi aveva fatto in chat anche il giorno dopo. Che curiosità che mi era venuta! Ma non avevo il coraggio di chiedere a mio marito di portarmi in quel negozio. Così mi decisi: volevo andarci da sola, ma solo per dare un’occhiata!
Mi ero conciata davvero bene per l’occasione: uno straccetto estivo leggero, troppo stretto, cortissimo, scollato, che mi lasciava tutta la schiena nuda. Niente reggiseno e un perizoma quasi inesistente. Mi sono messa un paio di sandalini col tacco alto fatti di cinghiette sottili. Unghie delle mani e dei piedi laccate di rosso vivo quasi arancio. Stavo benissimo: lo ho capito da come mi guardavano tutti quelli che incrociavo, mentre andavo a prendere la macchina.
Il negozio in cui volevo andare era in un grosso paese a un 30 km da Bologna. Lo ho trovato subito. Ho sbirciato dentro e ho visto che c’era solo il proprietario: mica un brutto uomo! Mi ero tolta la curiosità di vederlo, potevo tornare a casa, ma mi stavo divertendo troppo. Insomma: sono entrata nel negozio. Il proprietario mi ha salutata con un sorriso compiaciuto e ovviamente mi ha guardato subito i piedini: era chiaro che gli piacevo! Gli ho detto sorridendo che volevo provare quei ‘deliziosi decolté color arancio’ che erano in vetrina. _ Ottima scelta! _ Ha detto lui compiaciuto _ Molte dicono che sono calzature troppo vistose, ma a lei staranno benissimo!_ Gli ho risposto: _ Porto il 37_ Si &egrave precipitato in vetrina per prendere l’articolo e io mi son seduta su una poltroncina: la gonna già corta &egrave salita moltissimo! Il porco mi ha guardato le gambe e io gli ho sorriso, dicendo: _ Mi aiuta lei a provarmele?_ e ho mosso il piede per fargli capire che volevo mi togliesse lui il sandalo. Gli si &egrave subito gonfiato il pacco! _ E’ proprio lui!_ pensai soddisfatta, mentre si inginocchiava per aiutarmi: aveva gli occhi lucidi!
Mi lasciai sfilare il sandalo, poi mossi il piede nudo per farmi infilare da lui la prima scarpina’ Ma, nel fare quel movimento, strusciai ‘sbadatamente’ col piede nudo sul suo membro rigido che gonfiava in modo visibilmente sconcio il davanti dei suoi calzoni. _ Oooooooohhhh’_ si lasciò sfuggire quello sporcaccione e io con un radioso sorriso gli dissi: _ Mi scusi!!! Sono proprio sbadata!!!_ Lui rispose col fiato corto: _ Ma’ nooo’ non si scusi! _ poi diventò rosso rosso e aggiunse: _ Magari succedesse più spesso!!!_ Gli ho sorriso di nuovo e gli dissi che volevo mi aiutasse a calzare anche l’altra scarpa. Aveva una strana luce furtiva negli occhi: forse gli era venuto qualche sospetto? Aveva capito che il mio movimento non era stato un caso? Aveva addirittura capito chi ero? Ma ancora era troppo rischioso per lui esprimere in modo troppo chiaro quel che pensava. Mi stavo divertendo un mondo!
Mi tolse l’altro sandalo e mi guardò il piede nudo con occhi libidinosi. Anche stavolta successe un guaio! Mentre muovevo il piede, glielo feci di nuovo strisciare sul pene duro! Questa volta ci fu un _ Ohhhhh’. _ molto più lungo e non solo! Lui si contorceva tutto come se stesse facendo uno sforzo immane: era sul punto di eiacularsi nei pantaloni e voleva resistere. Io mi godevo quello spettacolo con tanto gusto, che mi sorpresi io stessa: mi ero tutta bagnata! Mi accarezzai anche lievemente e molto velocemente da sola fra le cosce. Provai un brivido davvero delizioso nel passarmi ve la mano sul perizoma fradicio! Lui era talmente fuori di sé che non ne accorse nemmeno. Poi vidi che si stava calmando e che era riuscito, seppure a fatica, a trattenersi. Io invece avrei preferito che si fosse schizzato addosso come un ragazzino alle prime seghe. Mi venne il malizioso desiderio di dargli io il colpo di grazia! Mossi di nuovo il piede e glielo accostai perfidamente al pisellone, che sentii durissimo sotto la stoffa dei pantaloni. Lo sfioravo appena: mi bastava un gesto e lui godeva!!!
Non me lo sarei mai aspettato: si mise a pregarmi come fossi una dea! Era stravolto e mi supplicò con occhi adoranti. _ Ti prego, ti prego!!! Permettimi di godere sui tuoi meravigliosi piedini! Dimmi quanto vuoi!_
Mi fece piacere che lui fosse disposto anche a questo, ma io non faccio mica la puttana!!! Così gli dissi, in preda a una strana frenesia: _ Dai, tira fuori il pistolone: ti faccio sborrare, prima che arrivi qualcuno!!!_ Mentre lui lo tirava fuori , io mi levai da sola la calzatura che lui mi aveva infilato per prima. Aveva un bel cazzo, il maiale!!! Glielo presi tra i due piedi nudi: uno sopra e uno sotto. Si mise a rantolare! Scherzai un po’ muovendo appena i piedi sul suo cazzo durissimo, poi due colpi decisi e lui sparse il seme.
Non ho mai visto nessuno eiaculare tanto e tanto a lungo: sembrava non dovesse smettere più! Io gli tenni premurosamente i piedini attorno al membro che schizzava, circondandolo con un movimento delicatamente avvolgente, in modo da accompagnare tutto suo sfogo finché durava. Alla fine avevo i piedi tutti bagnati dal suo sperma. Lui mi ringraziò con voce rotta e mi chiese se volevo lavarmi i piedi. Tutto quello sperma sui piedi mi dava un senso di regale superiorità sul maschio, che non avevo mai provato prima! Rifiutai ridendo. Lui mi chiese ancora quanto volevo. Gli dissi che non doveva pagarmi. Mi disse: _ Lascia almeno che ti faccia un regalo!_ gli risposi con un gran sorriso: _ Lascia stare: ci penseremo la prossima volta!_
Mi sembrava di essermi comportata magnificamente! Ero al settimo cielo: che avventura divertente! Mi resi conto solo dopo un po’ di quanto ero eccitata anche dal punto di vista erotico. _ Avrei proprio bisogno di un maschio! _ pensai tra me e me fremendo di desiderio. Il primo a cui pensai fu mio marito, ma sapevo che non lo avrei visto prima di sera. E chi ce la faceva ad arrivare a sera in quello stato!!! Il negoziante? Ma no! Dopo che con lui mi avevo fatto la regina, ora mi dovevo offrire? Mi sarei sentita una vacca: peggio che delle puttane che già lui frequentava ! E poi lo avevo spompato! Un vecchio bavoso mi apostrofò con un complimento volgare: _ Se vieni a casa mia, bel figone, ti lecco tutta!!!_ Mi faceva schifo, ma mi andava bene anche lui! Dovetti fare uno sforzo per non farmi abbordare. Non mi rimaneva che fare da sola. Salii in macchina e mi accarezzai tra le cosce. Ho provato un gran bell’orgasmo!
La sera mio marito mi ha cercata: mentre lui si dimenava su di me io non facevo altri che pensare alla mia avventuretta speciale e non vedevo l’ora di rifarne un’altra! Insomma: lo ho tradito? Sono tornata già parecchie volte in quel negozio e mi son sempre divertita da morire! Sto tradendo mio marito? Ma a quel negoziante ho concesso solo i piedi!

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