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Racconti di Dominazione

schiava devota

By 22 Agosto 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Scrivo per il Mio Signore e Padrone, per soddisfare il Suo desiderio di dimostrare a tutti la mia sottomissione e devozione nei Suoi confronti.
E’ sera..sono accanto al Padrone… accoccolata sul divano..Lo accarezzo teneramente..mentre Lui mi sfiora leggermente come per gioco… ma capisco che desidera far diventare il gioco molto più interessante..infatti approfondisce le carezze finché non mi rende completamente illanguidita e pronta..pronta a dimostrarGli di essere completamente in Suo potere… ..
Scivolo pian piano ai Suoi piedi… mi inginocchio… .inizio a sbottonare la camicia che indosso… ho solo quella… e poi nuda mi prostro davanti a Lui… ..
“Mio Signore La prego di abbassare le luci… La imploro di prendere i miei polsi e legarli alla corda per essere appesa e tirata su fino a quando i Suoi occhi non saranno soddisfatti della visione della Sua umile schiava appesa e indifesa… .fino a quando il Suo corpo non sarà eccitato nel vedere il mio sguardo terrorizzato dalla distanza che i miei piedini stanno raggiungendo da terra”… Sta fermo per un po’ ad ammirare la mia sottomissione..poi si china per prendere i miei polsi… ..mi appende e appoggia una mano sulla corda che mi tiene su…
… provo a restare un istante ferma… e provare a guardarLo negli occhi.. forse per sfidarLo… forse per eccitarLo… ma perdo inesorabilmente… alla sola vista del Suo volto duro … rigido… delle Sue mani che stanno per tirare ancora un po’ la corda… mi dichiaro sconfitta… metto ai Suoi piedi la mia volontà… il mio essere… glieLo offro in dono… e così ammetto di essere Sua… di appartenerGli.. di essere un umile oggetto che “è”solo per darGli piacere… .
Mugulo come un animaletto che cerca il Padrone… e quando avvicina la Sua mano al mio volto Gli lecco il palmo… struscio la guancia..e inizio a pregarLo… “La supplico Mio Signore… frusti la Sua più devota schiava… colpisca questo corpo che Le appartiene senza riserve… segni la carne in modo da portare orgogliosa su di me la mano del Padrone..mi regali dei segni così rossi ed evidenti in modo che io possa portarLa con me… sentirLa su di me… “… Lo guardo con occhi gioiosi… ma impauriti mentre Lui prende una benda ed elimina un mio senso.. in modo da esaltarne mille altri… solo suoni… e colpi… solo la Sua volontà che incombe su questo essere prostrato…
Lo Ringrazio per ogni colpo… Lo imploro per essere frustrata più duramente… inizio a singhiozzare… tremare… la pelle martoriata… i polsi che non reggono più… dondolo come un fuscello al vento… il Suo vento… vento freddo… gelido… implacabile… e poi silenzio… nulla… incertezza, spossatezza… sento il mio sedere bollente… il seno bollente e poi… la Sua mano fresca… che accarezza.. e che… prepara per altri trattamenti…?
Mi lascia lì bendata.. appesa… e ora… cosa faccio?… Lui se ne va, accende la televisione.. apre il frigo… si avvicina un attimo… sento vicino alle labbra un freddo… è la mia ciotola… vorrei piangere dalla gratitudine.. lecco con avidità l’acqua che mi offre magnanimo… come potrei non adorarLo… ?
Ma dopo aver bevuto… resto di nuovo sola… lì… ignorata… mi rassegno… aspetto… spero che Lui volga lo sguardo qualche volta e mi veda così ubbidiente..silenziosa.. in attesa del Padrone…
L’attesa è lunga… i secondi diventano minuti, i minuti ore… da quanto tempo sono lì.. Lui dove sarà….ho iniziato a cedere da un po’… cercando di non far notare la mia debolezza… ma ora… non riesco a trattenermi… tremo come una foglia… non sento più i polsi… i piedi si sono intirizziti dal freddo… dove prima ho subito i colpi è tutto un battere… mi sento esplodere… piagnucolo… ma nulla.. non sento reazione… se ne sarà andato?… non ho sentito movimenti… ma ora non potrei sentire nulla… non riesco più a ragionare… a concentrarmi.. solo dolore..solo timore… solo il desiderio di un Suo sguardo… un Suo movimento… anche un’altro trattamento.. una punizione per la mia debolezza… tutto pur di riaverLo accanto…
Inizio a supplicare… pregare… non articolo le parole..balbetto… piango… piango… mi umilio più che posso… mi inginocchierei ai Suoi piedi se potessi.. striscerei leccando il pavimento fino a giungere al Suo cospetto… Gli dico tutto ciò che ho in testa… ciò che riesco ad esprimere… ma… nulla… silenzio… e terrore…..
..Ma non è stato fermo… ero così terrorizzata e confusa che non avevo sentito che ha cenato ed ha pensato a me.. .
Mi slega… io quasi crollo… mi regge e mi massaggia i polsi… mi tocca con dolcezza… mi sussurra parole di orgoglio… poi inizia a toccarmi con più decisione.. nei posti dove sa che mi eccito… mi dice parole dure… mi umilia… mi toglie la benda per godere del mio sguardo che si illanguidisce… che si eccita… ad essere trattata per quello che sono una schiava… una cagna… una cagna… insiste su questo mio essere tale… mi fa notare come mi bagno quando mi dice che sono una cagna in calore che merita di essere maltrattata dal Suo Padrone… mi fa vedere le dita bagnate… me le fa leccare… .e poi… si ferma…. “In ginocchio ai miei piedi… .a 4 zampe” ..Mio Dio… sono stremata… tremo.. è facile mettersi a 4 zampe… ma non reggono i polsi… le gambe.. nulla… Lui mi guarda dall’alto… vede la mia instabilità… e mi ordina di fare un giro della stanza così… di andare a prendere una cosa e portaGliela con la bocca… io incerta… dolorante.. obbedisco al Mio Signore… il Mio Padrone desidera ciò.. esisto solo per soddisfarlo… ritorno dopo quasi un’eternità… col Suo sguardo sempre addosso… sul mio sedere viola… sui segni ai polsi… appoggio ai Suoi piedi la cosa… e aspetto… Lui si china un po’ per scompigliarmi i capelli.. come si fa ad una brava cagnetta… poi.. “Ora ti porto alla tua stuoia.. lì vicino c’è la tua cena… devi finirla tutta… tutti i bocconi che ti ho lasciato.. sono i miei avanzi già masticati dal Tuo Padrone”… silenzio..”… Non dici nulla?”… tentennante.. incerta.. con un tono di voce quasi inesistente… “La ringrazio infinitamente per avermi lasciato la cena e Le sono ancora più grata per aver prima masticato i bocconi… c’è la saliva del Mio Signore e Padrone… potrei sopravvivere solo di quella..”
Mi attacca il guinzaglio e mi porta alla stuoia.. lì lega il guinzaglio ad un anello fissato al muro… sono praticamente attaccata al muro col collo… la catena è molto corta… mi lega i polsi dietro la schiena e mi ordina di mangiare… ma la ciotola è distante… quel tanto che basta perchè io tiri il più possibile..senza strozzarmi..e allunghi la lingua per tirare su i bocconi… vuole che Lo guardi mentre lo faccio..vuole vedere lo sforzo..il desiderio..la sofferenza..l’eccitazione…
Aspetta che finisca tutti i bocconi che sono nella ciotola..tutti… .poi si allontana, ma ritorna subito con degli strumenti strani… una pinza..una corda… mi afferra per i seni… mi pinza i capezzoli… subitaneo..un dolore intenso… urlo quasi… ma Lui mette una mano sulla mia bocca e mi guarda severamente… abbasso gli occhi e cerco di sopprimere un altro urlo..perchè sta come girando intorno al capezzolo la pinza… poi..mi lega la cordicella attorno al capezzolo ormai quadrato e rigido e ripete l’operazione sull’altro seno… io sono ormai piangente..ma non oso aprire bocca… solo mugulare… finita l’operazione prende le cordicelle così legate e le tira il più possibile verso l’alto..le assicura al collare e mi lascia lì… dicendo che tornerà..forse… se mi comporto bene… tra circa tre ore… e senza aspettare alcuna risposta va via… non avrei potuto rispondere..il dolore è talmente acuto..talmente penetrante che non ho fiato..solo calde… copiose e soprattutto silenziose lacrime scendono sul mio viso…
Sono ormai semisvenuta… non riesco a trovare una posizione decente… ho ancora i polsi legati… la catena corta legata al muro..e i capezzoli collegati al collare… non posso muovermi..se lo faccio tiro o il collo..o i capezzoli… o le gambe cedono..non resisterò ancora a lungo..non ho più neanche lacrime… non ho più la forza di fare nulla… .spero sempre e solo che torni il Mio Padrone…
Dopo le tre ore..ne prima..e per fortuna e magnanimità Sua..neanche dopo..torna..mi slega per primi i capezzoli e poi i polsi… mi accarezza i capelli… vorrei ringraziarLo… baciarLo… ci provo..lecco le labbra arse… ma esce solo un filo di voce… e riesco solo a baciare lievemente le Sue mani… ma Lui è così buono con me… così meraviglioso che non si altera per questa mia mancanza… mi sistema sulla stuoia mi accarezza il corpo segnato e tremante… troppo tremante… decide infatti di coprirmi con una coperta… mi sistema il catino vicino e dice:”Ora riposati… sei stata brava… resterai legata al muro tutta la notte..ti lascio il catino per i tuoi bisogni… “… poi continua… “Buonanotte… ah… .domani mattina verrai in bagno con me e mi farai da carta igienica… “mi bacia sulle labbra e si alza per andare via… vorrei fermarLo… riesco solo a dirGli “Buonanotte Mio Signore… Grazie di tutto”
Fargli da carta igienica..è un onore, prima che un dovere, per una schiava… servire il Padrone che la possiede in tutto… non l’ho mai fatto… imparerò al meglio per il Mio Padrone… ma… ho paura… ai sussulti per il trattamento della sera… si aggiungono quelli per il giorno dopo…
La mattina dopo mi porta in bagno sempre a 4 zampe..mi dice che per tutto il giorno dovrò girare così per casa… .nuda a 4 zampe col collare… e le catene ai polsi e alle caviglie per impedirmi i movimenti… … tutto ciò me lo dice mentre Lo sto leccando minuziosamente..mentre La pulisco perfettamente..La servo umilmente… .
Finito questo compito… è così premuroso da prendermi la ciotola per la colazione, ma questa volta non mi attacca al muro, mi fa stare ai Suoi piedi..in attesa che Lui versi qualcosa nella ciotola vuota..i Suoi avanzi..i Suoi sputi… ha legato il guinzaglio al Suo polso… qualche volta lo tira… Gli piace vedermi scossa… allontanata dal cibo che poco prima mi ha versato… e poi ordinarmi di mangiare e leccare sapendo che, tirata in quel modo,solo con un grandissimo sforzo posso farlo…
Alla fine della colazione mi riattacca al muro… .e si va a preparare… uscirà tra un po’… però prima mi porta dei trucchi e uno specchio e mi ordina di truccarmi da puttana… vuole vedere l’effetto prima di andarsene… io obbedisco ed inizio a truccarmi pesantemente… tutto nei toni del rosso più accesso..trucco pure i capezzoli e la figa di rosso per farli risaltare di più… prima di andarsene mi guarda… .fa un sorrisino di approvazione..si avvicina..mi bacia leggermente… si allontana da me per andare alla porta..prima di aprirla mi dice..”Tu resti lì tutta la mattina… hai il catino… e la ciotola piena d’acqua… devi restare a 4 zampe col culo alla porta sempre… e aspetta… “… .io rispondo prontamente “Sì Padrone obbedirò”… ha abbassato la maniglia della porta..la apre..ma poi la richiude… si gira un po’ verso di me e … “Dimenticavo… ho dato le chiavi di casa a qualche persona… miei amici… .chissà… .forse verrà qualcuno… ti ordino di obbedire ai loro ordini come se fossero i miei… oggi sei la puttana di chi entrerà in questa casa… comportati come deve fare una schiava obbediente… .”e resta lì ad aspettare, a notare il mio sguardo scioccato, a godere di quello sguardo che passa dalla comprensione di quelle parole al terrore..alla rassegnazione… resta ad aspettare che io risponda come una schiava ubbidiente… “Come desidera Lei Mio Signore..sarò la puttana di chi vorrà degnarsi di usarmi a suo piacimento e obbedirò agli ordini come se fossero i Suoi… tutto per renderLa orgoglioso della sua misera schiava..per darle soddisfazione e piacere… Grazie Padrone di farmi l’onore della Sua fiducia… spero di non deluderLa”… glieLo dico ad occhi bassi… inginocchiata ai Suoi piedi..truccata da puttana… con addosso i segni di una schiava torturata… legata con un guinzaglio come una cagna… a 4 zampe su una stuoia con il catino per i miei bisogni accanto… con la consapevolezza che Lui sa come sono bagnata tra le gambe..col Suo sguardo esplicito sulla mia figa… sulle mie cosce… soddisfatto di come, ridotta così, io mi ecciti per ciò che il Mio Padrone si degna di farmi subire.

padrone123@hotmai.it

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