Preparo il fallo estraendolo dal nascondiglio segreto non facendo a meno istintivamente come al solito di accarezzarlo prima di appoggiarlo alla sedia.
Provo quel misto di eccitazione e paura nel levarmi i boxer e prepararmi sapendo che la mia donna potrebbe svegliarsi entrare qui nella sala trovandomi girato di spalle mentre descrivo le mie sensazioni a te.
Ma l’eccitazione come al solito svetta nettamente sulla paura.
Sono senza boxer e so che mi ci siedero’ su questo oggetto in lattice terribilmente simile a un pene di grosse dimensioni.
Non sono mai brutale nell’affondo ma mi godo ogni cm. e ogni cm e’ emozionante in modo diverso.
I cm della cappella che aprono la strada.
I cm turgidi del corpo del fallo.
I cm delle palle del fallo che dopo l’estenuante discesa mi fanno da appoggio per il fondoschiena oramai avvolto sulle pareti del fallo.
Eccomi sono proprio a quel punto appoggiato sopra e sempre l’istinto mi guida a muoverci il bacino sopra.
Impossibile resistere.
L’erezione del mio pene arriva lentamente ma costante dopo un po’ che sono seduto sopra e trovo la “comodità” giusta.
So che non posso stare molto quando la mia donna è a casa.
Posso farlo a piccoli intervalli.
Tutti però sempre gustati in ogni dettaglio.
E farlo per te fa bloccare completamente il tempo tant’è che mi ci ritrovo ancora seduto sopra.
Mi rialzo rimettendomi i boxer sentendo un senso di vuoto.
Fisico per il fallo……mentale perchè è finito tutto dannatmente in fretta….ma estasiato nell’averti dato le mie sensazioni reali..emozioni irripetibili che fanno si che ti ringrazi molto per questo momento intenso che mi hai donato.
Il racconto nasce dall'unione di alcune esperienze sessuali e relazionali che ho vissuto. Celeste esiste, ma non è quello il…
Pazzesco..sarebbe bellissimo approfondire la sua conoscenza..
Mi piace pensare sia un racconto reale..se ti andasse di parlarne scrivimi a grossgiulio@yahoo.com
Molto interessante, è realtà o finzione? Dove è ambientato?
Felice che le piaccia. Le lascio il beneficio del dubbio…